Forse ricorderete che durante l'estate vi avevo parlato del
e delle radure tra gli alberi in cui si trovano gli splendidi libri
di legno di cedro con incise bellissime favole che parlano degli alberi
delle nostre montagne.
Oggi vi racconto una di quelle favole...
La Betulla
Si narra di un villaggio dove i vecchi amavano raccontare intorno al fuoco
storie meravigliose di streghe e magie.
Il paese poggiava su verdi montagne ricoperte di foreste di betulle.
Erano arrivati ancora molto giovani e i loro genitori avevano scelto quei luoghi
perchè si narrava che lì alle streghe ed ai folletti non piaceva stare.
Nessuno conosceva il motivo di tutto questo.
Solo una vecchia custodiva il segreto.
Un giorno Lucia, la più piccola del villaggio volle andare a trovarla.
La piccina tanto era giovane tanto era coraggiosa.
Si spinse sola soletta con il suo cestino fino alla casa sulla collina.
Si incamminò per un ripido sentiero lungo la strada ed incontrò nel bosco
molti animali e scoprì nuove piante tra le più profumate.
Si inerpicò tra cespugli e rovi decisa a raggiungere la casa arroccata sulla collina.
Quando fu a pochi passi dalla casetta la porticina si aprì ed
uscì una vecchina con un abito scuro come la notte e un
foulard color viola legato sul capo.
Aveva due grandi occhi scuri e profondi.
L'anziana signora invitò la piccola Lucia ad entrare e le offrì
un bicchiere di acqua fresca.
La casa era piccola ma molto curata. Le pareti erano bianche e luminose.
I mobili erano di un legno molto chiaro e profumato.
La piccola si sentiva a suo agio.
La vecchina era dolce e la sua voce così gentile
che sembrava che accarezzasse l'aria.
Quando la bimba riprese le forze salutò la nonnina e riprese
il sentiero per tornare a casa.
Fece pochi passi e quando si voltò per salutare un soffio di vento la spinse
sulla strada del ritorno perchè non facesse tardi.
La piccola Lucia arrivò a casa e racconto del magico incontro ai suoi genitori
che rimasero ad ascoltarla prima di accompagnarla a letto.
Il giorno seguente volle risalire a casa della vecchina per portarle un regalo.
Si fermò lungo il sentiero per raccogliere un pezzo di legno che le sembrava meraviglioso.
Era bianco e liscio come la Luna.
Quando arrivò alla casa sulla collina trovò la porta d'ingresso aperta,
entrò e trovò la vecchina che la stava aspettando vicino al fuoco.
La fece sedere e le offrì un bel bicchiere di acqua fresca.
La piccola diede il suo regalo e quando la vecchina lo ebbe tra le mani disse:
" Sei molto gentile e con questo dono hai dimostrato di essere la degna guardiana
del segreto di queste montagne."
Le sussurrò qualcosa nell'orecchio e la lasciò andare a casa.
Lucia corse giù per la collina felice ed emozionata. Arrivò a casa e si infilò
in camera sua salutando frettolosamente mamma e papà.
Passarono molti anni prima che Lucia tornasse in quel posto magico
e quando lo fece non trovò più nè la casa nè la vecchina ma al loro posto
una foresta splendida di betulle che da quel momento diventò
per tutti " l'albero di luce "
proteggendo tutto il paese e la gente dalla cattiva sorte
e donando abbondanza e felicità
Un racconto favoloso!
RispondiEliminaFantasia ed emozioni!
Un abbraccio e buona giornata da Beatris
Grazie Beatris, il mondo delle favole ci riempie sempre di emozioni!
EliminaUn affettuoso abbraccio.
Antonella
Però deve essere veramente un luogo fantastico..e questo tuo racconto è molto bello.
RispondiEliminaBuona giornata, Stefania
Ciao Stefania, sì è un bosco veramente da favola e le soste a leggere queste favole sono ...rigeneranti!
EliminaBuona giornata anche a te.
Antonella
Ciao Antonella,
RispondiEliminama che bello il racconto di questa bambina coraggiosa e della vecchietta ;)
Mi ricordo di questa serie di post e anche di questo bosco e mi piace sempre di più incuriosisce molto.
Un abbraccio care e buona giornata ;)
Ciao Audrey, io ero sicura che a te sarebbe piaciuto, è una favola semplice e delicata. Non mi stancherò mai di dire che questo bosco è un bosco stupendo!
EliminaTra poco pubblicherò anche le altre favole che sono scolpite sui libri di cedro.
Un bacione.
Antonella
Bello pst, greeting from Belgium.
RispondiEliminaBenvenuta qui da me. Grazie, buona giornata.
EliminaAntonella
Bella la favola, bellissimo il bosco ma ultimamente non ho molta voglia di sorridere.
RispondiEliminaBuon fine settimana, un abbraccio
Xavier
Le favole come questa dovrebbero proprio servire a farci tornare la voglia di sorridere un po' e, forse, in momenti un po' turbolenti come questo, a pacificare un po' gli animi.
EliminaUn grande abbraccio.
Antonella
Le favole spiegano spesso, le origini dei luoghi e le fasi della trasformazione della natura. Ti auguro una buona domenica e ti abbraccio
RispondiEliminaCiao Cettina...infatti queste favole spiegano le origini dei nostri bellissimi boschi, io trovo straordinaria l'idea di averle fatte scolpire in questi libri di legno di cedro e di averle posizionate lungo i sentieri.
EliminaBuona fine settimana, un abbraccio.
Antonella
Lo leggerò questa sera. Ti auguro una buona domenica.
RispondiEliminaPaola
Ciao Paola, sì, mi fa piacere se tornerai a leggerlo...è un bel posto, vicinissimo a casa dove potresti anche decidere di farti una bella passeggiata...le favole poi sono davvero tenere.
EliminaCiao, buona domenica anche a te.
Antonella
Che bella storia che ci hai regalato oggi, Antonella! Amo i boschi, e penso che le favole che parlano di loro sono tra le più belle. A presto!
RispondiEliminaCiao Korè, sono contenta che tu lo abbia letto, sapevo che ti sarebbe piaciuto! Questa la considero una favola tenerissima.
EliminaCiao, buon fine settimana.
Antonella
Davvero incredibile questa foresta di sorrisi con questi libri di fiabe originali sculture in legno!
RispondiEliminaCiao Leovi, hai ragione è veramente un bosco incredibile...le sculture in cedro sono originalissime e armonicamente inserite tra gli alberi...Sono contenta che ti sia piaciuto.
RispondiEliminaTi auguro una buona serata e una buona domenica.
Antonella
Bella questa storia, mi è piaciuta molto, è una di quelle fiabe che ti fa ritrovare il sorriso!
RispondiEliminaBaci
Ciao Melinda, hai ragione, questa storia fa ritrovare il sorriso perchè sa di pulito e di sentimenti quasi ingenui.
EliminaPubblicherò anche le altre fiabe che si possono leggere nei bei libri disseminati in questo bosco e sono sicura che ti piaceranno.
Un abbraccio e buona serata.
Antonella
grazie Antonella per questo post e questa favola; io sono molto fortunata perchè serbo nel mio cuore e nella mia memoria questi luoghi e il ricordo di una bellissima giornata trascorsa qui con dei cari amici. (pelosi e non pelosi): Antonella, Renato, la mia mamma, Platone, Cassandra e Gabriel.
RispondiEliminaun abbraccio
Gloria
Grazie Gloria per queste belle parole...anche noi ricordiamo con piacere la bellissima giornata che abbiamo trascorso nel bosco del sorriso in vostra compagnia. Sicuramente ci saranno molte altre passeggiate.
EliminaUna coccola a Gabriel e un abbraccio a te.
Antonella.
P.S. una coccola anche a Penny
Che favola incantata! E' splendida l'idea di un bosco disseminato di favole in compagnia di gnomi e fate, a questo punto:)
RispondiEliminaCiao Ambra, anch'io ho trovato splendida l'idea di disseminare il bosco di libri di legno con incise sopra le favole....il posto poi è così bello che ti aspetti ad ogni passo di veder davvero comparire fate e folletti.
RispondiEliminaCiao, buona domenica.
Antonella
ciao
RispondiEliminaGrazie Antonella. Questo è un posto fantastico. Io adoro le favole. Ci devo venire in questo bosco del sorriso.....posto che ti rigenera.
Ciao Roberta, mi dispiaceva un po' che tu non avessi letto questo posto perchè ero sicura che ti sarebbe piaciuto...E adesso sei arrivata!
EliminaDovresti davvero venire da queste parti, l'Oasi Zegna offre passeggiate stupende...
Ciao, buona giornata.
Antonella
ciao si è un'oasi splendida. Un giretto da quelle parti devo farlo.
EliminaQuando decidi se avrai bisogno di indicazioni sarò a tua disposizione.
EliminaUn abbraccio.
Antonella