giovedì 9 giugno 2016

Il legionario Cole Porter dalla Croce di ferro ai successi del musical




Reduce da un clamoroso insuccesso della commedia musicale See American First
allestita a Broadway nel 1916, Cole Porter si imbarcò per la Francia deciso a chiedere aiuto una seconda volta al compositore e didatta parigino Vincent d'Indy, direttore d'orchestra e organista molto noto anche negli Usa per aver diretto il conservatorio di Boston.









Per tutto l'anno successivo e i primi mesi del 1918 Cole studiò con assiduità e passione, ma all'inizio di aprile un commento negativo sulle sue qualità musicali ascoltato per puro caso lo fece sentire drammaticamente incapace e lo fece sprofondare nella più cupa disperazione.









Pochi giorni dopo Porter si recò presso il comando della Legione Straniera di Parigi per arruolarsi e al riguardo  a nulla valsero gli inviti pressanti e affettuosi dell'incaricato dell'Ambasciata americana James Dalton Patricks, chiamato in tutta fretta dalle autorità francesi nel tentativo di dissuadere il giovane oramai disincantato dalla vita e pronto a morire.









Cole venne inviato sul fronte del Nord Africa presso il reggimento ordinario di fanteria, contingente in appoggio alle truppe  regolari Alleate nei residui avvenimenti della Prima Guerra Mondiale. La sua matricola, che portò sempre con sè fino alla morte avvenuta a Santa Monica il 15 ottobre 1964, era il 18/12651.








Porter era nato a Perù, non lontano da Fort Wayne, Indiana, il 9 giugno 1891. Dopo gli studi regolari nella sua città, si trasferì ad Atlantic City, New Jersey, e studiò legge presso le celebri Università di Yale e Harvard. Convinto però che il suo destino fosse nel mondo musicale, dopo un breve periodo a Parigi, accolto da d'Indy, si convinse di non aver bisogno di ulteriori insegnamenti e tornò a New York cogliendo i risultati che conosciamo.









Ma torniamo al legionario Porter. Superato il primo momento di esaltazione, comprese di aver commesso una grossa fesseria ad arruolarsi in un raggruppamento militare che, prevalentemente, era composto da furfanti fuggiti dai rispettivi Paesi, da personaggi desiderosi solo di guadagnare alla svelta un po' di soldi, da esaltati vogliosi di battersi per puro divertimento e, solo in minima parte, da nostalgici delusi per amore e per disgrazie, ovvero aver perso al gioco o dilapidato il patrimonio del proprio casato. Decise allora di giocarsi le proprie carte di personaggio sofisticato, elegante nel portamento e in grado di parlare fluentemente inglese, spagnolo e francese.









Così nell'agosto dello stesso 1918 il suo comandante lo propose per il corso di Allievo Ufficiale presso la scuola di Artiglieria dell'esercito francese, impegno che Cole portò a termine brillantemente. Distaccato presso il 15° Reggimento, diede prova di capacità ed intraprendenza , guadagnandosi la stima dei superiori. Decorato con la Croce di Guerra, Porter terminò la sua avventura legionaria nell'aprile 1919, venendo destinato all'ambasciata Usa a Parigi quale aiuto consigliere militare.









Incontrato d'Indy per l'ultima volta, Cole tornò negli Stati Uniti e dopo alcuni tentativi musicali di tradizione ma comunque non deludenti, nel 1928 esplose con il musical Paris, cui fece subito seguito
Fifty Million Frenchmen, senza dubbio due titoli emblematici. Finalmente il firmamento musicale aveva una nuova stella di caratura mondiale, al pari di George Gershwin, Irving Berlin, Jerome Kern e la coppia Richard Rogers - Lorenz Hart.





( Sergio De Benedetti, Libero del 19 maggio 2016 )
( Fotografie dal web )








post signature

8 commenti:

  1. Ciao! Sono arrivata al tuo blog per caso ed ho trovato un bel po' di post interessanti... Mi sono aggiunta ai tuoi lettori fissi!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Luisa di esserti aggiunta ai miei lettori, mi fa piacere che il blog ti sia piaciuto, passerò quanto prima a ricambiare la tua visita.
      Antonella

      Elimina
  2. Di Cole Porter conoscevo davvero pochissimo...grazie per queste notizie abbastanza curiose su di lui!
    Certo non si può dire che non abbia fatto gavetta...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Già, non si può proprio dire. A me i suoi musical sono sempre piaciuti molto ma anch'io non conoscevo questi particolari della sua storia.
      Buona serata, a presto.
      Antonella

      Elimina
  3. Un post interessante, anche perchè non conoscevo Cole Porter . Ciaooo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io non conoscevo, prima di preparare il post, la sua storia ma ho sempre amato molto i suoi musical.
      Un abbraccio.
      Antonella

      Elimina

Piemontesità

Piemontesità
" ...ma i veri viaggiatori partono per partire, s'allontanano come palloni, al loro destino mai cercano di sfuggire, e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo!..." ( C.Boudelaire da " Il viaggio")