sabato 22 agosto 2015

Expo: la Romania bella ma dimenticata





Si chiama " Living with nature " il padiglione della Romania ad Expo.
Letteralmente il messaggio significa vivere con la natura ma passeggiando all'interno
dell'area espositiva ci si domanda perchè sia stato scelto questo messaggio.









La costruzione che accoglie i visitatori vuole ricordare un villaggio tipico rumeno.
L'elemento fondamentale dell'istallazione è il legno che, nella palizzata che compone il primo piano, 
vuole ricordare un flauto di Pan. Lo strumento musicale appartiene alla tradizione della Romania
ed è una delle colonne portanti di tutta l'esposizione.









L'idea del padiglione è semplice:  far sperimentare ai visitatori un assaggio della vita nel Paese
 in un'abitazione ipoteticamente posizionata sulle rive del Danubio e 
immersa nel verde della natura.








Se l'involucro esperno convince ed ispira a far aumentare i dubbi sul significato
dello slogan dell'area espositiva sono le installazioni interne.
Una volta varcato l'ingresso, ipoteticamente ci si dovrebbe imbattere in otto aree ben
suddivise. Iniziando dal piano terra, gli elementi raccontati sono biodiversità,
cultura ed energia verde, frutta e verdura, arte culinaria.









La traduzione fisica di tutti questi elementi è composta da manichini, quadri astratti
con annessa spiegazione e una bacheca con vasellame vario.









Meglio attraversare velocemente questi corridoi per dedicarsi invece alla vera bellezza
di questo padiglione; il primo piano. Qui si trova la riproduzione di una casa
con tanto di giardino e porticato. Un'oasi di relax vero e proprio in cui poter scoprire
non solo la vita all'interno di un villaggio della Romania ma anche i prodotti agricoli del Paese.








All'interno dell'abitazione si trova poi un ristorante che offre piatti e assaggi
provenienti dalle diverse aree del Paese, presentando le peculiarità di 
ogni regione.









Bellissimo poi il piccolo orto creato attorno al locale.
Sedetevi dunque per qualche istante all'ombra della casetta di legno e lasciate che le
ragazze e i ragazzi del padiglione vi raccontino come la Romania ha affidato il proprio
messaggio di fusione tra tradizione ed innovazione a Lia ( Ciocarlia ), un personaggio tipico
del folklore romeno impersonato da attori o presente come ologramma all'interno
del padiglione che secondo la leggenda tramandata ancora oggi di generazione in generazione,
innamoratasi del sole, si trasformò in un uccello per raggiungere il suo amato.
Romanticissima.









La Pagella


SI'

*La terrazza panoramica
*Gli spettacoli davanti al padiglione
* Il " sermale " uno dei piatti tipici dell'happy hour ( ordinandolo in omaggio si ha una birra )
* La leggenda che viene raccontata dai ragazzi all'interno del padiglione.


NO

* I manichini con i volti troppo umani ( inquietanti )
* L'assenza di grandi contenuti nell'area espositiva
* Le pareti interne usate come spazio per sponsorizzare creme.









































































































( Fonte Marianna Baroli, Libero del 25 luglio 2015 )
( fotografie dal web )



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4 commenti:

  1. Visivamente non l'avrei mai associato al flauto di Pan, l'idea di per se è carina, l'associazione per me più complicata, la riproduzione della casa con l'orto invece mi piace molto.
    Bacio Antonella !

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    Risposte
    1. Ciao, anch'io vedendola non avrei mai pensato al flauto di Pan...e onestamente non riesco a trovare l'associazione. La casetta con l'orto è splendida.
      Un abbraccio.
      Antonella

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  2. Questo padiglione non l'ho proprio visto ma rimedierò nella mia prossima e ultima visita ad EXPO.
    L'interno mi sembra un pò spoglio !
    Ciao e buon week end.

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    1. Quello che mi piace tanto di questo padiglione è la casetta...il resto effettivamente è un po' freddino.
      Buon prossimo giro.
      Antonella

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Piemontesità

Piemontesità
" ...ma i veri viaggiatori partono per partire, s'allontanano come palloni, al loro destino mai cercano di sfuggire, e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo!..." ( C.Boudelaire da " Il viaggio")