sabato 9 novembre 2013

Oasi Zegna 4 / Le Favole del Bosco del Sorriso





Ricorderete che ho già parlato del bellissimo
Bosco del Sorriso
oggi vi racconto la seconda favola di questo bosco


Il Faggio

Un grande Faggio sonnecchiava ai primi raggi di una fresca giornata di aprile

I suoi grandi rami, tanto erano lunghi
che sembrava accarezzassero le nuvole, e il suo 
maestoso  tronco liscio e prezioso, si godeva quel
primo sole del mattino







Tanto era bello e possente, 
quanto il suo carattere era schivo e scontroso,
non amava la compagnia di nessun essere sulla Terra.

Quando un fringuello o un passero gli si appoggiava su un ramo
per riposare, dando colpa al vento, scrollava il ramo, cosicchè
L'uccello era costretto a riprendere il volo






Quando un bambino andava a giocare sotto la sua chioma,
lasciava cadere un riccio privo di spine, infastidendolo tanto
da obbligarlo a spostarsi.

Arrivò l'Autunno con le sue piogge e i primi freddi,
poi l'inverno con le prime abbondanti nevicate, il grande
vecchio faggio era sempre più bello ma anche sempre più schivo.






All'arrivo della Primavera poco distante da lui, tra i primi crocus,
l'erbetta appena nata ed il profumo dell'aria frizzante,
vide sbucare dal terreno delle piccole piantine.


Con il suo solito modo arrogante domandò: chi siete voi?
cosa volete? Avete intenzione di crescere qui vicino a me?






Intimorite le piccole piantine risposero che era stato il vento
a portarle in quel prato e lì avevano trascorso tutto l'inverno
avevano riposato ed ora che il sole scioglieva la neve
e scaldava l'aria si erano risvegliate. E lì volevano crescere!






Alcune dissero al vecchio faggio che venivano da dei ricci 
che si erano schiusi, proprio come quelli dei suoi rami.
Borbottando il vecchio faggio tornò a farsi bello al sole aprendo le sue
chiome a più non posso e lodandosi della sua magnificenza.


Le piccole piantine crebbero e diventarono sempre più belle
sui loro rami abbondava un magnifico fogliame
che con il vento sembrava cantasse.






Il vecchio faggio a volte si lamentava, altre volte però
senza farsi vedere accennava ad un sorriso.


Quel meraviglioso prato che una volta era stato abitato
solo dal grande faggio ora era popolato da grandi alberi,
molti erano faggi nati proprio dal seme del vecchio albero.
Nelle giornate di vento facevano un gran rumore
ed era una festa quando all'arrivo della Primavera stormi
di uccelli si riposavano sui loro rami.





Accortosi di tanta gioia, perfino il vecchio faggio un giorno,
un po' invidioso, accolse su un suo ramo una giovane coppia
di fringuelli per farci il nido.


Quella valle era diventata una meravigliosa foresta.


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24 commenti:

  1. Post molto bello, buona giornata...ciao

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    1. Hai ragione è un posto splendido che io amo molto!

      Buon fine settimana.
      Antonella

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  2. Cara Antonella,una bella favola,ci voleva proprio per iniziare la giornata!Bacioni e buon sabato!Rosetta

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    1. Ciao Rosetta, sono contenta che la favola del Bosco del Sorriso ti abbia fatto iniziare bene la giornata...spero continui così.

      Bacioni.
      Antonella

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  3. Una dolcissima favola, da raccontare nelle sere invernali seduti accanto al camino. Ottimo post!
    un abbraccio e un buon fine settimana :)
    Xavier

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    1. Grazie Xavier, le favole ci fanno sempre bene e ne abbiamo sempre un gran bisogno...anche da adulti!

      Un bacio.
      Antonella

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  4. Davvero un bosco incantato come le sue fiabe. E che bella quella strada nel bosco della foto! Mi piace molto anche il dettaglio sulle peculiarità della pianta. Splendido!

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    1. Ciao Ambra è davvero un bosco molto bello e ricco di dettagli e curiosità sulle piante che vivono lì...addirittura ci sono piccoli terrazzamenti per poter abbracciare agevolmente gli alberi...

      Ti auguro un fine settimana con il sorriso.
      Antonella

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  5. Molto carine queste Favole del Bosco... il posto poi è davvero incantevole.

    Buon week-end!

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    1. E' un posto davvero molto bello per delle splendide e facili passeggiate...poi l'idea delle favole del bosco è stata geniale!

      Buon fine settimana.
      Antonella

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  6. Mi è piaciuto tantissimo, Antonella.

    Buona domenica.

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    1. Grazie Gianna, è un piccolo luogo che rasserena!

      Buon fine settimana.
      Antonella

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  7. Ciao Antonella deve essere un luogo splendido e affascinante....ce ne sono anche qua in Valle. Ti sembra di respirare un'aria fantastica, come quella che ci hai raccontato e la mente conquistata galoppa... (naturalmente per chi ama la natura come noi...).Devo trovare la via di andarci anch'io.
    Proposta sempre gradita.
    Buon fine settimana e grazie di essere passata dal mio blog. Stefania

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    1. Ciao Stefania...sono contenta di vederti, pensavo che la tua assenza dai blog fosse già iniziata.

      Ci sono dei posti che ci restano nel cuore...sembra che il tempo sia sospeso e ti senti davvero dentro a una fiaba...e certo anche a voi questi luoghi magici non mancano!

      Ti auguro un buon fine settimana e un...buon tutto1
      Antonella

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  8. Boschi e scorci naturali hanno sempre quel fascino da favola... un fascino di tempi un po' perduti ma sempre dietro l'angolo :)

    Moz-

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    1. Bello questo tuo " fascino di tempi un po' perduti ma sempre dietro l'angolo " perchè è la realtà, questi luoghi hanno sempre un che di nostalgico, una sorta di rimpianto, forse rimpianto proprio della magia dell'infanzia, ma sono anche luoghi che incontriamo davvero dietro ad ogni angolo e che ci donano serenità.

      Buon fine settimana.
      Antonella

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  9. Che bella favola cara Antonella, mi ricorda un po’ “Il giardini del gigante egoista”, ma chi non è nella sua vita un po’ così? Dovremmo imparare a donarci un po’ di più agli altri, perchè solo donando saremo felici.
    Un abbraccio grande a te carissima, ti auguro un lieto fine settimana

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    1. Ciao Betty, non conosco la favola di cui parli...ma sicuramente il faggio del bosco del sorriso era un po' egoista...poi l'amore e la gioia hanno mandato via un po' di quell'egoismo èd è rimasto solo un vecchio faggio brontolone che però ha imparato a sorridere ed a dividere l'ombra della sue meravigliose chiome con gli altri.

      E' vero siamo tutti un po' così, impastati di piccoli, ridicoli ed inutili egoismi...dovremmo imparare la condivisione e l'amore vero che consiste nel darci di più agli altri...

      Ti auguro una serena domenica, un forte abbraccio a te e alla tua meravigliosa famiglia.
      Antonella

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  10. Ciao Antonella,
    ma che bella la storia di questo faggio un po' solitario e burbero.
    Vorrei visitarla anch'io questa stupenda osai sembra davvero un bel posto ;)
    un bacione

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    1. Ciao Audrey, io spero sempre che tu un giorno possa venire qui e visitare di persona questi posti che ti racconto...non solo per questo ma soprattutto perchè la nostra amicizia è cresciuta tantissimo e il contatto fisico, l'abbraccio reale sarebbero il giusto coronamento.

      Ciao, buona domenica e un bacione.
      Antonella

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  11. Un gran bel bosco ed una bella favola: l'ideale per andare a letto e fare buoni sogni.
    Buona domenica!

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    1. Ciao Katherine, una vera favola della buona notte!

      Ora, invece, ti auguro un buon risveglio e una buona domenica.
      Antonella

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  12. ciao
    quando parli di questo luogo mi viene sempre più la voglia di visitarlo. E' splendido.

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  13. Ciao Roberta, mentre preparavo il post ti pensavo...sono certa che ti piacerebbe...pensaci e magari decidi di farti una passeggiata da queste parti, naturalmente con la mitica HayLyn.

    Un abbraccio.
    Antonella

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Piemontesità

Piemontesità
" ...ma i veri viaggiatori partono per partire, s'allontanano come palloni, al loro destino mai cercano di sfuggire, e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo!..." ( C.Boudelaire da " Il viaggio")