mercoledì 21 novembre 2012

Tredici volte sull'altare per morire da solo



Nel 1912 Thomas "Tommy" Franklyn Manville si sposò 
per la prima volta. Tommy aveva 18 anni, proprio come la moglie, Florence Huber
giovane cantante di belle speranze.
Nato a New York il 9 aprile 1894, Tommy era il figlio 
del magnate dell'amianto, Franklyn sr., che dalla natia Denver  ( Colorado)
aveva accumulato una fortuna colossale con la multinazionale
Johns Manville & Co. Quando Franklyn sr. morì nell'ottobre del 1825, i bene informati
dissero che Tommy aveva ereditato 50 milion i di dollari






Il mese precedente il giovane rampollo aveva sposato in seconde nozze Lois Arline McCoin,
impiegata nella segreteria del padre, 22enne,dalla quale divorziò
nell'anno successivo.



Lois 



Nel 1931  convolò allora a giuste nozze  con la ballerina
Avonne Taylor, 23 anni, 
dalla quale divorziò 34 giorni dopo


Avonne 


Andò meglio con Marcelle Edwards, showgirl
poco più che ventenne, sposata nell'ottobre 1933 e "divorziata nel 
1936


Marcelle



Ma il nuovo record di non resistenza  avvenne
attraverso il matrimonio con 
Bonni " Bonita " Edwards, anche lei showgirl
di 22 anni, cugina di Marcelle,che durò 17 giorni.



Bonita


Se avete perso il conto, vi comunico che siamo già a cinque.
Passiamo alla sesta, Wilhelmina Connely Boze,
attrice ventenne, che resisterà due mesi e che, prima fra tutte,
nel divorziare non chiederà un dollaro che è uno, al contrario
di tutte le precedenti che invece si erano riempite le tasche
di bei verdoni.


Wilhelmina


Nell'agosto del 1943, il record mondiale di velocità
da divorzio, protagonista Macie "Sanny" Ainsworth, ballerina
di vent'anni, che si separò dopo 
7 ore e 45 minuti.


Maci


Nel 1945 è la volta di Georgina Campbell,
inglese di 27 anni e showgirl, 
sposata in dicembre e deceduta nel gennaio 1952
in un incidente automobilistico dove alla guida era proprio
Tommy.



Georgina 


Nel luglio dello stesso anno, nono matrimonio con
Anita Frances Roddy - Eden
durato un anno



Anita 


mentre la decima sarà nel 1957 la showgirl texana 27enne
Patricia Gaston 
da cui divorzierà nel novembre successivo.



Patricia 


Prima di passare all'ultima , dobbiamo individuare  però
altre due mogli che in realtà aveva già sposato.
La prima fu probabilmente Wilhelmina ( quella cioè che
dalla separazione non aveva tratto alcun vantaggio economico ) nel 1944
e la seconda, con buona certezza, Anita che scriverà un libro su Tommy
molto circostanziato, sposata nuovamente nel 1954.
La tredicesima moglie Christina Erdlen, 20 anni e showgirl,
sposata nel gennaio 1960
quando il nostro play boy era prossimo ai 66 anni e,
decisamente, non godeva di buona salute.
L'unione durò alcuni mesi e Christina riuscì a portarsi
a casa una somma molto ingente.




Christina 


Com'era fatale, Tommy morì solo
( si dichiarava vedovo, certamente pensando a Georgina)
il 9 ottobre 1967 a New York.
Il suo motto era " Quando incontri una ragazza che ti piace,
dille subito: vuoi sposarmi?.
E poi , se ti va, chiedile anche: come stai?."



( Sergio De Benedetti, Libero del 25 ottobre 2012)
( foto dal web )













18 commenti:

  1. Un uomo che non invidio per nulla. Sposarsi 13 volte vuol dire essere di una superficialità irraggiungibile, a dir poco.

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    1. Forse dire superficiale è ancora dire poco...una totale mancanza di affetti e di serietà, e che dire di queste donne? Non mi sembra possano essere considerate migliori di lui.
      Ciao, buona giornata.
      Antonella

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  2. che dire,sono senza parole...loro lo sposavano per soldi;lui era fissato con le 20enni e per qualche mese di finto amore,quando gli andava bene,era disposto a lasciare una fetta del suo patrimonio(ereditato perció la cosa non gli pesava piú di tanto). Una è morta...mah!!!
    Lui secondo me era un poveretto e giustamente si è meritato di morire da solo,chi troppo vuole nulla stringe.
    Comunque un bel post accompagnato da belle foto. Un bacio e buona giornata

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    1. Era certamente un poveretto a nei sentimenti e nei rapporti con gli altri. Quando si è così superficiali nei sentimenti poi inevitabilmente si finisce col rimanere da soli proprio quando si avrebbe il bisogno interiore di avere qualcuno accanto. Diciamo che chi semina vento raccoglie tempesta! Sia oggi che domani sono un po' presa con il lavoro . va bene se ti chiamo dopo le 17,30?
      Ciao, un bacio.
      Antonella

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  3. Fantastico, non ne sapevo niente! Ma tu dove le trovi queste chicche? Che follia, sposare donne (tranne una) che l'hanno alleggerito non poco ed essere felice e recidivo... mah! ;-)

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  4. Non finiremo mai di stupirci del campionario di umanità che ci vive intorno e delle sue storie. Non sei la prima che mi chiede dove prendo queste storie...leggo, se mi piacciono me le segno e le archivio e al bisogno so dove andare a prenderle. Diciamo che sono una collezionista di tutto quello che di curioso e un po' sconosciuto mi capita di leggere.
    Ciao, buona giornata.
    Antonella

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  5. Mai sentita una storia simile; sicuramente un uomo molto superficiale e semplicemente baciato dalla fortuna di essere ricco, non dall'amore.

    Ciao Antonella, a presto!

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  6. Un uomo di una superficialità incredibile, ma che dire di queste donne?
    Sinceramente la mia idea di donna è un'altra, e credo anche la tua.
    Un abbraccio, a presto.
    Antonella

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  7. Bè, come si suol dire, era un uomo che credeva nel matrimonio... ; ))
    E più che morto da solo, è vissuto da solo... quante energie e quanto tempo sprecato in relazioni inutili. Mi fanno pena sia lui, sia le giovani donne che l'hanno sposato. Lui forse era alla ricerca di attenzioni e amore, loro evidentemente cercavano i soldi... Niente di nuovo sotto il sole....

    Cinzia

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  8. Hai ragione Cinzia, niente di nuovo sotto il sole! E forse hai ragione anche nel provare pena nei confronti di questo uomo che la vita aveva fatto nascere come privilegiato ma che alla fine non è riuscito a concludere niente. Va un po' meglio oggi?
    Ciao, a presto.
    Antonella

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  9. Spesso ci lamentiamo che oggi le persone non credono nel matrimonio o lo prendono alla leggera, ma vedo che anche in tempi non sospetti ne succedevano di tutti i colori.
    Davvero non ho parole, secondo me cambiava le donne come cambiare la cravatta, e ne sceglieva sempre di più belle e nuove.
    P.S. Tu con queste notizie curiose sei meglio della settimana enigmistica :-)
    Un saluto

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  10. Da quando sono sul blog io e le mie storie siamo state chiamate in tanti modo ma mai " meglio della settimana enigmistica", mi lusinga.
    Hai ragione è una storia che lascia senza parole!.
    Ciao, buona serata.
    Antonella

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  11. Se fosse andato a puttane avrebbe risparmiato un sacco di soldi
    e con tutta probabilità moriva in bella compagnia.

    Ma come le trovi ste notiziole?

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  12. Ciao, come rispondevo giorni fa ad un altro amico sono una collezionista, da sempre, di storie insolite, quelle che non finiranno mai sui libri di storia, col passare del tempo ne è nato un archivio e quando ne ho bisogno vada a metterci mano.
    La tua soluzione sarebbe stata certamente meno costosa però adesso io non avrei avuto questa storia da raccontarvi...
    Ciao, buona serata.
    Antonella

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  13. Un uomo che non ha mai amato veramente e che non è mai stato amato. Non lo invidio.

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  14. Ciao Katerine, mi chiedo che tipo di vita abbia potuto essere la sua, che cosa poteva mai spingerlo a a questo stile di vita ma non posso fare a meno di chiedermi anche che tipo di donne erano quelle che si continuamente lo sposavano.
    Ciao, buona notte.
    Antonella

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  15. Questo caso mi sembra chiaramente da studio psicanalitico. E' chiaro che aveva un rapporto particolare con le donne, una visione del matrimonio strano. Mi chiedo: che tipo di madre aveva avuto ? Nasce tutto da lì.

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  16. Secondo me una visione tremenda della vita, superficiale, senza riferimenti fissi...una persona che alla fine fa anche pena perchè probabilmente non ha mai amato e non è mai stato amato.
    Ciao, buona giornata.
    Antonella

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Piemontesità

Piemontesità
" ...ma i veri viaggiatori partono per partire, s'allontanano come palloni, al loro destino mai cercano di sfuggire, e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo!..." ( C.Boudelaire da " Il viaggio")