venerdì 8 maggio 2015

Lo sformato di barba di frate, parmigiano e stracchino...





Sono fresche, leggere e colorate: sono le erbette che fanno capolino da marzo ( la barba di frate e il timo )
 a settembre ( l'aneto ) e si lasciano conquistare da insalate, arrosti, salse e - perchè no? -
dolci e liquori. Alcune si coltivano ( la menta  e la maggiorana ), mentre altre crescono solo
spontaneamente. nei campi, nei fossi, o nei sottoboschi ( l'ortica e le punte di rovo ).









Tra le mie preferite c'è n'è una
, qui non riesco a trovarla molto spesso
ma quando la trovo la compro sempre...mi ricorda gli anni dell'adolescenza quando la mia
mamma la cucinava...









Se presa in mazzo sembrano ciuffi di erba , un po' più tondi e " spessi ". Da lontano poi
 qualcuno potrebbe confonderla con l'erba cipollina...Ma non si tratta nè dell'una nè 
dell'altra. Quella che avete di fronte è la barba del frate o barba di cappuccino,
una piccola pianta erbacea filiforme, con le foglie un po' schiacciate( se guardate di lato )
e non cave come quelle dell'erba cipollina.









Il suo nome scientifico è " salsola soda " ma se provate a chiamarla così
difficilmente riuscirete ad acquistarla! Si coltiva un po' in tutta l'Italia, perchè di suo
non ha esigenze particolari( non pretende climi caldi nè terreni specifici ) e si
raccoglie in Primavera, appena il sole  comincia a far sentire il suo tepore.








Al nord, in pianura, il suo sapore acidulo non è molto amato e così viene cotta ( sbollentandola
in acqua salata per qualche minuto ) e poi viene servita come gli spinaci, 
condita con olio extra vergine d'oliva, sale e poche gocce di limone.









Al sud, invece, dove è conosciuta con il nome di agretto, preferiscono consumarla
cruda, affettata sottile sottile, insieme a un'insalata o come aroma in frittate, sformati,
e verdure ripiene.









Per conservarla e gustarla tutto l'anno, potete farla essiccare.
Appendetene un mazzo ( ben legato ) in un posto fresco e privo di luce: una volta
secco, riponetelo in un sacchetto di tela e poi....servitene a volontà.







E questa è la mia ricetta dello sformato di barba di frate



Ingredienti

4 uova intere
100 gr. di Parmigiano grattugiato
300 gr. di barba di frate già pulita
30 gr di burro
1/2 noce moscata grattugiata
50 gr. di formaggio stracchino
sale, pepe, aceto balsamico.


Preriscaldate il forno a 200°. Pulite la barba di frate separandola dalla sua radice e 
sbollentatele in acqua in acqua salata per circa 10 minuti e, quindi, tritatela grossolanamente.








In una zuppiera sbattete le uova, incorporate il parmigiano, la noce
moscata, lo stracchino e salate.













In ultimo unite la barba di frate ben sgocciolata e amalgamate agli altri
ingredienti









Aggiungete qualche goccia di aceto balsamico ( facoltativo ).









Imburrate ed infarinate uno stampo da forno, versatevi l'impasto e cuocete
tutto per 35 - 40 minuti.








Servite lo sformato tiepido con della barba di frate saltata in padella 
con olio extra vergine d'oliva.





( Le immagini non contrassegnate Il Tempo Ritrovato sono tratte dal web )


28 commenti:

  1. Sembra davvero ottimo! Che bella ricetta! ^^ Le foto sono bellissime!
    A presto .. Dream Teller ^^

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    1. La ricetta è davvero gustosa, e poi è molto semplice da realizzare. Grazie, mi fa piacere che le foto ti siano piaciute.
      A presto, buona serata.
      Antonella

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  2. Cara Antonella, lo sai che non conoscevo questo piatto!!!
    Ma credo che sia veramente buono.
    Ciao e buona giornata cara amica.
    Tomaso

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    1. Ciao Tomaso, in realtà la barba dei frati è un'erba poco conosciuta ed utilizzata, un vero peccato perchè è molto buona.
      Buona settimana, a presto.
      Antonella

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  3. Ne sai una più del diavolo. Non avevo mai sentito parlare di questa erba. Ciao. Buon appetito.
    Paola

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    1. Ciao Paola... come ti ho già detto questa cosa di saperne " una più del diavolo " mi piace e mi diverte molto.
      La barba di frate qui è poco conosciuta, quando la trovo la compero sempre perchè è la mangio molto volentieri.
      Un abbraccio, felice settimana.
      Antonella

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  4. Amo molto queste erbette, sai? Una frittatina o lo sfomato che proponi ci stanno da dio anche come cena veloce (accompagnata da qualche pomodoro^^)

    Moz-

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    1. Ciao Moz, hai ragione, è ottima anche tiepida con una bella insalata di pomodoro!
      Ti auguro una super settimana.
      Antonella

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  5. C'è sempre da imparare... non conoscevo questa erbetta chiamata barba di frate e da come l'hai presentata nella preparazione della ricetta credo abbia un delicato sapore, un'ottimo sformato!
    Un abbraccio da Beatris

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    1. Ciao Beatris, mi rendo conto che nessuno la conosceva questa famosa barba di frate...non posso che consigliarvi di provarla, lo sformata è davvero buono.
      Un abbraccio e l'augurio di una felice settimana.
      Antonella

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  6. I miei complimenti Antonella. Hai dato luce ad un piatto davvero unico e molto nutriente.
    Brava
    Buon fine settimana
    Maurizio

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    1. Grazie Maurizio, è un piatto di facile realizzazione e con un sapore un po' particolare che fa la differenza...
      Ti auguro una felice settimana.
      Antonella

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  7. Non conoscevo la "barba del frate", che vedo in questa ricetta golosa e raffinata.

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    1. Ciao Costantino...nemmeno tu la conoscevi? Mi sta venendo il dubbio di essere l'unica a mangiarla...in realtà è molto più conosciuta e consumata al sud, qui la trovo raramente.
      Buona settimana.
      Antonella

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  8. La ringrazio molto per questo grande ricetta, bellissime foto! Auguri !!

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    1. Grazie Leovi, ti auguro una felice settimana.
      Un abbraccio.
      Antonella

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  9. Ciao Antonella!Qui nel
    Lazio li chiamano agretti!Di solito io li faccio all'agro:lessi ,conditi con olio e limone!Il sapore a me ricorda la bieda.A frittata non l'ho mai fatti!Proverò!Baci,Rosetta

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    1. Ecco...finalmente qualcuno che li conosce. Infatti al sud sono più conosciuti qui al nord si trovano poco.
      Prova questo sformato è molto buono e l'aceto balsamico e la noce moscata gli donano un sapore insolito.
      Un abbraccio, buona settimana.
      Antonella

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  10. Anch'io conoscevo questa erba e lo sformato solo che anzichè lo stracchino io metto la ricotta.
    Buonissima!
    Ciao

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    1. Ciao Carla, io li trovo buonissimi. Anche con la ricotta devono venire molto gustosi!
      Un abbraccio.
      Antonella

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  11. ciao
    non conoscevo questa erba.
    Buon fine settimana.

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    1. Ciao Roberta, ti consiglio di assaggiarla, secondo me è deliziosa!
      Un abbraccio e buona settimana.
      Antonella

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  12. Adoro le ricette che si legano ai ricordi e che riportano nel presente quel meraviglioso sapore di buono che niente riesce ad eguagliare !
    Buona domenica sera Antonella, un abbraccio !

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    1. Ciao Sciarada, anch'io prediligo le ricette legate a qualche ricordo o a qualche tradizione, quelle che in un modo o nell'altro hanno una storia da raccontare.
      Buona settimana e un abbraccio.
      Antonella

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  13. li trovo anche qui, ma non è un cibo tradizionale da noi... ma le frittate son sempre buone... la proverò di sicuro.
    buona settimana!

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    1. Ciao Renata, nemmeno qui è un cibo tradizionale ma quando li trovo li mangio sempre molto volentieri. Hai ragione le frittate sono sempre buone!
      Un abbraccio e buona settimana.
      Antonella

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  14. Ecco, mi sono unita al tuo blog così continuerò a seguirlo.
    Pensavo che tu non avessi un blog ma solo la pagina di Google che ho anch'io e che non uso mai .
    Ti auguro una buona settimana e grazie per questa buona ricetta.
    Ciao

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    1. Ciao Mirtillo, benvenuta e grazie per esserti unita ai miei lettori. Sì, ho questo blog da più di tre anni e come te non uso mai la pagina di Google.
      Ti auguro una felice settimana, a presto.
      Antonella

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Piemontesità

Piemontesità
" ...ma i veri viaggiatori partono per partire, s'allontanano come palloni, al loro destino mai cercano di sfuggire, e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo!..." ( C.Boudelaire da " Il viaggio")