venerdì 13 luglio 2018

Il " pilone sospeso " l'idea geniale del tessile delle funivie originario di Pray




Il comune di Pray è collocato tra Biella e Borgosesia nel percorso denominato " La Strada della Lana ". Il 25 gennaio 1900 vi nacque Secondino ( Dino )Lora Totino, appartenente ad una agiata famiglia del luogo, impegnata nell'industria tessile.








Dino nel 1923 si laureò in ingegneria presso il Politecnico di Torino, deciso ad impegnarsi professionalmente nella costruzione di funivie. Dopo un lungo percorso di aggiornamento post laurea che lo portò anche all'estero, nel 1932 realizzò la prima funivia nel comune di Valtournenche e più precisamente a Breuil - Cervinia posta ad oltre 2.000 metri, collegando la frazione con il Plateau Rosà a 3.480.








Per questa imponente ed ardita realizzazione, Dino venne insignito del titolo " Conte di Cervinia ", secondo l'usanza diffusa nel periodo.








Abbandonata l'idea di collegare fino a Zermatt la funivia costruita ( le autorità svizzere negarono l'autorizzazione ), Lora Totino nel 1941 prese contatto con il comune di Courmayeur per costruire una funivia che si avvicinasse il più possibile al mitico Monte Bianco. Partendo dalla frazione de La Palud, la funivia saliva al Pavillon du Mont Frety ( m. 2174 ) ed arrivava al rifugio Torino ( m.3321 ), poco sotto il Colle del Gigante.








Gli onconvenienti della guerra ritardarono l'esecuzione delle opere e la funivia venne aperta solo nel 1948.
L'impianto raggiungeva successivamente la Punta Helbronner ( m.3462 ) sulla linea del confine con la Francia. Grazie poi ad una funivia più piccola, attraverso un pilone aereo " sospeso " sui ghiacciai, si poteva raggiungere il Gros Rognon ( m. 3448 ), poco sotto la cima dell'Aiguille du Midì ( m. 3842 ) sul versante francese.








L'dea geniale di tale pilone " sospeso ", consisteva nell'inserire funi tese trasversalmente al percorso della funivia, idea che Lora Totino mise in pratica unitamente al Prof. Vittorio Zignoli del Politecnico di Torino dopo aver dovuto escludere l'ipotesi di costruire un normale pilone, considerata l'instabilità del ghiacciaio sempre in lento ma inesorabile movimento.








I lavori terminarono nel 1958 e la soluzione straordinaria dei due studiosi italiani fece il giro del Mondo.








E' giusto ricordare, infine, che anche il Traforo italo - francese del Monte Bianco, inaugurato dagli allora Presidenti Giuseppe Saragat e Charles de Gaulle il 16 luglio 1965, si realizzò grazie al progetto iniziale dell'ingegner Lora Totino.








Morì nella città della Mole  il 30 settembre 1980.
.....
Nell'aprile del 1982 nel punto più delicato del " Pilone aereo "d'improvviso la funivia si fermò e per alcuni interminabili secondi le porte si aprirono, salvo richiudersi e riprendere la corsa poco dopo.








Ora c'è la " Sky Way " , predominio di vetro e di acciaio, sicura e confortevole, inaugurata nel maggio 2015 che " salta " anche la fermata del rifugio Torino, raggiungibile peraltro attraverso la sosta alla Punta Helbronner. Altra storia.





( Sergio De Benedetti, Libero del 12/ 07/ 2018 )
( Immagini non contrassegnate Il Tempo Ritrovato dal web )






5 commenti:

  1. Cara Antonella, io dovrei ringraziarti mille volte! quante cose che ignoravo, ora le so, grazie a te!!!
    Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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  2. Molto molto interessante questo post che ci fa conoscere la storia dell'ingegner Lora Totino e della sua ingegnosa creazione.
    Felice weekend, un abbraccio
    enrico

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  3. Interessante !! Sono posti che conosco pochissimo ma le foto sono bellissime !! Buona settimana.

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  4. Antonella cara
    che post interessante! grazie per tutte le informazioni e foto molto molto belle!!
    sempre un piacere leggerti...un abbraccio

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  5. Una geniale persona della Valsessera!
    Sono stato qualche volta a Pray, ricordo di aver visitato la "Fabbrica della Ruota", trasformata in sede espositiva.

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Piemontesità

Piemontesità
" ...ma i veri viaggiatori partono per partire, s'allontanano come palloni, al loro destino mai cercano di sfuggire, e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo!..." ( C.Boudelaire da " Il viaggio")