giovedì 29 settembre 2016

Il grande spettacolo della biblioteca che cresce nella foresta




La grande strada delle Dolomiti, la famosa statale 48, costruita prevalentemente sotto l'imperatore Francesco Giuseppe tra il 1895 e il 1913, termina praticamente la sua corsa poco dopo Auronzo di Cadore.









Arrivando dalle straordinarie valli di Cortina d'Ampezzo, un bivio denominato Dogana Vecchia porta, a sinistra, verso la strada di Alemagna dopo aver oltrepassato il lago di Misurina, mentre piegando a destra inizia invece la discesa ( siamo a 1645 metri di quota ) verso la deliziosa località cadorina posta a meno di 900 metri d'altezza. Giunti però a poco più di un terzo del percorso, piegando successivamente a destra e dopo aver attraversato un ponte dove sotto scorre il fiume Ansiei che nasce proprio a Misurina, troviamo il Rifugio delle tre Sorelle e praticamente siamo entrati nella riserva naturale Orientata di Somadida. I metri di altezza in questo punto sono circa 1.150.









La Magnifica Comunità del Cadore il 2 luglio 1463 donò per decreto alla Repubblica di Venezia questa meravigliosa foresta ( che non a caso si chiama anche Bosco di San Marco ) affinchè la Serenissima potesse ricavarne legname pregiato per la costruzione delle navi.








Estesa per 1.676 ettari in una fascia altimetrica compresa tra i 1.100 ed i 2.700 metri, il territorio demaniale dal 1972 è super protetto dalle pattuglie del Corpo Forestale che perlustrano continuamente l'intera zona con torrette d'avvistamento, ricognizioni a cavallo ma anche con l'uso di elicotteri ed attrezzature sofisticate di ultima generazione.









Non mancano gli animali tipici della montagna quali cervi, caprioli, ermellini, picchi cinerini, uccelli rapaci, ne poteva mancare la leggenda legata alla parola " Somadida " che sarebbe la derivazione di una signora chiamata " Dona Dindia ", potente e misteriosa viveva in un castello incantato dal quale faceva piovere o nevicare, ordinava la venuta del sole e del vento, tutto al solo scopo di mantenere perfetta la foresta.









In questo meraviglioso contesto si è aggiunta un'altra perla. Si tratta di un bell'esperimento: un " Parco Letterario " dove centinaia di volumi raccolti in una baita sono a disposizione dei numerosi visitatori in modo che possano approfondire la conoscenza della natura.








Nato da un' idea dell'Ufficio per la Biodiversità del comune di Vittorio Veneto, l'intento del Parco è quello di migliorare ulteriormente la tutela dell'ecosistema del bosco ed il suo naturale sviluppo.
Grandi e piccini, attratti dal luogo incontaminato, potranno perfezionare la loro conoscenza con libri, guide, volumi scientifici ma anche fiabe, poesie e fumetti, tutto comunque legato al filo conduttore che riporti necessariamente alla natura. Ciascuno di noi è invitato a contribuire per incrementare la biblioteca attraverso donazioni.









Superfluo dire, infine, che la consultazione delle pubblicazioni è assolutamente gratuita e che l'idea ha la non tanto segreta speranza di costituire il contagio per analoghe iniziative in altri luoghi di montagna.





( Sergio De Benedetti, Libero del 6 giugno 2013 )
( fotografie dal web )

13 commenti:

  1. Cara Antonella, sono passato per augurarti una buona e serena giornata.
    Tomaso

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    1. Ciao Tomaso, buona giornata e buon fine settimana.
      Antonella

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  2. Uno spettacolo e iniziativa interessante.
    Saluti a presto.

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    1. Avremmo bisogno di più iniziative di questo tipo.
      Buon fine settimana.
      Antonella

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  3. Splendido post, i miei complimenti carissima Antonella!
    Un forte abbraccio da Beatris

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    1. Grazie Beatris, sono felice di rivederti, un abbraccio.
      Antonella

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  4. Ci vorrebbero più iniziative di questo genere. Anche questo è un modo per avvicinare l'uomo alla natura.
    Un abbraccio
    Ofelia

    p.s. nell'altro commento mi hai chiesto se ero del Piemonte, rispondo qui: prima ho abitato in Lombardia, più precisamente a Milano e con i miei genitori in Piemonte andavo spesso, mio padre amava tanto quei luoghi, poi dopo il matrimonio per vent'anni ho vissuto nelle Marche.

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    1. Ti avevo chiesto se eri di queste zone perchè mi aveva colpita il fatto che tu conoscessi questa piccola chiesetta. E' vero ci vorrebbero più iniziative come questa.
      Un abbraccio.
      Antonella

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  5. ciao
    ma che bel post, belle fotografie e stupenda iniziativa.

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    1. Immaginavo che ti sarebbe piaciuto.
      Un abbraccio e buon fine settimana.
      Antonella

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  6. Complimenti Antonella un post bello ed interessante.
    Buona domenica grazie dell gradita visita a presto
    Maurizio

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    1. Ciao Maurizio grazie a te della visita e di aver apprezzato il post. Buona settimana.
      Antonella

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  7. ciao
    ho visto che sei passata già sul blog. Grazie a te per questi bei post.
    https://haylin-robbyroby.blogspot.it/2016/10/top-of-post-03-ottobre-2016.html

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Piemontesità

Piemontesità
" ...ma i veri viaggiatori partono per partire, s'allontanano come palloni, al loro destino mai cercano di sfuggire, e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo!..." ( C.Boudelaire da " Il viaggio")