domenica 1 febbraio 2015

Abbattute anche le mura di Ninive, Califfato peggio dei Talebani






Due notizie, una più agghiacciante dell'altra dal Califfato Nero. La prima, una donna condannata
alla lapidazione perchè " prostituta " è riuscita a sopravvivere alla gragnuola di sassi ed stata graziata.
E' gravissima , ma viva.. La seconda, se vogliamo ben meno grave, ma ugualmente sconvolgente;
a Mosul, in Iraq, le mura dell'antica Ninive di tremila anni, nei pressi della grande Moschea della città, sono state abbattute a colpi di bulldozer dai miliziani del Califfato.









Le ragioni di questo scempio sono le stesse dei Talebani che nel marzo 2001 fecero saltare le statue
dei Budda di Bamyan, in Afghanistan.  In un certo senso sono ancora peggiori, perchè, quantomeno,
quei Budda rientravano in pieno nelle dimensioni di " idoli ", di effigi di una divinità ( anche se
Budda non è certo un dio ) in pietra oggetti di culto contro natura perchè solo ed unicamente
Allah può essere adorato.








Per la stessa ragione, due anni fa, gli jihadisti che si impadronirono del Mali, fecero saltare in aria 
i mausolei dei " santi " musulmani, vanto della città e bruciarono 2.000 libri antichi.
Le mura di Ninive ( antico nome di Mosul ) invece non avevano effigi, erano semplicemente parte delle 
imponenti mura di cinta della città assira che si estendevano per 12 km.. E mai sono state oggetto
di alcun tipo di culto. Perchè distruggerle quindi?








Perchè rappresentano agli occhi dei Jihadisti quel che resta dello splendore della capitale
del regno degli Assiri e della loro civiltà pagana che " inquina  con la sua presenza la grande 
moschea ". Quindi un simbolo del " regno della gahiliyya ", del " regno dell'ignoranza "idolatrica
che precedette Maometto e che da lui fu spazzata via.








Il problema drammatico è che queste follie violente non sono affatto patrimonio esclusivo
dei fanatici del Califfato Nero, ma sono condivise da una parte consistente del mondo musulmano,
a partire da quel regno dell'Arabia Saudita che pure considera il Califfato una minaccia da estirpare.








La follia iconoclasta e è infatti parte integrante dell'Islam wahabita, che ha il suo epicentro
in Arabia Saudita, a cui si ispirano i Fratelli Musulmani, che non si rivolge solo ai luoghi di culto
delle altre fedi. Si pensi che in Arabia Saudita è stata distrutta la prima moschea da Maometto e ora 
si vuole distruggere persino la sua casa natale. Ma quel che è più grave è che questa
 furia wahabita va ben oltre.









Due anni fa Abdul Aziz bin Abdullah, Gran Muffi dell'Arabia Saudita, la più alta autorità religiosa
del regno, emise infatti una fatwa che ingiungeva di " distruggere tutte le chiese cristiane nella
penisola arabica. "  Dato che in Arabia Saudita non esiste nessuna chiesa è evidente che la pretesa del
Gran Muffi saudita era di imporre agli altri regni ( gli emirati ) e repubbliche ( Yemen ed Oman ) della
penisola arabica di distruggere tutte le loro chiese. Quella fatwa era una risposta violenta alla inaugurazione
di una chiesa cattolica negli Emirati Arabi Uniti.








E non si tratta ovviamente solo delle mura delle chiese, che sono state fatte saltare con la dinamite
a Mosul e in tutto il territorio del Califfato.
Questo wahabismo unisce infatti nell'odio per i cristiani l'ideologia assassina del Califfato e una 
larga platea musulmana. Basta ricordare che ogni anno vengono massacrati 105.000 cristiani, quasi tutti
in terra d'Islam. Ma il mondo chiude gli occhi davanti al martirio di migliaia di cristiani ad opera dei
Boko Haram in Nigeria, alla persecuzione dei cristiani in atto da anni in Sudan ed anche di fronte agli 
attentati feroci dentro le chiese cristiane in Egitto, che ebbe, non a caso, il suo culmine durante il
periodo di governo dei Fratelli Musulmani.








L'incredibile crimine archeologico messo a segno a Mosul è solo la punta dell'iceberg di un
odio sanguinario di una parte dell'Islam nei confronti delle altre fedi. Una volontà di prevaricazione violenta, che si propaga proprio da un paese alleato dell'Occidente, senza che nessuno gliene chieda conto.
Perchè è noto, il petrolio " non olet "





( Immagini dal web)
( fonte Carlo Panella, Libero del 30 gennaio 2015 )







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26 commenti:

  1. Cara Antonella, purtroppo nessuno sa ancora deve arriveranno questi spietati terroristi.
    Speriamo che riescano almeno a controllarli con la speranza di sradicare questa folle mentalità.
    Belle le foto che ci hai fatto vedere, ciao e buona domenica cara amica.
    Tomaso

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    1. Ciao Tomaso, purtroppo, a due giorni da questo post, sono successe cose terribili...speriamo che il mondo riesca a fermarli.
      Ti auguro una buona giornata.
      Antonella

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  2. Bellissime queste foto. Le guerre portano con sè tanta distruzione. Anni addietro avrei voluto visitare il Libano e in particolare Beirut che mi avevano detto essere molto bella; non feci in tempo perchè la guerra la distrusse. Una parte degli uomini sarà sempre Caino, purtroppo. Ciao Antonella, buona giornata.
    Paola

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    1. Ciao Paola, sì, purtroppo una parte degli uomini sarà sempre Caino ma non considero assennato che l'altra parte sia sempre Abele...qualche volta è necessaria una reazione, una reazione dura.
      Un abbraccio.
      Antonella

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  3. Ciao Antonella,
    quello che è successo è sconvolgente. Ancora una volta si sono verificati episodi assurdi e nessuno fa nulla per bloccare tutto questo.
    Domani, coma da accordi, pubblico anch'io un post su questo scempio.
    Un abbraccio e buona domenica
    :*

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    1. Ciao Audrey, cosa ci dobbiamo ancora dire? Abbiamo visto, in questi ultimi giorni , cose allucinanti. Credo che la Ragione sia completamente scomparsa.
      Un bacione.
      Antonella

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  4. Oddio che cosa brutta. Non dimentichiamoci che anche la mafia, da noi, era pronta a colpire cose simili...

    Moz-

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    1. E' orribile quando si arriva a colpire la testimonianza del passato...ma, come dicevo sopra, in questi giorni abbiamo visto anche di peggio. Grazie per aver ricordato quello che aveva in programma la mafia, al momento mi era uscito dalla memoria.
      Un abbraccio.
      Antonella

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  5. Incredibili le foto... purtroppo in questo mondo il marcio dilaga... ma grazie a Dio non c'è solo il marcio, c'è molta Luce pronta ad abbagliare, e questa è una grande speranza, anche davanti a questo terribile male ♥
    Spero tu possa passare una serena domenica sera, un bacione!

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    1. Ciao Vivy, stiamo vivendo un momento storico tremendo, un momento in cui mi sembra che la Ragione sia entrata in un lungo sonno, che abbia abdicato. Speriamo di riuscire a venirne fuori...a volte ci penso ed ho paura.
      Un grande abbraccio.
      Antonella

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  6. Non so dove andremo a finire se il mondo non alza gli occhi e si svegli
    ciao Antonella buona serata
    Tiziano.

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    1. Ecco, il resto del mondo dovrebbe, come dici bene tu, svegliarsi e porre fine con fermezza e decisione a quello che sta accadendo. Bisognerebbe che il mondo riconoscesse che questa è una guerra e che come tale va combattuta.
      Un caro saluto e buon pomeriggio.
      Antonella

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  7. Il problema è che il mondo occidentale ha paura di una guerra senza capire che è già cominciata e non si può stare al di qua delle frontiere a guardare cosa succede. Guerra all'Islam va fatta con tutti i mezzi e le strategie possibili. I mezzi militari ci sono e le alleanze servono sempre davanti al nemico. Ci vuole coraggio. Un caro saluto.

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    1. Ciao Grazia, ecco ci vuole coraggio. Per prima cosa il coraggio di riconoscere che questa è una guerra e poi il coraggio di combatterla questa guerra, c'è molto in gioco...tutta la nostra libertà.
      Un saluto e un abbraccio.
      Antonella

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  8. Questa furia omicida personifica il delirio di potere di alcuni personaggi, scatena un odio senza confini e si annida ovunque.

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    1. Ciao Ambra, e in questi giorni abbiamo visto anche di peggio, il soldato giordano arso vivo, i bambini cristiani crocifissi...sembra che in terra si sia scatenato l'inferno.
      A presto e buona giornata.
      Antonella

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  9. Bellissimo complimenti.
    Difficile descrivere certe cose, ma forse ora se ne sente di più.
    Però quello che non comprendo è il perché non si provi a non distruggere, se non si accetta una certa costruzione perché non provare a dialogare, magari utilizzando quei luoghi in altro modo?
    Perché optare per la distruzione di cose e persone?
    Lo so le mie sono domande "da un milione di dollari...".
    Baci Antonella.

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    1. E già, domande da un milione di dollari. Il fatto è che siamo entrati in un mondo di follia e questa follia è diventata collettiva e se la prende con tutto quello che per secoli ha illuminato il mondo. Perchè? Credo per odio puro.
      Un abbraccio.
      Antonella

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  10. Queste due notizie sono veramente agghiaccianti. Pensa che proprio in queste settimane sto leggendo un’autobiografia di Agatha Christie in cui racconta dei suoi viaggi con il marito archeologo in Siria e Iraq e pensavo a come siano belli questi posti. Chissà mai se avremo l'opportunità di vederli, e cosa ne sarà rimasto

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    1. Non lo so , Silvia, certo è che se mai potremo rivederli saranno ridotti a luoghi di distruzione e di terrore...
      Un abbraccio, a presto.
      Antonella

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  11. Un apparato fotografico che, ancora una volta, ci mostra come certi tesori naturali non siano valorizzati a dovere. Specie a causa del fanatismo religioso che va sempre condannato.
    Un sorriso per la giornata.
    ^__^

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    1. A mio parere questo è il momento di far sentire forte e chiara questa condanna. Purtroppo ogni giorno c'è un nuovo orrore in un crescendo senza pari, mi sembra che noi, l'occidente, non siamo più in grado di difendere il nostro pensiero. O forse non vogliamo farlo.
      Ti auguro una serena giornata.
      Antonella

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  12. purtroppo molti mascherano l'ottusità e il delirio delle loro menti dietro un assurdo fanatismo integralista.
    Un bel post. Un abbraccio

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    1. Che purtroppo sta dilagando in modo esponenziale...è una situazione terribile e mi sembra che ogni giorno le cose peggiorino.
      Un abbraccio.
      Antonella

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  13. Il mondo ha bisogno di tenerezza, di sostegno, di saggezza, ha bisogno della mano dell' Altissimo!
    Il mondo ha bisogno dell'aiuto di Dio!
    Un abbraccio da Beatris

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    1. Sì, il mondo ha davvero bisogno dell'aiuto di Dio!
      Un grande abbraccio.
      Antonella

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Piemontesità

Piemontesità
" ...ma i veri viaggiatori partono per partire, s'allontanano come palloni, al loro destino mai cercano di sfuggire, e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo!..." ( C.Boudelaire da " Il viaggio")