Istanti

Due anni fa abbiamo trascorso una vacanza in Val Varaita. Una vacanza bellissima con montagne stupende intorno a noi e le grandi ( e forse un po' troppo dimenticate) opere del Maestro D'Elva  da ammirare in piccole chiese in mezzo a vallate indimenticabili. Durante questa vacanza abbiamo conosciuto Alberto, persona meravigliosa, scrittore appassionato e innamorato delle persone della sua valle e attentissimo gestore del B&B di cui eravamo ospiti. Ebbene ieri Alberto ci ho inviato questa bellissima pagina che desidero condividere con chi mi legge. E' una pagina che ci insegna molto, ci insegna che la vita va vissuta nella piccole cose quotidiane, come camminare a piedi scalzi o percorrere i solitari sentieri di una montagna. Oggi si parla tanto di sobrietà, ecco una vita più sobria nel senso bello di questo termine, una vita che ti coinvolge in cose minime a cui non si pensa più a dalle quali non si sa più trarre tutto il bello che c'è, una vita che ci fa ritrovare il piacere di cose che ogni giorno diamo per scontate e  non siamo più abituati ad ascoltare quello che ci dicono.  Ma non è scontato vedere la pioggia che cade, o un bel tramonto, oppure godersi in pace un bel libro o guardare la tua serie preferita alla  tv sapendolo vivere come un momento tuo di benessere e di ricompensa, imparare a guardare le persone e essere felici della loro compagnia, bere un bicchiere di vino e saperlo assaporare senza pensare di essere un somelier... ecco vivere di cose piccole ,  assaporare la vita e riscoprirla tutti i giorni, senza desiderare Dio solo sa che cosa, la macchina più potente, il vestito più costoso, il viaggio più esotico... ma vivere adagio...!

Istanti

" Se potesi vivere di nuovo la mia vita
nella prossima cercherei di commettere più errori
non cercherei di essere così perfetto, mi rilasserei di più.
Sarei più sciocco  di quanto non lo sia già stato,
di fatto prenderei ben poche cose sul serio.
Sarei meno igienico.
Correrei più rischi,
farei più viaggi,
contemplerei più tramonti,
salirei più montagne,
nuoterei in più fiumi.
Andrei in luoghi dove mai sono stato,
mangerei più gelati e meno fave,
avrei più problemi reali e meno immaginari.
Io fui uno di quelli che vissero ogni minuto
della loro vita in modo sensato e con profitto;
certo mi sono preso qualche momento d'allegria.
Ma se potessi tornare indietro cercherei
di avere soltanto momenti buoni,
perchè, se non lo sapete, di questo è fatta la vita, di momenti: non perdere l'adesso.
Io ero uno di quelli che mai
andavano da nessuna parte senza un termometro,
una borsa dell'acqua calda,un ombrello e un paracadute;
se potessi tornare a vivere, vivrei più leggero.
Se potessi tornare a vivere
comincerei ad andare scalzo all'inizio
della primavera
e resterei scalzo fino alla fine dell'autunno.
Farei più giri sulla giostra, guarderei più albe,
e giocherei con più bambini, se mi trovassi di nuovo la vita davanti...
Ma vedete, ho 85 anni
e so che sto morendo..."
( Jorge Luis Borges)