Torna "Tra Te&Me", la rubrica che mette a confronto due punti di vista frutto dei pensieri di due persone differenti per età, provenienza geografica, studi, idee. Questa volta il tema è San Valentino, la festa degli innamorati più amata, odiata e chiacchierata.
Oggi, come la scorsa volta con il post dedicato a Paolo Giordano (cliccate qui per visionarlo), senza consultarci, Antonella ed io, abbiamo spiegato cosa rappresenta per noi questa festa celebrando con voi questa giornata fatta d'amore raccontandovi la sua leggenda.
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La Leggenda
La festa del vescovo e martire Valentino si riallaccia agli antichi festeggiamenti di Greci, Italici e Romani che si tenevano il 15 febbraio in onore del dio Pan, Fauno e Luperco. Questi festeggiamenti erano legati alla purificazione dei campi e ai riti di fecondità. Divenuti troppo orridi e licenziosi, furono proibiti da Augusto e poi soppressi da Gelasio nel 494. La Chiesa cristianizzò quel rito pagano della fecondità anticipandolo al giorno 14 di febbraio attribuendo al martire ternano la capacità di proteggere i fidanzati e gli innamorati indirizzati al matrimonio e ad un’unione allietata dai figli. Da questa vicenda sorsero alcune leggende. Le più interessanti sono quelle che dicono il santo martire amante delle rose, fiori profumati che regalava alle coppie di fidanzati per augurare loro un’unione felice. Le più celebri sono quelle della Rosa della riconciliazione e di Sabino e Serapia.
La prima vuole che san Valentino, sentendo un giorno bisticciare due giovani fidanzati, che stavano passando al di là della siepe del suo giardino, uscì loro incontro tenendo in mano una bella rosa. Il capo canuto, il volto sereno e sorridente del buon vecchio e quella rosa, tenuta in alto col gesto di donarla, ebbero il magico potere di calmare i due innamorati in lite. Quando poi egli, donando realmente quel purpureo fiore, volle che tutti e due insieme stringessero il gambo con cautela per non pungersi e spiegò il "cor unum" di due persone sposate, l'amore era tornato come prima.
La prima vuole che san Valentino, sentendo un giorno bisticciare due giovani fidanzati, che stavano passando al di là della siepe del suo giardino, uscì loro incontro tenendo in mano una bella rosa. Il capo canuto, il volto sereno e sorridente del buon vecchio e quella rosa, tenuta in alto col gesto di donarla, ebbero il magico potere di calmare i due innamorati in lite. Quando poi egli, donando realmente quel purpureo fiore, volle che tutti e due insieme stringessero il gambo con cautela per non pungersi e spiegò il "cor unum" di due persone sposate, l'amore era tornato come prima.
I due tornarono poi da lui finché, come desiderava, non fu proprio il Santo Vescovo a benedire il loro matrimonio felicissimo.
La cosa si riseppe e allora fu una processione ad invocare il patrocinio di lui sulle famiglie da fondare.
Il Vescovo, però, aveva anche altre occupazioni pastorali alle quali accudire, perciò stabilì per quella benedizione il quattordici del mese. Ed il quattordici del mese è restato, ma ristretto a quello di febbraio, perché in quel giorno egli andò a celebrare le sue nozze in Paradiso.
La leggenda di Sabino e Serapia, invece è rifiorita nel Novecento dopo il ritrovamento, a Pentima, di un sarcofago contentente gli scheletri di due giovani: c'era una bella ragazza di nome Serapia, la quale abitava in una piazza di Terni, l'attuale Piazza Clai. Passando spesso di lì un giovane centurione romano, di nome Sabino, la osservò più volte, se ne innamorò e la chiese in sposa. I parenti di lei, però, non volevano, perché Sabino era pagano mentre loro erano tutti cristiani. Allora lei gli suggerì di andare dal loro Vescovo e farsi istruire ben bene e farsi battezzare. Cosa che egli per amore di lei fece.
La leggenda di Sabino e Serapia, invece è rifiorita nel Novecento dopo il ritrovamento, a Pentima, di un sarcofago contentente gli scheletri di due giovani: c'era una bella ragazza di nome Serapia, la quale abitava in una piazza di Terni, l'attuale Piazza Clai. Passando spesso di lì un giovane centurione romano, di nome Sabino, la osservò più volte, se ne innamorò e la chiese in sposa. I parenti di lei, però, non volevano, perché Sabino era pagano mentre loro erano tutti cristiani. Allora lei gli suggerì di andare dal loro Vescovo e farsi istruire ben bene e farsi battezzare. Cosa che egli per amore di lei fece.
Ma quando questo ostacolo era stato sormontato, ne sorse uno grandissimo. Si scoprì che Serapia era affetta da una forma di tisi avanzatissima. Disperazione dei genitori e del giovane legionario romano.Fatto venire il santo Vescovo presso il letto della moribonda, Sabino supplicò il Santo che non permettesse che egli si separasse dalla sua amata. La vita gli sarebbe riuscita un lungo martirio insopportabile.
Valentino alzò le mani e la voce al Padre di tutti. Ed un sonno beatificante unì per l'eternità
quei due cuori mentre si stringevano per l'eternità.
quei due cuori mentre si stringevano per l'eternità.
Oggi la festa di San Valentino è celebrata ovunque come Santo dell’Amore. L’invito e la forza dell’amore che è racchiuso nel messaggio di san Valentino deve essere considerato anche da altre angolazioni, oltre che dall’ormai esclusivo significato del rapporto tra uomo e donna. L’Amore è Dio stesso e caratterizza l’uomo, immagine di Dio. Nell’Amore risiede la solidarietà e la pace, l’unità della famiglia e dell’intera umanità.
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Cosa rappresenta per te San Valentino?
Non amo molto questa festa, come in realtà non amo tutto il filone incentrato sulle varie feste:
mamma, papà, nonni, donna ecc., mi danno l'idea di essere feste commerciali ed inventate
lì per lì per movimentare periodi dell'anno commercialmente morti.
Non amo questo genere di feste anche perchè mi sono sempre chiesta per quale motivo ci deve essere un giorno per festeggiare una copia di innamorati o una donna...se ci si ama, se si rispetta una donna, una mamma, un papà lo si fa tutto l'anno e ogni giorno dell'anno dovrebbe essere una riscoperta
di questo sentimento e quindi una festa, senza bisogno di date e di troppi cuoricini...
Cosa faresti per rappresentare questa festa?
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Cosa rappresenta per te San Valentino?
Non amo molto questa festa, come in realtà non amo tutto il filone incentrato sulle varie feste:
mamma, papà, nonni, donna ecc., mi danno l'idea di essere feste commerciali ed inventate
lì per lì per movimentare periodi dell'anno commercialmente morti.
Non amo questo genere di feste anche perchè mi sono sempre chiesta per quale motivo ci deve essere un giorno per festeggiare una copia di innamorati o una donna...se ci si ama, se si rispetta una donna, una mamma, un papà lo si fa tutto l'anno e ogni giorno dell'anno dovrebbe essere una riscoperta
di questo sentimento e quindi una festa, senza bisogno di date e di troppi cuoricini...
Cosa faresti per rappresentare questa festa?
Rappresenterei questa festa con questo dipinto, a mio parere uno dei baci più belli
della storia dell'arte.
Un bacio meraviglioso e significativo, oltre l'amore tra l'uomo e la donna raffigurati
ho sempre pensato che questo quadro rappresenti un momento altissimo della nostra Storia,
il Risorgimento, e quindi uno degli amori più grandi che l'uomo, al di là di ogni retorica,
possa provare e del quale in questi anni bui
avremmo tanto bisogno: l'amore per la nostra Italia.
" E l'Amore guardò il Tempo e rise, perchè sapeva di non averne bisogno.
Finse di morire per un giorno, e di rifiorire alla sera, senza leggi da rispettare.
Si addormentò in un angolo di cuore per un tempo che non esisteva.
Fuggì senza allontanarsi, ritornò senza essere partito, il Tempo moriva e lui restava.
( Luigi Pirandello )
Cara Antonella, grazie del racconto di San Valentino, oggi tutti sono pronti per dimostrare che amano, io direi che non solo un giorni si deve amare ma fare in modo che ogni giorni sia San Valentino!!!
RispondiEliminaCiao e buon San Valentino cara amica con tutto il cuore.
Tomaso
Ciao Tomaso, sono certa che anche il tuo San Valentino sarà stato felice. Io sono un po' contraria a questo tipo di feste, credo che l'amore vada vissuto e dichiarato ogni giorno della propria vita, magari senza piogge di cuoricini ma con l'aiuto e la comprensione reciproci.
EliminaUn caro saluto.
Antonella
La Chiesa deve mettere sempre becco su tutto... ma è stupendo vedere come dietro ricorrenze simili ci sia sempre (ovviamente) una forte linfa pagana! Per non parlare del fatto che oggi è anche Carnevale!! *__*
RispondiEliminaMoz-
Ciao Moz, è vero la Chiesa ha sostituito le feste pagane con feste cristiane questo aveva reso più facile il passaggio dagli antichi culti a quelli nuovi e più facili le " conversioni ". Pensa ad esempio al grande culto fiorito intorno alla " Madonna Nera " se ci fai caso in ogni luogo dove è molto venerata questa Madonna ( come per esempio qui nelle mie zone ) nell'antichità si svolgevano i culti della dea Cibele.
EliminaCiao, buona domenica e un abbraccio.
Antonella
Il bacio di Hayez è favoloso e rappresenta molto bene l'emblema dell'amore
RispondiEliminaSaluti a presto
Ciao, come dicevo nel post, secondo me è un dipinto splendido e uno dei baci più belli della storia.
EliminaBuon San Valentino.
Antonella
Splendido post, un inno all'amore!
RispondiEliminaBuon San Valentino!
Beatris
Grazie Beatris, l'augurio di un felice San Valentino anche a te.
EliminaAntonella
Antonella, mi hai commosso fino alle lacrime.
RispondiEliminaGrande post amica bella.
Hai ragione l'amore è per sempre, anche se ricordare in quest'occasione tutto ciò che ci hai raccontato è comunque super.
Ti mando un affettuoso abbraccio, ciao.
Ciao Pia, sì, non amo tanto queste feste " costruite " però è stato carino ricordare l'origine di questa tradizione e discuterne un po' con voi.
EliminaUn abbraccio.
Antonella
Grandioso post, dedicato all'amore vero quello senza eta!
RispondiEliminaCiao Antonella buon san valentino anche a te
Tiziano.
Grazie Tiziano, s', secondo me l'amore non nè giorni nè età, l'amore è sempre!
EliminaBuona domenica e a presto.
Antonella
Fiore meraviglioso, belle immagini!
RispondiEliminaAbrazos!
Ciao Leovi, grazie, un abbraccio.
EliminaAntonella
Ciao Antonella,
RispondiEliminaeccomi, sono arrivata scusa per il ritardo nel commento ma sono tornata tardissimo ieri sera.
Beh!!! alla fine i nostri punti di vista non sono poi cosi tanto diversi, quello che non piace ad entrambe
è quel rendere le festività commerciali. Anch'io, come sai volevo mettere quel dipinto, poi ho cambiato
quindi anche su questo saremmo state simili ;)
Come sempre la diversità ha dei punti in comune
bacione e buona serata
Sì, non siamo poi così distanti nel modo di vedere le cose. Sulla scelta del dipinto sono stata molto in forse perchè temevo che lo avessi già scelto tu...come vedi andiamo sempre nella stessa direzione.
EliminaUn abbraccio.
Antonella
San Valentino non l'ho praticamente mai festeggiato, come poi la maggioranza delle feste "stereotipate"... perchè non mi stupisco che la chiesa abbia trasformato una festa pagana in "sacra"??? Mah...
RispondiEliminaCome avrai letto anche a me non piace, non amo queste feste inventate, un gran commercio e nent'altro.
EliminaUn abbraccio.
Antonella
Sono completamente d'accordo con te su quello che hai detto a proposito delle feste consumistiche! Molto bella la citazione di Pirandello, da me molto sentita.
RispondiEliminaCiao Alessandra, sì, io penso che l'amore, il rispetto, il volersi bene siano un'altra cosa, non un giorno all'anno pieno di miele e rose...La citazione di Pirandello sul Tempo e l'Amore piace molto anche a me, è piena di significato.
EliminaCiao, buona serata.
Antonella
Ciao
RispondiEliminapost super. Amore 365 giorni l'anno, non solo un giorno.
Ciao Roberta, vedo che anche tu la pensi come me; l'amore è sempre, anche nei momenti meno belli e felici, non un giorno all'anno.
EliminaBuona serata.
Antonella
si è così. Uno dei post più belli della settimana scorsa http://haylin-robbyroby.blogspot.it/2015/02/top-of-post-16-febbraio-2015.html
Elimina"Per amarti non ho l'età ..." cantava la Cinguetti.
RispondiEliminaMa chi l'ha detto?
Hai mai conosciuto qualcuno che ti fa sentire così: www.missdreamer.altervista.org/saraquellogiusto ?