Il padiglione del Messico dà il benvenuto ai visitatori assegnando ad ognuno un prodotto
tipico del Paese attraverso un piccolo codice a barre che viene distribuito all'ingresso.
Un dettaglio che rende l'esperienza multimediale al punto giusto senza essere invadente,
e che diverte grandi e piccini grazie al selfie da scattarsi all'ingresso, in apposite colonnine.
Un breve video illustra poi le bellezze del Paese centramericano prima che il visitatore si
trovi a viverle in prima persona attraverso ricostruzioni ricche di colore e di musica. Un esempio?
La sala della musica in cui si è circondati dalle maracas che suonano ad intervalli regolari.
Più in là l'esperienza diventa culinaria con uno chef che illustra la preparazione di un dolce
a base di panna e zucchero, raccontando passo per passo cosa si consuma
per realizzare i piatti tipici della tradizione messicana.
Schemi interattivi tra una sala e l'altra permettono, inoltre, attraverso il codice a barre ricevuto
all'ingresso, di approfondire la cultura messicana. Con pochi, semplici click si può ricevere
via mail un pacchetto ricco di ricette ed immagini suggestive per portarsi a casa l'esperienza Expo
una volta conclusa la giornata.
Il percorso, fatto di continui saliscendi che a volte risultano difficoltosi, termina in un piccolo shop,
ricco di gioielli artigianali e di sombrero coloratissimi.
Un adesivo che riporta il frutto assegnato ad inizio percorso viene poi regalato
ad ogni visitatore come ricordo del viaggio.
Ma la parte più apprezzata del padiglione sono sicuramente i ristoranti.
Primo fra tutti il bar Tapas, che, situato all'ingresso, vede un intenso via vai di turisti
intenti ad assaggiare le specialità accompagnate da una bottiglia di Corona ghiacciata.
Provate per esempio gli ottimi tacos al pastor, le tortilla di mais ripiene di carne di maiale,
o più raramente di vitello, marinate con una salsa tradizionale di spezie e peperoni che dona agli
ingredienti il caratteristico colore rossastro, e accompagnata da coriandolo, cipolla, ananas
e varie salse.
La più richiesta? la cremosa " guacamole ", fatta con avocado schiacciati, succo di
limone, pomodoro, peperoncino verde piccante, olio, sale, pepe e coriandolo.
Questi tacos sono preparati, e lo saranno fino a fine ottobre
da un vero " taquero " messicano.
La Pagella
SI'
* Il codice a barre che ti assegna un frutto o una verdura
* La sala della musica con le maracas sul soffitto
*Il bar tapas
NO
*Troppe rampe sali e scendi
*Il ristorante nascosto sul retro
*Le bottiglie di birra vuote abbandonate all'ingresso
( Fonte Marianna Baroli, libero del18 maggio 2015 )
( fotografie dal web )
Comoda e interessante passeggiata all' EXPO
RispondiEliminaGrazie Antonella
Mi complimento ancora per il bellissimo post che mi fa visitare ciò che non posso, date le distanze.
RispondiEliminaGrazie di cuore
Che poi io il Messico lo adoro, quindi già sono rimasto incantato dalle foto (anche se avrei fatto altri tipi di ambiente)^^
RispondiEliminaMoz-
Interessante, anche questo padiglione da vedere, nella seconda visita all'Expo, quando la farò. Un saluto
RispondiEliminaTerrò presente quando andrò a visitare l'Expo, bellissimi e particolari le immagini.
RispondiEliminaCara Antonella un abbraccio e un buon fine settimana! ♥
Dani
Un Mexico molto sofisticato, soprattutto i padiglioni, molto bello!
RispondiEliminaquanto mi manca l'avocado!
RispondiEliminalo so che si trova anche qui in italia, ma in sud america aveva un altro sapore... :)