Questo mese il tema che Monica ci propone
per la sua iniziativa
" Il senso dei miei viaggi "
non mi trova impreparata, ci chiede infatti di fotografare
" Fiori e Piante dei nostri viaggi "
Certo, non mi trova impreparata...forse troppo.
Come tutti sapete amo andare in montagna, camminare nei boschi, trascorrere
pomeriggi nei parchi delle ville...
, come tutte le persone che amano questo stile di vita e che si dilettano
di fotografia alla fine mi ritrovo con cartelle e cartelle di fotografie di argomento
botanico...e mi rendo conto che anche il mio blog è infarcito di immagini di
boschi, alberi e fiori.
E allora come fare per partecipare all'iniziativa evitando di postare immagini
che spesso appaiono su questo blog?
Ho pensato e ripensato e alla fine ho sviluppato tre idee che sono anche tre storie
perchè, alla fine che cos'è una fotgrafia se non una storia?
Il vaso e il piatto di Gubbio
" Il ricordo! Perenne rampicante dal fiore divino,
che profuma mestamente quello che abbraccia."
(J.R.Jimenez)
" Il ricordo! Perenne rampicante dal fiore divino,
che profuma mestamente quello che abbraccia."
(J.R.Jimenez)
Quell'anno, era il 1987, è stato l'anno in cui abbiamo percorso circa 7.000 km in macchina
attraverso l'Italia...per stordirmi, per distrarmi, per cercare di dimenticarmi...
A Luglio la mia mamma se ne era improvvisamente andata in cielo e ci aveva lasciati
nella disperazione e nell'angoscia più assoluti.
Non riuscivo a farmene una ragione e non riuscivo a ricominciare la vita che era rimasta
come pietrificata quella domenica sera in cui era suonato il campanello e un amico
era entrato in casa dicendo " E' successa una cosa orribile..."
E così siamo partiti...chilometri e chilometri di autostrada, chilometri e chilometri
di strade e stradine...un mese di parole, di lacrime, di abbracci sulle tracce
dei viaggi fatti con lei tanti anni prima...mare, montagne, colline,
città d'arte, borghi medioevali...
Gubbio...Gubbio con i suoi vicoletti, sembrava di sentire ancora la sua voce
che ci raccontava la storia di San Francesco e del lupo...
Gubbio con le sue botteghe artigiane, le sue ceramiche....e i piccoli capolavori tornati
Il Vassoio dipinto di Yaroslav
" Essere come il fiore,
nasce e aperto respira in pace,
canta sotto il cielo, nella luce,
benchè la morte esista "
( L.Cernuda )
Del viaggio in Russia ho già scritto parecchie volte...è stato uno dei viaggi
" Essere come il fiore,
nasce e aperto respira in pace,
canta sotto il cielo, nella luce,
benchè la morte esista "
( L.Cernuda )
Del viaggio in Russia ho già scritto parecchie volte...è stato uno dei viaggi
più significativi della mia vita...i viaggi verso nord mi hanno sempre
offerto l'opportunità di riflettere molto e di tornare a casa spiritualmente arricchita.
Di Yaroslav e delle sue nebbie ho già detto,
atmosfere surreali, qualche fiocco di neve, l'umidità nell'aria,
le cupole dorate delle chiese...
Io che stavo vivendo un momento magico della mia vita, che raccoglievo
ogni sensazione a piene mani, qualche mese dopo avrei cominciato a stare male,
ma in quel momento ero ancora avvolta e protetta
dal meraviglioso che mi sentivo intorno.
Nel freddo della sera russa, nel piccolo negozio, i nostri occhi sono caduti
su di "lui " , il bel vassoio dipinto a mano che ancora oggi è appeso sopra il camino
nella nostra cucina,
un'esplosione di fiori e di colori che scaldano quanto il fuoco.
Parecchie estati fa siamo partiti ,via mare, alla volta di Israele.
Qualche mese dopo, più o meno improvvisamente,sarebbe scoppiata la prima
guerra del Golfo...
Qualche vento di guerra stava già aleggiando sul Mediterraneo,
si faceva finta di niente ma grosse navi da guerra si spostavano e noi le guardavamo
dal ponte della nave...però era estate, era una vacanza,...nessuno ci pensava più di tanto,
la vita di bordo continuava a scorrere serena,
nessuno avrebbe immaginato...
Il cielo turchese d'Israele era solcato dagli F15 americani...
sono stata perquisita più volte ma tutto questo lì e allora sembrava normale
E Israele non era un viaggio, era un'esperienza...era ed è un'esperienza da vivere.
Crea emozioni troppo intense per poter pensare di riuscire realmente a metterle nero su bianco
ma certamente sono indelebili nell'anima...
La pietra del sepolcro dove fu deposto il corpo di Cristo,
il buco in cui era conficcata la Croce...
poterli toccare da cattolica ma sentirli comunque, per tutta l'umanità,
simboli di qualche cosa di grande che va oltre la comprensione umana.
E poi l'Orto degli Ulivi...emozioni forti.
In questo giardino, teatro della Passione, ci sono ancora otto ulivi
che hanno 3.000 anni...
otto ulivi che sono gli stessi che circondarono Gesù in quella notte d'agonia.
E' un ricordo che porterò per sempre nel cuore e dal mio diario di viaggio
un rametto di quegli ulivi.
Di Yaroslav e delle sue nebbie ho già detto,
atmosfere surreali, qualche fiocco di neve, l'umidità nell'aria,
le cupole dorate delle chiese...
Io che stavo vivendo un momento magico della mia vita, che raccoglievo
ogni sensazione a piene mani, qualche mese dopo avrei cominciato a stare male,
ma in quel momento ero ancora avvolta e protetta
dal meraviglioso che mi sentivo intorno.
Nel freddo della sera russa, nel piccolo negozio, i nostri occhi sono caduti
su di "lui " , il bel vassoio dipinto a mano che ancora oggi è appeso sopra il camino
nella nostra cucina,
un'esplosione di fiori e di colori che scaldano quanto il fuoco.
L'orto degli ulivi a Gerusalemme
"Come faceva di solito Gesù uscì e andò verso il Monte degli Ulivi,
e i suoi discepoli lo seguirono.
Quando giunse sul posto disse loro: "Pregate per resistere nel momento della prova"."
( Vangelo di San Luca )
Qualche mese dopo, più o meno improvvisamente,sarebbe scoppiata la prima
guerra del Golfo...
Qualche vento di guerra stava già aleggiando sul Mediterraneo,
si faceva finta di niente ma grosse navi da guerra si spostavano e noi le guardavamo
dal ponte della nave...però era estate, era una vacanza,...nessuno ci pensava più di tanto,
la vita di bordo continuava a scorrere serena,
nessuno avrebbe immaginato...
Il cielo turchese d'Israele era solcato dagli F15 americani...
sono stata perquisita più volte ma tutto questo lì e allora sembrava normale
E Israele non era un viaggio, era un'esperienza...era ed è un'esperienza da vivere.
Crea emozioni troppo intense per poter pensare di riuscire realmente a metterle nero su bianco
ma certamente sono indelebili nell'anima...
La pietra del sepolcro dove fu deposto il corpo di Cristo,
il buco in cui era conficcata la Croce...
poterli toccare da cattolica ma sentirli comunque, per tutta l'umanità,
simboli di qualche cosa di grande che va oltre la comprensione umana.
E poi l'Orto degli Ulivi...emozioni forti.
In questo giardino, teatro della Passione, ci sono ancora otto ulivi
che hanno 3.000 anni...
otto ulivi che sono gli stessi che circondarono Gesù in quella notte d'agonia.
E' un ricordo che porterò per sempre nel cuore e dal mio diario di viaggio
un rametto di quegli ulivi.
Con questo post partecipo all'iniziativa di Monica autrice di
" Il senso dei miei viaggi "
Ciao Anto,
RispondiEliminasono semplicemente stupendi, soprattutto la foto del tuo quaderno, hai una bellissima grafia tra l'altro!
Non avevo mai pensato ai fiori e alle piante ma in effetti hai ragione, anche con gli odori si ricordano le mete dei nostri viaggi.
Bacioni
Ciao Melinda, sono contenta che ti sia piaciuto, ho scelto di affrontare questo tema da un punto di vista un po' diverso.
EliminaSai che sei la prima persona che mi dice che ho una bella calligrafia?
Appena avrò di nuovo il mio pc ti scriverò una mail, con questo ho unpo' di difficoltà.
Un bacione.
Antonella
Ciao Antonella,
RispondiEliminaquesta volta hai superato te stessa realizzando un post fatto di storie ed emozioni è stato bellissimo leggere le tue parole e provare le tue emozioni e le tue sensazioni più belle, tristi, forti e dolorose.
I fiori e gli alberi dei tuo viaggi sono pieni di significato oltre che bellissimi ;)
Dirti bravissima questa volta è riduttivo, sei stata grande
un bacione
Grazie Audrey, sapevo che in questo post avresti ritrovato tutta me stessa, ho voluto, questa volta, dare un taglio un po' più personale al viaggio inteso non solo come luoghi ma anche come viaggio dell'anima.
EliminaCiao cara amica, un bacione.
Antonella
Troppo bello questo tuo post. Come sai descrivere tu i fatti e le emozioni è incredibile. Hai ravvivato anche i miei ricordi: della Russia (ho anch'io un vassoio simile) e di Gerusalemme.
RispondiEliminaNon ricordavo che fossero così tanti anni dalla scomparsa della tua mamma che aveva colpito molto anche me. Ti abbraccio.
Paola
Ciao Paola, grazie, mi hai fatto un grande complimento, mi è sempre piaciuto mettere nero su bianco le emozioni, anche a scuola scrivevo temi lunghissimi.
EliminaEh sì, purtroppo la mia mamma se ne è andata da tanti anni, figurati che quando è mancata aveva l'età che ho io ora.
Ciao, un'abbraccio.
Antonella
Il vassoio russo mi metterebbe angoscia XD
RispondiEliminaIn ogni caso, un post bellissimo.
Hai centrato il tema e lo hai fatto in modo originale... ed è stato bello leggere i tuoi ricordi!
Moz-
Ciao Moz, grazie mi fa piacere che il post ti sia piaciuto, ho colto l'occasione per raccontare qualche cosa in più di me.
EliminaIl vassoio russo e come la Russia e i russi: " drammatico"
Scusami se non sto ricambiando le tue visite, purtroppo il pc che uso si solito ha subito un danno e lo riavrò solo nel fine settimana. Con il piccolo portatile che sto usando faccio una tremenda fatica a fare le cose....
Ti auguro una buona serata.
Antonella
Belli tutti questi ricordi, in particolare il vassoio russo ci è piaciuto davvero tanto.
RispondiEliminaSei stata a Gerusalemme, come ti è sembrata?
Un abbraccio zamposo
Ciao Jene, sono stata a Gerusalemme e a Betlemme diversi anni fa.Per me è stato un viaggio molto importante dal punto di vista spirituale. Per il resto è il ricordo di un paese abituato a convivere con le guerre, soldati, controllo continuo dei documenti, perquisizioni nei pressi di tutti i luoghi sensibili, aerei...e loro vivevano tutto questo come la normalità.
EliminaSono contenta che il vassoio vi piaccia, effettivamente è molto bello e anche a me piace molto.
Un abbraccio zamposo.
Antonella
Ciao Antonella, se devo scegliere uno dei tuoi ricordi come preferito la mia simpatia va al piatto di Gubbio; scusami ma quello russo è come i russi, troppo pesante da digerire!
RispondiEliminaCome dice Moz, mette un pò d'angoscia!
Un abbraccio :)
Ciao, e perchè dovresti chiedermi scusa? Certamente nel vassoio russo non c'è la leggerezza della ceramica dipinta di Gubbio...sicuramente lo spirito russo è diverso e molto più drammatico di quello italiano.
EliminaSpero che il mio pc ritorni a casa per il fine settimana per poter essere più presente con i commenti...con questo non finisco più...
Un abbraccio.
Antonella
Carissima Antonella, belli e malinconici i tuoi viaggi rapportati in maniera del tutto originale alla tematica di questa rubrica.
RispondiEliminaSono rimasta colpita dai km percorsi dopo la triste e inaspettata notizia della scomparsa di tua mamma e rimango affascinata per quest'ultimo racconta in terra santa, immagino sia un'esperienza unica e irripetibile.
Complimenti davvero
Ciao Betty, sì.era stato un lunghissimo viaggio attraverso l'Italia per dimenticare e invece alla fine è diventato un viaggio alla " ricerca del tempo perduto" delle cose fatte con lei e vissute con lei...
EliminaRiguardo al viaggio in Terra Santa è sicuramente un'esperienza spirituale che non può lasciare indifferenti e che ti resta impressa nell'anima.
Ciao, a presto.
Antonella
Bellissimo post!
RispondiEliminaHai raccontato meravigliosamente i ricordi del tuo magnifico viaggio!
Esperienze profonde che rimarranno impresse per sempre nel tuo cuore e nella tua mente!
Un abbraccio e buon pomeriggio da Beatris
Ciao Beatris, grazie! Questo mese ho pensato di dare un taglio un po' più personale al post sul " senso dei miei viaggi" e ho colto l'occasione per raccontarvi qualche cosa di me. Sono contenta che ti sia piaciuto.
EliminaUn abbraccio.
Antonella
Mi piace quel vaso e piatto, stupendo!
RispondiEliminaGrazie Leovi, in effetti queste ceramiche di Gubbio sono molto belle!
EliminaBuona serata, a presto.
Antonella
Grazie per aver condiviso ricordi cosi preziosi...lo apprezzo molto <3
RispondiEliminaCiao Lieta
Grazie a te Lieta per aver saputo apprezzare questi ricordi.
EliminaFelice serata.
Antonella
Cara Antonella intenso e significativo ciò che hai scritto: bello il senso che hai trasmesso. Ciao ti abbraccio
RispondiEliminaCiao Cettina, ecco, se sono riuscita a trasmettervi qualche cosa di me e dei miei sentimenti ne sono felice.
EliminaUn caro abbraccio.
Antonella
In questo post hai raccontato i tuoi ricordi stupendamente.
RispondiEliminaSalutoni a presto.
Grazie, ho colto l'occasione dell'iniziativa di Monica per raccontare qualche cosa in più di me...se sono riuscita a trasmettervi qualche cosa di quello che sono ne sono felice.
EliminaTi auguro una buona serata.
Antonella
Cara Antonella, ogni tuo post è sempre una grande emozione.
RispondiEliminaIn questo, in particolare mi ha commosso l’ultimo pezzo riguardante “L'orto degli ulivi a Gerusalemme”
Chissà che emozione nel tuo cuore quel giorno per una persona credente dev’essere molto intensa… non oso neanche immaginare...
Mi chiedevo se hai fatto foto a riguardo…
Un abbraccio grande grande
Ciao Betty, sei tornata, sono contenta!
EliminaE sono contenta che ti sia piaciuto e il post e che ti abbia trasmesso le mie emozioni
Sì,. Israele è stata una grande emozione. difficilmente traducibile in bparole...una cosa che ti porti dentro per sempre.
Ho fatto delle foto che magari in qualche prossimo post vi farò vedere,non così tante come faccio di solito perchè la commozione è stata grande e anche le fotografie sono passate in secondo piano.
Un grandissimo abbraccio.
Antonella
Ciao Antonella hai saputo dare un senso al tutto con maestria, sempre molto brava, ma questa volta sei riuscita a superare te stessa.. Belli i piatti..quello di Gubbio è il mio preferito.
RispondiEliminaBuon inizio settimana, Stefania
Ciao Stefania, grazie mi hai fatto un grandissimo complimento...ho usato un percorso fotografico per raccontare un po' di me, se sono riuscita a comunicarvi un po' dei miei sentimenti ed emozioni ne sono felice..
EliminaBuon pomeriggio.
Antonella
Cara Antonella, è difficile commentare questo post. Così toccante, così "tuo". Così generosamente autentico. Sei riuscita a trasmettere le tue emozioni anche se sono passati molti anni e immagino che mentre scrivevi le avrai rivissute, quelle belle e quelle dolorose. E queste emozioni ti hanno portato così vicino a noi. Quasi da poterti abbracciare davvero.
RispondiEliminaGrazie Antonella, per questa condivisione. Per averci fatto entrare nella tua vita, nei tuoi ricordi.
Cinzia
Grazie a te Cinzia per avermi capita così bene. La vita è fatta di queste emozioni e di questi ricordi che si rinnovano ogni giorno, sono contenta se sono riuscita in qualche modo a trasmetterle fino quasi "da poterci abbracciare davvero"
EliminaGrazie in grande abbraccio.
Antonella
Cara Antonella.
RispondiEliminaBellissimo post. Complimenti.
Mi hai emozionato.
Un abbraccio.
Thais
Grazie Tahis, naturalmente il tuo complimento mi fa molto piacere!
EliminaUn grande abbraccio.
Antonella
Che belli i reportage dei tuoi viaggi e quel tuo tornare sui passi già avviati nel passato con la persona a noi più cara. Capisco questo bisogno. Comunque i tuoi sono sempre viaggi bellissimi carichi di emozioni forti, che riusciamo a percepire, leggendoti.
RispondiEliminaCiao Ambra, quel viaggio per me è stato un modo per cercare di elaborare il lutto...ho voluto rivivere le cose fatte con lei. Grazie sono contenta che riusciate a percepire l'emozione che cerco di descrivere.
EliminaTi auguro una buona giornata.
Antonella
Cara Antonella,ammiro questo tuo viaggiare!Io per i luoghi più lontani sono limitata dalla paura dell'aereo.Bellissimi i tuoi racconti di viaggio legati a momenti significativi della tua vita!Leggerti è sempre un piacere!Bacioni,Rosetta
RispondiEliminaCiao Rosetta,anch'io ho una terribile paura di volare, e certi viaggi son stati davvero tremendi dal punto di vista degli spostamenti...ma purtroppo non esisteva alternativa.
EliminaUn abbraccio, a presto.
Antonella
Non ho visto nessuno dei tre luoghi che hai citato, ma mi piacerebbe visitarli tutti, soprattutto Israele. Baci, Silvia
RispondiEliminaCiao Silvia, sono tre luoghi molto diversi da loro e ognuno con un suo fascino particolare...ti auguro di visitarli quanto prima.
EliminaBaci.
Antonella
Quanta spiritualità, poesia e bellezza d'animo in questo post, cara Antonella.
RispondiEliminaMi sono fermata a lungo a riflettere, soprattutto con la prima foto. L'animo umano è davvero strano e ognuno di noi rielabora il dolore a modo suo ...
Come forse saprai, 7 anni fa ho perso mio fratello improvvisamente. L'ultimo viaggio fatto insieme (il primo e unico da soli, tanti anni dopo quelli fatti con mamma e papà) è stato a Formentera, qualche anno prima. L'isola mi è piaciuta tantissimo e avevo sempre sognato di tornarci, ma dopo la sua morte ho detto subito che lì non ci avrei più potuto mettere piede. Sono troppi i ricordi e la paura di rovinarli è più forte di me. Quindi ti ammiro davvero molto per esserti rimessa in moto sugli stessi passi fatti con tua mamma ...
PS: i tuoi 3 commenti erano finiti con lo spam ... boh!!!
Ciao Monica, ognuno di noi ha un suo modo di reagire alla morte e di cominciare ad elaborare il lutto.Io ho scelto di ripercorrere gli itinerari fatti con lei, è stato quasi un pellegrinaggio, sicuramente un doloroso viaggio nel ricordo.
RispondiEliminaHo letto l'anno scorso, credo più o meno in questo periodo, sul tuo blog, la drammatica stria di tuo fratello...il tuo modo di reagire è stato quello di non voler più vedere un luogo dove siete stati felici...le strade della psiche sono talmente tante e talmente imprevedibili!
Mi sono resa conto che ieri c'erano dei problemi con la pubblicazione del mio commento, pazienza, si è sistemato tutto.
Volo a vedere le tue fotografie.
Un abbraccio.
Antonella
Che memoria cara ... ne ho scritto proprio un anno esatto fa!
Eliminail bello di noi esseri umani è che siamo tutti così meravigliosamente diversi ...
Ciao Monica, purtroppo questa memoria è la mia croce...non riesco mai a dimenticare niente, è una malattia che su cui stanno facendo degli studi...a volte mi sembra che i ricordi siano cavalli imbizzarriti nella mente...
EliminaE' vero, il nostro fascino sta proprio nelle nostre meravigliose diversità.
Ciao, un abbraccio.
Antonella
ciao Antonella
RispondiEliminache foto fantastiche e che post spettacolare. Non ho letto tutti i commenti, ma solo quello di Monica e la tua risposta ... come è vero che ognuno di noi reagisce alle perdite in modo diverso e molto personale.
La foto del tuo album dei ricordi con il rametto di ulivo ... bhe che dire devi avere proprio dei bei libri di ricordi
ciao e a presto Patrizia
Ciao Patrizia, è vero ognuno reagisce al dolore e alla disperazione della perdita a modo suo e ognuno cerca di curarsi le ferite come meglio riesce.
EliminaGrazie per aver apprezzato il post, a presto.
Antonella
Io non so davvero quale scegliere. a parte l'originalità dell'interpretazione del tema di Monica, tutti e tre mi hanno colpita moltissimo. L'ultima immagine mi ha lasciata a bocca aperta, per le parole, per il significato di quel viaggio, per come hai fermato il ricordo sul tuo bellissimo album.
RispondiEliminaI fiori di gubbio sono meravigliosi e struggenti, per la storia che li accompagna, per l'idea del viaggio come ricerca di se stessi sul filo dei ricordi.
Bravissima antonella, brava davvero.
Ti abbraccio forte, buona giornata.
Ciao Luna, grazie, grazie davvero per il tuo bel commento.
EliminaComo ho scritto nel post in fondo ogni fotografia è una storia e qualche volta bisgna anche raccontarle queste storie...
Un grande abbraccio e ancora grazie.
Antonella
ciao
RispondiEliminabello questo tuo post. La fotografia che preferisco è l'ultima. Mi hai fatto ricordare il bellissimo viaggio che ho fatto in Terra Santa.
Anch'io volevo partecipare a questa iniziativa ma poi mi sono scordata.
Concorderai anche tu che il viaggio in Terra Santa è indimenticabile.
EliminaMi sono stupita di non vedere le tue fotografie...sarà per la prossima volta.
Ciao, un abbraccio.
Antonella
Si dico anch'io che il viaggio in Terra Santa è indimenticabile.
EliminaSai mi sono sbagliata sulle date, pensavo che era il 10 novembre....sarà per la prossima volta. Buona giornata e coccole ai pelosi.
Allora alla prossima...non ti dimenticare!
EliminaAntonella