sabato 21 aprile 2012

Destino


" E' il momento più crudele che il destino possa
 riservare a un uomo.
Essere diversi da ciò che siamo,
da tutto ciò che siamo,
è il desiderio più nefasto che possa ardere
in un cuore umano.
Giacchè l'unico modo per sopportare la vita 
è rassegnarci ad essere ciò che siamo
ai nostri occhi e a quelli del mondo.
Dobbiamo accontentarci di essere fatti
in un certo modo e sapere che una volta 
accettata questa realtà
la vita non ci loderà per la nostra saggezza,
nessuno ci conferirà una medaglia al merito
solo perchè ci siamo rassegnati ad essere
vanitosi ed egoisti
o calvi e panciuti
- no, in cambio di questa presa di coscienza
non otteniamo nè premi nè soldi.
Dobbiamo sopportarci quali siamo,
il segreto è tutto qui.
Sopportare il nostro carattere, la nostra natura di fondo,
con tutti i suoi difetti, il suo egoismo e la sua cupidigia, 
che non saranno corretti
nè dall'esperienza nè dalla buona volontà.
Dobbiamo accettare che i nostri sentimenti
non siano ricambiati, 
che le persone che amiamo non rispondano 
al nostro amore,
o almeno non nel modo che vorremmo.
Dobbiamo sopportare il tradimento e l'infedeltà,
e soprattutto la cosa che ci riesce più intollerabile:
la superiorità intellettuale o morale
di un'altra persona."

( Sandor Marai, Le Braci )















6 commenti:

  1. Bellissima! riesci sempre a scovare le poesie migliori e sono contenta che tu poi le condivida con noi! Un bacio

    RispondiElimina
  2. Ciao Elisa, non è una poesia, è un brano di un romanzo " Le braci" l'autore, secondo me il più grande, o comunque tra i più grandi, del novecento, è Sandor Marai la sua opera non è ancora completamente pubblicata in Italia. Io adesso mi trovo un po' in difficoltà, normalmente non lo consiglierei a una ragazza della tua età, ma tu sei così profonda e matura che secondo me lo sapresti apprezzare. Magari parlane con i tuoi genitori e con l'insegnante di lettere è una lettura "grande" per i contenuti molto introspettivi e, per me molto importante, per lo stile letterario dell'autore. Ciao, scusami se mi sono un po' fatta prendere la mano. Un abbraccio Antonella

    RispondiElimina
  3. Un brano in cui l'autore ha saputo trascrivere la vera
    identità della vita!
    Quanta profondità in questo brano!
    Leggendolo mi ha emozionato!
    Un abbraccio Beatris

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Beatris, secondo me questo autore legge l'animo umano come solo i grandissimi hanno saputo fare. Buon fine settimana, un abbraccio Antonella

      Elimina
  4. La difficile accettazione di sé e dei meriti altrui che purtroppo possono disturbarci. E' una scuola che dura tutta la vita senza che riusciamo ad apprendere fino in fondo. Grazie del Post.
    Paola

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi fa piacere che questo post inneschi dei motivi di riflessione. e' vero è difficilissimo accettare noi stessi così come siamo ma è ancora più difficile accettare la superiorità morale degli altri. Ciao, a presto Antonella

      Elimina

Piemontesità

Piemontesità
" ...ma i veri viaggiatori partono per partire, s'allontanano come palloni, al loro destino mai cercano di sfuggire, e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo!..." ( C.Boudelaire da " Il viaggio")