mercoledì 30 aprile 2014

Sogni di rose e di fuoco





Sogni di rose e di fuoco, scritto da Johnson ( premio Nobel 1974 )
nel 1949 si basa su di un processo di stregoneria ed eresia realmente avvenuto
nella città di Loudun nel 1634 al tempo del Cardinale Richelieu, intentato contro il prete
Urbain Grandier, accusato di essere il seduttore delle giovani monache di un
convento di Orsoline; i personaggi sono quasi tutti esistiti, anche se nel libro i loro nomi
sono modificati ( per esempio Grandier, Mignon, Barrè diventano Grainier, Minet, Barrot )







Il romanzo ha una straordinaria ricchezza di motivi ideologici e di riflessi
psicologici e morali, dall'esaltazione della passione e dell'istinto come suprema difesa
dell'individualismo al riscontro del gelido razionalismo della " ragione di stato " ( che d'altronde
non implica il rispetto della legge, come si crede comunemente, ma il contrario ),
dalla denuncia delle sopraffazioni e repressioni operate dal potere e del conseguente
opportunismo piccolo borghese dei suoi agenti all'analisi della meccanica infernale dei 
processi di regime ( con palesi richiami ai processi di Mosca e alla "caccia alle streghe " di
McCarthy negli Stati Uniti).



Eyvind Jhonson




Come esempio del modo dissacrante e nel contempo " imparziale " con cui
Jhonson giudica personaggi storici ( sottolineando originalmente la loro irrazionalità
superstiziosa) vi propongo queste righe dedicate a Richelieu:


" Il Cardinale, che seguiva lo sviluppo della vicenda da lontano, e talvolta
da vicino attraverso il suo confidente, Padre Giuseppe, chiamato l'Eminenza Grigia,
non era proprio incredulo nei riguardi della stregoneria e dei demoni.
Quando nel letto di morte gli si chiese s e perdonava i suoi nemici, pare che abbia risposto
di non avere nemici e di non essersi mai sentito ostile verso nessuno se non verso i nemici dello stato.
Durante tutta la vita mantenne la sua fede d'infanzia, cioè credette ai demoni. 
Accanto a questa fede, come un corollario di essa, lui si rendeva conto di come la superstizione
e anche la fede vera potessero venire utilizzate e sfruttate a servizio del pubblico,
per esempio per rafforzare una politica che, nonostante la sua forza, aveva avuto bisogno e 
necessitava sempre di sostegni di ogni genere e di ogni mezzo, cioè si trattava di quella
politica che si appoggia su una sola persona o sulle sicurezze e sulla protezione
di un piccolo gruppo di persone (...)
Lasciò dietro di sè una grande eredità. Possiamo dire che essa era cattiva o buona,
che era una mescolanza di tutte e due le cose, che era piena di crudeltà occasionale o 
programmata e freddamente eseguita, di ampie visioni, di ristrettezze, di costruzioni e di
demolizioni. Tuttavia non possiamo negare che essa fosse grande, sia che noi
diciamo che era grande come quella di Nerone o come quella di Augusto, di Erasmo 
o di Lutero, dei Medici o di Savonarola. Essa aveva un peso e le conseguenze di essa furono talmente
durature che ancora adesso ne notiamo delle tracce "







L'opera di Jhonson è in sorprendente sintonia con " Umanesimo e terrore " di 
Maurice Merleau - Ponty, uno dei testi capitali della cultura politica del dopoguerra,
apparso due anni prima di Sogni di rose e di fuoco in cui il filosofo francese dice:
" Gli uomini più pacifici parlano di Richelieu e Napoleone senza fremere. Si dovrebbe immaginare
come Urbain Grandier vedeva Richelieu, come il Duca d'Englien vedeva Napoleone.
La distanza,  il peso dell'evento acquisito trasformano il delitto in necessità storica e la vittima
in visionario " E' interessante notare come Jhonson dopo tanti anni rievochi con la stessa
intenzione nel suo ultimo romanzo, Qualche passo verso il silenzio, anche il secondo
binomio citato da Merleau - Ponty.
Tre anni dopo l'apparizione del romanzo di Jhonson, Aldous Huxley pubblicherà
" The Devil of Loudun " e più tardi Ken Russell si sarà certamente anche ispirato 
all'autore svedese per la realizzazione del film The Devil.





( Immagini dal web )

28 commenti:

  1. Ciao Anto, questo libro che non conoscevo mi interessa moltissimo, la trama è davvero bella e anche il modo di scrivere dell'autore mi ha intrigato molto: di sicuro finisce nella wishlist!
    Grazie, un abbraccio

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    1. Ciao Melinda, è un libro veramente molto bello ed interessante. Per me questa è stata una " rilettura " e mi è piaciuto ancora di più della prima volta, anche perchè, lo devo confessare, la prima volta ero molto presa dalla trama che è molto avvincente ed ho trascurato un po' i particolari e l'eleganza del linguaggio che invece adesso ho gustato appieno. Te lo consiglio!
      Un bacione.
      Antonella

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  2. Ciao Antonella,
    me ne avevi parlato ma non credo fosse cosi affascinante e intriso di storia. Poi, Richelieu , è sempre stato un personaggio storico strano, da studiare e scrutare. Non sapevo che il film The devil fosse ispirato al romanzo svedese che ha sua volta ha preso ispirazione dal libro da te esaminato. Comunque l'autore scrive in modo scorrevole sembra bello da leggere ;)
    Buona giornata
    Un bacione e brava, come sempre ci proponi letture importanti e di spessore

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    1. Io cerco di proporre le lettura che mi piacciono e attraverso questi post spero di far capire che non è detto che i grandi classici debbano essere per forza noiosi...questo ne è un chiaro esempio, in questo libro c'è di tutto, tranne che la noia!
      Per il resto ne abbiamo già parlato a lungo, a me è piaciuto molto.
      Un bacio.
      Antonella

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  3. Io ho da poco recuperato I Diavoli... capolavoro di visionarietà e potenza.

    Moz-

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    1. Ciao Moz, io penso che questo romanzo potrebbe piacerti...e anche molto!
      Buona serata.
      Antonella

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  4. come sempre ,bravissima a fare recensioni
    un caro saluto

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    1. Grazie Gabe, con questo libro però ho dovuto un po' aiutarmi con la prefazione perchè non riuscivo a sintetizzare...erano troppi i temi trattati.
      Un caro saluto e buona serata.
      Antonella

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  5. Questo libro non l'ho letto, lo leggerò sicuramente perchè l'argomento è interessante.
    Un mega abbraccio.
    Xavier :)

    p.s. come stai, il braccio come va?

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    1. Ciao Xavier, per me questa è stata una rilettura e mi è piaciuto, se possibile, ancora di più della prima volta...non più " presa " dalla trama che ormai conoscevo ho apprezzato la scrittura e gli importanti riferimenti storici. Te lo consiglio!
      Io sto meglio anche se il tempo a mia disposizione a causa di mia suocera si è molto ridotto. Tu come stai? Come procedono le cose?
      Un forte abbraccio.
      Antonella

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  6. Romanzo che non conoscevo, grazie della recensione, sempre molto adeguata.

    Abbraccio, Antonella.

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    1. Grazie a te Gianna, grazie per averla apprezzata e ti consiglio la lettura del libro...è affascinante.

      Buon pomeriggio.
      Antonella

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  7. Una bella ed interessante recensione,troppi i danni causati dall'inquisizione in nome della religione o dalla ragion di stato in nome della legge,quando il finto moralismo maschera il comportamento ipocrita ed egoista .
    Cara Antonella un abbraccio affettuoso

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    1. Ciao Cettina, su questo libro c'è molto da riflettere, è anche difficile parlarne perchè sono tantissimi i temi trattati e tutti di grande importanza. Un libro molto bello.

      Un abbraccio.
      Antonella

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  8. Ricordo che all'epoca il film fece non dico scandalo, ma scalpore si... eppure...

    buon primo maggio mia cara !!!
    un abbraccio Renata

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    1. Ciao Renata, onestamente il film non lo ricordo...la lettura, è la seconda volta che leggo il libro, è piena di fascino e molto interessante.

      Un abbraccio e buon fine settimana.
      Antonella

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  9. Non so se sia il libro bello oppure tu brava a fare le recensioni... ^_^
    Fatto sta che questo libro finisce sicuramente nella mia lista di libri in attesa, lista che purtroppo è sempre più lunga (ma sono fiduciosa...) :-)

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    1. Ah queste liste dei libri da leggere...croce e delizia! Più ne leggi più la lista di quelli in attesa si allunga.
      Il libro merita di essere letto e per l'argomento e per la scrittura.
      Un abbraccio.
      Antonella

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  10. Conosco bene questo romanzo, è nello scaffale in bella vista nella mia libreria.
    Non sono mai riuscita a vedere il film invece, tu sì?
    Un abbraccio
    Mary

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    1. Ciao, del film non ne ho un ricordo particolarmente vivido...il libro è un libro che non si dimentica, a una seconda lettura diventa ancora più bella.
      A presto.
      Antonella

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  11. Questo commento è stato lasciato dal mio amico Roberto:

    Complimenti Antonella bella presentazione scritta in modo scorrevole e piacevole de "il tempo ritrovato". Come sempre il tutto arricchito da bellissime fotografie. Buon primo maggio.

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    1. Grazie Roberto, è sempre un grande piacere incontrarti!
      Antonella

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  12. Sei bravissima nelle recensioni, credo sia una lettura interessante, cercherò di trovare il libro e leggerlo!
    Buona giornata e un abbraccio da Beatris

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    1. Ciao Beatris, grazie...ti consiglio di leggere questo libro è veramente bello. La mia edizione è quella della Utet, non so se più recentemente è uscito anche presso altre case editrici.
      Buona giornata e un abbraccio.
      Antonella

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  13. Leggo molto poco cara Antonella, tu sei molto brava!!! Sono passata per augurarti un sereno mese di maggio.
    Un abbraccio sincero.

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    1. Ciao Cara Ale, anche a te auguro un sereno mese di maggio e un felice fine settimana.
      Un abbraccio.
      Antonella

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  14. Faccio un giretto tra i vari blog e capito in questo bel posto con una recensione straordinaria!
    Veramente ben fatta.
    A presto :)

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    1. Ciao Keiko, benvenuta! Grazie sono contenta che ti sia piaciuta e che magari di abbia fatto venire voglia di leggere, o di rileggere, questo libro.
      Buon fine settimana.
      Antonella

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Piemontesità

Piemontesità
" ...ma i veri viaggiatori partono per partire, s'allontanano come palloni, al loro destino mai cercano di sfuggire, e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo!..." ( C.Boudelaire da " Il viaggio")