Ci sono voluti cinquant'anni, mezzo secolo di pregiudizi per riabilitare uno degli alimenti
che l'uomo produce e gusta fin dalla notte dei tempi: il burro non fa male, finalmente
lo si può di nuovo dire senza sentirsi rispondere che " alza il colesterolo ". La notizia è
supportata dal parere di nutrizionisti e ricerche scientifiche e arriva al momento giusto, in occasione
dell'Expo dedicato al cibo.
" Il burro è più che mai parte della dieta mediterranea - spiega Pier Luigi Rossi, medico
specialista di Scienze Dell'Alimentazione - porta nel nome stesso la sua origine mediterranea:
deriva infatti da una parola greca che significa formaggio bovino "
E chi ribatte che il burro va evitato perchè difficile da digerire e resta pesante sullo stomaco
dovrà ricredersi anche su questo fronte. " E' un alimento ben digeribile, con pochissimo
lattosio e ricco di vitamine importanti ( a, e, k ) - prosegue Rossi -;
tra l'altro è uno dei pochi alimenti a contenere la vitamina D, che agisce sull'integrità
delle ossa" Una vera riscoperta che è stata celebrata persino da uno dei magazine
più prestigiosi del mondo: lo scorso anno, a giugno, l'americano Time titolava in
copertina " Eat Butter " ( Mangia Burro ), accompagnandolo con l'immagine di un ricciolo
di burro con un sottotitolo eloquente:
" Gli scienziati avevano etichettato il burro come nemico. Perchè si sbagliavano "
E l'Italia con la sua incredibile varietà nel settore della gastronomia, non può che festeggiare questa
" riscoperta ", soprattutto nell'anno dell'Expo.
" Il latte è una delle più meravigliose e complesse opere della natura. Fondamentale alla vita.
Il burro ne è la parte più nobile, nella quale risiede tutto il suo potere energetico, gli aromi,
i sapori " spiega con orgoglio Roberto Brazzale, a capo dell'Azienda Casearia più antica
d'Italia, che dal 1784 produce, sull'Altopiano di Asiago, latte, formaggi e anche il celebre Burro delle Alpi.
Nonostante ciò, questo prezioso dono, frutto del millenario lavoro dell'uomo sul latte,
è stato demonizzato. " Per decenni, dice Brazzale , è stato vittima di assurdi
pregiudizi e luoghi comuni che, oggi scopriamo grazie alla scienza, non avevano alcun fondamento "
Nel 2010, l'American Journal for Clinical Nutrition pubblicava un importante
studio sui grassi, concludendo che " non vi sono evidenze scientifiche convincenti sul fatto che
i grassi saturi causino problemi cardiaci. Nè che il consumo di grassi saturi causi l'obesità "
Riscoperta da parte della scienza e riscoperta da parte dei grandi chef, senza distinzione tra nord e
sud Italia dal piemontese Davide Scabin alla napoletana Marianna Vitale.
E anche un alimento come il burro si evolve, aprendosi alla sfida di nuovi sapori..
L'ultimo esempio arriva sempre dal Gruppo Brazzale, che ha lanciato la sua nuova eccellenza,
il Burro Fratelli Brazzale, realizzato con freschissima panna di centrifuga e zangolato
entro 24 ore dalla mungitura.
( Simona Verrazzo. Libero del 9 maggio 2015
*****************************************
Io ho sempre amato il burro, non riuscirei nemmeno a pensare al mio frigorifero senza burro.
Non ricordo pomeriggio della mia infanzia in cui a ora di merenda non arrivasse
qualche zia, nonna o mamma con i panini di pane, burro e zucchero, oppure pane, burro e cioccolata,
o ancora pane, burro e marmellata, ancora adesso per me è un cibo consolante,
non è raro che, se all'ora di pranzo sono sola, il mio pasto consista , appunto, in pane burro e zucchero,
a volte con l'aggiunta della cioccolata.
Lo dico con molto rispetto ma mi fanno un po' sorridere le torte senza burro, ma volete mettere
la crostata profumata dal burro di montagna? O il ciambellone della nonna, che sapore può mai
avere quando sostituiamo il burro con, al più, un bicchiere di olio di semi?
E senza burro che fine farebbe gran parte della cucina piemontese di cui vado così
orgogliosa? Dove va a finire la polenta Cuncia ? Gli agnolotti conditi con il burro rosso
e giusto un'idea di brodo di carne?
E il risotto? Cosa diventerebbe il risotto senza una bella fettona di burro
per mantecarlo? Oppure la fonduta... e gli asparagi? Che piacere c'è a mangiare
gli asparagi se non sono annegati nel burro rosso e nel parmigiano come si fa qui da noi?
Come dicevo ho sempre consumato burro e le mie analisi del sangue a detta
del medico " sono perfette, da manuale! " e così è successo quando mio marito è stato male,
il consiglio dei cardiologi è stato " non cambiate assolutamente stile di vita, sangue, organi, arterie dimostrano quanto il vostro stile di vita sia sano"
Però...bè, secondo me un però c'è...ed è la qualità!
In tutta la mia vita non ho mai visto com'è fatto un burro comperato al super mercato...,
quelli che io chiamo " burro di plastica ", il mio burro è il burro che si produce in questi
alpeggi sopra a casa...magari non sarà tanto bello a vedersi, magari non sarà igienicamente
perfetto ma non ha mai ammazzato nessuno, anzi generazioni e generazioni sono cresciute solo
con il pane e quel burro, anche perchè qui l'ulivo non esisteva e quindi l'unico condimento possibile
era il burro.
Sono felice di questa rivalutazione, sono felice perchè, come detto prima, il burro
è la parte più nobile del latte ed è con il latte che noi cresciamo, sono felice perchè considero
il burro, quello vero, una delle grandi eccellenze italiane.
Manifesto per la riscossa del burro
Con questo post inizia un piccolo" viaggio intorno ad Expo ", ed entrerà a far parte della
più vasta rubrica " Piccole Storie nella Storia "
dell'Expo dedicato al cibo.
" Il burro è più che mai parte della dieta mediterranea - spiega Pier Luigi Rossi, medico
specialista di Scienze Dell'Alimentazione - porta nel nome stesso la sua origine mediterranea:
deriva infatti da una parola greca che significa formaggio bovino "
E chi ribatte che il burro va evitato perchè difficile da digerire e resta pesante sullo stomaco
dovrà ricredersi anche su questo fronte. " E' un alimento ben digeribile, con pochissimo
lattosio e ricco di vitamine importanti ( a, e, k ) - prosegue Rossi -;
tra l'altro è uno dei pochi alimenti a contenere la vitamina D, che agisce sull'integrità
delle ossa" Una vera riscoperta che è stata celebrata persino da uno dei magazine
più prestigiosi del mondo: lo scorso anno, a giugno, l'americano Time titolava in
copertina " Eat Butter " ( Mangia Burro ), accompagnandolo con l'immagine di un ricciolo
di burro con un sottotitolo eloquente:
" Gli scienziati avevano etichettato il burro come nemico. Perchè si sbagliavano "
E l'Italia con la sua incredibile varietà nel settore della gastronomia, non può che festeggiare questa
" riscoperta ", soprattutto nell'anno dell'Expo.
" Il latte è una delle più meravigliose e complesse opere della natura. Fondamentale alla vita.
Il burro ne è la parte più nobile, nella quale risiede tutto il suo potere energetico, gli aromi,
i sapori " spiega con orgoglio Roberto Brazzale, a capo dell'Azienda Casearia più antica
d'Italia, che dal 1784 produce, sull'Altopiano di Asiago, latte, formaggi e anche il celebre Burro delle Alpi.
Nonostante ciò, questo prezioso dono, frutto del millenario lavoro dell'uomo sul latte,
è stato demonizzato. " Per decenni, dice Brazzale , è stato vittima di assurdi
pregiudizi e luoghi comuni che, oggi scopriamo grazie alla scienza, non avevano alcun fondamento "
Nel 2010, l'American Journal for Clinical Nutrition pubblicava un importante
studio sui grassi, concludendo che " non vi sono evidenze scientifiche convincenti sul fatto che
i grassi saturi causino problemi cardiaci. Nè che il consumo di grassi saturi causi l'obesità "
Riscoperta da parte della scienza e riscoperta da parte dei grandi chef, senza distinzione tra nord e
sud Italia dal piemontese Davide Scabin alla napoletana Marianna Vitale.
E anche un alimento come il burro si evolve, aprendosi alla sfida di nuovi sapori..
L'ultimo esempio arriva sempre dal Gruppo Brazzale, che ha lanciato la sua nuova eccellenza,
il Burro Fratelli Brazzale, realizzato con freschissima panna di centrifuga e zangolato
entro 24 ore dalla mungitura.
( Simona Verrazzo. Libero del 9 maggio 2015
*****************************************
Io ho sempre amato il burro, non riuscirei nemmeno a pensare al mio frigorifero senza burro.
Non ricordo pomeriggio della mia infanzia in cui a ora di merenda non arrivasse
qualche zia, nonna o mamma con i panini di pane, burro e zucchero, oppure pane, burro e cioccolata,
o ancora pane, burro e marmellata, ancora adesso per me è un cibo consolante,
non è raro che, se all'ora di pranzo sono sola, il mio pasto consista , appunto, in pane burro e zucchero,
a volte con l'aggiunta della cioccolata.
Lo dico con molto rispetto ma mi fanno un po' sorridere le torte senza burro, ma volete mettere
la crostata profumata dal burro di montagna? O il ciambellone della nonna, che sapore può mai
avere quando sostituiamo il burro con, al più, un bicchiere di olio di semi?
E senza burro che fine farebbe gran parte della cucina piemontese di cui vado così
orgogliosa? Dove va a finire la polenta Cuncia ? Gli agnolotti conditi con il burro rosso
e giusto un'idea di brodo di carne?
E il risotto? Cosa diventerebbe il risotto senza una bella fettona di burro
per mantecarlo? Oppure la fonduta... e gli asparagi? Che piacere c'è a mangiare
gli asparagi se non sono annegati nel burro rosso e nel parmigiano come si fa qui da noi?
Come dicevo ho sempre consumato burro e le mie analisi del sangue a detta
del medico " sono perfette, da manuale! " e così è successo quando mio marito è stato male,
il consiglio dei cardiologi è stato " non cambiate assolutamente stile di vita, sangue, organi, arterie dimostrano quanto il vostro stile di vita sia sano"
Però...bè, secondo me un però c'è...ed è la qualità!
In tutta la mia vita non ho mai visto com'è fatto un burro comperato al super mercato...,
quelli che io chiamo " burro di plastica ", il mio burro è il burro che si produce in questi
alpeggi sopra a casa...magari non sarà tanto bello a vedersi, magari non sarà igienicamente
perfetto ma non ha mai ammazzato nessuno, anzi generazioni e generazioni sono cresciute solo
con il pane e quel burro, anche perchè qui l'ulivo non esisteva e quindi l'unico condimento possibile
era il burro.
Sono felice di questa rivalutazione, sono felice perchè, come detto prima, il burro
è la parte più nobile del latte ed è con il latte che noi cresciamo, sono felice perchè considero
il burro, quello vero, una delle grandi eccellenze italiane.
Manifesto per la riscossa del burro
1) Il burro è un alimento naturale
2 ) Il burro è un prodotto sano, digeribile e prezioso per la salute
3 ) Nel burro c'è la parte più pregevole del latte
4 ) Il burro non fa aumentare il colesterolo
5 ) Il burro contiene le vitamine A- D - K- E
6 ) Il burro ha un apporto calorico contenuto
7 ) Il burro dà rapidamente un senso di sazietà
8 ) La paura del burro è scientificamente infondata
9) Il burro è conveniente, rappresenta un uso intelligente del denaro.
10 ) Il burro è fonte di piacere e salute
Godiamoci questo dono della natura con fiducia e felicità.
( Movimento liberazione dai pregiudizi sul burro )
Con questo post inizia un piccolo" viaggio intorno ad Expo ", ed entrerà a far parte della
più vasta rubrica " Piccole Storie nella Storia "
( Immagini dal web )
Bellissimo e vero Antonella.
RispondiEliminaAmmetto che anch'io credevo fosse poco sano, col tempo mi sto ricredendo e con questo post mi confermi che non sto facendo un errore.
Però da noi il burro si vende solo nei negozi di alimentari, quindi non so fino a che punto siano validi.
Grazie mia cara amica e ti faccio i miei complimenti.
Buona giornata, ciao.
Ciao Pia, io sono sempre stata una grande estimatrice del burro...devo confermare che in realtà da noi il burro è molto buono e genuino, non so se quello dei super mercati è la stessa cose...però questo burro di cui parla l'articolo mi ispira.
EliminaUn abbraccio.
Antonella
pane burro e zucchero... che buona merenda!!!
RispondiEliminaCiao Federica, da bambini era la Merenda, quella con la M maiuscola. Giocavamo nel cortile delle nonne e alle quattro arrivavano questi panini favolosi con tantissimo burro...una delizia.
EliminaSono passata da te per iscrivermi tra i tuoi lettori ma non sono riuscita a trovare dave farlo.
A presto, buona giornata.
Antonella
Ma che bellissimo post dedicato al burro ! Io credo che il burro italiano, fatto col nostro latte sia di ottima qualità e sia molto digeribile. Da piccola, amavo pane , burro e zucchero e ancora oggi ogni tanto mi mangio pane, burro e marmellata. Buona giornata.
RispondiEliminaMirtillo, io sono d'accordo con te penso che il nostro burro sia sano e che ci faccia bene...non si capisce perchè questo alimento così importante sia stato per tanto tempo demonizzato.
EliminaBuona giornata, a presto.
Antonella
Il burro un prodotto sano, un alimento naturale, è fonte di piacere e di salute!
RispondiEliminaComplimenti: gran bel post!!!
Un abbraccio e buona giornata da Beatris
Grazie Beatris, io ho sempre mangiato molto burro...come scrivo nel post anche da bambini le nostre merende erano a base di questo prodotto; credo che sia sano, che faccia bene e che sì, come dici tu, sia fonte di piacere.
EliminaUn abbraccio.
Antonella
Cia Antonella,
RispondiEliminanon mi inoltro nella polemica su EXPO, ma la rivalutazione di molti prodotti ottimi e sani dopo le demonizzazione dietro a teorie fasulle e tendenziose è una realtà da sostenere, per la salute, l'economia e, non ultima, l'edentità culturale.
Saluti cari
Marilena
Nemmeno io voglio inoltrarmi in polemiche su Expo...ma che dire? Se expo serve a rivalutare prodotti contro i quali sono state combattute inutili e pretestuose crociate...bè, ben venga, se poi questo serve all'economia, a una rinnovata identità culturale, al rinverdire di certe tradizioni meglio ancora.
EliminaUn abbraccio, a presto.
Antonella
Che bell'articolo Antonella! E che belle immagini! Purtroppo qui da me, il burro buonissimo come il tuo, non esiste. Ed il mio burro è quello del supermercato. Ma io sono convinta che ciò che riguarda le nostre radici e le nostre tradizioni, andrebbe sempre conservato, rispettato e soprattutto tramandato.
RispondiEliminaQuindi ti ringrazio, mi hai aperto un mondo.
Ciao, forse nel mio scrivere sono stata un po' assolutista, sicuramente anche nei negozi e supermercati si trovano degli ottimi prodotti ma io non li ho mai provati e quindi non li conosco. Devo dire che questo " burro delle Alpi " presente ad Expo mi ispira molto.
EliminaMa quello che è importante è quello che scrivi riguardo alle nostre radici e alle nostre tradizioni che , a mio parere, vanno sempre salvaguardate e tutelate.
Grazie per essere passata, a presto.
Antonella.
Io il burro lo amo, anche quello di arachidi (che fa bene).
RispondiEliminaLa foto del Time contiene un messaggio subliminale, il 666, dato dall'arricciolarsi del burro.
Magari è il nuovo cibo promosso proprio dalle lobby :)
Moz-
Moz...sei terribile! Tu riesci sempre a scovare questo 666 e a me fa una paura terribile...Chissà se il burro è il nuovo cibo promosso dalle lobby...certo è che è molto buono. Sai che non ho mai assaggiato quello di arachidi?
EliminaUn abbraccio.
Antonella
Stasera asparagi uova parmigiano rigorosamente al burro!!!! Ciao Antonella!
RispondiEliminaCiao Anonimo, se sta sera ceni così mi viene da pensare che abiti da queste parti. L'anonimo dei giorni scorsi eri tu? Se ti va la prossima volta lasciami il tuo nome.
EliminaBuona serata e buona cena con gli asparagi al burro rosso!
Antonella
Che bello il tuo manifesto del burro! A me il burro piace, ma ti dirò che non lo uso tanto. Lo trovo perfetto per torte, risotti, ma anche sulla pasta al forno (insieme al formaggio) mentre per altre preparazioni preferisco l'olio. Ma vogliamo parlare di un bel piatto di salume con i riccioli di burro da spalmare sul pane? E una bella pasta in bianco con burro e parmigiano? Io ci sono cresciuta!
RispondiEliminaCiao Silvia, naturalmente anch'io per certe preparazioni non uso burro...per esempio non cucinerei mai il sugo della pasta con il burro...però mi piace molto e, come tutti i piemontesi, lo uso. Torte, risotti, ma anche per la carne o le verdure impanate sono solita usare olio e burro in uguale proporzione...ma soprattutto, come dici, tu crudo con il tagliere di salumi e poi nella pasta in bianco...una delizia!
EliminaBuona settimana, a presto.
Antonella
Amo buon formaggio in tutte le sue varietà, immagini belle !!
RispondiEliminaLa tua risposta suona come un inno alla buona tavola...è bellissimo!
EliminaUn abbraccio.
Antonella
Finalmente! Era davvero giusto rivalutare questo fantastico alimento che è il burro.
RispondiEliminaHo scoperto che le tue merende erano (e forse sono) anche le mie, d'altronde.... qui viviamo, tra alpeggi, latte, burro e .... tome.
Quante campagne contro il burro ci sono state! ed ora ci sono campagne contro il latte. Adoro bermi un bicchierone di quel meraviglioso latte fresco ma se lo dico troppo forte qualcuno mi guarda inorridito e mi domanda... " non sai quanto male fa il latte?" I miei nonni si sono bevuti tanto di quel latte che non posso pensare che ci sia così nemico.
Ciao e, ancora, bellissima ode al burro, ci voleva!
Ciao Carla...rimane poi da chiederci come mai il latte, il primo alimento con cui veniamo nutriti, improvvisamente possa farci male!
EliminaIo ho sempre bevuto latte, mangiato tanto burro e tanto formaggio e non mi sembra di stare poi così male...come giustamente sottolinei qui per secoli si sono nutriti di latte e dei suoi derivati.
Un abbraccio.
Antonella
Lo uso molto poco a causa del colesterolo.... Anche i dolci ormai li faccio con l'olio, ma giustamente come scrivi tu non è la stessa cosa. Il sapore è diverso. Ho eliminato anche il latte e i formaggi.... Bellissimo post come sempre Antonella Ciao a presto. Un abbraccio.
RispondiEliminaCiao Ale, ormai anche la scienza e la medicina lo dicono il burro per decenni è stato demonizzato e adesso si scopre che non è vero che fa male, anzi, essendo la parte più nobile del latte, soprattutto per le donne, è importantissimo per l'apporto di vitamina D.
EliminaUn abbraccio e a presto.
Antonella
Ciao Antonella.
RispondiEliminaTi devo confessare la mia passione per il burro..... Qualsiasi piatto diventa con un sapore delizioso.
Per non parlare di una fettina di pane con burro e marmellata...
Buonissimo.
Un abbraccio.
thais
Condivido Thais, la fettina di pane appena un po' abbrustolito con burro e marmellata è qualche cosa di sublime!
EliminaUn abbraccio.
Antonella
Ciao Antonella. Ma sì, cosa sarebbe la vita senza burro ? Una tristezzaaaa. In Toscana, patria dell' olio di oliva, il consumo di burro è inferiore al vostro ma io l' ho sempre usato crudo o cotto e non ho un accenno di colesterolo. Quante notizie sbagliate si leggono sulla nutrizione ! Non sempre riesco ad avere il burro di montagna, purtroppo, e mi piacerebbe farmelo da sola. Nel post ci sono delle forme bellissime di legno che ho visto anni fa sulle Dolomiti e in Austria. Si possono ancora trovare ? Un abbraccio.
RispondiEliminaCiao Grazia, davvero la vita senza burro sarebbe più triste. Come scrivevo nel posto ne ho sempre consumato e anch'io ho analisi del sangue " perfette "...quante notizie inutili e dannose...
EliminaPenso che qui questi stampi si trovino ancora anche perchè sono ancora usati dai pastori che lo producono. La mamma di un 'amica ne aveva una splendida collezione.
Un abbraccio.
Antonella