sabato 21 luglio 2012

Dolore




" Le opere migliori dell'uomo
nascono immancabilmente 
dal dolore.
Che cos'è il racconto
della felicità?
Solamente ciò che la prepara,
o ciò che la distrugge
si può raccontare."
( Gide )


28 commenti:

  1. Può sembrare triste ma e' verissimo .
    E' nei momenti piu ardui che riusciamo a dare il meglio di noi.
    Pero', anche persone che irradiano felicita e serenità, come te , possono essere capaci di una espressione senza eguale.
    Tvb Antonella.
    Vaty

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Vaty, soprattutto alla fine la felicità consiste o nel ricordarla o nel prepararla e lì ci sono maree di sentimenti ma in realtà della felicità stessa cosa puoi mai raccontare? I grandi, epici racconti, i romanzi indimenticabili nascono tutti da grandi inquietudine non dalla tregua dai propri tormenti.
      Ciao, anch'io ti voglio bene.
      Antonella

      Elimina
  2. Ed è semplicemente verità tutto ciò che ha affermato Gide. Ciao Cara!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Simo, è vero espressione altissima di verità. Buon fine settimana.
      Antonela

      Elimina
  3. Il dolore fa crescere il nostro io interiore
    e ci mette in riflessione.
    Ci rende umili e in questo modo possiamo dare importanza agli attimi di felicità!
    Un abbraccio Antonella e buon fine settimana.
    Beatris

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Beatris, infatti non esisterebbe felicità se non ci fosse il dolore. E poi il dolore fa crescere, ci fa diventare grandi, ci insegna la vita.
      Un abbraccio e buon fine settimana.
      Antonella

      Elimina
  4. Antonella,
    io lo dico sempre,solo tramite il dolore riusciamo a dare il meglio e qualcosa di strano ma è cosi.
    Le canzoni che amiamo di più,spesso sono quelle nate da un dolore o una sofferenza,i quadri malinconici ci colpiscono sempre e se facciamo un escursus, si nota che i poeti,gli scrittori,i pittori più bravi,che ci hanno commosso,affascinato e fatto innamorare,erano tutte persone che avevano provato un forte dolore.
    Perciò concordo..P.S. la foto mi piace molto la trovo davvero evocativa.
    Bravissima come sempre un bacione buon weekend

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma in effetti è così attraverso qualsiesi forma d'arte quello che ci fa creare le opere più belle è il dolore. L'esperienza del dolore è così vasta, varia differenziata da uomo a uomo che qualsiesi dolore diviene un'epopea. la felicità è felicità...bella sì ma che dire, tutto il dolore che l'ha preparata e il rimpianto di non averla più quello sì che è da raccontare! Un bacione e buon fine settimana.
      Antonella

      Elimina
  5. il dolore è la condizione esistenziale dell'essere umano, per quanto cerchiamo la felicità siamo condannati a vivere nel dolore e da esso traiamo la nostra forza.
    Bellissimo post!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Antares, senza dolore non esisterebbe l'uomo così come lo intendiamo, ma senza dolore non esisterebbe certamente nessun tipo di ARTE. E come dici tu è dal dolore che traiamo la nostra forza. Ciao, buon fine settimana.
      Antonella

      Elimina
  6. Non c'è amarezza e non c'è risentimento in queste parole. C'è verità ed essenza dell'animo unmano.
    la felce regina dei boschi accoglie e ristora il nostro cuore

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Marilena, bella questa definizione della felce! E' una pianta che mi piace tantissimo, da noi i boschi ne sono pieni, a volte diventano alte come un uomo e creano un mare verde che riempie gli occhi e il cuore. E poi sì, nemmeno io sento amarezza nelle parole di Gide ma semplicemente il prendere atto di una verità. Ciao, buon sabato, a presto.
      Antonella

      Elimina
  7. Bellissimo post, complimenti!!!! Un abbraccio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao, grazie i tuoi complimenti soni sempre graditissimi. Un abbraccio e l'augurio di un buon fine settimana.
      Antonella

      Elimina
  8. Condivido assolutamente queste parole :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Sheryl, parole davvero vere e importanti...a me la scrittura di Gude piace molto, è uno dei romanzieri che leggo e rileggo e ogni volta ne traggo qualche cosa di nuovo. Ciao, un abbraccio.
      Antonella

      Elimina
  9. Vero. La felicità in un racconto, purtroppo, non interessa nessuno.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' vero perchè quando arriva la felicità , probabilmente, tutto quello che doveva accadere è già accaduto.
      Ciao, buon fine settimana, a presto.
      Antonella

      Elimina
  10. grazie e buon fine settimana per te
    non parto in vacanze.. Antonella, il 21-7 e la festa nationale in Belgio...

    RispondiElimina
  11. Ciao, scusami, purtroppo la lingua a volte... comunque buona festa nazionale e buon fine settimana! A presto.
    Antonella

    RispondiElimina
  12. Quant'è vero, il dolore ha fatto scrivere opere giganti ealcuni sono divenuti scrittori giganti a causa del dolore e la felicità la si racconta meglio quando è trascorsa.
    A presto carissima Antonella!

    RispondiElimina
  13. Ciao Carla, davvero il dolore ha creato nell'arte dei giganti, in tutte le arti, penso anche alla musica, il sublime nasce solo dal dolore.
    Ciao, un abbraccio.
    Antonella

    RispondiElimina
  14. Perchè il "dolore" porta all'introspezione e all'analisi di sè e della Vita in generale.
    E la "felicità" in quanto antitesi del dolore viene vista come condizione di benessere assoluto, da cercare ovunque ma soprattutto nel quotidiano e nelle piccole cose. Se ci si sofferma su questo possono nascere solo grandi cose.
    Il "dolore" si racconta... la "felicità" si vive.
    A presto, Antonella ed un abbraccio.
    Mary

    RispondiElimina
  15. Hai ragione e mi piace questa tua riflessione " il dolore si racconta, la felicità si vive", cambia un po' la prospettiva di tutti i commenti che ti hanno preceduta. A presto, un abbraccio anche a te.
    Antonella

    RispondiElimina
  16. Concordo con (Gide) !! Una felice domenica per te...ciao

    RispondiElimina
  17. Ciao Giancarlo, felice domenica anche a te e buona settimana.
    Antonella

    RispondiElimina
  18. Senza dolore, non si gusta la felicità!

    RispondiElimina
  19. Ciao Gianna, è proprio vero è il dolore che da spessore alla felicità. A presto.
    AntonellA

    RispondiElimina

Piemontesità

Piemontesità
" ...ma i veri viaggiatori partono per partire, s'allontanano come palloni, al loro destino mai cercano di sfuggire, e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo!..." ( C.Boudelaire da " Il viaggio")