Eccoci arrivati all'ultimo appuntamento di " Aspettando Natale ", è stato un viaggio insolito
tra cristalli, ornamenti e storie vere di piccoli artigiani che sono riusciti a far conoscere
la loro arte nel mondo. Ci ha guidati in questo viaggio stupefacente, come una sorta di moderno Virgilio,
Marco Romani, il titolare del negozio Sempre Natale di Roma, che oggi ci accompagna
a passeggio tra le favole, perchè, che Natale sarebbe senza favole?
Partiamo dal presupposto che tutto quello che riguarda le favole è Natale, proprio
perchè il Natale ogni anno riesce a ricreare in ogni casa la magia di una favola.
In Italia è meno conosciuta ma nel resto d'Europa la più grande favola del Natale è
indubbiamente Lo Schiaccianoci, e, racconta Marco, questo utensile di uso quasi quotidiano
è l'addobbo più rappresentativo delle favole sugli alberi di Natale dell'Europa
sia del Nord che dell'Est.
Addirittura, in Germania lo schiaccia noci è il simbolo della catena di negozi di Natale.
In Italia la favola più rappresentata sugli alberi di Natale è
indubbiamente Pinocchio che è anche l'unica favola con un " marchio autentico italiano" .
Fin dagli anni 50, in cui le palline di vetro diventano patrimonio comune, Pinocchio diventa ornamento
richiestissimo per l'albero di Natale.
Nel 1957 il nonno degli attuali proprietari della Soffieria De Carlini
( di cui vi abbiamo raccontato QUI ) crea il primo puntale per albero a forma
di Pinocchio, un Pinocchio dall'aspetto giocoso e un po' naif...
Intorno agli anni '60 " arriva " la balena, all'epoca molto moderna, con il suo spruzzo
formato da fili luccicanti e poi via via gli altri personaggi della fiaba.
Geppetto
La Fata Turchina
Mangia fuoco
La Volpe
Il Gatto
Il Grillo Parlante
Ogni personaggio è un piccolo, elegante capolavoro, sono tutti pezzi soffiati a mano
in edizione limitata e dedicati alla vendita on -line per il solo pubblico
americano. L'unico punto vendita in Italia, ci ricorda Marco, è il negozio
Sempre Natale a Roma.
Naturalmente il mondo della fantasia si apre e un po' per volta Pinocchio viene seguito
dalle altre favole. E allora ecco la bellissima " collezione " di Cenerentola con la sua splendida zucca
tramutata per magia in carrozza e che riempie di significato la famosa canzone del
cartone della Disney " I sogni son desideri..."
Troviamo personaggi fantasiosissimi nella più fantasiosa delle favole
Alice nel Paese delle Meraviglie, e allora ecco che sull'albero di Natale, come
per un sortilegio, compare il Bianconiglio
La Regina di Cuori
Il Re
Lo Stregatto
I meravigliosi ed indimenticabili personaggi del mago di Oz
L'Uomo di Latta
Lo Spaventapasseri
Il Leone Codardo
Cappuccetto Rosso tocca i vertici della bellezza e dell'ironia
nell'ornamento che rappresenta il lupo mascherato da nonna
E poi Mari Poppins e lo Spazzacamino a ricordare la favola più
tipica del Natale.
E poi, naturalmente favole più recenti come i Barbapapà che Marco ci assicura essere molto
amati dai bambini. Una forma semplice, essenziale e quindi meno costosa ma molto divertente
I polacchi ( di cui abbiamo parlato qui ) sono un po' meno affezionati alle favole,
però alcuni di questi meravigliosi artigiani realizzano delle serie complete.
Komotya realizza una serie sulla favola di Aladino in confezione di legno dipinta a mano e
la serie delle Carte da Gioco di Alice nel Paese delle Meraviglie in confezione analoga.
Quindi anche parlando di ornamenti tratti dal mondo delle favole ritroviamo un
discorso di altissimo collezionismo.
Sempre De Carlini, invece, all'uscita di ogni grande film realizza un ornamento
ispirato alla pellicola e così incontriamo Grace Kelly, Superman,
Batman e Robin.
Oppure Shrek, Fiona e l'asinello
In occasione dell'ultimo Dracula cinematografico, su suggerimento di Marco
è stato realizzato un Dracula sorridente ed ironico...
...il gioco della contrapposizione tra bene e male era già stato realizzato con l'ornamento
raffigurante il Diavolo, idea ispirata da un antico presepio napoletano del '600 in cui era presente,
appunto, la statuetta del Diavolo. Quindi anche sull'Albero un personaggio negativo, generalmente rappresentato nel presepe con la statua della zingara. ( Leggi qui ).
Naturalmente questo è un diavoletto che, come Dracula regala simpatia e ironia,
un diavoletto " quasi buono".
Tradizionalmente l'albero accoglie le favole perchè dedicato ai bambini, per far raccontare,
evocare, ripetere, niente è più evocativo della favola, e, a parte la bellezza, l'albero diventa
modo di educare attraverso la favola.
Pinocchio insegna la povertà, il gusto tutto italiano di riuscire ad arrangiarsi, in Pinocchio
ci siamo noi, le nostre idee, l'idea stessa di personaggi come il gatto e la volpe da cui,
per quanto affascinanti essi siano, non bisogna lasciarsi irretire e , alla fine,
il burattino che attraverso la sofferenza diventa uomo ( per una lettura etica della favola di Pinocchio
leggi quiPinocchio, un altra lettura )La favola intesa con uno scopo morale, la favola
come incantamento ed educazione, raccontare una storia per aiutare a crescere.
Quindi l'albero diventa educativo.
Questo viaggio attraverso l'ornamento natalizio è finito non ci resta
che invitarvi a passare di qui il 24 dicembre.
Audrey, Gloria, Marco ed io saremo felici di farvi i nostri sinceri auguri
( Fotografie di Gloria Nicola e Marco Romani )
Vi invito a passare da Audrey per lasciare anche a lei i vostri graditi commenti.
L'albero raccontafavole...bellissimo, Antonella.
RispondiEliminaGrazie Gianna...mi piace questa tua definizione.
EliminaUn abbraccio.
Antonella
Lo Stregatto fa paura (e te credo, 43 euri!) ma anche i personaggi del Mago di (m)Oz e i supereroi, molto pop.
RispondiEliminaPinocchi mi ricorda i pupazzetti che ho anche io nell'albero abruzzese, sempre molto '60 - '70
Moz-
Ciao Moz, io lo stregatto lo trovo adorabile...ma mi condiziona un po' il fatto che amo tantissimo Alice nel paese delle meraviglie. E della favola di Pinocchio che dire? Quel Gatto e quella Volpe sono mitici...comunque il mio preferito è il Lupo travestito da nonna.
EliminaUn abbraccio.
Antonella
Antonella: bellissimo! Certo che la tradizione che vivo io viene stravolta! Addio palline rosse brillanti, Addio stella che mi serve da puntale, addio angioletti, addio soprattutto all'uccellino che con altre decorazioni arredava l'albero dei miei figli! Rimango legata alle mie tradizioni....ma hai visto i prezzi?
RispondiEliminaBellissimo, anzi carissimo.! Tu mi doni sempre favolose curiosità!. Ciao Anto. Buona domenica!
Ciao Lucia, sono contenta che, comunque, ti sia piaciuto...certo, sono pezzi da collezione però davvero simpatici e divertenti.
EliminaTi auguro un sereno Natale.
Antonella
Grandi fotos! La ringrazio molto per gli auguri e le gentili parole! Buon Natale in pace e tanto amore!
RispondiEliminaGrazie Leovi, anch'io ti ringrazio per le parole gentili che hai sempre per i miei post. Ti rinnovo i miei auguri.
EliminaBuon Natale, un abbraccio.
Antonella
waw che meraviglia. Veramente una favola. Shrek, Fiona fortissimi.
RispondiEliminaSono davvero bellissimi e originali...sono contenta di aver avuto l'opportunità di farveli conoscere!
EliminaUn abbraccio.
Antonella
Ciao Cara Antonella. grazie per essere passata da me era tanto che non riuscivo a passare da te a trovarti. Il tempo a disposizione non è più quello che mi servirebbe per passare a trovare i blog amici ed ho sempre tante cose diverse da fare.
RispondiEliminaUn bacione ed un abbraccio e tanti tanti auguri per un Felice e Sereno Natale ed un migliore anno nuovo.
Bel post, un saluto ed a presto
Non preoccuparti, purtroppo non sempre abbiamo tanto tempo libero a nostra disposizione.
EliminaTi auguro un felice Natale, un abbraccio.
Antonella
Ciao Antonella.
RispondiEliminaBellissima l'idea di tuffarsi nelle favole.
I pezzi di cristallo sono molto delicati e ben definiti, direi artistici.
Che bravi! Se capito da quelle parti provero` a darci un'occhiata.
Bravi e grazie a tutti voi che avete elaborato questo post.
Ti abbraccio, buone festività a tutti.
Grazie a te Pia di averci sempre seguiti. Sì, se ti capita valli a vedere, sono veramente splendidi.
EliminaUn abbraccio e tanti auguri di buone feste.
Antonella
Ti abbraccio e ti auguro un felice Natale.Cetty
RispondiEliminaUn grande abbraccio anche a te e l'augurio di un Natale di gioia e serenità.
EliminaAntonella
Che meraviglie!
RispondiEliminaSplendido post!
Un abbraccio pieno di auguri, serene festività!
Beatris
Grazie Beatris, un grande augurio anche a te per delle felici festività.
EliminaUn abbraccio.
Antonella
Il puntale di Pinocchio è delizioso!
RispondiEliminaBuon Natale Antonella! un abbraccio Renata
Anch'io lo trovo splendido!
EliminaUn abbraccio, Renata, e l'augurio di un meraviglioso Natale.
Antonella
Renata, sono passata da te ma non riesco a commentare. E' splendida la storia di tua figlia...una storia di Natale, fatta di buoni sentimenti e di tanta sensibilità.
EliminaAncora tanti auguri.
Antonella
Ciao Antonella,
RispondiEliminaquesta volta sono stata imperdonabile, scusa!!!
Sono stati giorni di fuoco e questo è il primo memento che sono riuscita a trovare per passare da te e ringraziare tutti per questo bellissimo post che ha arricchito e reso magico questo Natale.
Un bacione
Ciao Audrey...tra tutte e due non so chi è messa peggio! Ma va bene così, ce l'abbiamo comunque fatta ed è stato bello lavorare anche con Gloria e Marco.
EliminaTi abbraccio.
Antonella
Buon anno Anto,
RispondiEliminasii felice per tutto il 2015
e se qualche volta sarai triste
goditi anche la tristezza che poi tanto brutta non è.
Ciao.
Ciao Massimo, che bellissima sorpresa! Sono stracontenta di " vederti ", come stai? Spero che l'assenza sia dovuta al fatto che ti diletti a fare il nonno e non a qualche cosa di grave.
EliminaGrazie, sono degli auguri bellissimi i tuoi, è vero impariamo, nel nuovo anno, a goderci un po' anche la tristezza, ci farà apprezzare di più la gioia.
Un abbraccio e tantissimi auguri.
Antonella
Sono impegnatoal lavoro,
Eliminasoono impegnato a sistemare la casa della maestra (*)
sono impegnato a fare lavori nella nuova barca
(*) Michele abita in una casa che una volta era una scuola di campagna
e accanto c'era la casina della maestra
perchè le maestre non sempre erano del luogo
e allora a loro era riservato un appartamentino, questo è di 35 metri quadri
sono sempre lì a far lavori e ne avrò ancora per parecchio tempo
e quando torno la sera mi addoprmento sul divano.
Ciao.