domenica 29 aprile 2012

Sallustio/ La corruzione dei costumi



Ed eccoci  quasi alla fine di questo ciclo di post sui grandi del pensiero greco e latino. Ieri è uscito in edicola il diciottesimo volume e incontriamo Sallustio con "La congiura di Catilina", la prefazione è di Giuseppe Bedeschi.

" La congiura di Catilina è il primo capolavoro della storiografia latina. Scritta poco dopo il ritiro dalla vita politica, deciso in seguito all'uccisione del suo protettore Giulio Cesare, " La congiura di Catilina " tratta di fatti e persone che Sallustio conosceva bene: Catilina, il nobile spiantato e ambizioso,; Cicerone "homo novus"  autonominatosi  difensore delle istituzioni repubblicane; Catone e Cesare, i due soli e mirabili esempi dell'antica grandezza.
Ma scrivendo la storia della congiura, Sallustio indaga in realtà la crisi di tutto un sistema economico e sociale, descrivendo in pagine dal raro fascino narrativo e di acuta penetrazione psicologica le ragioni del malessere che di lì a poco avrebbero portato alla fine irrevocabile della Repubblica."


"La congiura di Catilina è opera assai ricca< di riflessione storica. A una attenta lettura essa mostra un'ambiguità di fondo, quasi che fosse composta di due strati, che corrono paralleli tra loro, senza fondersi o amalgamarsi.
E in ciò è da individuare uno dei motivi del grande fascino che emana da quest'opera."
( dalla prefazione di G.Bedeschi)

10 commenti:

  1. Letture impegnative!

    Auguro anche a te una serena domenica. Cari saluti

    Cinzia

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  2. Poi mi saprai dire, se lo leggi! ;-)

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  3. Si, penso di rileggerlo, ne ho riletti parecchi...però ci vorrà un po' di tempo perchè ,non so se hai letto la colonna di fianco, adesso sto rileggendo "Le confessioni di un italiano" di Nievo e leggendo "Intervista con il mito" della Fallaci; soprattutto il primo è una lettura che richiede tanto tempo. Ciao, buona serata. Antonella

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  4. Ciao,grazie del tuo passaggio!Il tuo blog è una piacevole scoperta così come leggere della tua super fornitissima biblioteca,anche tu una "librofaga" come me...ottimo!
    Un abbraccio.Silvia

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  5. Ciao, che piacere incontrarti qui, sì una vera maniaca, quasi una feticista di libri. Sono felicedi averti incontrata, a presto.

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  6. Che ricordi che mi hai fatto riaffiorare... Le versioni di latino al liceo! Ma sono sincera: non l'aveva mai capita bene questa congiura. Ora, grazie a te, scopro che si tratta di una osservazione acuta della società di allora e, visto che si parla di corruzione e, perché no, decadenza, credo che la tematica sia anche molto.. Attuale.
    Tu che ne pensi? Mi piacerebbe avere una tua opinione :-)

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  7. Attuale? mentre scrivevo questo post mi sembrava quasi di parlare di oggi e non dell'antica Roma. purtroppo quando studiamo non ci rendiamo conto della grandezza di questi scritti perchè la finalità è quella della traduzione e del "voto", ma sono osservazioni di una attualità stupefacente. Penso che comunque, vista la situazione in cui siamo, dagli errori del passato non abbiamo imparato assolutamente nulla siamo di nuovo invischiati in corruzioni, clientelismi e disfacimento morale che penso ci porterà a una identica conclusione.... Come sono contenta che sei tornata! LAa vacanza è andata bene?Un grosso abbraccio, Antonella

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  8. quante volte ho sfogliato questo testo per preparare la tesi sulla pro Caelio di Cicerone... che bei ricordi! :) ed è vero.. come sono attuali questi testi.. dovrebbero cercare d'imparare di più!

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  9. Ciao Domenico, mi rendo conto ora di quanto grande sia l'attualità di questi testi e di quanto avremmo potuto imparare e invece chiunque riesca ad avere in mano il potere ricomincia a ripetere gli stessi errori di sempre. Ciao, buona serata. Antonella

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Piemontesità

Piemontesità
" ...ma i veri viaggiatori partono per partire, s'allontanano come palloni, al loro destino mai cercano di sfuggire, e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo!..." ( C.Boudelaire da " Il viaggio")