venerdì 18 gennaio 2013

Intervista a Maurizio Malavasi, autore del romanzo Nottesenzafine




Oggi ho il grandissimo onore di ospitare sul mio blog Maurizio Malavasi,
autore del romanzo breve Nottesenzafine, di cui vi ho parlato qui.
Ho conosciuto Maurizio proprio in seguito alla pubblicazione di quel post
e dopo lo scambio di qualche mail è nata l'idea di questa intervista.


C’è un modo diverso per conoscere Milano e i suoi angoli nascosti…lasciarsi andare alla movida notturna o perdere l’ultimo metro e non avere un soldo per tornare a casa in taxi…è quello che succede a Luca Bellini, il protagonista di NOTTESENZAFINE, il nuovo corto-romanzo di Maurizio Malavasi in libreria e su internet nei principali portali editoriali dal 17 ottobre 2012  nella collana "i leoncini" di Leone Editore.
Il protagonista del racconto è Luca, un teen-ager di un liceo milanese all’ultimo anno di studi.  
In una gelida giornata di fine anni ’80 insieme a due suoi amici decide di ‘bigiare’ da scuola e andare in centro a vedere Mikhail Gorbaciov, il leader sovietico in visita in quei giorni in Italia.
Giunta sera, Luca riesce a salire sull’ultimo metrò per tornare a casa, ma il convoglio subisce un guasto improvviso e tutti i passeggeri sono obbligati a scendere.
Inizierà così per Luca un viaggio allucinante nella notte milanese, tra risse di ubriachi, sedicenti vip, prostitute, travestiti e magnaccia, e il suono secco di uno sparo che squarcia il silenzio delle tenebre.
Con l’arrivo dell’alba la sua odissea avrà finalmente un termine, o sarà invece solo l’inizio di un nuovo incubo?


Nottesenzafine esce prima in edicola e poi in libreria, pubblicato da Leone Editore. Come si arriva a vendere un libro in edicola sempre e comunque con una casa editrice alle spalle?


Il percorso non è sicuramente facile. Nottesenzafine è uscito prima in edicola in allegato a un noto quotidiano con un’ottima tiratura e distribuzione nazionale. Questo ha dato ovviamente molta visibilità sia a me ma anche alla casa editrice. L’editore ha voluto che fosse inserita nella collana in edicola anche una rosa di autori meno conosciuti oppure esordienti come me e il risultato è stato sorprendente. Questo ha premiato il lavoro del mio editore che ha creduto in questo progetto e ha anche dimostrato che con una dovuta campagna di comunicazione e una distribuzione capillare anche un autore sconosciuto può essere apprezzato ai più. Lettori sconosciuti hanno ‘bussato alla porta’ del mio blog postando bellissimi commenti, altri mi han recensito nei loro siti, altri ancora invece mi ha contattato tramite Facebook…


Perché uno short-book e non un racconto? Che differenza c’è?


Il racconto è per antonomasia una breve narrazione in cui il protagonista o i protagonisti sono i ‘player’ dell’azione e interagiscono con i personaggi secondari, ma non vi è un’evoluzione approfondita o un analisi psicologica dei medesimi…non c’è lo spazio per farlo in un racconto…in Nottesenzafine invece sì…il protagonista Luca è ‘vittima’ di un’evoluzione interiore nel giro di una notte e la mia lente di ingrandimento si focalizza sul suo cambiamento psicologico che lo porterà ad un superamento delle sue paure più nascoste con l’arrivo dell’alba. Per questo si avvicina più a un corto-romanzo che a un racconto.


Come mai il titolo tutto attaccato come NOTTESENZAFINE?


L’idea di scrivere il titolo tutto d’un fiato vuole dare l’idea del ritmo incalzante dell’azione. Un’azione senza respiro. Non a caso il protagonista non porta orologi e a quei tempi (dato che il libro è ambientato a fine anni’80) i cellulari non esistevano…Luca misura il suo tempo ‘a respiri’. Calcola le sue azioni e misura le sue reazioni a quantità di respiri fatti. Questo per dare l’idea di una corsa frenetica nel cuore della notte al solo scopo di ‘salvare la pelle’ e voler ritornare semplicemente a casa.


Il protagonista di Nottesenzafine è un teenager: Non hai paura di restringere così la cerchia di lettori ai giovani? Perché gli adulti dovrebbero interessarsi alle vicende di un ragazzino? 


Perché il teenager degli anni ’80 è il quarantenne di oggi…e ricorda molto volentieri quel periodo di vita più spensierato e privo delle grosse responsabilità della vita da adulto.
Chi di noi non staccerebbe la spina per un paio d’ore e si tufferebbe in un piacevole amarcord  ‘da zaino in spalla’ che ci ha caratterizzato in quegli anni?
Beh…questo libro aiuta a lanciarti da quell’ipotetico trampolino di ricordi…
Ognuno di noi ha un amore mai dimenticato, un amico che si porta ancora dietro, un’esperienza unica condivisa con la compagnia di amici, un ‘estate che non è mai più ritornata…
Ognuno di noi avrebbe una piccola storia da raccontare e NOTTESENZAFINE racconta proprio questo…


Non dirmi che non ci sono elementi autobiografici nel libro…


In effetti qualcosa di autobiografico c’è: l'idea mi è venuta tornando indietro con la mente ad una sera di fine Luglio di parecchi anni fa quando io e il mio più caro amico abbiamo perso il 'driver' con cui eravamo giunti ad una festa sui Navigli. Dato che ai tempi non esistevano i cellulari e il nostro compagno di feste era così ubriaco da essersi dimenticato di noi, siamo dovuti tornare per forza a casa a piedi...
L'unico problema è che vivevamo a Cernusco sul Naviglio ( non proprio dietro l'angolo) e che ai tempi eravamo belli squattrinati...così ci siamo  incamminati nella speranza di trovare un passaggio o non so che cosa...
Sta di fatto che nessuno ci ha caricato, ma essendo un bel sabato sera di fine Luglio ci siamo divertiti ad attraversare a piedi la città in uno dei suoi momenti più belli...nel cuore della movida notturna d'estate...in due ore e passa di strada ci siamo raccontati aneddoti, ricordato quanto di bello fatto insieme, progettato le vacanze a venire, chiacchierato con ragazze che uscivano dai locali durante il percorso, bevuto e riso con loro... 
Insomma, nessuno ci autostoppava ma comunque ci è passata...
Avevamo gambe per arrivare massimo fino alla stazione di Gobba del metrò dove un taxi per 10.000 lire di corsa extraurbana ce l'avevamo...
Gli ultimi chilometri furono un po'alla 'Fantozzi', ma alla fine riuscimmo a fermare un taxi a metà di via Palmanova...
Ma a quel punto eravamo quasi a casa...
Così è nata NOTTESENZAFINE...


Sei così attaccato a Milano allora?


Con Milano ho sempre avuto un rapporto di odio-amore…e come tutte le storie d’amore hanno alti e bassi…slanci o depressioni…L’ho amata all’inizio, da adolescente, quando per me ‘ragazzotto dell’hinterland’ rappresentava ‘la città’…dove nascevano le mode, partivano le tendenze, si conoscevano tante persone nuove e diverse…insomma Milano ti svegliava e ti apriva la mente…
Poi l’ho goduta durante gli anni universitari dove ho condiviso con i miei amici tante belle nottate ed esperienze intense, ma allo stesso tempo mi rendevo conto che era una città piuttosto fredda…che non era Barcellona o Londra…Milano di primo impatto non si fa amare, non sa darti tutto di sé soprattutto con chi non la vive da dentro sia esso straniero, extracomunitario o studente fuori sede…Non è Milano che si adegua alle tue esigenze ma tu che devi andare al ritmo di Milano…Questo a mio avviso è il suo difetto più grosso…
Ma anche il suo pregio..se Milano non avesse il suo ritmo così frenetico non sarebbe la ‘locomotiva’ del nostro Paese, il fulcro delle nuove tendenze o il laboratorio di ‘nuove idee’…
Milano comunque è sempre nel mio cuore perchè mi ha dato tanto: i miei migliori amici sono di Milano, l’università l’ho fatta allo IULM e questo è stato il periodo più bello della mia vita, l’esperienze di vita più formative le ho fatte proprio nella città meneghina, il lavoro l’ho trovato qui…


Progetti futuri con l’editore?


Per l’estate uscirà il mio nuovo romanzo sempre edito da Leone editore. Il titolo è ancora provvisorio e quindi non anticipo ancora nulla. Invito sia i lettori che hanno apprezzato NOTTESENZAFINE sia quelli che ancora non mi conoscono a non lasciarsi scappare il mio prossimo libro…


Bene Maurizio , ti ringrazio e in bocca al lupo per i tuoi
progetti futuri.





Spero di avervi fatto cosa gradita proponendovi questa intervista a Maurizio Malavasi,
secondo me lui è molto bravo, se decidete di leggerlo , come vi consiglio,
fatemi sapere cosa ne pensate.
Sotto trovate tutti i link per mettervi eventualmente in contatto
con l'autore.




Link di Nottesenzafine:



Pagina FB di Nottesenzafine



Link del blog personale:











11 commenti:

  1. Ciao Antonella,
    la storia mi sembra molto intrigante, in realtà ricordo il post ove ne parlavi e già allora suscitò in me un certo interesse, non ti nego che dopo aver conosciuto l'autore attraverso questa bellissima intervista cercherò sicuramente il libro.
    Mi piace l'idea di questo breve racconto, incalzante e stimolante, di questo piccolo viaggio psicologico fatto di ricordi degli anni '80. Complimenti ad entrambi ;)
    un abbraccio cara amica

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    1. Ciao Audrey, ti consiglio di leggerlo a me era piaciuto e Maurizio è bravissimo a creare un ritmo che trascina fuori dal tempo.
      Ciao, cara amica, un bacione.
      Antonella

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  2. Intervista interessante, cercherò il libro con piacere: io gli anni 80 non li conosco, sicuramente un libro sull'argomento sarà un modo per cominciare ad approfondire questo periodo!
    Un abbraccio
    Xav

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    1. Ciao Xavier, io ti consiglio di leggerlo, è un romanzo breve e pieno di "movimento", l'ho letto durante l'estate e mi ha riportata nella Milano degli anni 80.
      Ciao, un abbraccio.
      Antonella

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  3. Ciao Antonella, ci siamo messe telepaticamente d'accordo senza saperlo visto che abbiamo dedicato tutte e due un post a Milano!
    Il libro sembra molto interessante, vediamo di riuscire a trovarlo.
    Un abbraccio
    Mel

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    1. Ciao, il libro è uscito in libreria ad ottobre e costa 6 euro, leggilo, a te che sei di Milano piacerà particolarmente.
      E' vero oggi abbiamo parlato tutte e due della nostra amata Milano...un bel tributo.
      Un abbraccio.
      Antonella

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  4. Grazie per questa intervista molto interessante. Mi hai incuriosita, cercherò il libro.
    Buona serata, Stefania

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  5. Ciao Stefania, quella dell'intervista a Maurizio è stata una bella opportunità per farvelo conoscere u po' di più.
    Se leggi il libro poi mi dirai la tua opinione.
    Buona serata.
    Antonella

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  6. Grazie Antonella per l'opportunità che mi hai dato! Spero di sentirti presto...un caro saluto e buona lettura a chi vorrà prendeere il mio libro! ps contattatemi x un commento o x conoscermi semplicemnete ai link che il blogi di antonella segnala! Maury

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  7. Ciao Maurizio, ti scriverò quanto prima. Va tutto bene?
    Ti auguro una buona domenica.
    Antonella

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  8. ciao anto come ben sai, a parte il lavoro tutto bene...a presto mau

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Piemontesità

Piemontesità
" ...ma i veri viaggiatori partono per partire, s'allontanano come palloni, al loro destino mai cercano di sfuggire, e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo!..." ( C.Boudelaire da " Il viaggio")