domenica 30 dicembre 2012

Storie di Natale, la leggenda del vischio di l. Drago




La leggenda del vischio
di I.Drago



Il vecchio mercante si girava e rigirava, senza poter prendere sonno.
Gli affari, quel giorno, erano andati benissimo: comprando a dieci, vendendo a venti, moneta su moneta, aveva fatto un bel mucchietto di denari.
Si levò. Li volle contare. Erano monete passate chissà in quante mani, guadagnate chissà con quanta fatica. Ma quelle mani e quella fatica a lui non dicevano niente.
Il mercante non poteva dormire. Uscì di casa e vide gente che andava da tutte le parti verso lo stesso luogo. Preva che tutti si fossero passati la parola per partecipare a una festa.
Qualche mano si tese verso di lui. Qualche voce si levò: - Fratello, - gli gridarono - non vieni?
Fratello, a lui fratello? Ma che erano questi matti? Lui non aveva fratelli. Era un mercante; e per lui non c'erano che clienti: chi comprava e chi vendeva.
Ma dove andavano?
Si mosse un po' curioso. Si unì a un gruppo di vecchi e di fanciulli.




Fratello! Oh, certo, sarebbe stato anche bello avere tanti fratelli! Ma il cuore gli sussurrava che non poteva essere loro fratello. Quante volte li aveva ingannati? Comprava a dieci e rivendeva a venti. E rubava sul peso. E piangeva miseria per vender più caro. E speculava sul bisogno dei poveri. E mai la sua mano si apriva per donare.
No, lui non poteva essere fratello di quella povera gente che aveva sempre sfruttata, ingannata, tradita.
Eppure tutti gli camminavano a fianco. Ed era giunto, con loro, davanti alla Grotta di Betlemme. Ora li vedeva entrare e nessuno era a mani vuote; anche i poveri avevano qualcosa. E lui non aveva niente, lui che era ricco.
Entrò nella grotta insieme con gli altri; s'inginocchio insieme agli altri.
- Signore, - esclamò - ho trattato male i miei fratelli. Perdonami.
E proruppe in pianto.
Appoggiato a un albero, davanti alla grotta, il mercante continuò a piangere, e il suo cuore cambiò.
Alla prima luce dell'alba quelle lacrime splendettero come perle, in mezzo a due foglioline.
Era nato il vischio.




16 commenti:

  1. Eccola qui la leggenda del vischio, che piacere rileggerla! Ti auguro un buon anno pieno di gioia e anche di fortuna visti i tempi che corrono!
    Mel

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    1. Ciao Melinda, tu la conoscevi ma hai ragione è sempre bello rileggere queste leggende.
      Tantissimi auguri anche a te per tanta gioia e , come dici bene tu, per una buona dose di fortuna.
      Ciao, un bacione.
      Antonella

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  2. Risposte
    1. Ciao Renata, queste leggende relative a questo periodo dell'anno sono sempre piacevoli da leggere.
      Ciao, ancora tanti auguri anche a te...anche se tu l'anno l'hai già cambiato!.
      Un abbraccio.
      Antonella

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  3. Buongiorno cara Antonella,
    ma che belle immagini hai trovato, ho riletto con piacere questa leggende e devo dire che mi piace sempre di più.
    Buona giornata un mega bacio :D

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    1. Ciao Audrey, sì, la leggenda l'aveva già pubblicata Melinda, però non ha avuto obiezioni al fatto che io la ripubblicassi. Le foto, hai ragione sono belle le ho prese dal web.
      Buona giornata anche a te, noi adesso usciamo con i cani è una giornata splendida e calda.
      Un bacione.
      Antonella

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  4. ma che bel post! non sapevo della storia!
    www.theprincessgown.com

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    1. Ciao, piacere di conoscerti, passerò a trovarti. Auguri per un 2013 sereno.
      Antonella

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  5. Che bellissima storia ci hai fatto trovare..sotto il vischio..non la conoscevo.
    Un augurio speciale..per un sereno 2013.
    Buona serata, Stefania.

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  6. Tanti auguri anche a te, cara Stefania, che sia un anno sereno.
    Antonella

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  7. Grazie per la bellissima storia,
    In questi primi festosi minuti del 2013 vorrei condividere virtualmente il mio brindisi con te Clicca qui
    augurandoti un buon Anno Sperando che ci porti tanta fortuna e salute.
    un forte abbraccio.
    Tiziano

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  8. Ciao Tiziano, grazie, che bellissima sorpresa questi auguri così festosi.
    Auguro anche a tee alla tua famiglia un anno felice, un abbraccio.
    Antonella

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  9. Poi è arrivato un cacciatore che ha raccolto il vischio
    l'ha fatto bollire e ne ha ricavato una colla
    che messa su bastoncini serviva a catturare uccellini.
    I bastoncini incolati da noi si chiamano paine.
    Ciao e BUON ANNO.

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    1. Questa è la parte un po' brutta della storia... da noi serve a prendere i topi.
      Anni fa ho fatto, nel mese di dicembre, un viaggio a Norimberga e durante il percorso sugli alberi spogli ero un infinito proliferare di questa pianta.
      Ciao auguri per un anno felice .
      Antonella

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  10. Grazie Antonella per le belle storie, per le belle immagini e perchè il 2012 mi ha portato te! Auguri!

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    1. Grazie a te alaucia, il 2012, con tutte le cose brutte che ha portato mi ha però dato la possibilità di conoscere tante bellissime persone come te e come tutti gli altri che mi leggono sempre con affetto.
      Tantissimi auguri.
      Antonella

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Piemontesità

Piemontesità
" ...ma i veri viaggiatori partono per partire, s'allontanano come palloni, al loro destino mai cercano di sfuggire, e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo!..." ( C.Boudelaire da " Il viaggio")