mercoledì 13 marzo 2013

Il violino di Corelli che commosse Handel




Arcangelo Corelli, compositore e violinista, è sepolto 
nel Pantheon insieme a Raffaello Sanzio e Baldassarre Peruzzi.
Quando morì a Roma l'8 gennaio 1713, tutti i componenti 
dell'Arcadia, Accademio poetico - musicale fondata in onore della regina
Cristina di Svezia nel 1690, tributarono ad Arcomelo Arimanteo
( questo era il suo pseudonimo nell'ambito della Congregazione ) grandi onori perchè
all'epoca Corelli era stato riconosciuto come il più grande compositore di tutti i tempi.






Nato a Fusignano in provincia di Ravenna il 17 febbraio 1653,
Arcangelo studiò presso il Conservatorio Musicale di Bologna con
Gaspare Benvenuti e Luigi Brugnoli.






Dal 1675 si stabilì a Roma presso i locali annessi alla chiesa
di San Luigi dei Francesi, prima sotto la protezione  del Cardinale Benedetto Pamphilj,
pronipote di Innocenzo X ( Giovanni Battista Pamphilj ) fino al 1689
e poi il Cardinale Pietro Ottoboni, pronipote di Alessandro VIII
( con pari nome ) fino alla morte.






Nel 1679 inaugurò il Teatro Capranica come primo violino - direttore
dell'opera " Dov'è amore e pietà " del Pistoiese Bernardo Pasquini mentre nel 1687,
alla presenza della regina Cristina, diresse  a Palazzo Corsini
l'esecuzione del brano " Un accademia per musica ", sempre del Pasquini, 
con oltre 200 violini, viole, violoncelli ed altrettanti cantori
che rappresentò la più ampia presenza di artisti mai vista fino allora.






Nel frattempo Corelli proseguiva nel suo lavoro di compositore
con una meticolosità ossessiva che l'accompagnerà per tutta la vita.
Pubblicò sei raccolte musicali, quattro comprendenti ciascuna
dodici sonate a tre negli anni 1681 / 1694, una di dodici sonate per violino e basso,
l'ultima delle quali è la celebre " Follia " formata da ventitrè variazioni,
ed i 12 concerti "Grossi ", op.6, che furono pubblicati postumi ad Amsterdam
nel 1714 sotto l'attenta regia del principale collaboratore di
Arcangelo, Matteo Fornari, straordinario violinista che si esibì 
incessantemente nei principali teatri del Nord Europa.






Nel 1706 Georg Friedrich Handel venne a Roma per 
rendere omaggio a Corelli e questi fu particolarmente prodigo di consigli
verso il giovanissimo musicista tedesco che a sua volta si fece apprezzare soprattutto
come organista nell'esecuzione di alcuni brani composti dallo stesso
Corelli e dei quali purtroppo si è persa ogni traccia.






Non troppo fecondo forse proprio a causa del suo perfezionismo,
improntò le sue composizioni in modo rigoroso,
con sapienti armonie e modelli perfetti, risultando classico
nell'equilibrio misurato della concezione armonica.






Tuttavia merita senza alcun dubbio la qualifica di fondatore della scuola
violinistica europea classica e la sua fama contribuì a far accorrere 
in Italia un gran numero di giovani musicisti da ogni parte d'Europa
con apertura di nuovi Conservatori a Milano,
Napoli, Bologna, Genova, Roma ed altre città minori.




( Sergio De Benedetti, Libero del 24 gennaio 2013 )
( fotografie dal web )











14 commenti:

  1. Grazie Antonella, questa piccola perla di storia ha rallegrato questa giornata un pò grigia!
    Un abbraccio zamposo

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  2. Ma sono contentissima di aver portato un raggio di sole nella savana!
    Io vado matta per queste storie che si perdono all'interno della grande Storia, ne cerco continuamente.
    Da voi tempo brutto? Da noi oggi è splendido...vi mando anche un po' di questo azzurro.
    Un abbraccio zamposo.
    Antonella

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  3. Questi post mi fanno sempre sospirare, non sai quanto mi piacerebbe che Xavier potesse sentire le meraviglie della musica e assaporare le emozioni che trasmette...
    Grazie in ogni caso per aver condiviso questa storia, nemmeno io la conoscevo!
    Un abbraccio affettuoso
    Beatrice

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    1. Ciao Beatrice, ci credo che ogni gioia di questo tipo è accompagnata da un sospiro al pensiero che Xavier non può condividere con te il piacere della grande musica. Visto che ne hai parlato colgo questa occasione per dirti la grande ammirazione che ho per te, per Xavier e per tutta la vostra meravigliosa famiglia.

      Io sono affascinata da queste storie che incrociano e sfiorano la grande Storia.
      Ciao Beatrice, un abbraccio.
      Antonella

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  4. Ci credi che ancora non ho ascoltato Corelli?
    Basta, è un segno, devo comprare qualche suo cd, il tuo post mi ha fatto ritornare la voglia di buona musica classica!
    Un bacione :-)

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    1. Bene, ogni tanto bisogna immergersi nella buona musica classica...sono contenta di averti dato lo spunto.
      Ciao cara, un bacione.
      Antonella

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  5. Corelli è un grande, c'è addirittura chi sostiene che sia stato l'ispiratore di altri grandi compositori dell'epoca, uno fra i tanti, appunto Handel.

    Gran bel post, ricco di informazioni preziose.

    Buona serata.

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    1. Grazie Gianna, quando scrivo questi post di storia mi fa un particolare piacere se vengono apprezzati...sono contenta che tu lo abbia fatto.
      Ciao, buona giornata.
      Antonella

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  6. Un post davvero interessante, grazie per averlo condiviso. Non sapevo tutta la storia..
    Buona serata, Stefania

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    1. Ciao Stefania, grazie, sono contenta che ti sia piaciuto.
      Buona giornata.
      Antonella

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  7. Handel l'organista viene a Roma
    ad ascoltare i violi.
    Vedi Anto? Al nord l'organo, al sud il violino,
    due voci, due anime diverse
    due diversi modi di intendere la vita.
    Loro riflessivi e noi briosi,
    non c'è niente da fare,
    troveremo sempre una scappatoia per non pagare le tasse.
    Ciao

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  8. Ciao Massimo, non mi aspettavo questo finale che mi ha fatta nello stesso tempo riflettere e sorridere...ancora una volta hai ragione, due mondi, due anime...non capiremo mai che bisogna pagare le tasse!
    Ciao, buona serata.
    Anto

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  9. Mi hai fatto venire voglia di ascoltare un pò di musica.
    Saluti a presto.

    PS

    Sugli RSS ho pubblicato un video nel mio blog.

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  10. Ciao, grazie cavaliere vengo a vedere il video.

    Se ascolti un po' di musica ti auguro buon rilassamento.
    Ciao, buona serata.
    Antonella

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Piemontesità

Piemontesità
" ...ma i veri viaggiatori partono per partire, s'allontanano come palloni, al loro destino mai cercano di sfuggire, e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo!..." ( C.Boudelaire da " Il viaggio")