Disoccupazione giovanile...Cassa integrazione...Pressione fiscale...Costi spesa pubblica...bla bla bla ...inefficienza nella salvaguardia dei beni culturali...Incapacità nella difesa dei diritti umani e salvaguardia della dignità degli individui e infine nella salvaguardia degli animali come ad esempio lo scempio in Sardegna dei poveri cavallini sardi...
E' anche da come vengono gestite le splendide cose che l'Italia ha sia a livello
artistico che culturale e paesaggistico e da come ci si occupa di questi animali
che si misura il livello dei nostri politici.
" In Sardegna da mesi si sta consumando un vero e proprio dramma:
i cavalli della Giara, l'unica specie di cavallo selvatici rimasta in Europa,
rischia ormai l'estinzione.
I 1500 esemplari stimati a fine ottobre, eredi dell'antico cavallo importato
in Europa dai Fenici ( Equus caballus Jarae ), stanno morendo
di fame e di stenti e sarebbero ridotti a non più di 150 esemplari.
La Giara è un altopiano che si estende per una quarantina di chilometri quadrati
di rocce e boschi, nei territori dei comuni di Gesturi, Tuili, Setzu ( in provincia
di Cagliari ), e in quello di Gemini ( in provincia di Nuoro ), nel Sud dell'isola.
I sindaci, dal mese di ottobre, invocano inascoltati, un intervento diretto
del Presidente della Regione, Ugo Capellacci: occorre una gestione
permanente di quella che è riconosciuta come una vera e propri oasi naturalistica,
non solo per la presenza della fauna selvatica, ma anche per la superba bellezza
del suo paesaggio.
Qui i nuraghi fanno da sfondo ai piccoli coni vulcanici di Zapparedda
e Zappara Manna, in un luogo unico nel suo genere; ma intanto, il parco
naturale regionale, previsto previsto fin dal 1989, non è stato mai neppure istituito,
non solo per gli accesi campanilismi e le rivalità politiche dei Comuni
interessati, ma anche per vera e propria inadempienza.
Così, a farne le spese sono i cavalli che ogni giorno muoiono di fame e di sete:
quelli che ancora sopravvivono sono costretti a vagare in condizioni penose.
La poca erba rimasta dopo le gelate di questi ultimi giorni, viene,
infatti, divisa con branchi di bovini e ovini lasciati pascolare allo stato
brado dagli allevatori, e questo riduce ancora di più la loro possibilità di sopravvivenza.
Secondo gli esperti il numero di questi cavalli è diminuito ancora di più
nel corso degli ultimi mesi: si stima ormai una popolazione compresa
tra i 100 e i 150 esemplari,
ormai a rischio di estinzione.
I cavallini della Giara sono oggi presenti in piccoli gruppi famigliari costituiti
da un maschio dominante e da una a sette femmine con
i puledri: sono gli ultimi sopravvissuti da numerosi branchi che fino al tardo Medio Evo
vivevano allo stato brado in tutta la Sardegna.
Per l'Unione Europea sono un patrimonio biologico da salvaguardare
e da tutelare: una tutela estesa a tutto il sito definito di " importanza
comunitaria 2, dalla direttiva CEE numero 92/43,
Ma, il nostro Paese, non solo non è in grado di garantire la sopravvivenza
di questa magnifica specie, ma è incapace perfino di difendere un'area in cui da anni
continuano indisturbati, il bracconaggio, il pascolo abusivo, gli atti di
intimidazione e di vandalismo.
Poche settimane fa aveva commosso tutta l'Italia la vicenda di una
puledrina di tre anni trovata agonizzante nell'altopiano, a poche centinaia di metri dal Comune
di Tuli, vicino ad un abbeveratoio ormai in disuso.
La cavalla era riversa su un fianco e respirava a fatica. Non riusciva più
a muoversi e l'orecchio sinistro era stato divorato dalle volpi o da altri animali
selvatici; a nulla erano valsi i tentativi di salvarla.
La popolazione locale, stufa dell'incapacità e della lentezza della politica
ha deciso di muoversi da sola e da alcuni mesi ha creato squadre
di volontari che si coordinano con il personale di due cooperative dei Comuni
di Tuili e Setzu per soccorrere i cavalli in difficoltà.
La provincia del Medio Campidano è intervenuta nelle scorse settimane con
gli agenti del Corpo Forestale facendo arrivare sulla Giara diversi quintali di foraggio; altro cibo è stato fornito da numerose cooperative, da privati e da agricoltori
dei comuni di Villacidro e di Sanluri.
M a a mobilitarsi a favore della sopravvivenza degli esemplari della Giara
è anche il popolo di FB , che da mesi segue la vicenda dei cavallini sardi
e che promuove un a raccolta fondi per acquistare foraggi, acqua e medicine
per le cure veterinarie.
Ci si chiede tuttavia per quale motivo un patrimonio importante
non sia adeguatamente tutelato dalla regione Sardegna, e perchè
non esista ancora una legge che protegga adeguatamente un cavallo che è
ammirato in tutta Europa per le sue caratteristiche:
il suo carattere nevrile e indomito, sprigiona una forza e
una resistenza, insospettabili in un cavallo dalle dimensioni ridotte
e dalle proporzioni aggraziate. "
( Leonardo Piccini, Libero del 22 gennaio 2013 )
( Fotografie dal web )
POST ALL'UNISONO PER ESPRIMERE LA NOSTRA INDIGNAZIONE!
Questo vuol essere un post che unisce la nostra indignazione per quanto accade in Italia!
"Prendiamo l'Arte e ...mettiamola da parte!" Sì per una volta facciamolo, facciamolo davvero ... e tutti quanti insieme diciamo ... anzi urliamo forte, forte, forte:
"Bastaaaaaaaaaaa!"
Se anche Tu pubblichi o condividi... ricordati di inserire il tuo link nella'apposita pagina (dove puoi leggere anche un piccolo regolamento), cliccando nel link sottostante :
LINK BLOG ADERENTI : BASTAAAAA!
Nell'ambito di questa iniziativa ho pubblicato anche:
Con questo post, che vuole semplicemente
essere una denuncia sociale e non un proclama politico,
aderisco a:
CREIAMO LA CATENA DELL'INDIGNAZIONE
ASPETTIAMO TANTI ALTRI ANELLI...
AGGANCIA IL TUO...
QUINDI SE VUOI ADERIRE FAI IL TUO POST E PUBBLICALO CON IL TITOLO DI
ITALIA A PEZZI
Senza di te non avremmo mai saputo questa notizia sconvolgente: cos'altro vogliono eliminare dal nostro paese?
RispondiEliminaUn abbraccio zamposo
EliminaE' una notizia tristissima che mi riempie d'angoscia...ma avete visto in che stato quel povero cavallino?
Non lo so cos'altro ancora deve succedere in questo paese che amo ma che non riesco più a capire. Davanti a questi avvenimenti vengo presa dall'angoscia e da un senso di disperazione che mi soffoca, però non voglio nemmeno voltarmi dall'altra parte e fare finta di non vedere.
Un abbraccio zamposo a tutto il branco.
Antonella
E’ davvero un grande peccato l’estinzione di questi stupendi animali, come pure degl’Asino Bianco… non riesco a capire il perchè non fanno niente, visto che questi animali costituiscono una parte essenziale di ecosistemi unici al mondo per l’isola dell’Asinara…
RispondiEliminaMagari potessero estinguersi alcuni esseri inetti con questa facilità… scusa Antonella, ma in questi momenti l’ira esce naturale, e la mia anima diventa rozza :-)
Ti auguro una serena giornata con un abbraccio
EliminaCiao Betty, non c'è niente da scusarsi, magari potesse estinguersi con questa facilità certa classe politica!
Anch'io non capisco perchè non facciano qualche cosa, non credo che salvare questi animali rappresenti un costo così elevato. Conosco solo superficialmente la situazione dell'asinello attraverso i discorsi di un'amica quindi non so che tipo di intervento richiedano, ma nel caso di questi cavallini si tratterebbe solo di fornire il cibo, che non credo costi un capitale, e di impedire che i pastori pascolino selvaggiamente i loro animali in questa zona.
Non so nemmeno esprimere la rabbia e il risentimento che mi cresce dentro.
Scusami tu Betty, e tutti voi che leggete.
Ciao, un affettuoso abbraccio.
Antonella
Penso anch'io che non ci voglia poi tanto per far sopravvivere questi cavalli… solo cibo e acqua, un altro problema comunque, oltre il rischio di estinzione è che questi cavalli vengono utilizzati in rodei durante i quali molti di loro subiscono gravi lesioni e non sopravvivono.
EliminaQualche soldo e qualche accorgimento(divieto) in più riuscirebbero a salvarli, se solo volessero...
Buona serata Antonella
EliminaEcco l'hai detto "se solo volessero", la realtà è che siccome non c'è da guadagnarci nessuno se ne occupa... che tristezza!
Ciao, un abbraccio.
Antonella
Rinuncio volentieri alla mia quota di IMU che il "cavaliere" vuole restituirci se vinceranno loro le elezioni! e che la destinino pure alla salvaguardia di questi bellissimi e stupendi cavalli!
RispondiEliminaProvocazione a parte cara Antonella,...mi chiedevi se poteva essere inserita nella nostra protesta...se un argomento così poteva far parte della nostra catena per l'indignazione...come non essere indignati e costernati, afflitti per questa "mancanza di considerazione" di animali così fantastici?! Certo che è un altro anello della nostra deprimente catena!
Non è possibile che della Sardegnasi parli solo per le sue bellezze climatiche e paesaggistiche! I cavallini della Giara...NON FANNO PARTE DEL PAESAGGIO!!!
Non è possibile che si parli dei cavallini meno di quanto si parli di questo o quell'altro vip che va a passarci le vacanze o ha la sua bella casa al mare...casa per le vacanze...o casa per i suoi incontri "che contano" come "il nostro cavaliere" già citato sopra!
Come al solito cara Antonella...dobbiamo arrangiarci da soli...come stanno facendo i sardi che si stanno impegnando a far sì che questa razza non si estingua...ma se lo stato (con la esse minuscola...badate bene!) non dà un aiuto o non interviene non ce la si può fare! Leggo dal tuo ben dettagliato articolo che NEGLI ULTIMI 3 MESI SONO ORMAI RIDOTTI A UN DECIMO!!! (da 1500 a 150...se la matematica non mi tradisce!?...) Ma loro, i politici, i conti li sanno fare solo quando cè ...UN LORO TORNACONTO! ... SBRIGATEVI!!!
CHE MERAVIGLIA QUEI CAVALLI!
Grazie Antonella per averci sensibilizzato su questo disastroso rischio di estinzione.
Spero che molti dei nostri amici leggeranno questo post, ma mi piacerebbe che qualche politico lo facesse...ma questo credo che non rientri nelle nostre capacità...non ne conosciamo i mezzi per arrivare a farci leggere da loro!
Ciao.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina
EliminaCiao Pino, ti ho lasciato l'indirizzo sul tuo blog.
Io non sottovaluto mai le condizioni di vita degli animali, ve ne sarete anche accorti, però davanti a tanti post che trattano degli enormi problemi della famiglie ho preferito prima di pubblicare sotto il nome dell'iniziativa sentire il tuo parere.
Stiamo buttando via il meglio che abbiamo, da questi rarissimi animali, al patrimonio artistico, alle bellezze naturali, a tutto il grande potenziale che potremmo avere a livello enogastronomico, un vero peccato c'è da sperare che qualcuno dei nostri politici inizi a mettere in funzione il cervello. Io non ce l'ho con il cavaliere, non ce l'ho con nessuno , dico solo che a un certo punto bisogna avere il coraggio di urlarlo il nostro Adesso bastaaaa!" e PRETENDERE, in un modo o nell'altro, anche usando ad oltranza le piazze, che le cose cambino, voglio vedere gente che si comporta RESPONSABILMENTE.
Ovviamente non credo che questi nostri articoli e commenti arrivino alle orecchie a cui sono diretti, mi accontento di aver parlato con voi, che avete il mio stesso sentire, di un'altra tragedia italiana, di cui ho visto che molti di voi non erano a conoscenza.
Aspetto la tua mail, buon pomeriggio.
Antonella
Il mondo intero deve indignarsi difronte a notizie come questa.
RispondiEliminaQuesta creatura menefreghista chiamata uomo o donna che sia mi lascia ogni giorno mentalmente più stanca del giorno prima. Quanta bellezza abbiamo distrutto in questo meraviglioso mondo?
Sono creature stupende questi animali ed è doloroso stare a guardare la distruzione di questo altro nostro patrimonio.
L'uomo ha già estinto razze umane delle quali solo i libri di storia ne parlano senza parlare delle specie animali e vegetali.
Una stretta al cuore per questo post.
Ciao Carissima Antonella.
EliminaCiao Carla, sì stringe davvero il cuore la terribile storia di questi cavallini, ma quello che mi fa più rabbia è che non credo proprio che risolvere questa situazione rappresenti un costo così insostenibile per lo stato...eppure fanno finta di niente, se ne fregano.
Peccato, peccato davvero!
Ciao, spero a presto, un bacione.
Antonella
quanta povertà nello spirto dell'uomo, che triste spettacolo è, a volte, L' UOMO. una carezza con il cuore ai cavallini e la remota (remotissima) speranza che chi dovrebbe, si occupi di loro.
RispondiEliminaAntonella non importa se non ci ascoltiamo continuiamo ad urlare lo sdegno e a denunciare la cattiveria umana.
Buona serata Gloria
RispondiEliminaCerto che continuiamo ad urlare...prima o poi qualcuno dovrà pur sentirci.
Questa storia è tristissima e credo che basterebbe un po' di buona volontà per risolverla ed evitare tanta sofferenza.
Mi commuove la tua carezza col cuore ai cavallini.
Ciao, buona serata.
Antonella
Ciao Antonella,
RispondiEliminadirei che ci vuole un plauso, un plauso enorme a chi comanda, a tutti quelli che negli anni sono andati al potere ed hanno ignorato qualcosa che in realtà era di vitale. La salvaguardia delle specie è importantissima, solo 150 esemplari rimasti, ma si rendo conto di quello che hanno fatto. Sono allibita.
Bravissima Antonella, almeno tu ne hai parlato, al tg sprecano fiumi di servizi sulle stupidità, quando dovrebbero parlare di queste cose serie.
Un abbraccio e buona serata
EliminaE' vero non se ne parla, o comunque se ne parla poco sia alla televisione che sui giornali...ed è un'altra perla della nostra Italia che si perde., oltre tutto sono degli esseri viventi che muoiono tra enormi sofferenze. Guarda, mi viene da piangere... tu intanto preparati il fazzoletto per domani perchè pubblico quello che mi ha mandato Pino!
Sono contenta che, sebbene rattristati, avete letto con piacere questo articolo.
Ciao, un bacione .
Antonella
Quanta tristezza.. nel leggere questo post, poveri animali, che sofferenza!
RispondiEliminaGià basterebbe solo un po' di buona volontà.. e dimenticarsi che dietro ogni cosa deve esserci per forza l'interesse!!
Buona serata, Stefania
EliminaCiao Stefania, è una storia di una tristezza incredibile, sono convinta che non servissero chissà quanti soldi per salvare questi cavallini...forse quelli della Nutella e delle altre cose che LORO si sono comperati con i soldi pubblici. Che vergogna!!! Scusa lo sfogo ma non ne posso più di vedere l'Italia che va a rotoli così...
Ciao, buona serata.
Antonella
Ogni giorno il nostro paese viene sgretolato dall'indifferenza e poco importa se è rivolta verso gli uomini o gli animali. L'indifferenza soffoca come un cancro ogni sentimento.
RispondiEliminaGandhi diceva: “La civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali”
Il nostro paese di civile ormai non ha più niente!
Un abbraccio
Xavier
Ciao Xavier, è davvero triste vedere come tutto quello che abbiamo di bello e di raro venga ignorato da questa gente che dovrebbe essere al servizio dell'Italia. Di civile qui non c' è più niente , se dipendesse solo dallo stato anche i tanti poveri che ci sono nelle nostre strade farebbero la stessa fine dei cavallini.
EliminaChe tristezza!
Ciao, buona notte.
Antonella
Ciao Antonella i nostri politici per certe cose sono ciechi non ce peggio di un cieco che non vuol vedere, in questo momento sono impegnati nella farsa elettorale si accusano a vicenda, ma come ho detto prima e una farsa che dovrebbero vergognarsi di recitarla, se continua così dovremo raggrupparci e arrangiarci da soli perché da loro ce poco da aspettare.
RispondiEliminaCiao Antonella grazie per questo post
Tiziano.
EliminaUna Tristezza senza fine, e non c'è niente di buono da aspettarsi, Hai ragione dovrebbero vergognarsi.
Ciao, buona serata.
Antonella
Ogni giorno si leggono notizie di degrado, di estinzione di animali, di natura depredata, di indifferenza. E' come una palude dove stiamo sprofondando senza rimedio.
RispondiEliminaIo non ho più parole, Ambra, non so davvero più che dire, ogni giorno c'è qualche delusione per il comportamento di chi dovrebbe guidarci. Penso che questa sia una tragedia che si poteva evitare.
EliminaCiao, buona serata e buona settimana.
Antonella
Che tristezza per questi bellissimi cavallini!Condivido nel mio blog.OLGA
RispondiElimina
EliminaGrazie di condividerlo Olga, oggi se ce la faccio passo anch'io a trovarti.
Ciao, buon giornata
Antonella
Assurdo. Non capisco perché non vengano fatti interventi seri. Io lavoro in un ente locale e interventi per la salvaguardia degli animali si fanno eccome, sia da parte della Regione che della Provincia. In bilancio ci sono capitoli appositi: probabilmente hanno mangiato e speso tutto.
RispondiEliminaAlla fine, come sempre, rimane il volontariato e la buona volontà della gente, per salvare i più fragili e gli indifesi, mentre gli amministratori locali vanno a cena fuori.
Un abbraccio, Antonella
EliminaCiao Linda, quindi chi più di te può sapere come stanno le cose? In più io credo, però non sono competente magari sbaglio, che arrivati a questo punto si tratterebbe solo di dare da mangiare a questi animali...io non credo che sia una spesa così insostenibile per lo stato...anche perchè se fosse così saremmo messi peggio di come pensiamo.
In realtà chi mangia sono sempre loro e chi se ne frega se i cavalli muoiono... e tra un po' sarà chi se ne frega se le persone muoiono...
Che tristezza!.
Ciao, un abbraccio.
Antonella
Cara Antonella mi si stringe il cuore a leggere queste brutte notizie, e sapere che animali cosi fieri muoiono nell'abbandono più totale a causa dell'inerzia e dell'indifferenza di chi ci governa; è giusto manifestare il nostro disappunto e chiedere a gran voce di intervenire prima che sia troppo tardi.Brava
RispondiElimina
RispondiEliminaCiao, quando ho saputo questa tragica notizia non ho potuto fare a meno di parlarne, ritengo che il blog sia un luogo di svago ma anche un luogo di denuncia e confronto. L'inettitudine della nostra politica ancora una volta ha creato un disastro non si può stare zitti.
Ciao, buona serata.
Antonella