giovedì 10 marzo 2016

Duilio Torres, l'architetto che disegnava ponti e casoni sui sogni






Nell'ambito del Paeco d'Acqua della Laguna Sud si Venezia, tra le innumerovoli costruzioni di caccia e di ricovero denominate genericamente " casoni " spicca una interessante edificazione che sembra provenire dal Nord Europa.









Perfettamente mantenuta grazie all'interessamento di un industriale veneto amante della laguna e della assoluta particolarità dell'intero territorio circostante, il " Casone di Caccia di villa Zappa " venne edificato tra il 1925 e il 1928 dall'architetto veneto Duilio Torres, classe 1882, un professionista che aveva avuto modo di conoscere esempi di costruzioni fiamminghe e scandinave e che attraverso il primo committente, il vicentini ingegner Mario Malvezzi, aveva potuto dar sfogo a tutta la sua creatività architettonica.









Navigando a velocità ridottissima lungo i passaggi obbligati del Parco, il Casone - Villa appare in tutta la sua bellezza da molto lontano con i suoi colori preponderanti bianco e rosso, con l'intrigante torre d'avvistamento poco discosta dalla costruzione principale, il giardino circostante con alberi da frutto e il piccolo approdo tipicamente veneziano.









Per un attimo,, sembra di essere dentro a una favola e che tutto questo possa sparire come d'incanto, così come invece d'incanto è giunta fino a noi.









Duilio Torres ottiene il diploma di Disegno Architettonico nel 1903. Fino al 1914 collabora con il fratello maggiore, Giuseppe, nello studio di quest'ultimo. Attirato prepotentemente dal più puro razionalismo, nel 1922 esegue agli Alberoni di Venezia il locale Istituto Elioterapico, ottenendo con la presentazione del progetto un notevole successo presso la mostra di Stoccarda nel 1927.









Nel 1932 è realizzatore del nuovo Ponte dell'Accademia; negli anni successivi si divide tra diverse costruzioni di edifici pubblici, monumenti, studi urbanistici e impianti termali, raggiungendo la docenza proprio in Urbanistica presso la Scuola Superiore di Architettura di Venezia, cattedra che terrà fino al 1948. Si spense nel 1969.








Istituito nel 1988, il Parco d'Acqua della Laguna Veneta Sud di Venezia è un luogo straordinario ricco di vegetazione, di luoghi per la pesca e di uccelli migratori e stanziali.









Il tempo in questo luogo sembra essersi fermato e tutta la località " difesa " dalla striscia di terra di Pellestrina che fa da garante tra il territorio del Lido di Venezia e l'abitato di Chioggia, mantiene lo stesso tempo e le stesse caratteristiche tramandate nei secoli.









Luoghi meravigliosamente incontaminati, uccelli di ogni specie stanziali e di passo, luoghi magici ricchi di leggende, panorami mozzafiato e, soprattutto, un ritorno al passato come descritto da Tito Livio e in seguito dagli abitanti di Aquilea, qui accolti mentre fuggivano dagli Unni di Attila e predestinati a fondare la venerabile città di Venezia.





( Sergio De Benedetti, Libero del 28 gennaio 2016 )
( Fotografie dal web )
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4 commenti:

  1. Splendide foto e davvero belle e particolari queste costruzioni ♥
    Ti ringrazio anche qui per i tuoi pensieri per Concetta... grazie davvero di cuore, sarò felice di portarli da lei ♥ Anche tu e tuo marito siete ogni giorno nelle nostre preghiere ♥ Un abbraccio grandissimo

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    1. Grazie Vivy, come sempre sei una persona splendida!
      Un abbraccio.
      Antonella

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  2. ciao
    foto molto belle e le costruzioni sono davvero spettacolari.

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    1. Anche a me piacciono molto queste costruzioni un po' fiabesche.
      Un abbraccio.
      Antonella

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Piemontesità

Piemontesità
" ...ma i veri viaggiatori partono per partire, s'allontanano come palloni, al loro destino mai cercano di sfuggire, e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo!..." ( C.Boudelaire da " Il viaggio")