domenica 7 dicembre 2014

Aspettando Natale, un Natale di cristallo






Natale, sinonimo di tante cose, natale sinonimo anche di grande artigianato italiano,
piccole aziende di carattere poco più che famigliare che creano piccole, grandi opere d'arte
esclusivamente legate a questa magica festa.










Ancora una volta ci accompagna in questo viaggio attraverso l'Italia che lavora e che crea 
bellezza Marco Romani ( di lui e del suo negozio da favola vi abbiamo raccontato Qui. )








In punta di piedi Marco ci fa entrare in una delle poche e sicuramente la più antica
soffieria che si dedica esclusivamente alla produzione di ornamenti natalizi:
la Soffieria De Carlini
Ci troviamo a Macherio, in Brianza,quando nel 1947, a guerra appena finita, il Signor De Carlini
fonda la sua soffieria. Ed è proprio in questo primo dopo guerra che l'Albero di Natale con 
ornamenti in vetro diventa tradizione in Italia. Prima gli ornamenti natalizi consistevano in
arance, mele, noci,a volte cioccolata. Solo nelle grandissime famiglie dell'alta borghesia
e della nobiltà l'albero era decorato con palline in vetro leggero.









La leggenda racconta che il primo Albero di Natale con ornamenti in vetro fu quello
del re addobbato al Quirinale subito dopo l'unità d'Italia...solo una favola o realtà?
In ogni caso una bellissima storia che ci piace ricordare.
La vera tradizione dell'Albero di Natale in realtà nasce nell'Impero Astro Ungarico nella seconda metà dell'800, infatti le più grandi soffierie di ornamenti natalizi si trovano nell'Europa centrale: 
Polonia, Repubblica Ceca, ecc. In Italia non esisteva la tradizione dell'ornamento
in vetro soffiato leggero per Natale.








De Carlini nasce come vetreria natalizia ed apre un mercato nuovo e, stupore ancora
più grande inventa le figurine ovvero inventa dei personaggi soffiati in vetro da
affiancare alle classiche palline. Per i suoi personaggi trae ispirazione da tutto il mondo ed
entra ancora di più nel regno della fantasia creando personaggi che sono diventati un 
classico intramontabile e che ogni anno vengono riproposti identici come la mongolfiera con 
Babbo Natale o la splendida fontana con i cigni.













Intanto comincia a d aprirsi il mercato estero e le figurine viaggiano nel mondo, in particolare
negli Stati Uniti D'America, dove i pezzi della soffieria sono un autentico must.
La soffieria cresce in pregio e addirittura crea alcuni pezzi esclusivi per il MOMA
di New York.













Quelli proposti sono pezzi di altissima qualità realizzati completamente a mano da soffiatori e 
da decoratrici esperti. i soffiatori sono, per ovvie ragioni fisiche, tutti uomini. 
L'ornamento soffiato è completamente trasparente, in un secondo momento viene inserito al 
suo interno il colore con una miscela liquida che contiene una grossa percentuale d'argento
che andrà poi a creare la classica argentatura interna della pallina.
A questo punto l'ornamento è pronto per essere decorato.







Le decoratrici sono tutte donne, in genere studentesse della scuola d'arte e si dedicano alla
decorazione pittorica e alla realizzazione degli abiti con pizzi, sangallo, passamanerie, capelli.
Creano una poesia di oggetti irripetibili!








La Signora Rosa De Carlini, gentile Signora di 82 anni e figlia del fondatore della
soffieria, sempre con grembiule blu ed occhiali, scarpe basse, ago e forbici e tanta voglia
di lavorare si occupa ancora personalmente delle decorazioni più raffinate.








Alcune serie di questi oggetti da sogno sono limitate,  ne vengono al massimo prodotti 200 pezzi, 
proprio per la grande lavorazione che ogni singolo pezzo comporta. E lei, la Signora Rosa,
armata di pennello numera e firma ogni singolo pezzo.







Il figlio Luca è l'anima " manageriale " di questa piccola azienda che non conta più 
di una decina di dipendenti. " Posizione da manager " ma spirito di quelli di una volta...ogni tanto
si rispolvera il vecchio catalogo del nonno e viene riproposta qualche antica serie di personaggi.








Lavoro, famiglia, vecchia casa ben ristrutturata, con laboratorio al piano inferiore,
valori sani, un modo di lavorare tutto italiano che racconta la storia di un'Italia che crea bellezza
e si fa conoscere nel mondo.
Luca " vive " dentro la soffieria creando splendidi Babbo Natale e anche la moglie è ormai 
diventata una super esperta e disegna donnine con abiti che ripropongono i modelli dei grandi
stilisti e in stile anni '40 - '50.








Sembra davvero che il più bel film di Natale sia diventato realtà!







Siamo affascinate dal racconto di Marco, non ci rendiasmo nemmeno conto del tempo
che sta passandoma lui ha ancora qualche cosa che desidera raccontarci...e ci porta a Bellagio, sul lago di Como. Dopo la guerra si fondano diverse soffierie di Natale, oggi ne restano due.
Una, pur proponendo un prodotto molto bello e  di altissima qualità, decide di spostare la produzione
in Romania, l'altra resta in Italia e propone un prodotto di altissimo pregio completamente realizzato
a mano in Italia. E la 
Soffieria Fausto Gilardoni.
Fausto e il fratello fondano la soffieria una trentina di anni fa, lavorano per qualche anno insieme poi, 
dopo una pausa, la riapre lui da solo.








Anche loro si dedicano alle figurine; sono più buffe, hanno lo stile del giocattolo e sono meravigliose.
Con il tempo il catalogo cresce ed arriva a contare più di 150 figurine oltre alle splendide 
palline decorate in modo magistrale con pupazzi di neve,daini, renne...oggetti meravigliosi 
che di anno in anno arricchiscono gli Alberi di Natale degli appassionati di questi ornamenti o,
semplicemente, degli amanti di questa festa.







Marco ha con loro un ottimo rapporto che va un po' al di là del discorso commerciale:
sono persone vere, con sentimenti veri.
Forse anche per merito di questo bel rapporto Marco ha realizzato con loro molte cose particolari.
Per esempio, recentemente si è tenuto un convegno su Dante Alighieri, Marco è stato interpellato dagli organizzatori e...la soffieria ha realizzato palline di Natale con il volto di Dante per i partecipanti...
oppure bomboniere personalizzate per ogni invitato ad un matrimonio, o le palline
decorate con i luoghi simbolo di Roma come il Colosseo e il Vaticano.













E poi Marco decide che vuole per il suo negozio una linea solo sua e allora disegna due
antichi romani: un gladiatore e un imperatore e due donnine con le borse con la scritta
" Roma " e " Via Condotti ", due figurine di cui non si può non innamorarsi perdutamente.
Marco è molto orgoglioso e fiero di questi pezzi e converrete con noi che ne ha tutte le ragioni.

















Ecco, così chiacchierando amichevolmente, davanti a noi è andata a delinearsi una splendida 
cartolina dell'Italia. Un Italia che è ancora " paesana ", fatta di gente semplice,
ospitalità e simpatia e nello stesso tempo una punta internazionale con punti vendita in
tutti i più grandi magazzini americani, con 5 - 6 viaggi in America ogni anno...
Un'azienda che, continuando ad essere molto italiana, conquista i mercati internazionali








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Il consiglio di Marco Romani

L'Albero dei ricordi e degli affetti


L’albero di Natale 2014? Un tuffo nella memoria


«Dimenticate gli alberi di Natale con le decorazioni tutte rosse, tutte bianche o tutte viola. 
Sono definitivamente passati di moda l'Albero di Natale deve essere
  sovrapporsi di memorie personali e familiari con le decorazioni ritrovate nella cantina dei nonni, con la pallina acquistata quando è nato un figlio o quella comprata durante un viaggio. Gli alberi monocolore saranno anche eleganti ma sono totalmente impersonali, vanno bene per abbellire l’ingresso di un albergo o l’atrio di una stazione. L’albero di casa, invece, deve raccontare una storia intima, fatta di ricordi e di affetti.
Quali ornamenti scegliere? Sicuramente quelli in vetro soffiato, gli unici che ricreano la vera magia del Natale, nelle forme e nei colori che richiamano quelli degli anni Quaranta e Cinquanta. 








Prima dell’avvento della plastica su tutti gli alberi di Natale c’erano solamente sfere di vetro, i bambini le amavano e sapevano rispettarle. D’altronde come imparano a non frantumare i bicchieri sulla tavola possono imparare a non rompere le decorazioni natalizie.

La mia è stata una scelta ben precisa: nessuna produzioni industriale made in China, ma solo ornamenti soffiati a bocca e dipinti a mano prodotti da piccoli artigiani europei. Così l’albero di Natale, oltre a raccontare la storia personale, torna a parlare la lingua della bellezza».



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Ora vi invito a passare da Audrey per commentare anche con lei questa belle storie
e vi do appuntamento al giorno 14 dicembre per un nuovo Aspettando Natale.







32 commenti:

  1. Cara Antonella,non ci si può stancare mai, di guardare questi bellissimi lavori per le decorazioni.
    Natale sarà sicuramente più bello.
    Tomaso

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    1. Ciao Tomaso, questi balocchi sono belli e preziosi, hai ragione non ci si stanca mai di guardarli...
      Ti auguro una serena giornata.
      Antonella

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  2. Un rincorrersi di immagini da sogno, le bolle colorate armonia di colori e fantasia infinita e poi..."decide di spostare la produzione in Romania", brusco ritorno alla triste realtà della crisi che picchia ovunque, anche nel magico mondo del vetro soffiato.
    Ci hai mostrato, Antonella, cose belle e raffinate, quelle restano negli occhi e nel cuore:)
    Fata C

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    1. Ciao Marilena, eh già, anche in questi bellissimi oggetti la zampata della crisi si è fatta sentire. Resta il fatto che queste produzioni italiane sono splendide e magia nella magia durante il fine settimana ( purtroppo a post già pubblicato, ho avuto modo di visitare di persona la piccola azienda artigiana De Carlini ed è proprio tutto come mi ha raccontato Marco e come ho cercato di descrivere nell'articolo.
      Un grande abbraccio.
      Antonella

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  3. Ciao Antonella. Che meraviglia! Mi ricordano tanto l'albero di Natale della mia nonna!
    Come stai? Noi tutto bene. Anche se oggi particolarmente stanca...

    Un abbraccio e un sereno Avvento
    Cinzia

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    1. Ciao Cinzia, sono contenta che ti siano piaciute, ricordano i natali di tanto tempo fa, quelli della nonna, e riempiono il cuore di gioia e nostalgia.
      Purtroppo per me le cose non vanno benissimo, mio marito ha subito un intervento al cuore ed è una situazione molto seria....sono stanca e preoccupata, vorrei solo che questo momento passasse in fretta.
      Un grande abbraccio e una coccola a Stella.
      Antonella

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  4. bellissimo post. Addobbi di Natale stupendi.

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    1. Ciao Roberta, grazie...io sono letteralmente innamorata di questi ornamenti.
      Un abbraccio.
      Antonella

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  5. Meraviglioso post!
    Carissima Antonella ogni volta è una sorpresa, sei bravissima!
    Un forte abbraccio e buona giornata da Beatris

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    1. Grazie Beatris, in realtà questo negozio spettacolare è stata una scoperta di mia cugina...è un luogo magico intorno al quale ruotano belle storie come quelle raccontate nel post.
      Un abbraccio.
      Antonella

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  6. Ciao Antonella,
    anche questo super post è andato ;)
    spero piaccia a tutti e che, nonostante i gironi di festa, venga visto e letto con interesse.
    un abbraccione cara

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    1. Ciao Audrey, sì, è andato anche questo...anche se avrei voluto scriverlo con la mente più serena.
      Sono contenta perchè dai commenti capisco che i nostri lettori lo hanno apprezzato.
      Un bacione.
      Antonella

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  7. Il cristallo da una delicatissima sensazione di leggerezza e dolcezza infinita, buona festa dell'Immacolata a te e a Renato, un abbraccio!

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    1. Ciao Sciarada, è vero il cristallo è infinitamente delicato e, secondo me, il materiale più adatto al Natale.
      Ti auguro buona serata anche da parte di Renato, un abbraccio.
      Antonella

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  8. Ciao Antonella,
    bellissimo questa descrizione sulle decorazioni di cristallo che adoro.
    Siete state entrambe bravissime.
    Ti abbraccio fortissimo, baci.

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    1. Ciao Pia, grazie! Gli ornamenti di cristallo parlano del Natale in modo splendido. Io questi li trovo particolarmente belli e raffinati, è stato bello condividerli con voi.
      Un abbraccio.
      Antonella

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  9. Ciao Antonella, come ho detto già da Audrey sono rimasta affascinata da queste opere d'arte....pezzi di vera collezione..unici e belli. Buona settimana e auguri per tuo marito. Un abbraccio Stefania

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    1. Ciao Stefania, in effetti preparando questo post ho scoperto che dietro il Natale esiste tutto un mondo di collezionismo ad altissimo livello.
      Renato ti ringrazia tanto per i tuoi auguri, un abbraccio.
      Antonella

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  10. Ciao Antonella! questo post lo metto tra i miei preferiti!!! una bellissima finestra sul nostro artigianato italiano!
    per ogni nuova bella storia ce n'è una così così: ieri siamo stati a P.zza Navona, dove ogni anno c'è il mercatino degli addobbi natalizi, che per tradizione di protrae fino alla Befana ....e invece di essere "travolti" dalle luci, dai colori degli addobbi esposti, dal profumo dello zucchero filato e dalle grida dei bimbi, ci siamo trovato di fronte ad una piazza vuota... dove, anche l'antica giostra dei cavalli, sembrava fuori posto. Un paio di bancarelle per il tiro a segno e... l'ennesimo triste spettacolo dell'arroganza della politica ...

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    1. Ciao...mi dispiace che non hai lasciato il tuo nome. Purtroppo so della tristezza di piazza Navona in questi giorni di festa...hai ragione l'arroganza della politica ancora una volta si è data da fare per distruggere quello che di bello e di tradizionale c'è in Italia. Un grande peccato...
      Antonella

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  11. Un affresco di immagini davvero deliziose che ben rendono il periodo che stiamo vivendo.
    Un sorriso per la giornata.
    ^__^

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    1. Credo che ilcristallo sia il materiale d'elezione per il Natale...questi oggetti, secondo me belli e raffinati, ne sono una dimostrazione.
      Ricambio il tuo sorriso con l'augurio di una serata serena.
      Antonella

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  12. Sono proprio delle opere d'arte, sono bellissime! Mi piacerebbe averne qualcuna da appendere al mio albero!

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    1. Ciao Silvia, sì, sono splendide. Nel fine settimana, purtroppo il post l'avevamo già pubblicato, ho avuto l'occasione di visitare di persona la soffieria De Carlini...un paradiso! Naturalmente non ho resistito e adesso due nuovi balocchi ornano il mio albero.
      Un abbraccio.
      Antonella

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  13. Antonella grazie! per questo post preziosissimo
    come preziosa è la passione, l'arte, la maestria e le opere ce ci hai raccontato
    una più bella dell'altra! non immagini quanto mi piacciono le decorazioni in vetro
    e dipinte a mano! ogni anno in questo periodo l'emozione più grande è aprire
    le scatole e con la massima attenzione scartare le decorazioni che da tanti tanti anni
    decorano l'albero di casa, alcune sono così vecchie che qualche pezzetto lo hanno
    perso o sono rotte ma cmq belle perchè ricche di ricordi :)

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    1. Ciao Chiara, nelle tue parole mi rispecchio...ogni anno la meraviglia davanti a quelle scatole, alla carta velina e alla fine ai balocchi che uno per uno ritornano ad ornare l'albero...ogni balocco, alcuni è vero, un po' rovinati, è un ricordo, è un momento prezioso.
      Per me l'albero di Natale è questo, l'albero dei ricordi.
      Un abbraccio.
      Antonella

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  14. ciao
    uno dei post migliori della settimana scorsa http://haylin-robbyroby.blogspot.it/2014/12/top-of-post-08-dicembre-2014.html

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    1. Ciao Roberta, grazie per la preferenza che hai dato al mio blog anche questa settimana, mi fa davvero piacere.
      Un abbraccio.
      Antonella

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  15. Semplicemente "meraviglia"tutto quello che hai postato e raccontato!Ci stai facendo sognare il Natale!Baci,Rosetta

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    1. Grazie Rosetta, mi fa piacere che questo " Fatterellando Natale " ti piaccia...poi hai visto da Marco, con i tuoi occhi, queste meraviglie
      Un bacio.
      Antonella

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  16. Bella storia e belli i pezzi delle foto. Anche io ho ancora tante decorazioni in vetro soffiato della mia famiglia. Ognuno un ricordo di Natali lontani e persone che non ci sono più. Sono contenta di sapere che la produzione continua ! Ti ho risposto sul mio blog ma ripeto qui il mio dispiacere nel sapere che non vivi un buon momento. Ho letto sopra in un commento dell'operazione di tuo marito. Ti sento preoccupata ma spero che tutto vada bene, che tuo marito si riprenda e migliori ogni giorno. Vi auguro un Natale più sereno possibile e un Anno nuovo libero da preoccupazioni. Un caro abbraccio. Grazia

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  17. Ciao Grazia, grazie di essere passata. Sì, in realtà sono molto preoccupata, anche se vedo che mio marito sta meglio ogni giorno sono consapevole che la miocardiopatia dilatativa di cui soffre è una malattia da cui, purtroppo non si guarisce.
    Questi addobbi di cristallo mi hanno rubato il cuore, li trovo bellissimi e hanno il sapore dei Natali passati.
    Ti abbraccio e ti auguro buona feste.
    Antonella

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Piemontesità

Piemontesità
" ...ma i veri viaggiatori partono per partire, s'allontanano come palloni, al loro destino mai cercano di sfuggire, e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo!..." ( C.Boudelaire da " Il viaggio")