lunedì 28 aprile 2014

Il libro " sospeso "

Libreria a Bologna



Alcuni giorni fa ho letto un articolo di giornale che, da grande amante dei libri
quale sono, mi ha molto colpita.
Dunque...accade come in quei racconti rarefatti di  Paul Aster.
Un piccolo bancario sconosciuto entra in una piccola libreria di Milano 
- Il mio libro - in un giorno di pioggia.
Chiude l'ombrello, lo infila nel porta ombrelli e con calma pulisce gli occhiali appannati.
E assiste alla presentazione di un piccolo libro di culto 
- David Golder, il capolavoro francese, colpo di sciabola di Irene Nèmirovsky-.






Poi soddisfatto, lentamente, l'uomo passa alla cassa e compra il libro.
Ne compra due copie. Sorride alla libraia con in leggero imbarazzo:
" Questo lo acquisto a condizione che domani lo regali a un cliente, a chi vuoi tu. Io ho 
deciso di regalarlo alla prima persona che sarebbe entrata in libreria e così è stato.
" La prima persona entrata " pochi secondi dopo è una sciura di una certa età.






Una di quelle volenterose in modo simpatico, che vagano un po' spaesate tra gli scaffali,
cercando lo sguardo del commesso. La sciura si ritrova il David Golder tra le mani 
e si commuove del gesto; e, a sua volta, compra due copie di un altro libro,
raccomandando che venga donato ad un'altro sconosciuto avviluppato
anch'egli in quella catena di Sant'Antonio letteraria.



Libreria a Parigi




E così da qualche giorno in quella piccola libreria milanese,
così piccola da essere stata ribattezzata " La scatola di lillà " per le sue
pareti catarifrangenti, frotte di lettori compulsivi. o di flaneur della carta stampata, o di 
semplici passanti possono essere omaggiate di un libro pagato da un precedente,
generoso, cliente. E senza sentirsi in dovere di ricambiare.
Anche se in realtà, dopo, ricambiano sempre.


Libreria "Il mio libro " Milano





In sei giorni i libri passati di mano, con questo sistema di munifica matrice partenopea,
sono stati oltre cinquanta.
Il quotidiano " Italia oggi " segnala che è proprio come il " caffè sospeso ", ma la differenza
principale è che " Il mio libro " ha creato un hashtag diventato un esempio di marketing virale.



Libreria a New York



#librosospeso  è apparso all'inizio di aprile in 1099 Twitter in soli sette
giorni di esistenza, e ha avuto oltre 3 milioni di impression:
è comparso 3 milioni di volte nelle timeline degli utenti.



Libreria a Bruxelles




In un momento in cui la crisi che stiamo vivendo ammazza l'acquisto, e in cui
le librerie, soprattutto quelle indipendenti, si liofilizzano; e in un Paese dove i libri
sfornati all'impazzata e invenduti servono ormai a rimpolpare il business della resa per i 
soli distributori; bè, questo è un evento incoraggiante. Un virus benefico.



Libreria a Vienna



Che ci rimanda, per certi versi, all'utopia della letteratura condivisa di Borges.
Il quale Borges bibliofilo incallito, ( nel 44 scrisse, come tributo ai libri " La Biblioteca di Babele ":
" ...a regore basterebbe un solo volume, di formato comune, stampato in corpo nove o in 
corpo dieci, e composto da un numero infinito di fogli infinitamente sottili" ) era pure
bibliotecario della biblioteca di Buenos Aires. E riteneva che i libri dovessero essere
divorati, scorticati, inalati anche è soprattutto dal popolo, dalla povera gente che non poteva acquistarli.



Libreria a Budapest



E l'idea del "libro sospeso " è da applauso, potrebbe salvare l'editoria.
E' fascinosa anche solo per chi, e io sono certamente tra questi, vivrebbe le sue giornate
tra risme di carta confusamente e gioiosamente impilata in scaffali con la mansione
di lettini da psicanalista..



Libreria a Londra





Qui non si danno libri gratis. Te li pagano persone di cui non sai nulla.
Di cui non hai mai visto il volto, ignori i gusti, non conosci speranze e delusioni
nè opinioni politiche. Ma si parte sempre dal principio che chi ama i libri sia comunque
abitato da una buona coscienza.


Libreria a Parigi



Tra l'altro questa non è un'iniziativa nuovissima.
 Era nata anni fa, dalla " Libreria Ex Libris Cafè "  di Michele Gentile a Polla
provincia di Salerno. Ma in quel caso si poteva arrivare al donatore.
Il " donatore " acquistava due libri, in questo caso uno era per sè, l'altro per
" un ragazzo sconosciuto dai 10 ai 18 anni ".



Libreria a Firenze ( purtroppo scomparsa )



Il libro acquistato era consegnato dal libraio a un ragazzo che si doveva
recare in libreria nei successivi sette giorni.
Se il donatore voleva sapere a chi fosse andato il volume" sospeso " , poteva
chiedere alla libreria di persona o via mail.
Una trafila abbastanza complicata.



Libreria a Genova




Personalmente ritengo che sia meglio non sapere che ha 
maneggiato il libro che ti apre il sorriso...e un po' di mistero rende tutto
anche molto più affascinante.
Meglio sperare che il contagio si diffonda...



Libreria a Milano

( Immagini dal web )
( Fonte Francesco Specchia, Libero del 6 aprile 2014 )












40 commenti:

  1. Idea lodevole, ma non è un hashtag cge salverà il mercato letterario: le idee stagnano, i libri cartacei costano troppo, le storie sono trite e ritrite...
    Insomma, bisogna rivedere un pò le cose.
    Un abbraccio

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    1. Ciao Melinda, ma certo non sarà questo a salvare l'editoria però l'idea è piena di fascino e a mio parere meriterebbe di essere propagandata. E' bellissimo il fatto che chi ha la possibilità di farlo decida di regalare un libro a uno sconosciuto per il puro piacere di farlo e per il piacere di far "girare" le idee e la cultura. Ed ancora più bello è che chi riceve il libro decida di compiere lo stesso gesto. Per il resto è vero i libri costano molto, non condivido, invece, il tuo parere sulle idee stagnanti e sulle storie trite e ritrite. In Italia anche tra i contemporanei abbiamo grandissimi scrittori di cui poco si parla e di cui non si conosce praticamente nulla e che invece, ed è davvero assurdo, sono conosciutissimi e citati nelle più importanti antologie fuori dai nostri confini, uno su tutti Eugenio Corti, purtroppo recentemente scomparso. Ma anche tra i " nuovi" scrittori ci sono grandissimi talenti ( ho in programma un post ), dipende sempre da cosa una persona decide di leggere!
      Un bacione.
      Antonella

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  2. Ciao Antonella,
    io non sono una lettrice accanita ma questa del "libro sospeso" affascina tanto anche me. Stupenda iniziativa, complimenti al bancario. Potremmo ispirarci a lui nelle nostre zone, non sarebbe male come idea!
    A presto

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    1. Ciao Betty, io la trovo un'idea stupenda che, come dici tu, dovremmo cercare di mettere in pratica anche nelle nostre zone, magari si riuscirebbe ad aiutare un po' anche quelle piccole e affascinanti librerie che a causa della crisi e ai libri venduti dai supermercati rischiano di chiudere.
      Ciao, un abbraccio.
      Antonella

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  3. Che cosa bella! davvero non sapevo nulla di questo tipo di inziative, nè questa di Milano nè delle rpecedenti in altre aprti del mondo.
    Io amo leggere da quando sono piccola, mi si allarga il cuore a pensare che c'è chi fa gesti del genere :-)

    Buona settimana Antonella!

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    1. Ciao, anch'io amo tantissimo i libri e la lettura e iniziative di questo genere fanno bene al cuore. Regalare idee, regalare cultura è una cosa stupenda.

      Buona settimana anche a te.
      Antonella

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  4. Amo leggere e i libri sono per me una compagnia, una medicina, un sapere, un imparare e trovo questa idea del libro regalato davvero fantastica, un buon modo per invogliare la lettura comunicando con chi ci passa accanto!
    Grandioso questo tuo post, sei bravissima, i miei complimenti!
    Un forte abbraccio e buona giornata da Beatris

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    1. Ciao Beatris, hai ragione i libri riempiono la nostra vita e curano i nostri affanni. L'idae di donare il libro a uno sconosciuto secondo me è meravigliosa, mi piacerebbe davvero vederla messa in pratica in tante piccole librerie...
      Grazie, i tuoi complimenti mi fanno molto piacere, un abbraccio.
      Antonella

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  5. E' vero, in tempi di crisi vengon fuori le cose migliori... le migliori intenzioni.
    E' una figata questa cosa.

    Moz-

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    1. Per quanto mi riguarda la trovo un'idea bellissima...e potrebbe anche dare un aiuto a piccoli negozi di libri che faticano a sopravvivere...certo non risolve il problema ma come giustamente dici tu nei periodi di crisi certe buone idee non vanno sottovalutate.
      Buona serata.
      Antonella

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  6. ciao Antonella
    che meraviglia questa idea del libro in sospeso, avevo già letto qualcosa del genere, ma non era ben specificato adesso è tutto chiaro ... sì mi piace anche l'idea di non sapere chi è il donatore, un po' di mistero non fa male!!!
    grazie di aver condiviso con noi questa bella iniziativa e grazie per le belle immagini delle librerie del mondo
    a presto Patrizia

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    1. Grazie a te Patrizia, mi sono permessa di segnalarti il post perchè ero sicura che ti sarebbe piaciuto.
      Io credo che sia una grande idea e nel mio piccolo ho una mezza idea di cominciare a metterla in pratica qui dove vivo...e poi sto a vedere cosa succede!
      Un abbraccio.
      Antonella

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  7. Che bellissima iniziativa, iniziata quasi per caso come tutte le cose semplici e migliori... certo, magari non salverà l'editoria e la qualità dei libri di oggi, ma è un piccolo gesto che secondo me ha un'importanza notevole!

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    1. Ciao Silvia, un piccolo gesto molto generoso e che può davvero aiutare ad avvicinare tante persona alla lettura...un piccolo, grande gesto!
      Antonella

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  8. Ciao Antonella,
    ah!!! finalmente leggo questo post del quale abbiamo parlato diverse vole e dopo aver scoperto la storia dall'inizio sento ancor più l'entusiasmo di questa bellissima e lodevole iniziativa.
    Mi piace l'idea e da qualche giorno ho anche appreso che "il libro sospeso" è arrivato anche da noi al sud, non ovunque ma nelle grandi città sembra che sia iniziato il giro.
    Concordo con te è molto meglio non sapere chi è il benefattore però sarebbe bello lasciare, nella prima pagina, una parola o una frase a chi lo riceverà...sarebbe un bel modo di sognare e pensare a chi a scelto quel libro ;)
    un abbraccio e buona giornata

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    1. Ma che bella la tua idea di lasciare un piccolo messaggio "anonimo" nella prima pagina del libro, rende ancora più prezioso il dono...
      Mi piace tantissimo l'iniziativa di questo signore e mi piacerebbe avesse un seguito...pensa che meraviglia l'Italia intera che si scambia libri...
      Un abbraccio.
      Antonella

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  9. Ottima iniziativa e speriamo che si diffondi.
    Saluti a presto.

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    1. Lo spero anch'io, è davvero un'iniziativa da non lasciar cadere nel nulla.
      Un saluto.
      Antonella

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  10. Buone fotos, bella librerias, mi piace! Abrazos

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    1. Ciao Leovi, io sono innamorata di libri e di librerie...ora stiamo costruendo la nostra biblioteca personale!
      Antonella

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  11. Questa iniziativa deve diffondersi a macchia d'olio e chissà magari aumenteranno i lettori.
    Un abbraccio grande :)
    Xavier

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    1. Spero tanto anch'io che si diffonda...io andrò in libreria domani mattina, voglio partecipare! Se riuscissi a far innamorare dei libri una persona sarebbe un grande risultato.
      Un grande bacio.
      Antonella

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  12. Che bella questa iniziativa.
    In questo periodo di crisi e di crollo dei valori è davvero una ventata di aria fresca! ^_^

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    1. Hai ragione, una ventata d'aria fresca sotto tanti punti di vista...
      Ti auguro una buona serata.
      Antonella

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  13. E' come lasciare i libri sulle panchine o fare il girolibro, però dubitiamo che possa risvegliare le menti pigre dei non lettori o far ripartire un mercato stagnante!
    Un abbraccio zamposo

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    1. Secondo me è un po' diverso dal lasciare il libro sulle panchine, qui il libro diventa tuo...è un ragalo , un dono che non richiede nemmeno un grazie, e chissà, forse qualcuno potrebbe anche innamorarsi dei libri proprio partendo da qui.
      Un abbraccio zamposo.
      Antonella

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  14. Lodevole iniziativa da parte di lettori generosi...

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    1. Anche a mio parere è un'iniziativa di grande valore...spero tanto che riesca a svilupparsi.
      Un abbraccio.
      Antonella

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  15. Ma che bella questa idea e questa storia!
    un abbraccione grande! :D

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    1. Ciao Vivy, anch'io la trovo un'idea veramente bella e da non sottovalutare per l'amore per i libri che si tenta di comunicare e per l'importanza del dono assolutamente spontaneo tra due persone sconosciute.
      Un abbraccio.
      Antonella

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  16. Avevo sentito anch’io di questa “usanza”, che trovo veramente molto bella!

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    1. Ciao Silvia, spero proprio che riesca a prendere piede...io la trovo bellissima!
      Buona giornata.
      Antonella

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  17. Ciao cara Antonella,
    davvero singolare questo tuo post, bella l'iniziativa.

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    1. Ciao Monique, mi è parsa una bella iniziativa e vedo che anche su du voi ha avuto un effetto positivo.
      Buona giornata, a presto.
      Antonella

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  18. Un'iniziativa degna di nota :)
    Io amo il profumo dei libri quando li sfogli!

    PS= Le foto di quelle librerie sono stupende :)

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    1. Ciao Lyla, benvenuta! Ed ecco dove già ci assomigliamo...niente mi inebria come il profumo dei libri, starei giornate intere ad inspirare l'odore della carta mentre sfoglio le pagine...poi amo toccarli, prenderli in mano....addirittura spolverarli...
      L'iniziativa, a mio parere, è di quelle da non perdere....spero davvero che si riesca a portarla avanti.
      Ti vengo a trovare sul tuo blog, a presto.
      Antonella

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  19. Ciao Antonella è bello rileggerti...non sapevo di queste iniziative..e le trovo lodevoli e affascinanti..forse non risolleveranno la situazione dell'editoria..ma è coinvolgimento e sensibilizzazione....nella mia città la bibblioteca comunale ha messo in atto un sistema invece di libero scambio..mettendo a disposizione uno spazio dove anonimamente puoi lasciare libri che non leggi più e prenderne altri che trovi interessanti... senza altro tipo d'impegno..Un abbraccio Stefania

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    1. Ciao Stefania, anche per me è bello riaverti qui con noi. Io mi sono innamorata di questa iniziativa appena l'ho scoperta, è un bel modo per sensibilizzare alla lettura e se anche solo una persona su 100 si innamorasse dei libri per merito di questa iniziativa sarebbe già un grande successo.
      A presto, un abbraccio.
      Antonella

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  20. Stupenda idea ! " Il Libro Sospeso ". Leggere il tuo post e decidere di proporre l'idea alla mia libreria preferita nella mia città è stato immediato. Manderò a loro il tuo post via mail e vediamo che ne viene fuori !! Oggi ho avuto finalmente un po' di tempo da dedicare ai blog amici. E sono ancora qui con te leggendo gli arretrati. Con mio piacere e tuo successo !! Spero che tu stia meglio e abbia intanto risolto un po' di problemi. Io invece sono spesso assente per spostamenti e viaggi. Sono stati mesi molto interessanti e movimentati. Ma ci ritroviamo sempre. Ciaoooo.

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  21. Ciao Grazia, anch'io sono rimasta folgorata da questa splendida idea...sono contenta che hai deciso di proporla alla tua libreria preferita, credo che anche se conquistasse una sola persona, anche se uno solo diventasse un amante dei libri sarebbe già un successo.

    Mi piace che, anche a distanza di tempo e ognuna presa dalla propria vita, ogni tanto ci ritroviamo qui, sui nostri blog, a chiacchierare.
    Buon proseguimento nel tuo viaggio tra i blog amici.
    Antonella

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Piemontesità

Piemontesità
" ...ma i veri viaggiatori partono per partire, s'allontanano come palloni, al loro destino mai cercano di sfuggire, e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo!..." ( C.Boudelaire da " Il viaggio")