mercoledì 8 agosto 2012

Moriani, il tenore della bella morte



Nell'estate del 1812 Napoleone Moriani ha poco più di quattro anni. Durante un gioco con altri bambini, viene deciso che Napoleone debba morire in duello. Così il suo antagonista, armato di un bastone un po' appuntito che dovrebbe rappresentare la spada, fa finta di trafiggerlo e Napoleone cade a terra platealmente, con un grido acuto e una smorfia di dolore, una tosse da agonizzante, bofonchiando parole sconnesse e, infine, accasciandosi con la testa rivolta e gli occhi sbarrati.






Il feritore, ancora con il bastone -spada in mano,, lo guarda incredulo, impallidisce e mentre tutti gli altri bambini in gioco rimangono a bocca aperta, come impietriti,  Napoleone si rialza, tutto soddisfatto della sua recita di morte apparente!
Questo aneddoto, raccontato anni dopo, dal Maestro Carlo Ruga, pur se probabilmente troppo enfatico, esprime tuttavia con efficacia l'incredibile capacità interpretativa di Moriani nel morire per finta fin da bambino
Nato il 10 marzo 1808 a Firenze,Napoleone alternò alle lezioni di canto gli studi di giurisprudenza, senza peraltro completarli.
Nel 1832 esordì al Teatro Comunale di Pavia con " Anna Bolena"  e nel 1836 alla "Pergola " di Firenze con " Lucia di Lammermour" , entrambe di Gaetano Doninzetti, A Parma con "La sonnambula" di Vincenzo Bellini nel 1837, lo stesso anno al Teatro Alfieri di Firenze con Marin Faliero, sempre di Donizetti, ottenne un successo personale incredibile, diventando infine popolarissimo con le altre due opere donozettiane " Pia de' Tolomei" e "Lucrezia Borgia"


Richiesto in tutta Europa come tenore-attore, "il cigno dell'Arno", come lo chiameranno i suoi concittadini, si esibirà nei teatri di Vienna, Praga, Dresda,  Berlino, Londra e Parigi, mentre in Italia sarà più volte presente nei prestigiosi teatri di Milano, Napoli, Roma e Venezia.
A Madrid ci sarà il tripudio maggiore con l' opera di Teodulo Mabellini. "Luigi Rolla", con gli spagnoli che resteranno allibiti dalla sua recitazione, inventando per lui il complimento del " tenore della bella morte ".
Moriani, in seguito, anche per una lenta ma inesorabile malattia alla gola, interpreterà opere decisamente minori, ma dove sarà sempre presente una scena di morte, dando ogni volta il meglio di sè
Si può quasi arrivare a dire che oramai il pubblico andasse  a vedere Napoleone non per la voce o per la bellezza dell'opera, ma solo per la sua interpretazione della morte stessa.
A Roma verrà coniata la battuta " come more Moriani dè cero (per finta) , nun more manco (nemmeno) un morto vero"






Si spense nella sua Firenze il 4 marzo 1878, dopo una vita sregolata, turbolenta e rovinata dal vizio del gioco, resa ancora più drammatica negli anni giovanili per una relazione con la cantante Giuseppina Strepponi, futura compagna e moglie di Giuseppe Verdi, dalla quale con grande scandalo nacquero due figli che morirono in tenerissima età.




( Sergio De Benedetti, Libero del 5-7-2012 )
( foto dal web )

18 commenti:

  1. Curiosità operistiche. Bello!
    Buona giornata

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Massimo, grazie, sono piccole curiosità che mi piace condividere. A presto.
      Antonella

      Elimina
  2. molto interessante! Buona giornata carissima!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Diana, sono le mie piccole storie! Buona giornata anche a te, un abbraccio in attesa di incontrarci a settembre.
      Antonella

      Elimina
  3. Cara Antonella,
    non smetterò mai di lodarti, non solo per il post molto bello che suscita tanto interesse anche perchè scritto benissimo, ma perchè sei una donna piena di cultura, io non conoscevo questo personaggio,grazie!!!
    Mi arricchisci sempre, mi fai sempre scoprire e imparare qualcosa, lo sò che te lo dico sempre,ma è la verità, se una è brava è brava, c'è poco da dire e da fare ;)
    Un abbraccio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Audrey, ma non è cultura e che quando leggo qualche cosa che mi colpisce io ritaglio e metto da parte, in pratica ho un'infinità di archivi di tutto quello che trovo e che mi interessa e ogni tanto tiro fuori qualche storia.
      Un grande abbraccio.
      Antonella

      Elimina
  4. Gran bel post, cara Antonella! Quasi ci son rimasto male quando, arrivando alla fine, ho scoperto che era una citazione e che non l'avevi scritto tu...
    Onore al merito, in ogni caso, di aver correttamente riportata la firma dell'estensore: in troppi, in blogosfera, copiano disinvoltamente facendo finta di nulla...
    Mi piace molto quanto dici sopra sulle piccole (o grandi, aggiungo io) cose che mi piace condividere; è esattamente lo spirito che ispira anche il mio blog.
    Di questo tenore Moriani non sapevo assolutamente nulla, mi è piaciuto molto leggerne la storia.
    Bel blog, penso che tornerò a trovarti.
    Lieto della conoscenza, un sorriso, tuo
    Cosimo Piovasco di Rondò

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Cosimo, benvenuto nel mio blog, è un piacere incontrarti. No, non spaccerei mai per mia una cosa che non lo è, a me queste piccole grandi storie piacciono e questo giornalista è bravissimo a raccontarle, mio è solo il merito di leggerle, appassionarmi e riproporvele, sarebbe anche sciocco fare piccole modifiche per poterlo spacciare per mio. Comunque questo Moriani non l'avevo mai sentito nemmeno io, anche se ricordo vagamente di aver sentito nominare il " tenore della bella morte", per questo la storia mi ha incuriosita.Lo spirito con il quale ho iniziato a scrivere questo blog è stato proprio quello di condividere interessi, passioni e anche qualche piccolo momento personale con persone che abbiano il mio stesso modo di sentire. Sono contenta di averti conosciuto, spero a presto, un sorriso anche da parte mia.
      Antonella

      Elimina
    2. D'accordo con tutto, cara Antonella, piccole modifiche comprese...
      Lo spirito del mio blog, come già ti dissi, è molto simile al tuo; diversi, semmai, i modi per attuarlo: io (da inguaribile narcisista qual sono, lo confesso) preferisco di gran lunga scrivere qualcosa di mio originale su un argomento; se proprio trovo un articolo già bell'e fatto che mi piace tanto da non sentirmela di intervenire me la cavo con un link di segnalazione (sì, sono anche pigro, confesso pure questo).
      Ma alla fin fine è questione di gusti o - se vuoi - di opinioni, e ogni opinione in quanto tale è rispettabile.
      Un abbraccio, tuo
      Cosimo

      P.S. Grazie per la fiducia di inserirmi tra i tuoi "preferiti"; lo faccio anch'io.

      Elimina
    3. Ovviamente nel blog ci sono anche post strettamente personali dove racconto di me...avrai modo di capire che anch'io ho una buona dose di narcisismo e che con la scrittura sono un po' logorroica...! Ciao, è stato un grande piacere.
      Antonella

      Elimina
  5. Quanto mi piace leggere di queste storie intrecciate tra realtà e passioni!
    Anche qui scopriamo un patrimonio italiano

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Carla, bella vero questa storia? Ne ho in serbo una ancora più piena di passioni! E' vero anche queste piccole storie sono il nostro patrimonio. Un grande abbraccio.
      Antonella

      Elimina
  6. Ancora un'interessante storia!!! Amo molto l'opera...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Korè, sei arrivata? Sono contenta che questa storia ti abbia interessata.A presto, un abbraccio.
      Antonella

      Elimina
  7. Ciao Antonella
    Passavo per un saluto veloce!
    Non lo conoscevo... Grazie per averci scritto su di lui !
    Un abbraccio cara

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Vaty, che bello che sei qui! Come stai? Sono contenta che questa storia ti sia piaciuta per me è stato un piacere dividerla con voi. Un abbraccio, dolce notte.
      Antonella

      Elimina
  8. Un'altra biografia, un'altra storia di vita, morte ,arte e passione!
    Un particolare feeling musicofilo ha posto sulle nostre tastiere un post con protagonista la musica...Saluti affettuosi Marilena

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Marilena, ma davvero,che combinazione!Non ho ancora letto il tuo post ma dalla mia lista di preferiti ho visto che scrivi di Puccini, proprio un bel sentire comune...Mi piacciono queste storie piene di passione e di arte. Un caro saluto.
      Antonella

      Elimina

Piemontesità

Piemontesità
" ...ma i veri viaggiatori partono per partire, s'allontanano come palloni, al loro destino mai cercano di sfuggire, e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo!..." ( C.Boudelaire da " Il viaggio")