mercoledì 14 ottobre 2015

Expo, quando la frutta diventa un culto






Mele, pere e banane. Ma anche lamponi, more, datteri, granadille e avocado.
La frutta, oltre che alla base di una dieta equilibrata, è un alimento indispensabile anche
all'interno di Expo 2015. E quale miglior luogo se non l'esposizione universale con i suoi padiglioni e i
cluster ( di cui uno interamente dedicato proprio a frutta e legumi ), per scoprirne varietà sconosciute?








Per chi vuole vivere Expo seguendo un particolare filone, lasciandosi guidare da un filo conduttore,
è stato ideato questo itinerario , della durata di un giorno intero, in cui i frutti esotici e quelli
più comuni sono  i veri protagonisti.








Frullati, granite, ghiaccioli, ma anche gelati, succhi o frutta fresca: all'interno dell'esposizione si trova davvero di tutto.









Il tour non può che iniziare dal cluster frutta e legumi. Qui, oltre a passeggiare tra piante e tralicci su cui è possibile ammirare grandi e succose more che si arrampicano, si trova un grande stand di Hulyuan.
Il marchio, leader della produzione di succo di frutta in Cina, si presenta con decine di prodotti, ideali
per ogni palato.. Quando la sete chiama, la bottiglietta curiosa e magari low cost ( qui i succhi
sono in vendita dai 2 ai 4 euro ) è uno dei richiami principali per i turisti.










Tuttavia è bene sapere che il marchio, sebbene sia uno dei più venduti in cina, solo qualche anno fa finì nell'occhio del ciclone dopo che si scoprì che i prodotti venivano creati utilizzando frutta
in parte marcia. Provare tutto è bene ma a volte la cautela è d'obbligo.














Al padiglione Colombia nel piccolo mercato allestito all'ingresso si può assaggiare la  buonissima
granadilla. Un frutto che all'esterno ricorda un mandarino e che una volta tagliato viene consumato con un cucchiaino come il frutto della passione. Leggerissimo, molto profumato, dolce ma allo stesso tempo
acidulo è lo spuntino perfetto a metà giornata, dopo una lunga attesa davanti a qualche padiglione.











Nel piccolo bar dell'area colombiana si possono invece provare i succhi di frutta ghiacciati ( 4, 50 euro al bicchiere ) a base di frutta esotica. Il più buono? Sicuramente quello alla maracuja.









Il padiglione Cile ha una vasta offerta di prodotti esotici, incluso il succo chiamato
mote con huesillos, una bibita rinfrescante tipica del Paese sudamericano che tuttavia sconsiglierei.
E' respingente sia alla vista sia al palato. Composta da acqua, zucchero, caramello e pesche disidratate,
con un colore ambrato ricorda vagamente le pessime medicine che le mamme ci versavano in grandi cucchiai
quando eravamo piccoli.









Abbandonata la vodka( quella aromatizzata è senza dubbio alcuno deliziosa ) al
padiglione Russia gli assaggi ora sono a base di particolari bevande alla frutta. Anche qui il sapore
ricorda più quello di uno sciroppo che un vero e proprio succo. Tentar non nuoce, tuttavia, soprattutto
perchè a differenza del mote con huesillos cileno, qui la razione di medicinale è
totalmente gratuita.









Il dattero invece è grande protagonista della sezione dessert al food point all'interno dell'oasi che
è il padiglione del Bahrain. Oltre al delizioso gelato, imperdibile la soffice torta o i datteri
take away, in vendita a 70 centesimi l'uno.









Il Messico l'avocado è il protagonista virtuale di tutta l'esposizione.
Una volta terminato il tour vale la pena fermarsi al bar del padiglione per provare il freschissimo
e sofficissimo gelato.














Ultima tappa obbligatoria è l'aranceto del padiglione Marocco.
All'ombra di uno dei grandi alberi sul retro del padiglione si può ordinare una coppetta
di gelato al fico ( 3,50 euro ). Il più buona, senza dubbio, di tutta expo.


































































( Fonte Marianna Baroli, Libero del 17 settembre 2015 )
( Fotografie dal web )







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12 commenti:

  1. Molto interessante, un itinerario da provare. Buona giornata.

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    1. Grazie, anche a me piace molto.
      Buon pomeriggio.
      Antonella

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  2. Post interessante, ma a me la frutta esotica non piace, cara Antonella.

    Abbraccio

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    1. Ciao Gianna, anch'io preferisco la nostra frutta.
      Un abbraccio.
      Antonella

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  3. Cara Antonella, questo si che è un grandioso post!!!
    Complimenti di tutto cuore, e buon pomeriggio cara amica.
    Tomaso

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    1. Grazie Tomaso, mi fa piacere che questo itinerario ti sia piaciuto.
      Ti auguro una serena giornata.
      Antonella

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  4. oh quanto amo l'avocado... ma nei panini :)

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  5. Splendido post, grande Antonella!!!
    Un abbraccio e buona serata da Beatris

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    1. Grazie a te Beatris, contenta che ti sia piaciuto.
      Un abbraccio.
      Antonella

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  6. ciao
    io adoro la frutta però preferisco le mele a quella esotica.

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  7. Ottimo post:una festa di colori,forme e sapori ;Per questi ultimi ci aiutiamo con la fantasia e diamo credito ai tuoi assaggi.Ciao,Antonella,

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Piemontesità

Piemontesità
" ...ma i veri viaggiatori partono per partire, s'allontanano come palloni, al loro destino mai cercano di sfuggire, e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo!..." ( C.Boudelaire da " Il viaggio")