Carlo Maria Michele Angelo, detto Farinelli o, più sovente, Farinello. -
nacque ad Andria il 24 gennaio 1705 da Salvatore Broschi e da Caterina Barrese.
Apprese i primi elementi musicali dal padre e dal fratello Riccardo
può essere considerato il cantante più completo di tutti i tempi.
Evirato in età prepuberale in modo tale da non incorrere
La voce dei cantori evirati manteneva il colore chiaro e il timbro penetrante della voce bianca,
ma acquistava al contempo la potenza e l’agilità tipica della voce adulta.
In particolare, la voce di Farinelli aveva una grande estensione (tre ottave, dal do2 al do5),
un timbro caratteristico, dolce e potente al tempo stesso, e la straordinaria lunghezza nell’emissione dei suoni non sembra essere stata più eguagliata da nessun altro cantante.
Studiò a Napoli con Nicola Antonio Porpora
debuttando a 15 anni proprio in un’opera del maestro
e due anni dopo iniziò una carriera scintillante che lo portò ad esibirsi
nelle maggiori corti e teatri italiani ed europei.
Nel 1734 approdò a Londra chiamato da Porpora
come personaggio di punta della “Opera for Nobility”
contrapposta, in una rivalità che assunse anche toni molto accesi,
A Londra riscosse veri trionfi al Lincoln's Inn Fields Theatre il 29 ottobre 1734,
quando cantò nell'Artaserse dello Hasse con arie di altri musicisti,
fra le quali una specialmente, del fratello Riccardo, inserita al terzo atto,
"Son qual nave ch'agitata", suscitò negli spettatori un entusiasmo straordinario
La potenza e il fascino della sua voce in quest'opera furono tali
da far dimenticare al suo rivale Senesino, che interpretava il ruolo del tiranno Artabano,
la finzione scenica: il cantante, infatti, commosso gettò le braccia al collo del Broschi,
A Londra egli si trattenne fino al 4 maggio 1736, partecipando alla contesa
del Porpora contro Haendel e trionfando, oltre che sul Senesino,
anche sull'altro celebre cantante Gaetano Majorano, detto il Caffarello.
Nella capitale inglese rimase per tre anni
osannato come un dio fino al suo ritiro dalle scene pubbliche quando,
consapevole di chiudere la sua carriera al sommo della gloria,
Qui, oltre a cantare per alleviare la depressione di Filippo V,
si diede a riorganizzare la vita musicale e i teatri spagnoli.
Di questo incessante lavoro fu ricompensato con la croce dell’ordine di Calatrava,
Si intuisce dunque come le abilità tecniche e le notevoli doti interpretative,
fossero accompagnate anche da una grande cultura, musicale e non, e da capacità nei rapporti personali;
tali caratteristiche lo portarono non solo ad essere un uomo di potere all’interno della corte spagnola nei 22 anni che passò a Madrid,
ma gli fecero anche stringere amicizia con i personaggi più influenti del suo periodo
(di grande importanza è ad esempio il rapporto fraterno che lo legava a Metastasio
la cui testimonia è rappresentata da un ricco carteggio).
nell'autunno 1759, il Broschi tornò in Italia e fu dapprima a Parma,
dove avrebbero voluto trattenerlo alla corte, poi nel novembre del 1760,
si recò a Napoli, accolto con molto entusiasmo dal popolo,
ma con tale freddezza dai membri della Reggenza, che preferì, dal 3 luglio del 1761,
Qui, ricco e carico di gloria, ossequiato dalla cittadinanza, dai magistrati, da letterati e musicisti,
fra i quali il padre G. B. Martini (che gli fu grande amico), Mozart e Gluck
, e persino da sovrani, come l'elettrice di Sassonia e Giuseppe II d'Asburgo Lorena,
L'arte del Broschi fu giudicata da chi lo ascoltò assolutamente inarrivabile
e la sua fama può paragonarsi solo a quella del suo illustre "gemello" Metastasio,
ambedue tipici rappresentanti del sec. XVIII, ricco di grandi figure.
Come cantante ebbe voce di sopranista naturale, dall'estensione di tre ottave,
di timbro chiarissimo, dolce e penetrante,
che all'inizio della sua carriera adoperò più per suscitare meraviglia che per far musica.
Amava, infatti, variare, secondo la moda del resto, tutte le arie,
ma lo faceva con gusto e abilità, essendo egli stesso un buon musicista:
compose, infatti, un Ossequioso ringraziamento per le cortesissime grazie ricevute dalla britannica nazione (1737),
Suonava anche il cembalo e la viola da maestro e
con tali strumenti si dilettò nei lunghi anni della sua vecchiaia,
continuando a cantare fino agli ultimi giorni con voce chiara e perfetta,
Eccezionale fu la sua tecnica vocale: trillo uguale, rotondo e della medesima forza
qualunque fosse la durata;
chiarissimi i mezzi trilli, i gruppetti, le scale velocissime, le appoggiature eleganti,
ma soprattutto straordinaria la messa di voce, alla quale s'è già accennato.
Colto e raffinato (conosceva benissimo le lingue francese, inglese, tedesca e spagnola),
Divulgatore della cultura italiana, aiutò generosamente gli artisti italiani ad affermarsi
ovunque i suoi impegni all'estero lo conducessero.
"Il complesso stesso delle sue eccezionali qualità di uomo e di artista
ne fecero un fenomeno unico e irripetibile"
Proprio da amici ed artisti fu circondato negli ultimi anni della sua vita,
che passò a Bologna (1761-1782): nella magnifica villa fuori Porta Lame, demolita negli anni ’50,
tra più di 300 dipinti, clavicembali e violini di enorme valore e una vastissima biblioteca,
studiosi, musicisti e pittori si raccoglievano per intrattenimenti musicali e conversazioni
in presenza di colui che aveva avuto un ruolo centrale nel teatro d’opera
del Settecento.
Per continuare a leggere vi invito a passare da
dove troverete anche un interessante approfondimento
di Melinda
L'angolo di Xavier
I link di Xavier: http://lechatnoir96.blogspot.it/
Ciao Antonella,
RispondiEliminail tuo post è perfetto, ben curato (come sempre).
Leggendo e guardando anche le immagini è venuto fuori un gran bel lavoro, interessante, scorrevole e perfetto.
Spero che anche gli altri apprezzino il grande impegno e il tanto lavoro.
Un abbraccio e buona giornata
EliminaCiao Audrey, e anche questa è andata...come sai io scrivo queste cose per mio piacere però se per caso vengono anche apprezzate da chi passa di qui mi fa molto , molto piacere, e questa volta, come ben sai, il lavoro non è stato facilissimo.
Un grande abbraccio a te, ci sentiamo più tardi.
Antonella
Ma voi non sapete quanto amiamo i fattarelli che combinate, sono viaggi nella cultura e nella storia, argomenti che sembrano spaventare molti ma per fortuna non voi!
RispondiEliminaComplimenti per l'accuratezza delle informazioni e una fantastica domenica zamposa!
Ciao amiche Jene, grazie, il vostro apprezzamento mi fa davvero tanto piacere, questa volta il nostro argomento non era facilissimo ma mi pare che tutto sommato siano venuti abbastanza bene.
EliminaLa mia fantastica domenica zamposa è sotto una spessa coltre di neve!
Ciao, un abbraccio.
Antonella
buon domenica, Antonella!!
RispondiElimina
EliminaCiao Anni, buona domenica anche a te e buona settimana.
Antonella
Passo per augurarti una serena domenica.
RispondiElimina
EliminaCiao Cavaliere, grazie dell'augurio che ricambio.
Antonella
Ricordo d'aver visto un vecchio film su Farinelli, con Stefano Dionisi...
RispondiElimina
RispondiEliminaCiao Lella, sì, del film ne parla Audrey nel suo post di oggi...un personaggio interessante!
Ciao buona serata.
Antonella
Ciao Antonella, l'ho detto anche a Audrey che trovo questo fattarello uno fra i più belli che abbiate realizzato (arricchito anche dagli interventi di Xavier e Melinda), forse perchè mi piace Farinelli o forse perchè siete davvero bravissime!
RispondiEliminaUn abbraccio
RispondiEliminaGrazie Matilda, mi fa davvero tanto piacere che questo post della serie Fatterellando ti sia piaciuto, devo dire che è stato, fino ad ora il più complesso. Sono contenta che hai apprezzato anche il lavoro di Xavier e Melinda.
Ciao un abbraccio e buona serata.
Antonella
Ciao Antonella,
RispondiEliminama non sai quanto mi è piaciuto questo fattarello, sono stata contenta di avervi aiutato e continuerò a farlo volentieri se mi vorrete nella compagnia!
Un abbraccio con baciotto e i miei complimenti!
RispondiEliminaCiao Melinda, non avevo ancora avuto modo di ringraziarti per l'interessante contributo, lo faccio ora, sei stata veramente brava. Ma certo che ti vogliamo, ormai sei la nostra " chicca ". Questa di Farinelli è stata una storia interessantissima, mi ha dato molta soddisfazione lavorarci.
Ciao, ti mando un bacione e ti auguro un buona serata.
Antonella
Ciao Antonella, possiamo complimentarci con te, Audrey, Xavier e Melinda per il vostro impegno?
RispondiEliminaAbbiamo letto i post con attenzione e ci sono molto piaciuti, si vede che ci avete messo davvero cuore!
Farinelli è un personaggio ancora discusso e il modo in cui l'avete presentato è molto oggettivo e per questo più interessante di tanti saggi che parlano di lui.
Ancora complimenti e buona serata
Ruth e Idgie
RispondiEliminaCiao Ragazze, ma certo che potete complimentarvi, anzi i vostri complimenti per noi 4 sono un vero piacere.
"Studiare" Farinelli in compagnia di amici è stato bellissimo ed è ancora più bello, adesso, poterlo condividere con voi che ci leggete.
Auguro anche a voi una buona serata e una buona settimana.
Antonella
C'ho da fare un sacco e non ho tempo,
RispondiEliminati dispiace se sto commento lo salto?
Ciao Anto, alla prossima,
RispondiEliminaTranquillo, ci scambiamo opinioni al prossimo giro.
Ciao, buona serata.
Anto
Mai visto un post tanto accurato su Farinelli, mi è piaciuto davvero tanto. Complimenti per il tuo impegno e per quello di tutte le persone che hanno contribuito a questo bel fattarello.
RispondiEliminaUn saluto con tanta neve
Beatrice
EliminaCiao Beatrice, grazie, sono veramente contenta delle cose che scrivi, era un argomento un po' difficile e quindi vedere che il nostro lavoro è stato apprezzato non può che farci un grande piacere.
Hai visto che bel gruppo di lavoro si è creato?
Anch'io ti mando un saluto pieno di neve!
Un abbraccio, Antonella
Ma quanto brave siete?
RispondiEliminaQuesto post su Farinelli mi ha coinvolto dalla prima all'ultima riga. Il prossimo chi sarà?
Dai che sono ansioso di crearvi il prossimo wall, mi diverte tanto!
Un mega abbraccio
EliminaCiao, quanto siamo bravi tutti e tu per primo che dai sempre ai post di Fatterellando un tocco di classe.
Sta sera ti mando una mail con il prossimo argomento, quella di ieri l'hai vista? Questa collaborazione mi piace tantissimo, mi sento parte di un gruppo di persone che lavora bene e che fa volentieri le cose insieme.
Questo post di Farinelli è stato davvero bello da preparare, sono contenta che ti sia piaciuto.
Ciao, alla prossima.
Un bacio.
Antonella
Hai fatto un lavoro eccellente, il tuo post è molto interessante ed esauriente..bello davvero!
RispondiEliminaCiao Stefania
EliminaGrazie Stefania, sono veramente contenta. A noi l'argomento piaceva molto ed è stato bellissimo lavorarci, il fatto che voi lo abbiate letto con piacere non può che gratificarci.
Ciao, buona serata.
Antonella
Ciao Antonella post grandioso e interessante
RispondiEliminaun caro saluto buona serata
Tiziano.
EliminaGrazie Tiziano, mi fa piacere. Hai letto anche la parte di Audrey e la "chicca di Melinda? E' un argomento su cui c'è stato veramente tanto da dire. Grazie ancora.
Buona serata.
Antonella
Gran bel post esauriente, Antonella.
RispondiEliminaFarinelli è cantante dalle indiscusse qualità vocali. raggiungere le tre ottave è prerogativa di pochi altri.
Ci sarebbe molto da discutere sul "perchè" questo artista si ritrovasse questa voce...
Bacioni e buona serata.
Ciao Gianna, sì indiscusse qualità vocali sull'origine delle quali non tutte le fonti concordano.
RispondiEliminaSotto questo aspetto ha scritto un interessante approfondimento Melinda, se ti va di leggerlo è stato pubblicato sul blog di Audrey che tra l'altro ha scritto un bel post sul film Farinelli voce regina.
Ciao, buona serata.
Antonella
Post molto esauriente e ben articolato Buona serata.
RispondiElimina
RispondiEliminaCiao Cettina, sono contentache il post ti sia piaciuto, ti ringrazio.
Buona serata.
Antonella
Avevo lasciato un commento, subito dopo quello di Massimo... s'è perso nella rete... Che peccato!
RispondiEliminaComunque ti facevo i complimenti per questo post molto curato e preciso! Fatto davvero bene.
Non conoscevo quasi nulla della vita di Farinelli e scopro un personaggio molto particolare. Ciò che tuttavia mi mette tristezza, è il fatto che questi ragazzini venivano evirati per poter continuare a farli cantare. Oggi si parlerebbe di grave abuso all'infanzia. E tale era anche allora. Incredibile che altri potessero decidere in maniera così crudele della vita di una persona.
Farinelli è stato bravo a riscattarsi da questo destino malvagio. Chissà se è stato felice...?
Un caro saluto Antonella
Cinzia
Ciao Cinzia, mi dispiace che il tuo commento si sia perso nella rete, comunque benvenuta qui da me, sono passata da te ma ho visto che il blog è chiuso.
RispondiEliminaHai ragione era un destino terribile quello di questi bambini che subivano una mutilazione insensata. Non so se Farinelli in questa sua vita piena di successi e celebrità sia stato felice, certo è che il prezzo cheha dovuto pagare è stato altissimo.
Ciao, spero di incontrarti di nuovo, buona serata.
Antonella
Antonella, scusami tanto, sono Cinzia della collina di betulle. Non mi ricordavo nemmeno di quel blog che avevo cercato di aprire tanto tempo fa!! Poi avevo dimenticato la password e ora non so proprio da dove sbuchi...!
EliminaSaluti
Cinzia
EliminaCiao Cinzia, non preoccuparti, a volte in questi blog succedono cose strane.
Comunque sono contenta che sei tu, il commento mi piaceva tanto e avevo paura di non incontrare
più la persona che l'aveva scritto.
Ciao e buona serata.
Antonella
Maravilloso, interesante y completo post, Antonella!
RispondiEliminaBesos, desde España, Marcela♥
RispondiEliminaCiao Marcela, grazie, sono felice che tu lo abbia trovato interessante e ti sia piaciuto.
Buon pomeriggio, baci.
Antonella
Una voce meravigliosa quella di Farinelli... un angelo che canta!
RispondiEliminaRicordo di aver visto anch'io il film su questo straordinario personaggio.
Un caro saluto!
RispondiEliminaUn personaggio immenso, una voce meravigliosa e purtroppo anche un prezzo enorme pagato per la sua celebrità.
Un caro saluto anche a te.
Antonella