lunedì 20 agosto 2012

Antica ricetta delle Pesche ripiene piemontesi




Questa ricetta delle "Pesche ripiene"  è la ricetta originale della mia bisnonna e già quando le faceva lei si parlava di "antica ricetta" e si favoleggiava della cuoca di grandi e notissimi industriali, che allora  ( e fino a pochissimi anni fa) vivevano qui, che era una piemontese doc e che aveva, oggi diremmo condiviso questa delizia culinaria con la governante che poi ne aveva parlato " chiacchierando in cortile" con la bisnonna Adele, la quale l'aveva prontamente sperimentata e ricopiata nel suo famoso "quaderno nero" che passando di generazione in generazione è arrivato nelle mie mani e viene gelosamente conservato.

Un tempo la tradizione voleva che le pesche ripiene si preparassero, insieme agli squisiti "fiori ripieni"  per Ferragosto e si mangiassero durante la scampagnata al santuario di San Bernardo o del Cavallero,
http://iltemporitrovatodiantonella.blogspot.it/2012/06/santuario-del-cavallero.html?utm_source=BP_recent
naturalmente oggi le cose sono cambiate a Ferragosto in paese non c'è nessuno perchè  tutti sono in vacanzaa
ma nei mesi estivi perdura comunque la tradizione di cucinarle.

Ingredienti:
20 pesche gialle ( di quelle che si spaccano a metà )
750 gr. di amaretti
2 1/2 di cacao amaro
3 uova intere
3 - 4 gusci d'uovo di marsala
pan grattato q.b.
burro q.b.

Spaccare a metà le pesche e vuotarle con un cucchiaio avendo cura di non rompere la pelle. Mettere le pesche svuotate in una pirofila abbondantemente imburrata. Frullare la polpa.
Sbriciolare molto finemente gli amaretti e unirli alla polpa di pesca frullata..
Unire il cacao, le uova e il marsala.
Unire il pan grattato per dare la giusta consistenza che deve essere morbida ma non troppo fluida.
Con un cucchiaio riempire le pesche e sopra ognuna mettere un fiocchetto di burro.
Mettere in forno gia caldo a 250° per circa 20 minuti. 
Far raffreddare e...buon appetito!
( Molte persone le congelano per poi consumarle durante il pranzo di Natale. A me non piacciono, anche perchè non amo le cose fuori stagione e le pesche a Natale le trovo una nota un po' stonata!)




13 commenti:

  1. Mai assaggiate, ma la presentazione è ottima.

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  2. Ciao Simo, sono un dolce squisito, qui non c'è famiglia che durante l'estate non le cucini almeno una volta. Mha, l'aspetto non è bellissimo, ( a metà tra la fisionomia dell'amaretto e quella della pesca ) però fa parte del fascino di questo dolce ma ti garantisco che il sapore è da cibo per gli dei!
    Antonella

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  3. Mmm... :Q__ Antonella mi inviti a casa tua?? xD Aspetta che arrivo...e fammi trovare questo dolce squisito!! =D

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  4. Se sei abbastanza vicina puoi venire quando vuoi, la mia casa è sempre aperta per gli amici... se invece sei lontana puoi provare a farle, non è difficile e il risultato è una dolcissima ricompensa! Un abbraccio.
    Antonella

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  5. della bisnonna, questo e impressionante !

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  6. Ciao, è bello avere queste antiche ricette e ogni tanto prepararle...più avanti ve ne proporrò altre. Ciao, buona giornata, un abbraccio.
    Antonella

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  7. Sai che questa ricetta me l'aveva passata mia sorella almeno 10 anni fa, le avevo preparate queste pesche ripiene, erano andate a ruba, poi ho perso la ricetta e mi sono passate di mente.
    Ora grazie a te mi riprendo la ricetta,e le voglio riproporre...;-)

    Grazie mille, inoltre adesso le pesche sono nel pieno della loro stagione!

    Ciao bellissima,buon pomeriggio!

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  8. Ciao sì adesso è il momento giusto per farle perchè le pesche sono quelle sugose che si spaccano a metà, una delizia...unico punto negativo è che con questo caldo non viene voglia di accendere il forno. Ciao, a presto.
    Antonella

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  9. Antonella,ma ke bella ricetta...le nonne e le bisnonne lasciano sempre qualcosa di prezioso in eredita,come i segreti di cucina :-D un abbraccio a domani

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  10. Ciao,vedo che il tuo nuovo cellulare funziona benissimo. E' vero le nonne e le bis nonne lasciano sempre eredità preziose...come questi vecchi quaderni di ricette che sono una vera miniera. Se hai voglia prova a farle, sono buonissime e anche facili da fare. Buon proseguimento, un bacione.
    Antonella

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  11. Slurp!... Devo aver assaggiato qualcosa del genere una miriade di anni fa... Chissà quale zia o amica di mia madre le aveva preparate. E non posso neppure essere sicuro che fossero le stesse, quel che ricordo per certo è che gli amaretti e le uova c'erano, il cacao invece no.
    Sulle pesche a Natale hai ragione, io apprezzo solo quelle sotto spirito!
    Ciao!
    Cosimo

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  12. Ciao, io sono contraria a tutte le cose fuori stagione, non sono buone, costano una follia e poi non hanno intorno l'atmosfera giusta...le pesche a Natale non mi dicono assolutamente niente, così come le fragole o i mirtilli...Il dolce, nella sua semplicità, è magnifico; se ti diletti un po' di cucina prova a farlo , di facilissima esecuzione ma una gioia per il palato. Ciao, a presto.
    Antonella

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  13. Ciao Antonella!Questa ricetta mi piace!Già ne pregusto il sapore!Poi le ricette antiche hanno un fascino speciale!Baci,Rosetta

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Piemontesità

Piemontesità
" ...ma i veri viaggiatori partono per partire, s'allontanano come palloni, al loro destino mai cercano di sfuggire, e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo!..." ( C.Boudelaire da " Il viaggio")