giovedì 9 febbraio 2012

Le braci, Sandor Marai




Ieri sera ho finito di ri-ri-ri leggere "Le Braci" di Sandor Marai e ancora una volta ho subito il fascino di questo grandissimo capolavoro. In breve, cito dal risvolto di copertina: "Dopo quarantun anni, due uomini che da giovani sono stati inseparabili tornano a incontrarsi in un castello dei Carpazi. Uno ha passato quei decenni in estremo Oriente, l'altro non si è mosso dalla sua proprietà. Ma entrambi hanno vissuto in attesa di quel momento. Null'altro contava, per loro. Perchè condividevano un segreto che possiede una forza singolare. Tutto converge  verso un "duello senza spade" e ben più crudele. Tra loro, nell'ombra, il fantasma di una donna. E il lettore sente la tensione salire, riga dopo riga, fino all'insostenibile."

"...un libro straordinario per grandezza d'ispirazione e intensità di stile, da mettere accanto ai pochi libri bellissimi della sua epoca" ( Pietro Citati)

Marai è uno scrittore che amo molto leggo e rileggo i suoi libri  e ogni volta l'intensità dei sentimenti, la profondità con cui si addentra nell'animo e nelle passioni umane mi  travolge. Veramente un grande da mettere  in libreria accanto a Dostoevskij e a pochi altri. Altra cosa l'eleganza della sua scrittura,  al d là dei contenuti il suo modo di scrivere è puro piacere,. Oggi, in cui tutti scrivono di tutto, in cui siamo travolti settimanalmente da decine di libri venduti in milioni di copie non si sa a chi, riscoprire questo autore è un piccolo, grande dono. Leggetelo!

" l'uomo comprende il mondo un po' alla volta poi muore" (S.Marai)

2 commenti:

  1. ciao Antonella!
    Leggendo questo post mi viene davvero voglia di leggere questo libro.... provvederò!! Complimenti per le foto del tuo blog!, sono davvero belle...un abbraccio, a presto!!

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  2. Letto ... uno dei migliori di questo autore.

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Piemontesità

Piemontesità
" ...ma i veri viaggiatori partono per partire, s'allontanano come palloni, al loro destino mai cercano di sfuggire, e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo!..." ( C.Boudelaire da " Il viaggio")