IL SIMBOLISTA SOLITARIO FEDELE ALLE SAGHE NORDICHE
Il 900 artistico non è solo cubismo, avanguardie e astrattismo.
La grande mostra milanese " Angiolo D'Andrea 1880 - 1942. La riscoperta di un maestro
tra simbolismo e novecento " ( Palazzo Morando fino al 17 febbraio)
dimostra che il secolo breve ha visto anche il ritorno di una pittura figurativa
con venature mistiche, che nulla ha a che fare con l'ideologia modernista
imperante.
D'Andrea lavora soprattutto a Milano e in Lombardia, anche con commissioni
importanti nella decorazione di palazzi e vetrate, ma le sue radici
sono nel Friuli contadino. Una regione per molti aspetti
premoderna, che come si vedrà influenzerà profondamente la
sua arte.
Pulpito di Sant'Ambrogio a Milano |
Qui i vecchi raccontavano fiabe di esseri con le ali accovacciati
sui tronchi nodosi,
occhieggianti nelle fessure delle rocce,
di bimbi andati a giocare in riva al lago e mai più ritornati,
di elfi, di streghe in mezzo a fiori forse velenosi,
fantasmi sotto i salici piangenti.
Visitazione |
E proprio in un picolo paese del Friuli, Rauscedo, nasce Angiolo D'Andrea.
come abbia imparato a dipingere non si sa.
A 26 anni è a Milano, e collabora con Camillo Boito
come disegnatore alla rivista Arte italiana decorativa ed industriale.
Vive da solo in una casa in affitto.
Dal 1910 prende parte alle principali esposizioni di Brera,
della Società Promotrice delle Belle Arti, alla Galleria Pesaro.
Neve a Rauscedo |
Dalla sua partecipazione alla guerra riporta tre dipinti di fuochi notturni
che si alzano dai tetti di un piccolo borgo
Incendio a Telve |
Telve in fiamme |
L'attività alle arti applicate, con la collaborazione dell'architetto Arata
e degli artisti del ferro Mazzuccotelli e Rizzarda,
sembra quasi un tentativo di radicarsi nel concreto, di sentire
con soddisfazione il peso quotidiano del lavoro:
il metallo, il mosaico, le vetrate, le costruzioni.
Tentativo, appunto.
Guardandosi allo specchio si autoritrae con uno sguardo inquieto.
Gli occhi spalancati guardano altrove:
un fruscio di fondo, gli esseri misteriosi dei boschi,
le voci nascoste del suo paese.
Maternità |
Verso la metà degli anni 20 la sua presenza pubblica
s'interrompe, non la sua attività di pittore.
Fuori la modernità si agita. Lui, immobile come un colibrì,
resta ancorato alla tradizione.
Cuscino, ceramiche, rose |
Una lunga solitudine, accompagnata dalla presenza di un paio di amici.
Le ragioni rimangono sconosciute;
scarso interesse per il fascismo e per l'arte mussoliniana patrocinata
da Margherita Sarfatti?
Una malattia che segretamente lo aggredisce?
Neve in Valsugana |
Le figure si fanno lievi, enigmatiche.
Al ragazzo nudo, al timone, che accompagna sulla barca
una fanciulla - Venere nell'Allegoria ( la Barcaccia)
spuntano due alucce
Il gruppo diafano, trasparente, della
Madonna con Bambino,
un fantasma sopraffatto o protetto dalla cascata verde
del salice.
Già prima, nel 22, con Gratia Plena, olio su tela, esposto alla biennale di Venezia,
sull'albero nodoso, contorto e spoglio siedono
come fiori stravaganti tanti leggeri angioletti.
Gratia Plena |
Il tema religioso è l'occasione per uscire dal realismo
ed entrare nella fiaba, nel sogno,
come il planare degli angeli nel fascio di luce
o i loro fermi contorni fosforescenti su alti picchi rocciosi,
o le loro danze sempre intorno a una quasi invisibile Natività.
o l'enorme appendice alare sulla fragile
schiena della ninfa in abito da sera, con gabbiani volanti
sul fondo marino di Regina.
Regina |
Ma il tema " naturale" non è solo realistico:
l'albero è sovente spoglio e contorto assediato da una sofferta anchilosi;
il lago si apre tondo su sponde deserte,
un occhio che guarda dentro, che sprofonda sotto terra in un
minaccioso altrove,
in appena accennate luci di tramonto;
minaccioso altrove,
in appena accennate luci di tramonto;
Ulivi in Sicilia |
Gregge nella campagna romana |
i picchi rocciosi, isolati, incombenti,
una traccia di giganti pietrificati.
Richiami di saghe nordiche. La materia pittorica si fa evanescente
allontanando ogni fisicità.
I quadri diventano spirituali, è
il simbolismo mistico.
Visitazione |
D'Andrea sente la sua fine vicina
Una misteriosa malattia lo consuma, vuole ritornare nel suo Friuli.
Preoccupato dei quadri che ha radunato nel suo
appartamento studio milanese
Fuga in Egitto |
chiede all'amico scultore Riccardo Fontana
di cercare un compratore che possa acquistarli
in blocco, per conservarne l'unità di ideazione.
Figura femminile |
Nel 1941, l'artista è ritornato a Rauscedo in compagnia delle sue
streghette e dei suoi fantasmi
Fontana tratta con un industriale appassionato d'arte
che viaggia tra Trieste, Roma e Milano.
Il 9 novembre 1942 viene firmato l'accordo.
Il giorno dopo Angiolo muore..
Ma dopo 72 anni quei quadri, conservati dalla
famiglia Bracco
tornano alla luce.
Nobildonna |
La mostra è aperta fino al 17 febbraio a Palazzo Morando
( via Sant'Andrea 6 Milano )
Ingresso gratuito, chiuso il lunedì.
Bellissimo!
RispondiEliminaGrazie della condivisione di queste opere di un artista fino ad ora a me sconosciuto.
Qui da te si trovano dei gioielli!
Buona settimana!
Dani
Grazie Daniela, è una mostra veramente bella, di un artista forse poco conosciuto ma di grande fascino.
EliminaCiao, buona settimana anche a te.
Antonella
Magnifico, riferiremo a Jena Nordica così andrà a vederla, visto che è appassionato di arte e i quadri che hai postato sono davvero belli: hai reso bene la poesia che l'artista sapeva trasmettere nelle sue tele.
RispondiEliminaE ora una sorpresa: insieme a Xavier e Melinda abbiamo creato un nuovo blog, se vorrai iscriverti ci farebbe molto piacere.
Questo è l'indirizzo:
http://iosochetusaicheioso.blogspot.it/
Buon inizio settimana
Jene
Ciao, vale davvero la pena di andare a vedere a vedere questa mostra, io sono rimasta affascinata.
EliminaChe bella sorpresa che avete preparato ai vostri lettori con la creazione di questo nuovo blog. Passo da voi più tardi.
Buona settimana e buona serata.
Antonella
Emozionanti tutti i dipinti, grazie di aver avuto la pazienza di pubblicarli.
RispondiEliminaUna carrellata di forti sensazioni, che rapiscono e stupiscono proprio nelle ali di quei deferenti angeli che fanno cordone di protezione alla fuga della sacra famiglia in Egitto!!! Buona settimana!
Quelle ali, Renata, sono la cosa che mi ha colpita di più. Una mostra splendida e preparare il post è stato bellissimo perchè l'ho rivissuta.
EliminaCiao buona settimana anche a te.
Antonella
Dipinti particolari: mi piacciono molto. Ho notato soprattutto un modo diverso dal solito di rappresentare gli eventi sacri mettendo in risalto il contesto che illustra l'avvenimento e i colori tenui e significativi. Grazie Antonella. Buona giornata.
RispondiEliminaPaola
Ciao Paola, sono molto particolari ma, secondo me, anche molto belli e ricchi di fascino. Sì nelle scene religiose, come quella della natività, l'avvenimento in sè è quasi a margine, o comunque piccolo, rispetto al contestoche lo contiene.
EliminaA presto e buona serata.
Antonella
Avevo già in mente d'andarci, ma se non ne fossi ancora del tutto convinta, l'entusiasmo con cui ne parli e i commenti in dettaglio che descrivi mi spingerebbero più che mai alla visita.
RispondiEliminaCiao Ambra, se puoi vai perchè ne vale veramente la pena.
EliminaTi auguro una buona serata e se decidi di andarci una buona visita...
Antonella
Bellissimi dipinti di un pittore ricco di pathos,peccato che non posso visitare la mostra per la lontananza.Buon lunedì
RispondiEliminaCiao Cettina, purtroppo a volte la lontananza ci impedisce di godere di cose così belle. Questi dipinti oltre ad essere belli sono emozionanti e questo nell'arte è tutto.
EliminaCiao, buona settimana.
Antonella
Ciao Antonella,
RispondiEliminaquesto più che un post è stata un passeggiata tra arte e storia, sembrava quasi di essere li ad ammirare le suo opere. Bravissima!!!!
un post superbo
un abbraccio amica cara
Ciao Audrey, grazie, questo è un post a cui tengo molto, avevo visitato la mostra durante il mio fine settimana a Milano e finalmente sono riuscita a parlarne. Come sai questi dipinti mi piacciono tantissimo...peccato che tu sia così lantana, li avrei rivisti volentieri in tua compagnia.
EliminaUn bacione.
Antonella
Cara Antonella,
RispondiEliminache luce straordinaria hanno questi dipinti! Amo molto quelli con gli angeli!!
Grazie per questo bel post :)
Laura
Ciao Laura, hai visto che belli? Io sono innamorata di questo pittore e l'opportunità di vederli dal vero è stata un grosso regalo.
EliminaCiao, a presto.
Antonella
MIpareva di aver commentato ma Bho.
RispondiEliminaComunque avevo detto pressapoco che non segue ne' l'accademismo ne'le mode e gli stili dell'epoca, dà l'idea di seguire un proprio filone, doveva essere un solitario convinto.
Ciao Massimo, sì hai commentato ma hai sbagliato il post, hai commentato su quello di ieri. Dato che era palese che parlavi di questo ti ho risposto lì.
RispondiEliminaCiao, buona serata.
Antonella
Una grande lezione di storia dell'arte. Grazie di averci fatto conoscere in modo così interessante questo artista.
RispondiEliminaGrazie a te di averlo apprezzato. E' un artista forse poco conosciuto ma, secondo me, un grande artista, vedere i suoi quadri è stata una grande emozione.
RispondiEliminaCiao, buona serata.
Antonella
bellissima recensione, degna di un'altrettanto interessante mostra.
RispondiEliminalui è un grandissimo artista
buona settimana
http://nonsidicepiacere.blogspot.it
Ciao, benvenuta, sì un artista molto interessante che a me è piaciuto molto.
RispondiEliminaBuona settimana anche a te, passerò a conoscere il tuo blog.
Antonella