Nella colonia penale
di Franz Kafka
" Nella colonia penale" si può classificare come un racconto horror, che contiene in nuce molti dei temi cari all'autore boemo.
La storia dell'ultimo utilizzo della terribile macchina di tortura usata in una innominata colonia penale va ben oltre le crude descrizioni del suo funzionamento, segna piuttosto l'ultima, estrema tappa di una giustizia "di Stato" efferata e disumana nei confronti del singolo individuo, paradossalmente alla vigilia di una tragedia di portata ben più vasta, la Prima Guerra Mondiale.
Franz Kafka ( Praga 1883- Kierling 1924 ) è lo scrittore che ha segnato indelebilmente la letteratura del Novecento. I suoi capolavori -" Il castello ", " Il processo ", " La metamorfosi ", solo per citarne alcuni- hanno sviscerato le ossessioni, le paure e le frustrazioni delle generazioni vissute tra le due Guerre, mantenendo intatto il loro valore anche a distanza di quasi un secolo.
Nella spensieratezza dei sedici anni, senza nessuna preperazione adeguata( non andavo a scuola ,sono da sempre un'autodidatta) lessi "La metamorfosi". Non ho più aperto un libro di Kafka.
RispondiElimina
RispondiEliminaCiao Marilena, a me Kafka piace, non lo metterei tra i miei scrittori preferiti però i suoi libri li ho letti volentieri, mi è particolarmente piaciuto " il Processo " .
Questo piccolo romanzo non lo conoscevo...fa mancare il fiato, volevo smettere di leggerlo proprio per l'angoscia che mi creava ma non riuscivo. Alla fine mi ha fatto pensare ad uno Stephen King ante litteram, molto raffinato ma molto angosciante! Ciao, buona caldissima giornata in attesa dei temporali!
Antonella
Nooo, Antonella, il mio tetto è ancora aperto!!
RispondiEliminama l'Italia è lunga, lì da voi può piovere---
interessante il tuo blog, mi piace e mi sono iscritta, ti va di ricambiare? grazie ti aspetto!
RispondiEliminaMa certo che mi va! Vengo subito da te, mi fa piacere conoscerti. Ciao.Antonella