Del tartufo pensavamo di sapere
ma in uno studio relativamente recente di Giordano Berti
- poliedrica figura di scrittore, organizzatore di mostre storiche,
sceneggiatore di spettacoli d'ispirazione magico esoterica, nonchè profondo conoscitore
dei tarocchi e della loro storia - ha dimostrato che non è proprio così.
Almeno per qunto riguarda l'etimologia del celebre fungo ipogeo.
Im un codice trecentesco del " Tacuinum Sanitatis ",
oggi conservato presso la Biblioteca Nazionale di Parigi,
il ricercatore bolognese ha infatti trovato l'esatto significato del termine tartufo,
che non deriva dal tardo latino " terrae tufer "
( laddove tufer sarebbe la volgarizzazione del latino classico tuber )
- vele a dire escrescenza della terra -
ma da " terra tufide tubera, titolo che compare nella pagina del " Tacuinun "
in cui è illustrata proprio la raccolta del tartufo nero.
Il termine tartufo nasce quindi dalla somiglianza che nel
Medioevo si ravvisava tra questo frutto del sottobosco e il tufo,
la pietra porosa tipica dell'Italia centrale,
dove i tartufi sono apprezzati si può dire da sempre.
Questo fungo sotterraneo è noto, infatti,
da epoche remotissime, anche se storicamente è attestato
per la prima volta nella " Naturalis Historia " di Plinio il Vecchio ( sec.I d.C. )
e nel contemporaneo De re coquinaria di Apicio,
in cui figurano diverse ricette che prevedono l'uso del tartufo,
che i contemporanei ritenevano avesse origine divina, essendo frutto,
secondo la credenza popolare, del fulmine sacro a Giove.
Di qui l'attribuzione al tartufo di qualità afrodisiache,
dal momento che il padre degli dei era celebre
per la sua prodigiosa attività sessuale.
Dopo l'enorme successo culinario in epoca romana,
il tartufo conobbe nel Medioevo un lungo periodo di appannamento
della sua fama,
pur rimanendo un ingrediente molto apprezzato
soprattutto alla tavola dei nobili e degli alti prelati, che pare conoscessero
bene l'esistenza, oltre che di quello nero, anche del tartufo bianco,
come attesta un atto amministrativo dei duchi di Savoia,
datato 1380, nel quale si legge per la prima volta dell'esistenza
di questo pregiatissimo tipo di tartufo, che però verrà
Cara Antonella,entrare nel tuo blog è prendere sempre assaggi di cultura e conoscenze!Bellissima questa conoscenza del tartufo,anche le illustrazioni!Baci,Rosetta
RispondiEliminaGrazie Rosetta, sei sempre molto gentile, mi piace condividere con voi le cose che so o delle quali vengo a conoscenza.
EliminaUn abbraccio.
Antonella
Quindi un tubero di nobili origini, per non dire divine, il tartufo. Però mi pare che quello bianco sia meno pregiato di quello nero o mi sbaglio? E che la zona per eccellenza del tartufo sia quella delle Langhe. Lì ho mangiato delle uova al tartufo, appunto, divine.
RispondiEliminaCiao Ambra, è il contrario il tartufo più pregiato in assoluto è quello bianco d'alba...recentemente c'è stata l'asta e i prezzi sono volati alle stelle.
EliminaDevo confessare che pur essendo un cibo di origini così divine io non lo amo per niente.
Ciao, buona giornata.
Antonella
Ciao Anto,
RispondiEliminanon sapevo molto del tartufo e mi hai fatto venire in mente un passo del Nome della rosa dove Guglielmo parlava appunto dei tartufi con Adso...
I più buoni, se non sbaglio, sono quelli di Alba e dell'Umbria, vero?
Bacioni
Ciao Melinda, come ho scritto qui sopra ad Ambra il più pregiato in assoluto è il tartufo bianco di Alba. Mi ricordo anch'io quel passo de "il nome della rosa"...
EliminaCiao, a presto e un bacione.
Antonella
Non dico mai di no a un risotto al tartufo. Buona giornata ...ciao
RispondiEliminaVedo che a te piace, confesso che a me non piace!
EliminaBuona giornata, a presto.
Antonella
Illustrazioni molto belle e notizie dettagliate sul tartufo..
RispondiEliminaIo non l'ho mai assaporato, perciò non ne avverto la mancanza.
Bacio, Antonella.
Io, l'ho " assaporato " ma non lo so apprezzare molto...posso vivere senza.
EliminaMi fa molto piacere il fatto che hai apprezzato le illustrazioni, grazie.
Un bacione.
Antonella
Buongiorno cara Antonella, io non amo il tartufo, ma tu hai raccontato tutto in modo sublime!
RispondiEliminaTe l’ho già detto che potresti fare l’insegnante?
Sei grande! S’impara sempre qualcosa qui da te.
Un bacione grande e buona giornata con un sorriso :-)
Ciao Betty, nemmeno io amo il tartufo...però sono in Piemonte e siamo in tempo di tartufi...così ho pensato a questa rilettura un po' " medioevaleggiante " del pregiato fungo ipogeo.
EliminaNo, Betty, non credo che potrei fare l'insegnante, non ho pazienza a spiegare le cose, do per scontato che gli altri capiscano al volo...no, sarei una pessima insegnate!
Ciao un abbraccio grande.
Antonella
Il tartufo... non manca mai a casa mia! A scaglie, grattugiato... dona un sapore particolare ai piatti... Buonissimo!! :)
RispondiEliminaMoz-
Ciao Moz, io non lo amo molto...però mi rendo conto che se piace è davvero una grande prelibatezza!
EliminaBuona serata
Antonella
Ciao Antonella
RispondiEliminaLe stampe sono fantastiche.....
Il tartufo non mi piace molto.... Mi ricordo soltanto tanti anni fa, vicino a Siena, ho mangiato dei tagliolini all'uovo con tartufo, era buonissimo.
Un abbraccio.
Thais
Ciao Thais, anche a me non piace molto.
EliminaMi fa molto piacere che tu abbia apprezzato le stampe che anche a mio parere sono veramente belle.
Ti auguro una buona serata, un abbraccio.
Antonella
Mi piace molto l'olio al tartufo, ha un aroma inconfondibile e un gusto delicato ma pieno di sapore.
RispondiEliminaGrazie, adesso quando tornerò a casa mi vanterò con nonna Bea di sapere un sacco di cose sul tartufo, sei stata di grande aiuto!
I tuoi preferiti quali sono, i bianchi o i neri?
Un abbraccio
Ciao Xavier, io non amo molto il tartufo, comunque preferisco quelli bianchi, ma ti ripeto non è tra le mie passioni gastronomiche.
EliminaAllora mi dirai come ha reagito Beatrice davanti a questa tua preparazione sul tartufo!
Ciao, un abbraccio.
Antonella
Ciao Antonella, io non ho mai assaggiato il tartufo...però questa lettura è stata molto interessante come sempre e le immagini stupende!! Per me che adoro il medioevo sono semplicemente bellissime. Ti volevo chiedere,se puoi, di passare dal mio blog, perché sto cercando di riaprire il blog sulla letteratura che tenevo qualche fa e ho deciso di far votare le rubriche che ci metterò...grazie! A presto.
RispondiEliminaCiao Korè, sono molto contenta che riapri il blog sulla letteratura...vengo senz'altro a votare.
EliminaPer quanto riguarda il tartufo io non impazzisco per il suo sapore e tanto meno per il "profumo "
il post era incentrato più che altro sulla medioevalità e noto con piacere che lo hai colto.
Un abbraccio.
Antonella
Senza dubbio, meraviglioso post su di tartufi, la documentazione molto interessante!
RispondiEliminaGrazie Leovi, felice che ti sia piaciuto.
EliminaMi fa piacere che tu abbia apprezzato anche le stampe!
Buona serata.
Antonella
Quando avevo la Furia andavo anche io a tartufi,
RispondiEliminapoi mio fratello l'ha regalata a un contadino dietro la promessa che ogni tanto ne arrivasse uno
ma mai niente, neanche un tartufino nero.
Adesso ogi anno vado all'Acqualagna e ne compro un po' da un amico
e ci faccio due tagliatelle col burro a pranzo e una frittatina alla sera.
Ciao Anto.
Massimo, finalmente! Non riesco più a scrivere i commenti da te e non sapevo come fare per contattarti.
EliminaSta mattina dopo mille tentativi sono riuscita a scrivere ma non riesco a vedere se è stato pubblicato o no.
Certo che sei molto parco e umile...due tagliatelle a pranzo e una frittatina
la sera....
E' stato un grandissimo piacere " rivederti "
Buona serata, a presto.
Antonella
Ciao Antonella,
RispondiEliminatardi, tardissimo ma ci sono...questa giornata non finisce mai...
Non sapevo nulla sull'origine del suo nome anzi quello che sapevo era pochissimo.
Io amo i funghi tutti, senza distinzioni, trovo siano deliziosi e in qualsiasi modo li cucini sono sempre gustosi e saporiti.
buona serata un bacione
Ciao Audrey...certo che hai avuto una giornata interminabile!
EliminaA me il tartufo non piace molto...insomma, non sono un'appassionata. Anche per i funghi non vado matta, mangio solo i porcini...di quelli ho sempre il congelatore pieno perchè come sai, quando è la stagione , mio marito è un appassionato cercatore di funghi.
Ciao, un bacione.
Antonella
verrò a rubarteli ahuahuahuahuahua
Eliminabaci
Ma sai che credo di non averlo mai mangiato? Ma mi piacerebbe!
RispondiEliminaCiao Antonella, un abbraccio.
Ciao Linda, ma sicuramente è una cosa da assaggiare, io personalmente non faccio follie per questo cibo!
EliminaUn caro abbraccio a te.
Antonella