Ed ecco che è passato un altro mese e ci ritroviamo qui per il consueto appuntamento
con Il senso dei miei viaggi. Questa volta tocca a Monica autrice di
Idee di tutto un po'
nel lanciare il tema e nel proporlo scrive parole bellissime che mi piace riproporre qui.
"In questo momento in cui la strada della mia vita difficilmente si incontrerà con una strada di viaggio, ho riflettuto sul fatto che la strada e la vita sono belle ed emozionanti da percorrere senza una dritta, senza una meta, senza le indicazioni, ma a volte quando la nebbia mi coglie sulla strada, quando la pioggia è talmente forte da non farmi vedere oltre il mio naso, quando il buio è talmente intenso da disorientarmi, allora disperatamente, cerco un cartello, un’indicazione, un segnale, una bandiera che mi rassicuri sul fatto di essere puntata nella giusta direzione."
E ' proprio quello che succede a tutti, prima o poi, durante il viaggio, e soprattutto durante
quel grande ed irripetibile viaggio che è la vita, di sentirsi un po' spersi, di aver bisogno di ritrovare
dei punti di riferimento, di aver bisogno di qualcuno che ci ricordi da dove arriviamo e dove stiamo andando,
forse di qualcuno che ci accompagni per un tratto del nostro cammino...
Il cammino di San Bernardo nell'Oasi Zegna
Dell'oasi Zegna ho già scritto parecchie volte in questo blog...il cammino di San Bernardo
è una delle passeggiate che questo bellissima oasi offre. Punto d'arrivo è una piccola
chiesa che nella sua forma originale, si racconta sia stata edificata dai triveresi in sole 50 ore
di lavoro quale voto per la sconfitta subita dai dolciniani ad opera dell'esercito vescovile nel 1307.
Poco prima di arrivare alla chiesetta, salendo la bellissima mulattiera che si apre su
incredibili paesaggi che vanno dalle Alpi alla pianura Padana, si trova questo cartello,
scritto in dialetto " Da quì i vugumma la nossa cà " . Di qui vediamo casa nostra.
Ed effettivamente se da un lato troneggia il monte Rosa dall'altro si apre la Valle Sessera
con tutti i suoi piccoli paesi e non c'è casa che non sia visibile.
" Come un falco o un aquila dopo aver volato ad altissima quota,
tornano al proprio nido per riposare molto affaticati, così fa l'anima, la quale dopo
aver sperimentato la realtà torna in se stessa, dove può riposarsi al di là di ogni desiderio,
al di là di ogni sogno.
( Brihadaranyaka Upanishad ).
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Love Boat, la nave del nostro viaggio di nozze
Proprio in questo mese cade il mio trentesimo anniversario di matrimonio e
quindi del nostro viaggio di nozze per mare attraverso le isole della Grecia, un viaggio
bellissimo come lo sono tutti i viaggi e in particolare i viaggi di nozze.
Non sono particolarmente legata a questa fotografia ma chissà perchè appena Monica
ha lanciato il suo tema del mese io ho pensato a queste bandiere che ondeggiavano
tra l'azzurro del mare e del cielo e il bianco della nave.
Parlando di bandiere si cade sempre un po' nella retorica...ma ben venga, in questo momento
così particolare e difficile per l'Italia, anche un po' di retorica...io, quando vedo sventolare una
bandiera, mi emoziono sempre ed è questo sentimento di emozione e di amore
per l'Italia sempre più stanca e in affanno che vorrei comunicarvi.
" Sconfortante sarebbe notare che l'Umanità rinuncia a soffrire per un'idea
perchè è questa la qualità fondamentale che è alla base dell'Umanità,
questa la prerogativa che distingue l'uomo dalle altre creature dell'Universo "
( Steinbeck, Furore )
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In Norvegia, il viaggio dell'anima e gli incroci della vita.
Il viaggio in Norvegia, come ho già avuto modo di scrivere su questo blog,
per me è stato il viaggio dell'anima...il grandioso spettacolo del grande Nord è stato un'esperienza
della mente, più che un viaggio nel senso "fisico " del termine è stato un viaggio metafisico
che ancora oggi a distanza di anni mi lascia senza fiato...
Questo incrocio è stato fotografato da mio marito, il " Restauratore ", durante quel viaggio
il paesaggio stesso invogliava la mia natura, già incline all'introspezione, a riflettere ancora di più sulle cose...
Incroci di tante strade ma anche tanti incroci nel grande viaggio che è la nostra vita,
ad ogni incrocio scegliamo un'opportunità scartandone altre che non sapremo mai dove
ci avrebbero portati...spesse volte sono incroci senza indicazioni e noi scegliamo la strada così.
per intuito, a volte è la scelta giusta, a volte quella sbagliata e paghiamo il prezzo della libertà di scelta
ma sempre contribuiscono a fare di noi ciò che siamo e ciò che saremo.
" In ogni singolo momento dell'esistenza siamo ciò che saremo
non meno di ciò che siamo stati "
(O. Wilde, De profundis )
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Con questo post partecipo a
" Il senso dei miei viaggi "
questo mese gestito da Monica autrice del blog
Ogni cartello, insegna o bandiera sono l'indicazione di qualcosa da identificare o già identificato.
RispondiEliminaMetaforicamente parlando alcuni cartelli dentro di noi ci indicano davvero da dove veniamo e dove siamo diretti, è come un viaggio. Molto belle le parole di Monica e poi mi riempie di gioia vedere il cartello piemontese, poi conosco anche il luogo, quindi....
Buon anniversario di matrimonio cara Antonella e poi devo dire che l'ultimo cartello chissà perchè mi fa venire in mente questi ultimi anni della mia vita.
A presto!
Ciao Carla, non puoi capire quanto mi rende felice incontrarti di nuovo con una certa frequenza su queste pagine... Immagino che il cartello piemontese...davvero esclusivamente di casa nostra ti dia gioia, lo fa anche a me...è , come dire, rassicurante...la nostra casa à la, noi la vediamo ed è lì che vogliamo tornare.
EliminaUn abbraccio.
Antonella
Che belle foto e che belle le parole che le accompagnano.
RispondiEliminaTra tutte scelgo l'ultima, per il modo in cui hai interpretato quell'incrocio di cartelli. Tante volte ci troviamo di fronte a un bivio e spesso stiamo lì fermi a valutare tutti i pro e i contro della decisione che stiamo per prendere. Quello a mio avviso è tempo sprecato: certo che uno deve valutare tutto prima di fare una scelta, ma fermarsi per mesi o anni non porta da nessuna parte e ci fa perdere una buona parte di vita. Spesso dimentichiamo che la vita ci offre bivi tutti i giorni, e anche se quella che intraprendiamo non è la strada giusta ci sarà sempre un'altra possibilità/bivio per modificarla.
Certo non sapremo mai cosa ci siamo persi scartando l'altra strada, ma forse questo è il bello della vita ...
Ciao Monica, credo che sia proprio questo non poter mai sapere cosa abbiamo scartato che rende ogni vita unica ed irripetibile, e credo che sia anche quello che, spesso, ci permette di compiere gli stessi errori...ma tant'è che vita sarebbe senza la possibilità di fermarsi un attimo a decidere, o ad avere l'illusione di decidere, che strada prendere?
EliminaUn abbraccio.
Antonella
Attenzioni molto particolari..
RispondiEliminaMaurizio
Grazie Maurizio e grazie del passaggio.
EliminaBuon fine settimana.
Antonella
ciao
RispondiEliminabuona giornata. Mi piace questo tuo post. L'oasi Zegna mi attira molto.
Prima o poi dovrai venire a visitare questo luogo...per me sarà un piacere farti da guida.
EliminaUn abbraccio.
Antonella
Post bellissimo!
RispondiEliminaBello anche il ricordo love boat, cazzarola... 1984!! :)
Moz-
Eh già Moz...1984...una vita fa. A volte rifletto sul fatto che ormai sono più gli anni che ho vissuto da sposata che da ragazza, sai che è un po' inquietante? Comunque bello vero il ricordo Love Boat? Sono viaggi che assumono una valenza simbolica molto forte...
EliminaUn abbraccio.
Antonella
Bellissimo il tuo senso dei viaggi!
RispondiEliminaLa nostra vita è un viaggio con tanti incroci e indicazioni, spetta a noi scegliere la via giusta!
Un abbraccio e buona giornata da Beatris
Sì, la scelta spetta a noi con tutto quello che ne consegue...a volte è la scelta giusta,a volte si sbaglia, ma bivio dopo bivio, incrocio dopo incroci si riesce sempre a ritrovare la strada.
EliminaUn abbraccio.
Antonella
Io non riesco proprio a resistere ai crocevia...quindi la mia preferenza va per forza all'ultima foto! :-)
RispondiEliminaGrazie Chiara, effettivamente...il crocevia alla fine è come un mistero irrisolto...
EliminaAntonella
Ciao Antonella,
RispondiEliminadi queste foto ne abbiamo parlato tanto, vederle qui, nel tuo bellissimo post, regalano davvero tutt'altro sapore...Emozioni, sentimenti, stralci di vita e strade che che portano comunque verso una gioia fatta di amore e scelte. Complimenti!!!
un bacione e buona serata
Grazie Audrey, come sai appena letto il titolo del nuovo senso dei miei viaggi ho pensato a queste foto, anche se non avevo ancora la minima idea di che tipo di post ne avrei fatto...bè, è venuto fuori questo e sono contenta che ti sia piaciuto.
EliminaUn abbraccio e un bacione.
Antonella
I viaggi devono avere un senso, e tu sai darglielo benissimo, complimenti! bellissimi i cartelli, quello novergese, non so quale sceglere, anche quello dove si vede casa mia, fantastica Antonella!
RispondiEliminaauguri per il tuo anniversario, lunga vita a voi!
Ciao Luisa, grazie. Hai colpito nel segno, voglio sempre dare un senso a tutte le cose, non mi piace fermarmi alla superficie...e in particolare il viaggio, che ho sempre letto come metafora della vita, deve avere un suo preciso e profondo significato...se no è inutile.
EliminaUn abbraccio, buon fine settimana.
Antonella
Non so se mi piacciono di più le foto o le parole che le accompagnano, di certo il tuo post è ricchissimo di spunti di riflessione, tanto che me lo sono salvato per rileggerlo con calma e appunto rifletterci su.
RispondiEliminaMi colpisce l ultima foto, quella con tantissime indicazioni, perché non ho mai visto un cartello così ed è veramente bello.
Complimenti Antonella e grazie delle belle emozioni che sempre regali.
Ti abbraccio.
Grazie Luna, Mi fa piacere che tu abbia apprezzato questo post che ho interpretato un po' come una metafora della vita.
EliminaIn quanto alle fotografie...quel cartello segnaletico era veramente spettacolare!
Un abbraccio.
Antonella
ciao Antonella
RispondiEliminache belle foto ... quella di San Bernardo l'ho riconosciuta subito ... purtroppo da lì casa nosta non si vede però sappiamo che si trova più o meno lì!!! Bellissima quella della Norvegia e che bel ricordo la nave del viaggio di nozze e visto che l'anniversario sarà in questo mese inizio a farti tantissimi auguri
a presto Patrizia
Ciao Patrizia...bè, come potevi non riconoscerla. La mia casa si vede benissimo, ma credo che il significato profondo sia che noi sappiamo che lì, ai piedi della montagna c'è la strada che ci riporta a casa.
EliminaGrazie per gli auguri, un abbraccio.
Antonella
Belle foto e belle parole veramente.
RispondiEliminaMi piacciono tutte ma l'ultima mi è entrata nel cuore, gli incroci in senso fisico e metafisico e le distanze, quanto è lontana la tua meta?
Bellissima
Ciao
Norma
Ciao Norma, la mia meta? La mia meta purtroppo è sempre lontanissima perchè appena ne raggiungo una ne cerco subito un'altra...ma la vita credo che sia proprio questo...per poi ritornare a Itaca, a casa, e io sempre qui torno sia fisicamente che dopo i miei, spesso disastrosi, viaggi metafisici.
EliminaUn abbraccio.
Antonella
Che dire... a parte il fatto che trovi sempre una citazione per accompagnare ogni foto, e le abbini anche mervigliosamente bene, sono commossa anche per la MIA citazione! Ti giuro che farò davvero fatica a scegliere una foto, la prima mi apre il cuore, la seconda sfonda una porta aperta: grecia mon amour e l'amor di patria, alla terza hai dato una meravigliosa interpretazione! Grazie!
RispondiEliminaCiao Monica, la tua citazione...non potevo non trascrivere le tue parole che mi hanno colpita tantissimo e che in parte rispecchiano il mio stato d'animo...quindi grazie per quelle parole. Le fotografie , forse non inserite nell'ordine che avrebbero dovuto avere, me ne rendo conto ora, non rappresentano altro che la scelta, il percorso, e alla fine il ritorno a casa...dove sempre si torna.
EliminaUn abbraccio e grazie per il tuo impegno in questo mese.
Antonella