Mattinata grigia, ancora di gelo e di neve, sto facendo colazione al tavolo della cucina sfogliando distrattamente il quotidiano Libero e allibita leggo:
SE ANCHE IL CANE DIVENTA UNA SPESA INUTILE DA TAGLIARE
" I n tempo di crisi a qualcuno va il cervello in pappa. Siamo tutti d'accordo che è un periodo difficile e far quadrare i conti non è facile. Che molti cercano di tagliare le spese e di eliminare il superfluo. Ma questo non giustifica idee e azioni folli per vendere un prodotto. Non è possibile dire: teniamoci il telefono, buttiamo a mare il cane. Con tutte le campagne che sono state fatte contro l'abbandono degli animali c'è ancora chi si permette di andare contro corrente e definire il cane una spesa "frivola" .
Si può scegliere di non avere animali in casa, ma come può chi li ama e li tratta come fossero figli ascoltare queste parole: se non ce la fate ad arrivare alla fine del mese lasciate sulla strada il vostro cane o il vostro gatto, le cose importanti sono altre. E quali per esempio? Per la nuova campagna pubblicitaria della 3, che appunto definisce il cane una spesa "frivola" che si può accantonare, decurtare, eliminare, è fondamentale non tagliare la chiavetta Usb. Se è una barzelletta non fa ridere. Purtroppo non lo è e il messaggio è pure andato in onda.
Lo spot è stato mandato su alcune radio. Si tratta di una conversazione tra marito e moglie che devono risparmiare. E fin qui... Via l'estetista, via il personal trainer. " Internet? No, perchè La 3 conviene" E quindi Fuffi ( l'animale poveretto all'oscuro di tutto, abbaia scodinzolando, si sente in sottofondo), lei risponde " No dai, Fuffi no". La risposta: "Taglia". Ma taglia cosa? Una cosa del genere come si fa a pensarla, come si fa a produrla, come si fa a realizzarla, come si fa a mandarla in onda? Quindi in pappa è finito il cervello non di uno, ma di un gruppo di persone che ci hanno lavorato. Non ci sono parole.
Intanto alla compagnia si difendono: "Ci rendiamo conto che lo spot, così formulato; potrebbe essere frainteso", per questo " la pubblicità verrà modificata già nei prossimi giorni". Intanto non è stato neppure sospeso. Poi in un secondo comunicato si parla di un " riferimento ironico" soprattutto alle "spese accessorie e voluttuarie" come "toilettatura" , cappottini "alla moda" o collari "preziosi".
Ma gli ascoltatori sono shoccati, molti si dicono amareggiati. Già perchè "Incitare ad abbandonare il cane è davvero troppo". Così Lorenzo Croce a capo dell'Aidaa, Associazione italiana diritti animali e ambiente, si spinge oltre: "Faremo verificare al nostri legali se ci sono gli estremi per citarli per istigazione". E propone di boicottare la compagnia dei telefoni. Mi sembra il minimo."
(di Daniela Mastromattei)
Non finisco la colazione perchè mi viene la nausea, abbasso gli occhi e vedo i miei due cani Cassandra e Platone che mi guardano adoranti......in momenti per me molto difficili di grande buio e depressione sono loro che mi hanno riportata alla vita sono entrati in casa e tutto è diventato di nuovo colorato. Butto via tutti i telefoni e tutte le chiavette del mondo ( e quante persone conosco che rinunciano a cose molto, molto più essenziali per non deludere quegli occhi buoni!!!) e mi tengo i miei musetti pelosi che mi hanno salvato la vita!
"Chi non ha mai posseduto un cane
non sa cosa significa essere amato"
(Schopenhauer)
Cassandra e Platone
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