sabato 31 ottobre 2015

Expo, l'Albero della Vita



































Grazie a tutti quelli di voi che durante queste sei mesi mi hanno seguita in questo lungo e 
meraviglioso viaggio attraverso Expo!

( Immagini dal web )



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giovedì 29 ottobre 2015

Un ricordo nel cuore







"...così una pagina lentamente di volta, si distende dalla parte opposta, aggiungendosi
alle altre già finite, per ora è solamente uno strato sottile, quelle che rimangono da 
leggere sono in confronto un mucchio inesauribile.
Ma è pur sempre un'altra pagina consumata, una porzione di vita. "

( da Il Deserto dei Tartari di Dino Buzzati )


 Con questa fotografia ho partecipato al concorso fotografico " Un ricordo nel cuore "
Questi sono gli appunti universitari del mio papà ricopiati in bella calligrafia
dalla mia mamma. Un ricordo che conservo con grande cura. 

martedì 27 ottobre 2015

Downton Abbey, anche ai Lord tocca lavorare







Se da un lato Barack Obama va pazzo per gli intrighi della Casa Bianca raccontati nella serie Hause of Cards, nella vecchia Europa, in Gran Bretagna, la Regina Elisabetta II non perde una puntata di Dawnton Abbey, la superba saga che dipinge il mondo dei nobili inglesi e dei camerieri al loro servizio, una della serie più apprezzare di sempre.









Addirittura pare che Sua Maestà si diletti a scovare le inesattezze storiche ( poche in realtà ) presenti nel
racconto nato dalla penna delle scrittore Julian Fellowes.








Su La5 da domenica 18 ottobre sta andando inonda la quinta stagione, a pochi giorni dalla messa in onda in 
Gran Bretagna della sesta e - pur troppo - ultima.









La storia della nobile famiglia Crawley e della sua nutrita servitù, talvolta più conservatrice e rigida degli stessi " padroni ", è arrivata al 1924.









Nel Regno Unito si è appena eletto un Governo Laburista e il mondo sta cambiando in modo minaccioso
( per alcuni ) e inesorabile: le donne lavorano, i nobile pure, l'aristocrazia ha sempre meno possibilità
economiche per conservare un personale abbondante.









" Vivere senza un maggiordomo? Senza valletto, senza qualcuno che mi veste: inaccettabile"
lamenta l'anziana Lady Violet ( la strepitosa Maggie Smith ), colei che farà più fatica ad accettare
la modernità.



















Lady Violet avrà, finalmente, un corteggiatore tutto per lei, un nobile russo che fu il suo
primo amore e che ancora avvampa per l'ottuagenaria nobildonna ( ma non voglio svelare troppo ).
























Lady Violet e suo figlio, il capofamiglia Robert ( Hugh Bonneville ), sono i personaggi più legati
alla tradizione, per loro è difficile adattarsi ai tempi.
























La moglie di Robert, Cora ( Elizabet Mc Govern ), forse perchè ha sangue americano nelle
vene, invece si evolve, desidera essere considerata per le proprie opinioni e non solo perchè
è " la moglie di".























Cambia anche colei che è un po' il cuore di Dawnton Abbey, Lady Mary ( Michelle Dockery ): all'inizio
 dura e scostante , dopo la morte dell'amato marito Matthew si adatta, si dà da fare, si ritaglia un impiego
nella tenuta ma fatica ancora a trovare un uomo all'altezza con cui risposarsi ( anche se non
disdegna le scappatelle, cosa non del tutto appropriata per l'epoca ).









Mary è forse il personaggio più interessante di tutti ( anche se non il più simpatico ).
E' quello più moderno, non solo perchè ad un certo punto opta per un taglio corto che getta scompiglio
in famiglia. Forse perchè, tutto sommato, essere single non le dispiace.






















Cambiano anche i domestici, la " sguattera " Dasy si mette a studiare matematica e sogna un
futuro indipendente, l'integerrimo maggiordomo Carson addirittura si innamora.
























 Non cambia molto, purtroppo, la sorte della bruttina Lady Edith, sorella di Mary:
l'uomo che ama sparisce nel nulla, lei resta incinta e la sfortuna la tormenta. Personalmente mi piace,
la vita le è avversa ma lei ci prova....










A Dawnton Abbey irrompe il nazismo ai suoi albori: si scopre che dietro alla sparizione di 
Gregson, l'amante di Edith, appunto, c'era il famigerato Putsch di Monaco, il tentativo
fallito di colpo di Stato organizzato e attuato da Adolf Hitler assieme ad altri leader del Kampfbund.























Le cose vanno meglio per Lady Rose, un personaggio che piano piano ha conquistato un 
peso maggiore all'interno della storia: giovane, ribelle, un po' svampita, è cresciuta a Londra e la
campagna le sta stretta. Ma anche lei cambia, sono successe tante cose, non ha più la smania
di vivere a Londra, vive serenamente e tranquilla, pensa agli altri e si impegna nel sociale.
E poi si innamora....










L'amore, il potere, i costumi, le battute folgoranti di Lady Violet ( " Un vero inglese non si permetterebbe
mai di morire a casa di ospiti ", disse nella prima stagione ) fanno di Dawnton lo show non americano
più candidato nella storia degli Emmy Awards, una serie unica.









Certo, mi pare che il ritmo delle prime stagioni sia lontano.
Qualcuno la chiama soap opera.
Forse, ma di altissimo livello!










( Immagini dal web )





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venerdì 23 ottobre 2015

Expo, dolcezze in passerella





Un viaggio non si puiò dire concluso se non si assaggia almeno un dolce tipico locale.
E quale migliore occasione se non Expo 2015 per assaporare i dessert appartenenti alla tradizione di
Paesi lontani? Passeggiamo, allora, per il Decumano alla scoperta dei dolci simbolo di nove padiglioni differenti.
I sapori , alcune volte, non mancheranno di stupirvi. Altre volte, invece, vi ricorderanno i dolci che preparavano le vostre nonne, e altre ancora, perchè no, rimarrete profondamente delusi.









Il viaggio inizia in Brasile dove, tra i dolci da provare nel ristorante situato nel retro del padiglione,
vi è senza alcun dubbio il manjar de coco, un budino al cocco con caramel di prugne. Fresco, dal sapore delicato, la ricetta tipica brasiliana viene riproposta ad Expo dalle mani dello chef Alberto Citterio che
cura la proposta culinaria della churrascaria Brasil.









Se i dolci morbidi a base di latte sono la vostra passione, sicuramente una tappa imperdibile è al ristorante del padiglione Cile, Situato al primo piano, con vista sull'Open Air Theatre, ordinate il dolce al latte cotto al forno. Semolicissimo, molto simile al nostro Creme Caramel ma sicuramente meno dolce, viene servito
in una terrina di terracotta grezza, come nella migliore tradizione cilena.









Passeggiate per il bosco dell'area espositiva dell'Austria e soffermatevi nel bar, situato al termine della prima 
rampa immersa nel verde. Qui oltre ai celebri( eppur non così particolari )dolci del bosco, ordinate il tipico strudel arricchito da panna montata. Le mele e le uvette si scioglieranno tra le vostre labbra creando
un gioco di sapori delizioso grazie al tocco di cannella nell'impasto.




















Le mele sono le protagoniste indiscusse di moltissimi padiglioni all'interno di Expo e i dessert a base 
di questo frutto non sono certo rari. Se siete alla ricerca di qualche cosa di davvero goloso eppur dalla parvenza estremamente salutare, il vostro padiglione è quello del Principato di Monaco.
Qui ordinate le mele in pastella con gelato e panna. Un piatto piccolo, semplicissimo, ma che soddisferà fino 
l'ultima delle vostre papille gustative.













Sono le 5 ed è ora del thè? Rivisitate il più classico dei riti inglesi e provate a sedervi all'ombra del giardino d'aranci del padiglione Marocco. Qui, nel piccolo bar esterno, ordinate la classica pasticceria marocchina ( composta da biscotti secchi speziati e datteri ) e abbinatela al thè alla menta. Chiudete gli occhi,
non vi sembra di essere in un'oasi nel deserto?




























Pasticceria per tutti i gusti anche nel padiglione Kuwait dove,tra i dolci imperdibili, vi ricordo il balah
el siam ( un dolce popolare croccante fuori e morbido dentro, del tutto simile ai più noti churros che viene fritto ed immerso nello sciroppo di zucchero), la basbousa ( una torta dolce a base di semolino ricoperta di sciroppo di zucchero e decorata di granella di pistacchi su ogni fetta ) e - soprattutto - il kunafa ( un
fagottino ripieno con un misto di pistacchi, mandorle o noci tritate e cannella che viene infornato e una
volta cotto cosparso con una soluzione composta di miele, zucchero, cannella, acqua di rose e scorza di 
limone tritata )






















Spostatevi poi nel cluster delle spezie e nell'area espositiva dell'Afghanistan dove, i redei dolci, si chiamano
ferni ( un dolce simile al pudding, fatto di latte, riso, cardamono e pistacchio) e jelabi ( un dolcetto
di pastella fritta inzuppato nello zucchero e aromatizzato al limone o al kewra )









Qualche cosa di goloso e take - away? Ai padiglioni Olanda e Ungheria dove poteteacquistare, rispettivamente, dei mini pancake arricchiti di Nutella, burro e zucchero o cioccolato bianco e i pi noti 
kurtoskalacs, dei cannoncini in piedi da farcire a proprio gusto.










( Fonte Marianna Baroli, Libero del 20 agosto 2015 )
( Fotografie dal web )
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Piemontesità

Piemontesità
" ...ma i veri viaggiatori partono per partire, s'allontanano come palloni, al loro destino mai cercano di sfuggire, e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo!..." ( C.Boudelaire da " Il viaggio")