La creatività dei miei viaggi

Fin da quando eravamo bambini siamo stati abituati a viaggiare molto, 

lunghi e frequenti viaggi...

La prima volta che sono andata a Napoli fu in treno,

si narra che avessi poco più di un anno e che i miei genitori furono sconsigliati

da amici e parenti di far affrontare ad una bambina così piccola un viaggio così

lungo e pieno di insidie...l'alta velocità non esisteva e Napoli era davvero tanto lontana

da Biella...arrivata a Napoli durante la notte pare che, appena scesa dal treno, estasiata
da tutte quelle luci a cui non ero abituata,  io 

mi sia messa ad urlare: " Siamo arrivati nel mondo della Luna ".

Poi ci furono tanti altri viaggi in macchina...quando l'Autostrada del Sole era una specie di deserto

dove il più delle volte la mia mamma finiva con il mettersi a piangere perchè non si incontravano

altri viaggiatori per ore ed ore ( anche allora non viaggiavamo in Agosto...ma penso 

che la situazione fosse più o meno uguale in ogni mese)

Noi eravamo diventati 3...non erano più gli anni 50 ma ci inoltravamo nei meravigliosi

anni 60, ad ogni viaggio un quaderno:

" Bambini, scrivete quello che vedete, quello che vi piace, quello che vorreste, 

poi confronteremo i quaderni. "...

e si partiva, mio fratello contava le macchine 

fino a sfinirsi, mia  sorella cantava imitando Lelio Luttazzi ...io scrivevo!

( Per la cronaca, penso che i miei genitori impazzissero)

Poi mio fratello creò la famosa " Borsa dei Viaggi " e così tutti scrivevamo e raccoglievamo

materiale prima, durante e dopo il viaggio...e il viaggio invece che per lo spazio di 

una vacanza durava mesi e mesi e andava ben oltre ad un'esperienza estiva e fugace.

Il tempo è passato ma l'abitudine è rimasta e la Borsa dei Viaggi anche.

Ogni viaggio, ma anche ogni gita domenicale o fine settimana che sia viene accuratamente

preparato perchè non voglio perdere niente di quello che c'è di interessante

da sapere e da vedere e poi armata del mio quaderno raccolgo sensazioni, pensieri, considerazioni,

con la macchina fotografica raccolgo immagini, cerco di fotografare

quello che la mente, e non solo l'occhio, vede.

Fino a qualche anno fa non usavo la digitale poi ( visto il numero infinito di fotografie

che scatto) mi sono arresa, ma continuo ad amare molto le fotografie "vere ".

Con quegli appunti di viaggio e quelle fotografie di carta creavo i miei diari di viaggio

( oggi creo dvd e quaderni ).

Ogni viaggio ci sono uno o più album, di quelli con le pagine di cartoncino 

color avorio e la carta velina tra un foglio e l'altro, pieni di appunti, storie,

pensieri, sensazioni,biglietti di navi, aerei, treni, musei, giornali di bordo, cartine geografiche

conti di hotel e ristoranti e tante, tante fotografie:

i miei piccoli " Grand Tour "

Questo è il mio diario della

Crociera sul Nilo:

un viaggio meraviglioso che profuma un po' dei libri di Agatha Christie

e un po', almeno per me, del profumo dolce e un po' fermentato dei fichi di Assuan

" Fissare i propri ricordi,

dare spazio all'immaginazione,

saper ascoltare e osservare...

In una parola scrivere."

Con questo post partecipo all'iniziativa di Monica
autrice di Viaggi e Baci:
La creatività dei miei viaggi.

Ti ringrazio cara Monica per avermi permesso di pubblicare
il post così in ritardo rispetto alle date che avevi stabilito e
ringrazio Audrey che è venuta qui a pubblicare al posto mio.
Da domani sarò di nuovo tra voi quindi, se vi fa piacere, lasciate pure i commenti che desiderate
e risponderò a tutti.
( La fotografia d'apertura è tratta dal web )