Ed eccoci qui con il consueto appuntamento mensile
con la bella iniziativa di Monica autrice di Viaggi e Baci
e questa volta ci propone un argomento
che sicuramente è nelle mie corde:
I libri dei miei viaggi
e , volendo, ci sarebbe tantissimo da dire e da raccontare.
Quanti viaggi abbiamo sognato leggendo un libro?
E quante volte la lettura di un libro che ci ha particolarmente affascinate
è stata la molla che ci ha fatti decidere
per un viaggio anzichè per un altro?
E ancora, sicuramente sarà successo anche a voi, di decidere di fare un viaggio
e mettere in valigia un romanzo o comunque un libro
che proprio in quei luoghi si svolge
per avere la sensazione meravigliosa di leggere di un Paese
mentre si è in quel Paese?
A me è successo tantissime volte,
i libri sono il mio amore grande, come potrei
viaggiare senza la loro compagnia?
In Rusia
con Delitto e Castigo
Mi ricordo come se fosse oggi la sera in cui mio marito
è rincasato con i biglietti per un viaggio in Russia,
la prima cosa che ho pensato è stata... " Delitto e castigo "
E' in assoluto il libro che amo di più
ed è la prima cosa che ho messo in valigia
quando siamo partiti per San Pietroburgo
e per la crociera sul Volga fino a Mosca.
A San Pietroburgo e poi durante tutto la navigazione ho riletto il grande capolavoro di
Dostoevskij e leggerlo in loco è stata una vera esperienza, ho cercato il grande genio
della letteratura russa nelle strade e nei ponti sulla Neiva,
nel freddo intenso del golfo di Finlandia
nei piccoli villaggi toccati durante la navigazione, mentre sul Volga nevicava,
negli immensi laghi Ladoga e Onega,
grandi mari interni nella sterminata Russia,
e nello splendore di Mosca sotto un cielo color zaffiro.
Mi ricordo come se fosse oggi la sera in cui mio marito
è rincasato con i biglietti per un viaggio in Russia,
la prima cosa che ho pensato è stata... " Delitto e castigo "
E' in assoluto il libro che amo di più
ed è la prima cosa che ho messo in valigia
quando siamo partiti per San Pietroburgo
e per la crociera sul Volga fino a Mosca.
A San Pietroburgo e poi durante tutto la navigazione ho riletto il grande capolavoro di
Dostoevskij e leggerlo in loco è stata una vera esperienza, ho cercato il grande genio
della letteratura russa nelle strade e nei ponti sulla Neiva,
nel freddo intenso del golfo di Finlandia
nei piccoli villaggi toccati durante la navigazione, mentre sul Volga nevicava,
negli immensi laghi Ladoga e Onega,
grandi mari interni nella sterminata Russia,
e nello splendore di Mosca sotto un cielo color zaffiro.
Mosca |
" E cos'erano poi tutte, tutte le sofferenze del passato!
Tutto, persino il suo delitto, persino la condanna e la deportazione
adesso gli sembravano, in quel primo impulso, una sorta di evento esteriore, strano, quasi che non fosse capitato a lui, D'altronde quella sera non potè pensare a lungo
e con costanza a qualcosa, non riuscì a concentrare il pensiero su un punto preciso;
non sarebbe stato nemmeno in grado di risolvere qualcosa consapevolmente;
poteva solo sentire,
Al posto della dialettica si stava facendo avanti la vita,
e nella coscienza si stava elaborando qualcosa di completamente diverso"
(Dostoevskij, Delitto e castigo )
In Norvegia
con Su una gamba sola
Il viaggio per mare in Norvegia risale a diversi anni fa
e già allora amavo mettere in valigia libri ambientati nei luoghi
che mi apprestavo a conoscere.
Così è entrato nella mia valigia e nella mia vita questo libro che , se non ci fosse
stato questo viaggio, probabilmente non avrei mai letto.
Chissà se navigando nei fiordi sarei riuscita ad apprezzare così tanto
la grandiosità della natura che mi stava intorno se non fossi stata in compagnia
del Dottor Oliver Sacks autore di "Su una gamba sola"
e vittima di un incidente, poi narrato in questo libro, sulle montagne norvegesi.
E allora tra i grandiosi scenari naturali, il profondo silenzio, i colori un po' lividi del nord
e la lettura così " sul posto" e così introspettiva il viaggio è diventato
un viaggio dell'anima,
il più interiore dei miei viaggi, probabilmente quello che non rifarei mai
per paura di non provare più quelle emozioni.
" Se soltanto avessi avuto una bandiera, una fiaccola, un fucile,
un piccione viaggiatore, una radio trasmittente!
Se soltanto avessi potuto emettere un urlo ciclopico, che si potesse
udire a dieci chilometri di distanza!
Altrimenti, come potevano sapere che c'era un loro
simile, un essere umano storpiato, che lottava per la propria vita
a millecinquecento metri di altezza?
Ero dentro l'orizzonte visivo dei miei soccorritori, eppure, probabilmente, sarei morto.
C'era qualcosa di impersonale, di universale nel mio modo di sentire;
non avrei gridato" Salvate me, Oliver Sacks!",
bensì " Salvate questa creatura vivente ferita! Salvate la vita! ";
La stessa muta invocazione che ho imparato a conoscere così bene
nei miei pazienti - l'invocazione di qualsiesi creatura che
veda di fronte a sè l'abisso, mentre è nel pieno delle forze,
dell'energia, del diritto a vivere. "
( O. Sacks, Su una gamba sola )
Il viaggio per mare in Norvegia risale a diversi anni fa
e già allora amavo mettere in valigia libri ambientati nei luoghi
che mi apprestavo a conoscere.
Così è entrato nella mia valigia e nella mia vita questo libro che , se non ci fosse
stato questo viaggio, probabilmente non avrei mai letto.
Chissà se navigando nei fiordi sarei riuscita ad apprezzare così tanto
la grandiosità della natura che mi stava intorno se non fossi stata in compagnia
del Dottor Oliver Sacks autore di "Su una gamba sola"
e vittima di un incidente, poi narrato in questo libro, sulle montagne norvegesi.
E allora tra i grandiosi scenari naturali, il profondo silenzio, i colori un po' lividi del nord
e la lettura così " sul posto" e così introspettiva il viaggio è diventato
un viaggio dell'anima,
il più interiore dei miei viaggi, probabilmente quello che non rifarei mai
per paura di non provare più quelle emozioni.
Il fiordo di Geiranger visto dall'alto |
" Se soltanto avessi avuto una bandiera, una fiaccola, un fucile,
un piccione viaggiatore, una radio trasmittente!
Se soltanto avessi potuto emettere un urlo ciclopico, che si potesse
udire a dieci chilometri di distanza!
Altrimenti, come potevano sapere che c'era un loro
simile, un essere umano storpiato, che lottava per la propria vita
a millecinquecento metri di altezza?
Ero dentro l'orizzonte visivo dei miei soccorritori, eppure, probabilmente, sarei morto.
C'era qualcosa di impersonale, di universale nel mio modo di sentire;
non avrei gridato" Salvate me, Oliver Sacks!",
bensì " Salvate questa creatura vivente ferita! Salvate la vita! ";
La stessa muta invocazione che ho imparato a conoscere così bene
nei miei pazienti - l'invocazione di qualsiesi creatura che
veda di fronte a sè l'abisso, mentre è nel pieno delle forze,
dell'energia, del diritto a vivere. "
( O. Sacks, Su una gamba sola )
In Sicilia
con I Vicerè
E infine la Sicilia, meta di tanti viaggi e di tanta passione.
Ma mai l'ho amata come quando nel viaggio sono stata accompagnata da
Consalvo Uzeda e da " I Vicerè " di De Roberto.
La Sicilia dello splendore del barocco e dell'opulenza di Palermo,
la Sicilia dove, "gattopardianamente",
tutto è cambiato
e dove tutto è rimasto com'era.
con I Vicerè
E infine la Sicilia, meta di tanti viaggi e di tanta passione.
Ma mai l'ho amata come quando nel viaggio sono stata accompagnata da
Consalvo Uzeda e da " I Vicerè " di De Roberto.
La Sicilia dello splendore del barocco e dell'opulenza di Palermo,
la Sicilia dove, "gattopardianamente",
tutto è cambiato
e dove tutto è rimasto com'era.
Palermo |
"La storia è una monotona ripetizione;
gli uomini sono stati, sono e saranno sempre gli stessi. Le condizioni esteriori mutano;
certo tra la Sicilia di prima del sessanta, ancora quasi feudale,
e questa d'oggi pare ci sia un abisso; ma la differenza è tutta esteriore.
Il primo eletto con il suffragio universale non è nè un popolano nè un borghese,
nè un democratico: sono io , perchè mi chiamo principe di Francalanza.
Il prestigio della nobiltà non è non può essere spento..."
( F.De Roberto, I Vicerè )
****************
" Il mondo è un libro,
quelli che non viaggiano
ne leggono solo una pagina "
( Sant'Agostino )
Splendido post, cara Antonella.
RispondiEliminaLeggere e viaggiare vanno veramente a braccetto:)
Buon lunedì e grazie,
Lara
Ciao Lara, grazie a te del tuo passaggio. Hai ragione, leggere e viaggiare vanno a braccetto...
EliminaBuona settimana, a presto.
Antonella
Molto interessante!
RispondiEliminaSaluti a presto.
Grazie, mi fa piacere.
EliminaA presto.
Antonella
Bellissimo, è un'idea molto interessante quella di abbinare un libro a un viaggio, devo provarci anch'io!
RispondiEliminaUn abbraccio, Mel
Ciao Melinda, io in genere lo faccio, mi sembra di respirare meglio l'atmosfera del libro.
EliminaUn abbraccio, Antonella
Brava Antonella ... un libro per ogni viaggio reale! E' vero quello che dici a proposito di cambiare l'itinerario di un viaggio e optare per quello descritto nel libro che si sta leggendo: a me è capitato. Stavo studiando la vita di Velazquez ... Siviglia, Madrid, il Prado ... Le mie ferie, per sei anni consecutivi le ho trascorse in Spagna!
RispondiEliminaUn grazie con gratitudine per essere passata a farmi visita. Un bacione, Serena
Ciao, è un piacere passare da te, ero solo un po' preoccupata perchè non ti incontravo più.
EliminaConoscerai benissimo la Spagna di Valazquez , che meraviglia!
Un bacione, Antonella
Personalmente, posso permettermi di viaggiare poco.
RispondiEliminaPerciò, quando ho quella fortuna leggo solo i giornali locali (se vi si parla una lingua che conosco).
Devo tuttavia riconoscere che l'idea d'abbinare i libri al viaggio è molto interessante e direi, anche piuttosto stimolante.
Ho letto molti dei libri da te citati e quello che mi "solletica" molto è il fatto di leggere in loco un testo che magari parla di luoghi che nel tempo, sono cambiati... anche in modo radicale.
Penso per es. a come Tomasi di Lampedusa descrive certi punti della sua Sicilia, che ora saranno percorribili in poche ore ma che 100 anni fa potevano richiedere giornate intere di viaggio.
Località che saranno cambiate, così come le loro genti ed i loro costumi, ma che "gattopardianamente". come dici bene, saranno rimaste identiche a sè stesse...
Del resto, anche il mutare dei tempi influisce sui "tempi" delle persone e la letteratura è una delle poche "spie" valide di tutto questo.
Ciao.
Grazie di questo bellissimo commento. Condivido che la letteratura sia uno specchio del mutare dei tempi e delle persone. Verrò a trovarti sul tuo blog.
EliminaA presto, Antonella
Amica cara, che dirti, un post inebriante che tra le parole di grandi scrittoti e le tue, mi ha fatto viaggiare con la fantasia. Le tue foto e la tua ottima scelta e selezione hanno portato a questo lavoro incantevole, la Russia, i fiordi Norvegesi e la nostra Sicilia....bellissimo!!!!
RispondiEliminaUn bacione e buona serata
Ciao Audrey, ho avuto una giornata pessima, scusami se non ti ho chiamata!
EliminaSono contenta che il post ti sia piaciuto non so se era proprio quello che intendeva Monica ma mi è venuto così.
Un bacione e buona serata anche a te.
Antonella
Altro che se era quello che intendeva Monica! Hai espresso a meraviglia, sia con le foto che con le parole, quello che intendevo raccogliere con questo binomio ...
RispondiEliminaE la citazione finale: beh! memorabile ...
Poi mi hai molto incuriosito con il libro sulla Norvegia. Ma è una storia vera narrata da chi ha subito l'incidente?
Ciao Monica, bene, sono contenta se era questo che intendevi, ti confesso che mi è piaciuto moltissimo questo tema, l'unione di due cose che amo.
RispondiEliminaIl libro "Su una gamba sola" è scritto da Oliver Sacks, uno psichiatra americano, forse lo conosci per il più famoso "Risvegli" ( da cui è tratto anche un film ) e racconta una storia accaduta proprio a lui durante una vacanza in Norvegia.
La citazione finale, l'avevo già usata su questo blog però a mio parere dopo questo post ci voleva e quindi l'ho ripetuta.
Grazie Monica, a presto.
Antonella
Molto evocativo e suggestivo, bravissima, mi è piaciuto tanto!Anche la citazione di Sant'Agostino ci rappresenta pienamente.
RispondiEliminaGrazie, mi fa piacere che tI sia piaciuto, questantonella volta il tema era veramente bello e interessante, più tardi verrò a sbirciare da te.
EliminaLa citazione di Sant'Agostino sembrava fatta apposta per questa iniziativa e credo anch'io che rappresenti il nostro modo di sentire.
A presto, Antonella
Grazie Antonella per questo post che mi hai fatto viaggiare con la fantasia. Un lavoro interessante. Buona serata, Stefania
RispondiEliminaCiao Stefania, grazie a te per averlo apprezzato. L'idea però non è mia ma di Monica che ogni mese ci propone un'iniziativa legata ai nostri viaggi.
EliminaCiao, buona serata.
Antonella
Ecco, lo sapevo che avresti saputo stupirci con l'abbinamento meta-libro.
RispondiEliminaIo ho subito chiesto ammenda a Monica perché sono un po' fuori dal giro..
I viceré e' una storia che un po' conosco essendo ex siciliana, delitto e castigo non l'ho Mai letto ma sia l'autore sia la Russia da sempre mi affascinano .
Grazie per questo bellissimo viaggio letterario e il richiamo a Sant'Agostino non poteva che essere come una ciliegina su questo post.
Ciao Vaty, confesso che questa volta l'iniziativa di Monica mi ha intrigata tantissimo. Se posso permettermelo ti consiglierei di leggere " Delitti e castigo" è un libro che ti riempie l'anima mentre lo leggi e ti resta dentro per sempre. Dopo che lo hai letto, sogni tanto, senti il bisogno di rileggerlo. Anche il viaggio in Russia è stato molto bello, se hai occasione fallo, sono sicura che ti piacerebbe.
RispondiEliminaCiao, un bacione.
Antonella
Eccomi qui a viaggiare con la fantasia tramite i tuoi bei racconti, grazie Anto!
RispondiEliminaUn abbraccio,notte!
Ciao Daniela, sono contenta di averti fatta viaggiare con la fantasia. Effettivamente sono stati 3 bellissimi viaggi e adesso sono dei bei ricordi.
EliminaCiao, un abbraccio.
Antonella
Ho provato anch'io ad essere a Mosca e a sognare mentre leggevo Dostoevskij. E' un'emozione indescrivibile, mentre la mente è in una tensione che acutizza tutte le sensazioni.
RispondiEliminaQuando ho fatto questa esperienza mi sono detta che finalmente potevo veramente dire di aver letto Dostoevskij, e hai ragione negli enormi spazi della Russia tutte le sensazioni sono acutizzate,e la lettura di questo grande autore amplifica tutto ancora di più.
EliminaCiao Ambra, buona serata.
Antonella
Che post meraviglioso, Antonella! Complimenti! Ho sempre pensato che non ci sia niente al mondo di più emozionante e istruttivo dei viaggi e dei libri.
EliminaUn abbraccio!
Ciao Valeria, condivido il tuo pensiero, in un libro o in un viaggio c'è tutto. Sono contenta che tu abbia apprezzato il post.
EliminaA presto, buona serata.
Antonella
Antonella cara, emozionanti tutte e tre le proposte.
RispondiEliminaSogno di fare sia un viaggio in Russia sia nei fiordi norvegesi e devo dire che la tua seconda foto invoglia oltremodo: è davvero speciale.
Quanto alla Sicilia...ce l'ho nel cuore e nel sangue, Palermo e Bagheria in particolare. la conosco molto bene e l'ho girata in lungo e in largo, tra paesini e grandi città, dalle gole dell'alcantara fino alle vette dell'Etna passando per le saline e per la scala dei turchi.
Condivido perciò la tua passione e la scelta de I Vicerè.
Anche se devo dire che emozioni altrettanto belle me le hanno trasmesse pure Marianna Ucria e quella ragazza di via Maqueda di cui cerco ancora l'immagine affacciata dai balconi di Palermo.
Baci enormi, complimenti e grazie dei bei ricordi che mi hai riportato alla mente!
Grazie, un bellissimo commento che mi fa capire quanto hai apprezzato questo viaggio fotografico. Il viaggio in Russia è un viaggio splendido che offre emozioni di tutti i tipi, purtroppo anche sconforto e impotenza. La Russia è grandiosa in tutto sia nel bene che nel male, per esempio nella splendida metropolitana di Mosca "palazzo per il popolo e non più per gli zar" di una bellezza che toglie il fiato , soprattutto se paragonata alle nostre metropolitane, ho visto persone accasciate a terra in estrema povertà con le gambe letteralmente marce tenute insieme da bende che definire luride è un complimento. Nei bellissimi villaggi sul volga , per lo meno quando ci sono stata io nel 2002, si viveva in una povertà estrema, ai limiti della sopravvivenza. La NORVEGIA invece e stata la mia Katmandù, il viaggio spirituale della mia vita. Lo consiglio sempre a tutti , ma fatto per mare! E sulla nostra Sicilia non aggiungo più nulla, ne ho9 parlato tante volte e sapete quanto ne sono innamorata. Grazie ancora di questo bel commento.Antonella
RispondiEliminama che viaggi stupendi che hai fatto!! :) sei una grande viaggiatrice!! :) tutti bellissimi... se devo sceglierne uno direi in particolare la Russia, Dostoevskij, Delitto e Castigo... e a me piace molto anche Le notti bianche.. ambientato nella meravigliosa S.Pietroburgo.. :)
RispondiEliminaCiao Domenico, una grande viaggiatrice forse no, ma dei bei viaggi, mio marito ed io, li abbiamo fatti. Quel viaggio in Russia è stato veramente bello e in certi momenti le atmosfere erano proprio quelle che racconta Dostoevskij nei suoi romanzi. Anche a me piace molto L e notti bianche, ma in realtà mi piacciono tanto tutti i suoi libri, con una grande predilezione per Delitto e castigo.
RispondiEliminaCiao , a presto e buona serata.
Antonella