E' il 9 gennaio 1956 quando Oriana Fallaci, inviata de "L'Europeo" giunge
a Hollywood per affrontare l'impresa che l'ha condotta in America:
intervistare Marilyn Monroe.
Si rivolge al regista Jean Negulesco, portandogli in dono dodici camicie confezionate
per lui a Roma. L'incontro non ha un esito decisivo, ma spinge
Oriana a volare a New York, sempre sulle tracce della diva.
" Era la prima volta che andavo a New York...era davvero splendida coi suoi
grattacieli ".
Due anni dopo il giornale le chiede di scrivere una serie di reportage
sul mondo del cinema e lei torna a Hollywood,
va a visitare da turista le dimore degli attori, partecipa alle loro
feste esclusive e li osserva la domenica a Messa, entra negli studios
e si interessa al fenomeno dei produttori indipendenti,
condividendo ambizioni e rimpianti in interviste franche e appassionate.
Seguendo il filo dei sette peccati capitali conduce la sua inchiesta
con ironia e profonda comprensione umana.
" La storia di Hollywood è tutta qui.
Vi hanno sempre dominato i più energici, i più aggressivi, i più fortunati,
quelli che sono spinti da un'avidità molto forte di "fare " e di guadagnare.
E' ciò che impedisce a Hollywood di finire.
Ad ogni crisi rinasce: la ragazza platino, il sistema nuovo di produzione,
lo schermo gigante, la medicina dei vincitori.
E costoro, rimettendo in moto questa pazzesca macchina di illusioni
e di quattrini, non fanno che mantenere Hollywood come è sempre stata:
coi suoi miti e i suoi peccati...
A Hollywood non si muore mai."
Il racconto di quella straordinaria esperienza diventa il suo libro d'esordio,
I sette peccati di Hollywood
A leggere quel primo libro ci si trova tutto il suo amore per la letteratura che non
le fa mai abbassare la guardia sulla buona scrittura,
quello stile di chi ha letto molto ma non fa mai il verso a nessuno, e tutta la sua acribia di giornalista che non molla e che non rinuncia all'intuizione, all'occhiata lunga che individua fenomeni di costume che vanno ben oltre la contemporaneità.
Si era messa l'elmetto per andare tra i grandi di Hollywood, ne aveva incontrati parecchi
e conquistati tutti a cominciare da Orson Welles che la incrocia ad una festa
molto esclusiva,e, incuriosito dal tocco originale di quella Mata Hari che viene dall'Italia e che " sa nascondere la giornalista più agguerrita sotto la più ingannevole delle
maschere femminili ", scriverà per lei la prefazione che apre il libro.
Una bella concessione da parte di uno degli uomini più difficili ed esigenti del caravanserraglio
hollywoodiano, che lei ricambiò dedicandogli nel 1962 su "L'Europeo "
un ritratto che è un tributo ai suoi 138 chili di genialità:
" Esiste un uomo più bello di un uomo intelligente? "
( fotografie dal web )
Onore a questa illustre scrittrice e donna straordinariamente sensibile.Brava Antonella a ricordarla ,buona giornata
RispondiEliminaGrazie Cettina, per me è un piacere scrivere di lei.
EliminaBuona giornata anche a te.
Antonella
When I originally commented I clicked the "Notify me when new comments are added" checkbox
RispondiEliminaand now each time a comment is added I get four e-mails with the same comment.
Is there any way you can remove people from that service?
Many thanks!
Feel free to visit my web page ... chiropractor-orlando.com
Ciao Ornella condivido le parole di fiori di zagara,
RispondiEliminal'Italia può esserne fiera e grazie a te di averla ancora una volta ricordata
ti auguro un buon pomeriggio
Tiziano
E' vero Tiziano, l'Italia dovrebbe essere fiera di aver dato i natali a una donna di questa levatura, in realtà troppo spesso la dimentica.
EliminaGrazie a te per apprezzare sempre questi post.
Antonella
Questo libro lo lessi mentre ero in viaggio e mi sembrò di riscoprire la realtà americana da un altro punto di vista, inedito e molto veritiero.
RispondiEliminaMi hai fatto venire voglia di rileggerlo, ti ringrazio di cuore.
Un abbraccio
Ciao Beatrice, io l'avevo letto moltissimi anni fa, riprenderlo in mano adesso è stata una bellissima riscoperta.
EliminaUn abbraccio e buon pomeriggio.
Antonella
Ciao Anto,
RispondiEliminaecco questo libro della Fallaci proprio non lo conosco ma da come l'hai descritto sembra davvero interessante.
Ho capito, lo comprerò!
Un baciotto
Certo che lo comprerai! E' il suo primo libro non puoi non leggerlo.
EliminaUn bacione.
Antonella
Ecco, questo è un libro di Oriana che non ho letto, cercherò di procurarmelo :)
RispondiEliminaUn abbraccio e grazie per avermi fatto scoprire qualcosa su Oriana che non conoscevo!
Ciao Xavier, è il primo libro di Oriana Fallaci e dentro c'è già tutta la sua grande bravura.
RispondiEliminaCredo che il libro l'abbia la tua nonna Beatrice, nel suo commento mi ha detto di averlo letto.
Ciao, un bacione.
Antonella
Appena torno a casa andrò a spulciare nella sua immensa libreria.
EliminaTVB :)
Ciao Antonella,
RispondiEliminami sembra molto interessante e bello.
con questi post della Fallaci mi stai facendo appassionare ed incuriosire ;)
Un abbraccio
Ciao Audrey, allora almeno un risultato l'ho ottenuto e ne sono felice.
RispondiEliminaUn bacione.
Antonella
Confesso di non avere mai letto nulla di Oriana Fallaci,che so peraltro avere avuto una vita straordinaria.
RispondiElimina( P.S. anch'io mi sono sposato alla Madonna della Bociola).
Cia Costantino, a me, come avrai intuito, piace molto come scrittrice, o meglio come come scrittote come lei amava definirsi, e ho un infinita stima di lei come persona.
RispondiEliminaLa Madonna della Bocciola è un posto meraviglioso!
Ciao, buon fine settimana.
Antonella