mercoledì 1 luglio 2015

Expo, viaggio nella Colombia sconosciuta






Sedersi all'ombra del padiglione, su uno dei maxi divani bianchi all'ombra di un ombrellone,
sorseggiando, magari, una granita di frutta fresca, è una delle esperienze più rilassanti che potete
trovare ad Expo 2015.









L'oasi del refrigerio si chiama Colombia, e il suo padiglione bianco, in cui spiccano immagini della
nazione conosciuta soprattutto per il caffè, è uno dei più visitati all'interno del sito espositivo. I motivi?
Svariati, sicuramente, ma  tra i più gettonati c'è la curiosità di scoprire qualcosa di più sulla terra
natia di calciatori e pop star.









Una delle criticità del padiglione, che si sviluppa in tre sale ognuna con video che accompagnano
alla scoperta di una terra sconosciuta a moltissimi, è la lunga attesa.







A deludere leggermente è l'attesa nell'attesa. Finita la lunga scalinata non ci si ritrova
immediatamente nello spazio espositivo. Il gruppo di fortunati in procinto  di dare
il via al loro viaggio viene infatti lasciato in attesa qualche minuto ( fino a una decina nei più
sfortunati dei casi ) attorno ad una cartina 3D della Colombia.








Qui uno dei ragazzi, adibiti a guida all'interno del padiglione, racconta delle varie
aree climatiche, con dovizia di particolari e un sorriso cortese stampato sulle labbra.
Ma nemmeno la prestanza fisica dei giovani ragazzi e ragazze di turno distoglie dalla noia
di essere, nuovamente, fermi in attesa.









Una volta aperte le porte del padiglione, però si dimentica tutto, il sole,
il caldo e perfino l'afa. Nella prima sala si viene circondati da uno schermo curvo su
cui è posto un fiore in 3D  che mostra immagini dello Stato , dalle nevi alle distese verdi.












Ma la vera esperienza viene dopo quando si entra in una saletta più piccola delle
altre con schermi a 360 gradi e in cui, come in un ascensore, si passa dalla cima delle montagne
fino in fondo al mare in un viaggio che incanta. Incanta davvero.









L'ideale sarebbe poi concedersi un po' di relax, quello vero, degustando uno dei
prodotti tipici in uno dei due bar del padiglione.
Consigliatissimi: il caffè espresso Sierra Nevada al sapore di cioccolato e nocciola e
il succo rinfrescante alla maracuja.









Per gli amanti dello shopping, invece, imperdibili sono le borse coloratissime e
fatte a mano in vendita nel gift shop del padiglione. Il prezzo dai 100 euro in su, non è
accessibile a tutti, è vero, ma i pezzi sono unici e tutti differenti tra loro








La Pagella


* La sala che sembra un ascensore in cui viaggi dalle nevi perenni al fondo del mare
* Il caffè freddo da bere su divani bianchi all'ombra.
* I giochi interattivi
* La granita di frutta alla maracuia.


NO

* I video troppo lunghi
* Lo shop dai prezzi troppo elevati
*La lunga attesa sulle scale sotto il sole.

























( Fonte Marianna Baroli. Libero del 14 maggio 2015 )
( Immagini dal web )





10 commenti:

  1. Bellissimo, sono tornata da poco dal mio secondo giro all'EXPo e devo dire che non sono entrata nel padiglione della Colombia : c'era troppa gente in coda. Ciao

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    1. Ciao, ho visto le foto del tuo secondo giro all'expo. Peccato per tutte queste code che fanno perdere un sacco di tempo...
      Un abbraccio.
      Antonella

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  2. Cara Antonella, grazie a te posso dire che tramite le tue belle foto, di aver visto tante cose dell'EXPO!!!
    Ciao e buona giornata cara amica.
    Tomaso

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    1. Grazie a te Tomaso per apprezzare sempre questo viaggio virtuale.
      Felice giornata.
      Antonella

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  3. Per il caffè?? Pensavo fosse conosciuta per i narcos! XD
    In ogni caso, padiglione bello, semplice, ma estivo e accogliente^^

    Moz-

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    1. Moz...sei tremendo! Sì, un padiglione leggero e solare!
      Antonella

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  4. Cara Antonella i tuoi post sono ampiamente didattici. Grazie
    Un bacio

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    1. Grazie Cettina, magari potranno servire a che, andando a visitare Expo, deve scegliere cosa vedere e cosa tralasciare.
      Un abbraccio.
      Antonella

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  5. Ciao Antonella. Mi scuso per la mia prolungata assenza dai blog, come anche dal tuo, ma le motivazioni erano di quelle toste. ho visto di sfuggita che hai pubblicato molto sull'expo. Mi dispiace averli persi.
    Un abbraccio.
    Ciao.

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    1. Ciao Pino, non so cosa ti sia successo...anch'io sono stata parecchio assente e aprivo il blog solo per pubblicare qualche cosa, anche le miei motivazioni non erano delle più leggere...Ma adesso siamo qui e questa è una bella cosa.
      Sull'Expo ho cercato di parlare ogni settimana di un padiglione, una specie di viaggio virtuale.
      Un abbraccio.
      Antonella

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Piemontesità

Piemontesità
" ...ma i veri viaggiatori partono per partire, s'allontanano come palloni, al loro destino mai cercano di sfuggire, e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo!..." ( C.Boudelaire da " Il viaggio")