Oggi parliamo di Tucidide e il volume preso in considerazione è " La guerra del Peloponneso, libro V " la prefazione è di Luciano Canfora.
Lo storico per Tucidide doveva essere presente ai fatti o aver vagliato i rapporti di coloro che erano stati presenti Perfino i discorsi dovevano essere costruiti con criteri di verosimiglianza.
La tentazione di raccogliere tradizioni non ben controllate era severamente repressa.
Dal presente si poteva bensì partire, secondo Tucidide , per far congetture sul passato; ma era di nuovo un congetturare controllato e breve, ben diverso dalla illimitata raccolta di tradizioni e favole del vasto mondo che Erodoto aveva messo insieme appunto perchè non si era preoccupato di garantirne la credibilità.
" L'impero è al centro dell'opera di Tucidide. Egli accantonò il progetto di " continuazione di Erodoto " , cui inizialmente attendeva, e si concentrò sulla " Grande Guerra " , avendo da subito compreso che non sarebbe stata una guerra qualunque ma una lotta mortale per l'egemonia, e dunque destinata a durare fino al crollo di una delle due grandi potenze. "
( dalla prefazione di L.Canfora )
Interessantissimo e complimenti per la splendida recensione!!! Baci
RispondiEliminaGrazie, buona domenica!
RispondiEliminaAntonella.
Sono passata per salutarti Antonella. Un abbraccio e a presto...
RispondiEliminaCiao Audrey, un abbraccio e buona settimana.
RispondiEliminaAntonella