mercoledì 26 settembre 2012

Poliziotti e donne, dolori e gioie di Hitch




All'inizio del 1912 Alfred "Hitch"  Hitchcock , il futuro "maestro del brivido", ha poco più di 12 anni e frequenta il collegio Gesuita di Sant'Ignazio, uno dei pochi istituti cattolici dell'epoca a Londra.
Alfred è un tipo taciturno, ha pochi amici ed è grassottello.
Non partecipa mai agli scherzi perchè ha il terrore di riceverne ma un giorno non può tirarsi indietro poichè la burla è collettiva. Portati tutti dal Padre Superiore per una punizione esemplare, viene addirittura chiamata la Polizia londinese e due dei ragazzi, a mo' di esempio, vengono sorteggiati per trascorrere una notte in Commisariato.
Uno di questi è proprio Alfred: non dimenticherà mai l'esperienza, che lo porterà a diffidare delle forze di polizia, affidando la soluzione dei problemi, nella stragrande maggioranza dei suoi polizieschi a investigatori privati, quando non addirittura a persone comuni.






Figlio di William, fruttivendolo, e di Emma Jane Whelan, Hitch nasce il 13 agosto 1899 in un sobborgo di Londra. Finita la scuola, con qualche affanno, nel 1915 trova lavoro presso la WT Henley Telegraph Company come pubblicitario, mentre nel 23 viene assunto dalla Gainsborough Pictures con l'incarico di sceneggiatore, disegnatore, scenografo, montatore e aiuto regista.






Il suo primo film muto, del '25, "The pleasure garden" , girato in parte in Italia intorno al lago di Como, è abbastanza banale ma già nel '29 con " Blackmail" , primo film sonoro inglese in assoluto, si intravedono i temi e le atmosfere che lo renderanno famoso.






Il successo arriverà nel '34  con "l'uomo che sapeva troppo" di cui nel '56 farà un remake.






Intanto a dicembre del '26 ha sposato Alma Lucy Reville, che diventerà sua musa ispiratrice per oltre cinquant'anni. Non ha nulla a che vedere con Veronica Lake,  Alida Valli,  Joan Fontaine, Grace Kelly, Kim Novak, Tippi Hedren,   Janet Leigh, Doris Day ed altre famosissime e bellissime attrici bionde.






E' minuta, ha capelli ricci castano scuri, porta gli occhiali e veste con eccessiva moderazione.
L'antitesi della diva.
Quando nel '41 Alfred si sposterà ad Hollywood, chiamato dal produttore di " Via col vento"  David o. Selznik, Alma lo seguirà ma restando sempre dietro le quinte.
Hitch, in un'intervista rilasciata al settimanale Time  negli anni 70, dirà: " Quattro donne mi hanno accompagnato e sostenuto nella vita: una straordinaria addetta al montaggio, una sceneggiatrice sublime, la madre di mia figlia Patricia e la migliore cuoca che io abbia mai conosciuto. I loro nomi?
Tutte Alma Lucy Reville"
Nata un giorno dopo Alfred, morì due anni dopo di lui, il  6 luglio 1982.




( Sergio De Benedetti, Libero del 17-08-2012)
( foto dal web )








24 commenti:

  1. Bel post! Adoro i film di Hitchcock...è incredibile ...era attorniato dalle donna più belle del cinema,ma l'amore è un'altra cosa...

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    1. E' vero, l'amore è un'altra storia e lui lo ha dimostrato.
      Anche a me piacciono molto i suoi film, secondo me hanno il grande pregio di non invecchiare. A presto.
      Antonella

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  2. Ciao Antonella,
    un post che mi fa amare ancora di più questo grande Artista, di una incredibile umanità
    Un grande saluto a te
    Marilena

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    1. Sai che hai ragione? Conoscendolo sotto questo aspetto privato lo sia ama ancora di più.
      Un saluto e un abbraccio.
      Antonella

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  3. Ciao, amo moltissimo Hitchcock, ne ho una bella collezione, anche dei primi film muti...davvero un bel post!!!

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    1. Ciao, e grazie! Anch'io ho una bella collezione dei suoi film era uscita parecchi anni fa in edicola e partiva proprio dai primissimi film muti...bellissimo!
      Ciao, a presto
      Antonella

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  4. Interessante come sempre i tuoi post! Un mito, un'uomo che ha tracciato un sentiero da cui altri hanno continuato, aggiustando, personalizzando...ma Hitchcock rimane UNICO nel suo genere! Grandioso!
    Vita lunga e prospera.

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    1. Ciao Legolas, davvero un grande della storia del cinema...grande e , a mio parere, insuperato. Ogni volta che vedo un suo film mi fa morire di angoscia, anche se ormai li so praticamente a memoria...viol dire essere ben più che bravi!
      Ciao, buona serata.
      Antonella

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  5. E dopo Chaplin del post di Legolas ecco un altro grande, oltretutto ora scopro che anche in privato era un grand'uomo.
    Ciao Antonella.

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    1. Ciao Carla, infatti. Secondo me il bello è proprio questo, che è un grande della storia del cinema lo sapevamo tutti, scoprire che è stato un grande anche nella sua vita privata gli da uno spessore diverso.
      Ciao, un affettuoso abbraccio.
      Antonella

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  6. Una biografia interessante, mi piacciono molto i film di Hitchcock!

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    1. Ciao Melinda, anche a me piacciono molto i suoi film,adesso mi fa piacere pensare che è stato un grande anche nel privato.
      Ciao, un abbraccio.
      Antonella

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  7. era un personaggio incredibile. una volta sul set un'attrice non poteva recitare causa le mestruazioni e lui non non capiva, perchè non sapevo cosa fossero

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    1. Ma dai!!!! Un personaggio veramente incredibile!
      Ciao, a presto.
      Antonella

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  8. Che bello, un post su Hitchcock, hai avuto una bella idea.
    Per quanto riguarda il mio matrimonio, cosa vuoi farci: la mia famiglia è retrograda, per loro meglio put***a che lesbica.
    Non importa, avrò vicino la famiglia della mia compagna e so che mi penserete virtualmente!
    Ti farò sapere la data, così mi penserai anche tu.
    Un abbraccio, Antares

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  9. Ma certo che mi devi far sapere la data, quel giorno voglio pensarti. Credimi, non so cosa dire, nel senso che ognuno è come è e deve prima di tutto star bene con se stesso, io non ho mai sentito l'omosessualità come una discriminante al punto che proprio non mi interessa nemmeno sapere qual'è l'orientamento sessuale delle persone, sono altre le cose che mi interessano quando ho un rapporto con qualcuno, mi interessa che le persone siano sincere, che abbiano delle cose da dire, che condividano con me qualche interesse. M i dispiace davvero tanto, ma sono certa che sarà ugualmente una splendida giornata.Ciao, un abbraccio.
    Antonella

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  10. Buonasera Antonella, grazie per essere passata dal mio blog e aver commentato il post mi ha fatto molto piacere e sarò ben lieto di leggere il tuo post sulla nascita dell'Islam.
    Putroppo se i film non sono sottotitolati per me diventa impossibile seguirli. Alfred Hitchcock lo conosco perchè mia nonna è una sua estimatrice e mi ha raccontato che spesso durante la lavorazione di un film si ritagliava una piccola parte, sicuramente era un personaggio eclettico.

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  11. Questo particolare che ti ha raccontato la tua nonna per me è sempre stato una cosa divertentissima. La parte che lui si riservava in tutti i film era veramente una parte piccolissima, del tipo una persona che passa per la strada o che sale su un autobus ecc., ed il divertimento consisteva proprio nel riuscire ad individuare questa sua brevissima apparizione.Ciao, a presto.
    Antonella

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  12. Per me e' un mito Antonella!
    E il tuo post gli rende onore.Pensavo fosse donnaiolo invece.. Che bella e romantica la dedica finale ...

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  13. Ciao Vaty, ma pensa che anch'io avevo questa convinzione che fosse un Don Giovanni, e invece guarda...innamorato per tutta la vita della stessa donna...quando si dice il pregiudizio!
    Ciao , un bacione e buona giornata.
    Antonella

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  14. No, no, è noto che Hitchcock era un gran misogino e aveva paura delle donne... Non a caso le sue attrici predilette sono tutte più simili a statue che non a donne in carne ed ossa: non fu mai soddisfatto della scelta di Kim Novak, troppo sensuale e prorompente, per La donna che visse due volte (aveva già scritturata Vera Miles, che però al momento di girare era incinta e si ritirò).
    Bacione, e scusa l'assenza, tuo
    Cosimo

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  15. Ciao Cosimo, tutto bene?
    Guarda non sapevo proprio di questa paura di Hitch nei confronti delle donne, anzi credevo fosse il contrario. A presto.
    Antonella

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    1. Sì, grazie, tutto OK...
      Guarda, la biografia di Hitchcock è meglio di un romanzo; purtroppo non sono mai riuscito ad approfondirla a dovere; in particolare mi piacerebbe leggere quella lunghissima intervista che gli fece François Truffaut (suo grande estimatore) negli anni '60, che è considerata una pietra miliare nella storia del cinenma. Chissà che un giorno o l'altro...
      Bacio, tuo
      Cosimo

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    2. Mi piace quando i blog servono ad invogliare ad approfondire qualche argomento. Bene, se lo fai poi ci racconti.
      Bacio e buona settimana.
      Anton ella

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Piemontesità

Piemontesità
" ...ma i veri viaggiatori partono per partire, s'allontanano come palloni, al loro destino mai cercano di sfuggire, e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo!..." ( C.Boudelaire da " Il viaggio")