mercoledì 29 febbraio 2012

Amore



" L'inverno se ne andrà e farà posto alla primavera - 
e passeranno anche l'estate e l'autunno-
ma so che un giorno tornerai alla tua casa
e io sarò là ad aspettarti."
(Ibsen)

martedì 28 febbraio 2012

Maya Angelou



Ho ricevuto questa mattina dalla mia amica P. questo bellissimo scritto, un intervista a una donna straordinaria, e voglio condividerlo con i miei lettori.
Maya Angelou è stata intervistata da Oprah in occasione del suo 83mo compleanno.
Maya e una donna meravigliosa che ha condotto una vita interessante ed eccitante.
Oprah le ha chiesto cosa pensasse della vecchiaia e, direttamente in TV, lei ha risposto che è "eccitante".
Relativamente ai cambiamenti del corpo Maya ha affermato che ve ne sono tanti e ogni giorno...ad esempio i suoi seni, che sembra stiano facendo a gara per vedere chi raggiungerà per primo il giro vita.
Il pubblico ha riso tanto da farsi venire le lacrime agli occhi.
Maya è una persona semplice e onesta, con tanta saggezza nelle sue parole.
"Ho imparato che qualsiesi cosa accada, o per quanto l'oggi sembri insopportabilmente brutto, la vita va sempre avanti e il domani sarà migliore.
Ho imparato che si può capire molto di una persona dalla maniera in cui affronta queste tre cosa: una giornata piovosa, la perdita dei bagagli, l'intrico delle luci dell'albero di Natale.
Ho imparato, a proposito della relazione con i propri genitori, che ci mancheranno solo quando saranno usciti dalla nostra vita.
Ho imparato che semplicemente sopravvivere è diverso da vivere.
Ho imparato che la vita qualche volta consente una seconda chance.
Ho imparato che non si può affrontare la vita con i guantoni di baseball su entrambe le mani: si ha sempre bisogno di gettare qualcosa dietro le spalle.
Ho imparato che ogni volta che prendo una decisione con il cuore, generalmente faccio la scelta giusta.
Ho imparato che anche quando non sto bene non devo stare da sola.
Ho imparato che ogni giorno si dovrebbe uscire e avere contatti con qualcuno. Le persone gradiscono molto un abbraccio, o, anche, semplicemente una pacca sulle spalle.
Ho imparato che ho ancora molto da imparare.
Ho imparato che le persone dimenticano quanto detto, quanto fatto ma non dimenticano mai come le hai fatte sentire"
Io lo trovo bellissimo... grazie P. per avermelo mandato!


lunedì 27 febbraio 2012

Santuario dei Moglietti e della Brugarola...e un po' di indignazione!

Ieri mattina armati di macchina fotografica siamo usciti, tutti e quattro, a caccia di fotografie. In realtà, dato che sto preparando un lavoro fotografico che mi hanno commisionato, dovevo andare in due piccoli santuari della zona ad effettuare alcuni scatti.
Giornata bellissima, forse eccessivamente calda vista la stagione, prima tappa " Santuario dei Moglietti" dedicato alla Madonna delle Grazie, è un piccolissimo santuario  situato tra i boschi in una zona molto bella.








Ora, io non ce l'ho con nessuno, e per quanto mi riguarda ognuno può fare quello che vuole ma sempre rispettando gli altri. Sono stata in viaggio in parecchi paesi arabi e mi sono sempre avvicinata con grande rispetto e sensibilità alle loro abitudini. Nonostante il caldo ho sempre indossato pantaloni lunghi e maniche almeno al gomito e in prossimità delle Moschee mi sono sempre comportata con grande rispetto e senso religioso. E allora perchè devo tollerare in silenzio che ieri il piccolo sagrato e porticato della Chiesetta, che è un MIO luogo di culto, fosse invaso da arabi, adulti e bambini, che urlavano, schiamazzavano, correvano, schizzavano acqua senza alcun rispetto per il nostro Dio o per la nostra tradizione? Noi il più delle volte non possiamo nemmeno appoggiare la punta dei piedi sulla spianata delle loro Moschee, e allora perchè noi permettiamo questo?
Abbiamo lasciato il posto disgustati e abbiamo proseguito verso un altro piccolo Santuario che dovevo fotografare. Il Santuario della Brugarola dedicato dedicato alla Madonna d'Oropa ( Madonna Nera).






Fortunatamente qui non ci siamo trovati in mezzo ad un mercato arabo e nella pace del luogo mi sono un po' rilassata.





Alla fine abbiamo  fatto una bellissima passeggiata lungo il torrente e siamo tornati a casa con parecchie fotografie   e anche ...una bella dose di raffreddore!

sabato 25 febbraio 2012

Amore



" I nostri giorni d'amore sono pochi
facciamo almeno che 
siano divini"

(T.Eliot)

giovedì 23 febbraio 2012

Prosciutto della paletta (Persucc d'la paletta)

Mi piace iniziare la pagina della cucina con questo prodotto molto gustoso tipico di Coggiola ( il mio paese).
L'origine della paletta è legata al "saular", l'uomo del sale, nel dialetto della Valle Sessera. Arrivava in Autunno,con i primi freddi, per macellare il maiale ingrassato nei mesi estivi. Con le saporite carni suine preparava salsicce, pancette, salami e prosciutti. Quelli di coscia erano destinati ai prelati e ai notabili; per i meno abbienti, invece, usava preparare un particolare prosciutto di spalla, la paletta appunto.
Il nome-persucc d'la paletta in dialetto- richiama la forma dell'osso di spalla, tagliato in senso longitudinale.
Ora, come secoli fa, la tecnica è artigianale e la lavorazione totalmente manuale.
La parte superiore della spalla viene sgrassata e divisa in due pezzi simmetrici. I tagli sono quindi posti in salamoia per un periodo variabile tra i quindici e i trenta giorni, durante i quali vengono  regolarmente girati e massaggiati. Quando hanno assorbito abbastanza sale, e qui è fondamentale l'esperienza del salumaio, si passa alla concia con un miscuglio segreto di erbe locali e pepe nero spezzato. Le palette sono quindi insaccate in budello naturale, la vescica di norma, e il budello punzecchiato ripetutamente per consentire la fuoriuscita della salamoia trattenuta.






Si passa quindi alla legatura effettuata con un semplice spago non candeggiato: la vescica deve aderire in modo uniforme alla paletta , proteggendola in tal modo dall'attacco di agenti esterni e trattenendo gli aromi della concia. A questo punto i salumi vengono appesi in un locale non condizionato all'aria di Coggiola, con temperature che possono variare dai 10 ai 16 gradi.
Dopo venti giorni di maturazione sono pronti per essere consumati, bolliti a lungo in abbondante acqua non salata. La tradizione della valle accompagna la paletta fumante a un bel piatto di polenta o a delle semplici patate bollite.



Si può consumare anche cruda: in questo caso però la stagionatura deve protrarsi per almeno quattro mesi,
 durante i quali il budello viene mantenuto umido e morbido, per evitare che la carne secchi troppo.






" Il maiale va ucciso dopo le consegne per la levata del sale dalli accensatori così da aver lo sale per le olle di terracreia con dentro i per succi della paletta"

E'questa la prima citazione del "persucc d'la paletta" risalente addirittura al 1774. Si tratta di un documento sabaudo, una "istituzione camerale" in cui si davano istruzioni ai gabellieri sulla distribuzione del sale. L'autore è un coggiolese.
. La Pro Loco di Coggiola organizza ogni anno , seconda domenica di ottobre; la " Paletta e dintorni" interessante rassegna di gastronomia e artigianato locale con possibilità di degustare la Paletta al naturale e in diverse, moderne rivisitazioni.



Con questo post, oggi 1 maggio 2013 , partecipo al Party





del blog  Vita Frugale




martedì 21 febbraio 2012

Vassoi 2

Vassoio con uva ed etichette di vini

Vassoio con mele, verza, melagrana su foglia oro
Vassoio con rivisitazione dell Canestra di Caravaggio
Come promesso vi voglio far vedere altri vassoi che ho realizzato... fatemi sapere se vi piacciono!
Se siete interessati alle mie creazioni e volete delle informazioni scrivetemi: pepeverde.as@libero.it

Amore



"Di nuovo l'amore penetrava nel suo cuore come la pioggia in
un terreno arido, dapprima a goccia a goccia, aprendosi a 
stento una strada tra i sassi, poi, trovato il cuore,
in un lungo scorrere precipitoso."

( I.Nemirovsky da "Suite francese")

lunedì 20 febbraio 2012

Fine settimana al lago di Lugano e Monastero di Torba



Fine settimana al lago di Lugano in casa di amici...bello e malinconico...
Partiamo sabato mattina, dopo una settimana pesantissima, non esattamente di buon umore...
Prima sosta le tome della valle dell'Elvo per la mia amica P., poi la verdura per la pappa dei cani( che, naturalmente, sono con noi), l'Arca Planet e finalmente ci immettiamo sull'autostrada. Arrivati all'appuntamento,siccome siamo in grandissimo anticipo,decidiamo di visitare il Monastero di Torba a Gornate Olona (VA).
Qualche notizia per invogliarvi ad una eventuale visita è d'obbligo.
Sorge ad opera dei romani nel V secolo D.C. come avamposto di difesa contro i barbari lungo la fascia nord occidentale delle Alpi All'epoca la zona del fiume Olona, dove sorge Torba, era infatti luogo strategico sia per l'approvvigionamento delle acque sia per la posizione lungo un asse di comunicazione transalpino fondamentale.

Venne poi successivamente utilizzato da Goti, Bizzantini e Longobardi. Fu proprio fu durante la lunga "pax longobarda" che il complesso acquisì una funzione civile e religiosa grazie all'insediamento nell'ottavo secolo di un gruppo  di suore Benedettine che fecero costruire il monastero e quindi la chiesa.



Nei secoli successivi fu terreno di scontro tra le più potenti famiglie milanesi in  particolare i Della Torre e i Visconti. Nel1287 per ordine di Ottone Visconti fu abbattuto tutto il castrum ad eccezione degli edifici religiosi.Ristabilito l'ordine si avvicendarono molte famiglie, per incaricare come badessa una persona della propri stirpe, fino ai Pusterla i quali trasferirono nel1482 le monache a Tradate.
Iniziò il"periodo agricolo" del complesso fino al 1799 quando, con la soppressione napoleonica degli ordini religiosi , perse lo status di monastero.

Nel 1971 l'ultima famiglia di contadini abbandonò il sito. Dopo anni di incuria venne acquistato nel 1977 da Giulia Maria Mozzoni Crespi e donato al FAI. I lavori di restauro finirono nel 1986.
Va ricordato che dal punto di vista storico il complesso di Torba è strettamente legato a quello di Castelseprio, importante sito romano in cui vi è una rara e preziosa testimonianza di pittura religiosa in stile classico risalente al VII-VIII secolo d.C.
Il monastero di Torba,  con Castelseprio, è inserito nel progetto Unesco "Longobardi in Italia".


E' stata una visita molto affascinante, fascino accresciuto anche dalla neve che ricopriva ancora le vecchie mura.







Abbiamo visitato anche il Parco Archeologico di Castelseprio e...bhè se avete occasione fate un salto a vedere...
Poi il fine settimana si è evoluto in chiacchiere e affetti. seduti a tavola  davanti a dei superbi pizzoccheri (nessuno cucina i pizzoccheri come li cucina A., anzi lui è il "re dei pizzoccheri") , un po' di politica, un
po' di storie personali, qualche ricordo
e poi, che dire?, tutta l'Italia commenta San Remo perchè noi no?
Loro, P. e la sua famiglia, sono i nostri AMICI da sempre (seguiteli prossimamente su "il colore dei pensieri") essere da loro è essere a casa. La domenica abbiamo lavorato un po' al loro nuovo blog e poi a vedere la loro nuova casa. Meravigliosa. Io amo le vecchie case con tanti piccoli ambienti pieni di fascino, scale in pietra, giardinetti segreti e quella è proprio così...
Alla prossima cari amici che ci avete fatto stare benissimo e a voi che leggete il mio blog l'augurio di trovare almeno una volta nella vita un'amicizia così.

venerdì 17 febbraio 2012

Giornata del gatto

IL gatto di Proust
Il gatto di  Mario Soldati

Gatti Consiglieri
da Lincoln, a Churchill, a Bush dietro ogni grande uomo c'è un grande felino.

" E' il 22 settembre 1872. Un uomo è curvo sul tavolo davanti ad un foglio bianco, accarezza il suo gatto tigrato accoccolato sul bordo della scrivania che lo guarda con gli occhi quasi fosforescenti. Dopo il rapido ma intenso scambio di sguardi l'uomo prende la penna e comincia a scrivere: "La schiavitù o altra forma di costrizione personale non potranno essere ammesse negli Stati Uniti, se non come punizione di un reato per il quale l'imputato sia stato dichiarato colpevole con la dovuta procedura. Il Congresso ha facoltà di porre in essere la legislazione opportuna per dare esecuzione a questo articolo" poi si volge al micio "Che ne dici Tabby? Tu che come gatto ami la libertà, non potrai che essere d'accordo".  Gli risponde un dolce suono di fusa. Quell'uomo si chiamava Abramo Lincoln e da quel giorno la Storia dei Diritti Umani avrebbe preso un nuovo corso". ( tratto da un articolo di D.Mastromattei apparso su Libero del 15 febbraio 2012)


A Milano in occasione della giornata del gatto oltre ad altre iniziative si terrà il vernissage della mostra di Franco Bruna: "15 opere dell'acquafortista dove il felino è la pantera di Hemingway o il gatto alpino di Quintino Sella; il marinaro di Susanna Agnelli o il gatto sornione che gioca a scopa con Mario Soldati in un'osteria delle Langhe". ( Le immagini sono tratte da Libero)

Il gatto di Jorge Luis Borges














Il gatto di Colette
















Mirtilla
Questi, più modestamente sono i gatti di mia sorella Laura

 BUONA FESTA  A TUTTI I GATTI!





Pinko





Piemontesità

Piemontesità
" ...ma i veri viaggiatori partono per partire, s'allontanano come palloni, al loro destino mai cercano di sfuggire, e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo!..." ( C.Boudelaire da " Il viaggio")