Mattia Preti, denominato per la sua cortesia e affabilità
il "Cavalier Calabrese ", nacque il 24 febbraio 1613 da una famiglia
medio borghese di Taverna e intorno ai vent'anni andò a bottega di pittura dal
fratello Gregorio, che da alcuni anni si era trasferito a Roma nei pressi di piazza Navona.
Fortemente influenzato dalla pittura di Caravaggio e dei suoi seguaci,
Mattia eseguì importanti affreschi nelle chiese di San Giovanni Calibita,
di San Carlo ai Catinari e di Sant'Andrea della Valle.
Durante i circa 25 anni del periodo romano, il Preti viaggiò molto in Italia,
dove conobbe il Guercino ( Giovanni Francesco Barbieri ) e
Giovanni Lanfranco, e all'estero, soprattutto in Olanda e Spagna.
Nel 1653 si trasferì a Napoli, collaborando attivamente con
Luca Giordano, ma anche rendendosi interprete, attraverso le numerose
esperienze accumulate, di un mutato stile pittorico che contribuì non poco alla
crescita della famosa scuola partenopea del XVII secolo.
L'incontro con il Gran Maestro dei Cavalieri di Malta,
Raphael Cotoner, rappresentò la svolta definitiva della sua lunga esistenza,
poichè, salvo alcuni periodi in cui riuscì a tornare a Taverna recando
con sè alcuni quadri che lascerà presso le diverse chiese della cittadina,
per quasi quarant'anni rimase a Malta, eseguendo circa 400 opere che saranno
esposte in molte chiese e che costituiranno anche un'imponente raccolta
per i palazzi pubblici e per le collezioni private sull'isola.
La lunga permanenza maltese creò tra gli accademici italiani
l'erronea convinzione che il Mattia Preti romano - partenopeo fosse
il vero "artista " originario di Taverna, mentre il Mattia Preti
di Malta fosse un altro pittore, tutt'al più omonimo del primo.
Quest'idea bislacca, avvalorata dalla straordinaria capacità drell'artista
quasi novantenne di lavorare senza difficoltà fino a pochi giorni dalla morte,
venne spazzata via dai cavalieri Ospitalieri delli'isola che misero a confronto
alcune opere giovanili con altre di età più tarda,
ricavandone tra gli esperti la conferma di una assoluta aderenza di esecuzione.
Oggi i quadri di Mattia Preti sono esposti nei principali musei e rappresentano
un importante contributo alla conoscenza dell'evolversi
della pittura figurativa c on un'interpretazione drammatica che si scopre
nelle intensità cromatiche e luministiche,
soprattutto nel breve ma artisticamente più fecondo periodo napoletano.
(Sergio De Benedetti, Libero del 30 maggio 2013 )
Tra Caravaggio e Luca Giordano
In occasione del quarto Centenario della nascita dell'artista calabrese Mattia Preti, su iniziativa della Regione Calabria e in accordo con il Comitato per le celebrazioni del IV Centenario della nascita di Mattia Preti presieduto dal noto critico e storico dell'arte Vittorio Sgarbi, La Venaria Reale promuove una grande mostra: Il Cavalier calabrese Mattia Preti. Tra Caravaggio e Luca Giordano.
La mostra, allestita nelle Sale delle Arti della Reggia di Venaria dal 16 maggio al 15 settembre 2013, propone un'importante selezione di opere del pittore calabrese, uno dei maggiori esponenti dell'arte italiana del Seicento, nominato "Cavaliere di Malta" da papa Urbano VIII.
( fotografie dal web )
Buongiorno Antonella...
RispondiEliminaeh sì c'è davvero molto di Caravaggio!
non sapevo di questa mostra...e pensa che abito a meno di 5 km dalla reggia!
ciao
No Pino, così non va bene...hai una simile meraviglia a 5 km da casa e te lo devo raccontare io? Naturalmente scherzo...io spero di riuscire a venire a vederla, il grosso problema in questo momento per me è il caldo.
EliminaCiao, un abbraccio.
Antonella
Ciao Antonella,grazie per le preziose informazioni !!!
RispondiEliminaA presto Lieta
Ciao Lieta, grazie per averlo apprezzato...credo che sia davvero interessante questa mostra, spero di poterci andare!
EliminaBuon pomeriggio.
Antonella
Grazie Anto,
RispondiEliminame lo ricordavo un po' meno importante
visto adesso mi hai fatto venir voglia di andarlo a cercare e studiarlo ancora.
Già che son qui commento anche il bellissimo copriletto
usarlo adesso non ha certo il sapore di allora
ma va bene anche così.
Ciao Massimo, io confesso che non lo ricordavo per niente, poi avevo visto un bel servizio al telegiornale poco prima dell'inaugurazione della mostra e poi l'articolo del sempre bravo De Benedetti mi hanno invogliata a conoscerlo un po' di più.
EliminaGrazie dei complimenti al copriletto...compie 29 anni domani!
Ciao, a presto.
Antonella
Auguro al copriletto i più fervidi auguri
Eliminaper un felice rinnovo dei fasti
che lo coinvolsero 29 anni fa.
Il copriletto, commosso, ringrazia!
EliminaCiao, buona settimana.
Antonella
Meravigliose opere di un grande pittore!
RispondiEliminaSono felice che tu lo abbia apprezzato.
EliminaTi auguro un buon pomeriggio.
Antonella
semplicemente meraviglioso!!! mi piace tanto anche perchè nel tratto mi ricorda Caravaggio
RispondiEliminaUn abbraccione e compimenti per il bellissimo post
Ciao Audrey, sì, la scuola è quella di Caravaggio. Avremmo voluto andare domani a visitare questa mostra, in occasione del nostro anniversario ma un lavoro da finire e i miei problemi con la salute ci hanno obbligati a rimandare.
RispondiEliminaCiao, un bacione.
Antonella
Io sono calabrese e per i 400 anni della nascita di Mattia Preti sono stata a Taverna, suo paese natale incastonato nella Sila Piccola. Nell'ammirare le opere di un così grande artista ti senti piccolina e non solo per la maestosità delle tele, ma per la spettacolarità delle composizioni.Per una volta la Regione Calabria è riuscita a valorizzare un suo grande figlio.
RispondiEliminaGrazie anche a te per il post
Ciao Barbara, mi fa davvero tanto piacere che tu abbia apprezzato questo post sul grande artista della tua terra.
EliminaDeve essere stata una grandissima emozione trovarsi davanti a quelle meravigliose tele....sì, questa volta credo proprio che la Calabria sia riuscita a dare pregio a uno dei suoi grandi figli.
Io spero di riuscire a visitare la mostra a Torino.
Ti auguro una buona settimana, a presto.
Antonella