sabato 5 maggio 2012

Sera del Tropico



  Sera del tropico

E' la sera grigia e triste.
Veste il mare di velluto
e il cielo profondo veste
di dolore.

Dall'abisso si leva
il lamento amaro e sonoro.
L'onda , quando il vento canta, 
piange.

I violini della bruma
salutano il sole che muore.
Innalza un salmo la bianca spuma:
miserere.

L'armonia del cielo inonda,
e la brezza va a portare
la canzone triste e profonda
del mare

Dal clarino dell'orizzonte
scaturisce una rara sinfonia, 
come se la voce del monte 
vibrasse.

Come se fosse l'invisibile...
come se fosse l'aspro suono
a dare al vento un terribile
leone.

 ( Rubén Darìo)

9 commenti:

  1. Bè... non posso non commentare su Ruben Dario, il poeta nazionale del paese che mi ospita da ormai più di 4 anni! Io non sono una sua grande ammiratrice ma apprezzo questa poesia. Un abbraccio

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  2. Ciao Diana, come avevo detto a Carla Darìo è uno dei miei poeti preferiti, e le avevo anticipato questo post dedicato a lui...e così per mantenere la promessa ho scelto questa che per me è bellissima soprattutto nella strofa: "l'onda quando il vento canta piange" secondo me queste poche parole contengono un mondo. Da te sarà notte fonda, perciò buona notte e un abbraccio. Antonella

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  3. Hehe.. Qua mi trovi - per la prima volta - preparata: ho letto da poco il Post meraviglioso di Carla sull'importanza della poesia per il popolo di Nicaragua ed e' così che ho conosciuto
    Questo poeta!
    Bellissima e intensa la poesia .
    Buon sabato Antonella!

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  4. Ciao Vaty, in effetti avevo detto a Carla che avrei fatto questo post dopo aver letto il suo, bellissimo, della scorsa settimana. A me Darìo piace molto infatti, come dicevo a Carla, il mio quaderno "di frasi" brulica di sue citazioni. Però, pensa, io e Carla ci conosciamo molto bene di persona, quando era in Italia ci vedevamo tutte le settimane eppure, pur parlando molto, non abbiamo mai saputo che tutte e due conoscevamo e amavamo questo Poeta. Ciao, un abbraccio e buon fine settimana, Antonella

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    1. Ma davvero vi conoscete gia? Ma che bella questa comunità :-))

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  5. ...quasi ogni giorno passo davanti ad un istituto che porta il nome di Ruben Darìo.... qui è davvero conosciutissimo....questa poesia piace anche a me....

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  6. p.s. potrei saperne di più sulla foto che hai messo a sinistra "gli europei della vergogna?" come sai...non posso restare indifferente a queste cose....grazie!!!!

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    1. Ciao cara, non ho pensato che magari voi non avevate queste notizie! Allora, il discorso è che dovrebbero tenersi gli europei di calcio in Ucraina e siccome lì ci sono molti cani diciamo semi randagi , nel senso che non hanno un loro umano ma tutti gli davano da mangiare ecc., ora per presentare meglio il loro paese a tutti gli europei che si riverseranno lì per vedere le partite i politici hanno pensato bene di ammazzare seduta stante tutti questi cani, indistintamente. Seduta stante nel senso letterale del termine: girano con dei forni crematoi portatili e li inceneriscono lì, immediatamente. Stanno ammazzandoli a migliaia, anche i cuccioli. Per cui si chiede di boicottare questa manifestazione. Io non mi sono sentita di mettere sul mio blog le foto dei forni e di tutte le altre atrocità che stanno commettendo questa, nella sua disperazione, mi sembrava la più sopportabile. Comunque se cerchi boicottiamo gli europei 2012 su internet trovi tutto ( anche il secondo motivo che ha suscitato indignazione: hanno picchiato, in carcere, la ex premier) Spero di essere riuscita a darti un'idea di quello che sta succedendo a questi poveri cani. Dimmi la tua opinione. Un abbraccio,Antonella

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  7. Io la trovo splendida, e lui mi piace molto. Una chicca? il mare della fotografia è veramente il mare tropicale. L'ho scattata a Gran Turk al tramonto, sul ponte della nave, mentre all'orizzonte si accumulavano quelle nubi minacciose e "l'onda piangeva" Ciao un abbraccio, Antonella

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Piemontesità

Piemontesità
" ...ma i veri viaggiatori partono per partire, s'allontanano come palloni, al loro destino mai cercano di sfuggire, e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo!..." ( C.Boudelaire da " Il viaggio")