domenica 29 novembre 2015

Aspettando Natale, Favola Russa: Babouchka e i tre Re






La ville lumiere sembra dormire, il buio avvolge ogni strada, ogni cosa, ogni persona.
Nonostante il cielo prometta neve una piccola stella brilla nell'oscurità e curiosa
 sembra scrutare qualcosa o meglio qualcuno. Pare essere particolarmente interessata a ciò che sta accadendo accanto alla Tour Eiffel dove, un gruppo di bambini provenienti da ogni parte del mondo, 
si sono riuniti  attorno ad un enorme abete e mano nella mano parlano e ridono.
<<Chissà perchè i grandi complicano tutto>> afferma Boris, un bambino russo dalle guance rosse e paffute.
<<perchè, come dice la fiaba del Piccolo Prince,  non si vede bene che col cuore
 e loro spesso usano solo la vista>> risponde Giulia 9 anni, amante dei libri e ottima osservatrice.
<<vero! Infatti adesso sono tutti riuniti in quel ristorante costoso a parlare di futuro, di soldi, 
di religione e si perdono questo>> John alza gli occhietti e ammira il grande albero
 poi sospira felice.
<<allora? chi comincia per primo?>> Karim lo svedese dagli occhi di ghiaccio sorride impaziente.
<<Io!! Comincio io!!!>> risponde Boris stringendo la mano della sorellina Ludmilla.
Tutti e due alzano gli occhi verso il cielo, guardano la piccola stella che adesso sembra sorridere
e cominciano a raccontare la storia del loro Natale.









Boris e Ludmilla non ne volevano sapere di andare a dormire.
" Non abbiamo sonno! " strillava Boris.
" Vogliamo giocare ancora un po' ! " Aggiungeva Ludmilla.
" Se fate tutti questi capricci Nonno Gelo non vi porterà un bel niente, questo Natale" Li sgridò la mamma.
" E nemmeno la vecchia Babouchka! " aggiunse il papà.

" E chi è la vecchia Babouchka ?" chiese Ludmilla, curiosa.
" Non lo sapete? Se vi mettete a letto da bravi potrei anche farmi convincere a raccontarvi la sua storia..."
" Sì, sì, dai papi racconta! " e i due si infilarono di corsa nei lettini

" Allora, tanto ma tanto tempo fa, viveva in Russia una vecchietta che accoglieva
sempre i viaggiatori che passavano davanti a casa sua. Si chiamava Babouschka.
Una sera d'inverno, bussarono alla sua porta tre uomini con abiti esotici e preziosi, chiedendo
ospitalità per la notte.

Babouschka li fece entrare, offrì loro quel poco che aveva, un po' di pane nero e 
una tazza di tè, e si mise a dormire a terra per lasciare a loro il suo letto.
Il mattino dopo Babouschka chiese agli ospiti dove fossero diretti e quelli risposero:

" Noi siamo re di paesi lontani e stiamo seguendo una stella che ci guida verso il luogo
 dove è nato Gesù " " Vorrei tanto venire con voi " disse lei, " ma sono troppo vecchia! "

Così li lasciò partire, ma poco dopo si sentì tanto dispiaciuta di non averli seguiti che si mise in
cammino anche lei. Come dono a Gesù portava in pezzo di pane nero, la sua sola ricchezza.

Camminò e camminò, ma non trovò mai nè i tre re nè il Bambino! E ancora oggi Babouschka 
viaggia alla ricerca di Gesù e ad ogni bambino che incontra offre un pezzetto del suo
pane nero!"

" Povera Babouchka" sussurrò Ludmilla mezzo addormentata. Boris dormiva già.
" Forse anch'io la incontrerò...domani...ma il pane nero...non mi piace...
diglielo tu, papà! Buona notte!"








Boris e  Ludmilla hanno finito di raccontare la loro storia,
 e con la loro storia hanno raccontato una parte delle loro tradizioni che sentono di non voler perdere...
I visini dei bambini splendono nella scarsa luce Parigina, si sorridono in silenzio e la stellina
lassù in cielo continua ad osservarli.
Dopo qualche minuto di silenzio una vocina comincia a cantare una canzone natalizia
ad uno ad uno i bimbi si uniscono al coro...Matteo, un bambino italiano si alza e lentamente, l'espressione
del viso concentrata, si avvicina al grande albero e, con delicatezza, appoggia tra i suoi rami
una candelina accesa...ad uno ad uno i bimbi si alzano e depongono la candelina tra i rami dell'abete.
Ora ci sono tante candeline che brillano...sembra che anche la stellina lassù sia diventata
più luminosa...comincia a cadere qualche fiocco di neve e noi, osservatori distratti, ci accorgiamo solo
ora che nel deporre la candelina ogni bimbo sussurra un nome:



Per le vittime dell'attentato di Parigi:Valeria Solesin ( Italiana )
Pierre Antoin Henry ( di madre italiana ) Alexander Nick
SAyad Thomas, Ben Khalifa Saadi Halima,  Ben Khalifa Saadi Houda, Benmbarek Mohamed Amine, 
 Boulanger Quentin, Bouffard Maxime, Breuil Elodie, Calciu Ciprian, Classeau Nicolas, 
Correia Precilia, Decherf Guillaume B., Delplace Elsa,  De Peretti Aurélie,  Diakite Asta, 
Lassana Diarra,  Dias Manuel,  Dogan Elif,  Milko Jozic,  DuBois Fabrice, 
Dymarski Mathias, Ferey Germain, Garrido Juan Gonzalez, 
 Gil James Michelle.



 Per le vittime dell'attentato all'aereo russo::Ylenia Domashnyaya   Darina Gromova,
 Alexei Gromov,Tatiana Gromov
Alisa Mosgina, Maria Maxiniva, Yurij Shein, Anastasiia Shein, Olga Shein,
AntonBodganov, Anastasia Bodganov, Victoria Golenkova, Diana Golenkova, Vladimir Golencov,
Alena Moiseeva, Elena Moiseeva







Clicca  QUI   per andare da Audrey e poter leggere la fiaba raccontata dai 
bimbi francesi )





22 commenti:

  1. Spero un giorno ci siano anche i nomi delle vittime siriane, anche se cinquemila nomi sono troppi ma non fanno rumore :)

    Ho imparato la storia della mitica Babushka! Non sapevo che volesse seguire i Magi e che fosse una storia della mitologia cristiana!^^

    Moz-

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    1. Ciao Moz, il senso del post e di tutto il Fatterellando Natale di quest'anno è quello di ribadire, con piccole favole raccontate dai bambini, le nostre origini, le nostre tradizione e la nostra cultura, origini, tradizioni e cultura che non vogliamo perdere. Il nostro pensiero è quello di essere accanto all'Occidente ed in particolare alla Francia e alla Russia così duramente colpite. Ciò non toglie che non ricorderemo anche le vittime non solo Siriane di quelle di tutti gli attentati terroristici che stanno devastando il mondo. Le settimane dell'Avvento sono quattro...non resta che aspettare i prossimi tre post.

      La storia della Babushka mi piace molto, anch'io, prima di preparare questo post, non avevo le idee ben chiare su di lei.

      Un abbraccio, buona domenica.
      Antonella

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  2. Ma che bella, questa è una di quelle fiabe che rendono magico il S. Natale. Mi unisco al tuo pensiero nel ricordo delle vittime degli attentati e ti auguro una buona domenica. MIRTILLO 14

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    1. Ciao Mirtillo, sono contenta che la favola russa ti sia piaciuta. Hai ragione, sono questi piccoli dolci racconti che rendono magico il Natale. Sono felice che condivida lo spirito di questa serie di post, abbiamo pensato che fosse un modo delicato e semplice per ricordare le vittime del terrorismo.
      Un abbraccio.
      Antonella

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  3. Ciao Antonella,
    il primo vero post di questo nuovo aspettando Natale è andato. Spera piaccia e spero che questa quarta edizione, come le altre, piaccia ai nostri lettori.
    bacione

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    1. Ciao Audrey, sì, il primo post di Aspettando Natale 2015 è andato. Un post e un Aspettando Natali un po' diversi da quelli degli anni precedenti ma credo fermamente che sia giusto così. Spero che i lettori sappiano apprezzare lo spirito con cui abbiamo optato per questa scelta.
      Un abbraccio e un bacione.
      Antonella

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  4. Se mi permetti Antonella, vorrei ricordare anche tutte le altre vittime innocenti di questo mondo, purtroppo ancora troppo violento.
    Saluti a presto.

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    1. Ciao Vincenzo, naturale che puoi ricordare tutte le altre vittime, anche noi abbiamo previsto di ricordarle nel corso di questo mese di Aspettando Natale.
      Grazie della visita, buona domenica.
      Antonella

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  5. Bello questo inizio corale che racconta le tradizioni e non contempla confini e pregiudizi; ciao Antonella buona serata e un abbraccio.

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    1. Grazie Sciarada, sono contenta che ti sia piaciuto. Quest'anno ci è sembrato giusto lasciar parlare i bambini...loro davvero non hanno confini e ideologie.
      Un abbraccio.
      Antonella

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  6. Ho avuto la stessa impressione di Sciarada. C'è una magia nelle fiabe del Natale perché riportano alle nostre tradizioni che abbiamo assorbito sin dall'infanzia, con le favole, appunto.
    E ricordiamo le vittime di tutte le ingiustizie e le violenze che si sono perpretate nel passato e nel presente. Con la speranza che si riesca almeno a contenerle per il futuro.

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    1. Ciao Ambra, era doveroso ricordare, anche in questo momento di festa, le vittime del terrorismo, sperando in un futuro diverso..
      Le fiabe ci portano in un mondo magico e antico dove simboli e segni hanno ancora un significato...l'augurio è quello di riuscire a tornare ancora un po' bambini.
      Ti auguro una buona giornata, a presto.
      Antonella

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  7. complimenti a te ed a Audrey per la bellissima iniziativa,molto belle le illustrazioni e didattiche le storie raccontate.
    Veramente complimenti

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    1. Grazie Cettina, il Fatterellando di quest'anno è molto semplice e un po' ingenuo, così come sono i bambini, mi fa piacere che ti sia piaciuto.
      A presto, un abbraccio.
      Antonella

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  8. Ciao Antonella!
    Ho notato che tra i Tuoi libri preferiti c'è l'Ulisse di Joyce. E' uno di quelli, insieme alla Recherche di Proust che comprai a scatola chiusa decine di anni fa ripromettendo a me stessa che prima o poi li avrei letti. Ma non è ancora successo (Vergagna!! Come direbbero a Bologna).
    Nel frattempo sto approfittando delle riedizioni del Corriere per acquistare qualche titolo di Pasolini che mi piace sempre tanto, soprattutto Affabulazione che mi affascina da tempo immemorabile.

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    1. Ciao Dani, ho letto Ulisse tre volte e ne ho sempre ricavato qualche cosa di nuovo...un libro, a mio parere, importante. Devo ringraziare la mia insegnante di lettere per avermi guidata nella prima lettura, credo che da solo non ce l'avrei fatta. La Recherche, come si potrà dedurre dal titolo del mio blog, mi piace molto ma non credo che ce la farei a leggerla una seconda volta...però, non si sa mai.
      Un saluto.
      Antonella

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  9. Ciao Antonella!
    Ho notato che tra i Tuoi libri preferiti c'è anche l'Ulisse di Joyce. E' uno di quelli (vedi la Recherche di Proust) che comprai a scatola chiusa decenni fa ripromettendo a me stessa di leggerli prima o poi. Mai successo. Ma i volumi sono ancora li che mi guardano sornioni ogni giorno.
    Nel frattempo ho approfittato delle riedizioni del Corriere per acquistare alcuni titoli di Pasolini che mi incuriosivano di più, primo fra tutti Ragazzi di vita che è li che mi aspetta trepidante.

    Ciao!

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  10. Bellissima!!! Non conoscevo questa fiaba, Babouschka è fantastica.
    Grazie Antonella di questo bellissimo post, ora aspetto il prossimo di questa serie natalizia.
    Un abbraccio grande♥
    Dani
    Ps. ora vado da Audrey.^__^

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    1. Ciao Daniela, mi fa davvero piacere che questa edizione di Aspettando Natale ti piaccia, un po' diversa dagli scorsi anni, un po' più intima ed emozionale.
      Un abbraccio.
      Antonella

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  11. Ciao
    messo tra i post più belli della settimana scorsa.
    http://haylin-robbyroby.blogspot.it/2015/12/top-of-post-30-novembre-2015.html
    Come sta Cassandra?

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    1. Ciao Roberta, grazie, sono contenta che ti sia piaciuta. Cassandra sarà operata dopo domani...speriamo che non sia quello che temiamo. Ti farò sapere.
      Un abbraccio.
      Antonella

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Piemontesità

Piemontesità
" ...ma i veri viaggiatori partono per partire, s'allontanano come palloni, al loro destino mai cercano di sfuggire, e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo!..." ( C.Boudelaire da " Il viaggio")