Napoli o Villanova, certamente Tiberio ebbe una giovinezza molto difficile e non sappiamo come da ragazzo abbia potuto intraprendere la via del palcoscenico.
I primi dati certi arrivano da Fano, dove Tiberio cambia il suo cognome, elimina anche il nome e si identifica con la ,maschera napoletana di Scaramuccia, pronto alla spada, falso e vuoto nella sua superbia, litigioso e fanfarone
A Mantova, Bologna, Milano e nella stessa Napoli, la nuova immagine di Scaramuccia incontra il favore del pubblico e, tramite una compagnia teatrale francese di passaggio a Torino, arriva nel 1640 fino a Parigi.
Qui il personaggio si fa ancora più abile e accattivante, perchè Tiberio. ai normali ruoli che già conosciamo, aggiunge tre nuove soluzioni: l'abilità acrobatico- mimica, l'espressività e la presenza di una compagna di vita nell'arte, Marinetta, dolce, comprensiva e sempre pronta a perdonare il suo eroe.
In seguitò si saprà che Marinetta altri non era che sua moglie, la palermitana Elisabetta del Campo, che morirà nel 1664 e non verrà mai sostituita
Qualche anno prima Tiberio aveva conosciuto Jean-Baptiste Poquelin, più noto come Molière, che più volte dirà di essersi ispirato nei suoi lavori e nella recitazione proprio a Scaramuccia.
Morì a Parigi nel 1694 e venne sepolto nella chiesa di Sain Eustache, dove riposa accanto a Gabriel-Honorè di Mirabeau e Jean de La Fontaine.
La sua maschera venne ripresa da altri attori italiani ( Giuseppe Tortoriti e Bonaventura Benozzi su tutti ) senza però raggiungere la sua popolarità.
Non va dimenticata, comunque, oltre a Hollywood, l'ottima recitazione negli anni '70 di Domenico Modugno in uno sceneggiato televisivo che, con notevole successo, venne riproposto anche in Francia facendo di " Monsieur Volare " un autentico beniamino d'Oltralpe.
( Sergio De Benedetti, Libero)
( Fotografie dal web )
Leggendoti si scoprono sempre tante cose, grazie! un abbraccio
RispondiEliminaCiao cara Diana, come stai? e tuo marito? Mi fa piacere che mi segui sempre e ti ringrazio. Un abbraccio affettuoso, Antonella
RispondiEliminaciao....ma che bello....non sapevo questa origine..... davvero interessante....... Grazie!!!! anzi...Mercie beaucoup.....
RispondiEliminaCiao "Violetta", di che colore sei oggi? Anche a me è piaciuta questa storia e ho deciso di condividerla. Mi piace l'idea di raccontare queste piccole storie che non fanno parte della Storia, che sono lì un pò dimenticate se non sconosciute, mi sembra quasi di dagli una possibilità, minuscola, di farsi conoscere. Ciao, un abbraccio, Antonella
EliminaI tuoi post sono sempre molto interessanti, circostanziati e arricchiti di immagini opportune. Sei brava e hai desiderio di comunicare. Un abbraccio.
RispondiEliminaPaola
p.s. Non hai scritto alla mia mail. Non hai la posta elettronica?
Se non lo fai non importa, la mia non è una pressione, ma un invito. Quando ero su splinder si potevano inviare messaggi privati. Qui non ho capito se non ci sono o se non sono capace io.
Ciao Paola, prima cosa grazie di tutti questi complimenti. Hai colto nel segno desidero molto comunicare con le persone in modo costruttivo e che arricchisca. Purtroppo le mie amiche più care, ex compagne di studi e di vita studentesca, quelle con cui ho un forte scambio di emozioni e comunanza di interessi, non vivono qui e qui ho della conoscenze molto più superficiali che trovano noiosi e i miei interessi e pesanti le mie letture. Il blog mi da modo di condividere piccole cose che mi piacciono con altre persone che condividono lo stesso interesse. Per quanto riguarda la posta elettronica sì, ce l'ho ma forse tu non sei riuscita a leggere il mio precedente messaggio che ti ho lasciato sul blog, il che non mi stupirebbe perchè da sabato ad oggi ho avuto grandi difficoltà a pubblicare e a leggere i commenti, probabilmente qualcuno è andato perso. Comunque ti dicevo che sono in ritardo con la foto perchè la devo cercare nel mio "enorme" archivio e passarla allo scanner ed ho pochissimo tempo perchè ho gli operai in casa, si è rotto un tubo e ho dovuto disfare mezza facciata, non ti dico il disastro anche all'interno, scarponi, polvere ecc. Poi mi scusavo perchè forse sono stata un po' invadente. Tuo marito ha capito chi era il mio papà? Ciao, scusa questa risposta così lunga! A presto Antonella
Eliminacerto che è incredibile come tante cose, pur famose, non si conoscono... e quante cose si possono imparare attraverso i blog, il tuo blog ;) ora conosco anche io la storia di Scaramuccia :D e viene un po' d'orgoglio che un italiano ha un po' ispirato Moliere.. è sepolto vicino La Fontaine..
RispondiEliminaCiao, ci sono piccole storie sconosciute che però hanno contribuito a portare nel mondo l'Italia, quella bella, quella che vale, quella che, giustamente, fa nascere un sentimento d'orgoglio, ed è giusto parlarne! Ciao, buona serata, Antonella
RispondiEliminaGrande artista di quell'epoca, bellissimo che tu lo abbia ricordato.
RispondiEliminaCiao Carla, mi fa piacere che ti sia piaciuto. Mi sto appassionando sempre più al blog, è una bella abitudine quotidiana. Un abbraccio Antonella
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