Il tema di questo mese per " Il Senso dei miei Viaggi" è proposto da Norma
autrice del blog Voglio il mondo a colori
, Norma ci chiede di raccontare i Profumi
dei nostri viaggi e incomincia, per fortuna poi torna un po' sui suoi passi, definendo questo
tema " banale ", invece non lo è per niente, oltre ad essere un tema bellissimo, è un tena che mi è
molto congeniale, infatti il mio senso più sviluppato è proprio l'olfatto.
Ho un naso sensibilissimo, colgo al volo e sono affascinata da qualsiasi odore. Per me
non esistono profumi o puzze, per me esiste l'odore e mi piace l'odore in sè, non importa di che
odore si tratti. Mi piace l'odore della pelle delle persone, per esempio uno dei ricordi più
nitidi che ho dei miei genitori è sicuramente l' odore della loro pelle, a volte mi sembra ancora di sentirlo, i visi, certo, li ricordo ed è un ricordo continuamente rinverdito dalle fotografie, la voce è già un po' più difficile ma per fortuna esiste qualche vecchio filmato con sonoro, ma l'odore...
quello è un ricordo vero, che viene da dentro. Mi piace l'odore delle strade, quelle strade piene di traffico e di gente, dei viali che attraversano parchi fioriti, dei vicoli in cui abitano gatti randagi.
Adoro il profumo del bucato, del pane, delle montagne, del mare, dei boschi ma allo stesso modo
amo l'odore delle stalle, delle persone sudate dopo aver lavorato, gli odori un po' corrotti dell'estate,
mi piace l'odore dei miei cani quando sono bagnati..
Anche a tavola certe cose le gusto più con il naso che con la bocca; ad esempio il vino,
per me il vero piacere non è berlo ma annusarlo, oppure i piatti ricchi. d'aglio ( e qui in Piemonte
non sono pochi ) al palato non mi entusiasmano ma il naso ne è estasiato.
Pensate che succede che appena mio marito entra in casa dall'odore che ha addosso capisco
immediatamente in compagnia o a casa di chi è stato.
E poi c'è il naso in sè...io sono affascinata dai nasi. Si parla sempre di occhi, di bocca
ma fermatevi un attimo a considerare quanto carattere, quanta sensualità, quanta forza un naso
riesce ad imprimere ad un viso, quanta forza il vostro naso da al vostro viso.
.
E questi sono i Profumi dei miei viaggi
Pescopagano e i profumi mediterranei
"Nulla è più memorabile di un odore. Un profumo può essere inatteso,
momentaneo e fuggevole, e tuttavia evocare un'estate della nostra infanzia su
un lago di montagna. Un altro una spiaggia al chiaro di luna. Un altro ancora un pranzo
di famiglia con una teglia di arrosto e patate dolci durante un mese d'agosto
in una città del Midwest. Gli odori esplodono morbidamente nella nostra memoria
come mine terrestri cariche nascoste nella massa cespugliosa degli anni. "
( D.Akermann )
C'è un odore, un odore particolare che mi riporta sempre, ogni volta che lo sento,
agli anni della mia infanzia ed alle mie origini.
E' l'odore della pizzaiola che io e mio marito chiamiamo " l'odore di Pescopagano ":
pomodoro, aglio, origano che insieme alla carne cucinano lentamente.
Quando la cucino, appena l'aroma inizia a sprigionarsi dalla pentola, io ritorno con la memoria
a questo piccolo paese della Basilicata dove è nato il mio papà.
Come per incanto la mia cucina sparisce e io mi ritrovo in quelle strette vie assolate
in quel paese dove trascorrevamo, da bambini parte delle vacanze estive e dove, da
adulta, ho trascorso periodi meravigliosi con mio marito.
Tornano alla memoria i vicoli pieni di sole, le donne, allora, sempre vestite di nero con sottane
su sottane ( incredibile la storia di un'anziana signora che una sera, seduti nella sua cucina,ha spiegato a mia marito e a me perchè non aveva paura a stare da sola...si è alzata in piedi ed ha iniziato
ad alzare strati e strati di gonne e sottane fino ad arrivare alla giarrettiera nera in cui
aveva infilato un coltello...), gli uomini che a sera tornavano dalla campagna, i campi di grano maturo,
il bosco dove andavamo a raccogliere le fragole, le torte di pan di Spagna e crema fatte in
casa, i dolci con il miele, i ravioli di ricotta e menta,le feste in piazza, tante, perchè
in estate tutti quelli che avevano dovuto, per lavoro, lasciare il paese tornavano e quindi era sempre festa, il volo dell'Angelo, le processioni dei Santi...e su tutto quel profumo: pomodori
maturi, trecce d'aglio e origano...con una leggera nota di cacio cavallo e pecorino...
Il profumo dell'infanzia, il profumo dell'Italia.
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Il tè nel deserto
" Voglio che tu beva il mio tè. Sentirai , il profumo ti arriverà all'anima "
Parlava di un tè prezioso, giuntole da Calcutta...Un profumo acuto
si spargeva nell'aria...Ella versò in una tazza la bevanda e l'offerse ad Andrea,
con un sorriso misterioso. Egli rifiutò " non voglio berlo in tazza ma da te "...
" Ora prendi un bel sorso"...Maria, teneva le labbra serrate, per contenerlo...
E Andrea la baciò, suggendo da essa tutto il sorso"...
( G.D'Annunzio, Il Piacere )
Sono una grande appassionata di tè, si può dire che a casa mia ci sia sempre la teiera fumante.
Mi piace tutto del tè, l'aspetto, le varie varianti, le tazzine di porcellana in cui lo bevo,
i gesti stessi di preparare, servire ed infine gustare il tè sono qualche cosa che mi trasmette gioia
e un'idea, forse un po' demodè, di femminilità..
Ma la cosa che mi piace di più è l'aroma del tè, tè verde, tè, nero, tè bianco, tè al gelsomino,,
speziato, alla frutta...quando questi profumi iniziano ad espandersi dalla teiera mi
mandano letteralmente in visibilio.
Però...il tè che non scorderò mai sia per la situazione sia per l'aroma che sprigionava è il tè bevuto una sera nel deserto.
Eravamo in Tunisia, un viaggio molto bello, ci eravamo fatti organizzare solo per noi questo tour nel deserto, otto giorni fantastici con giornate indimenticabili e notti ( quasi
sempre ) da mille e una notte. Avevamo " cavalcato i cammelli " e poi ci eravamo fermati tra le dune che apparivano bianche nella luce abbagliante. La nostra guida, che ricorderò sempre
per le bellissime esperienze che ci ha fatto vivere, accese il fuoco con rami secchi
e preparò il tè in una sgangherata teiera...così tra la sabbia e il fumo dei rami di palma
con un tramonto infinito che faceva esplodere il cielo...
I cammelli riposavano, noi sorseggiavamo il tè seduti accanto all'improvvisato focolare...
e quel profumo: tè, cenere, fumo, l'odore dei cammelli, il sudore...una miscela fantastica,
ogni volta che ci ripenso questo profumo riesce a coprire e superare il profumo dei tè più sofisticati del mondo. Il " nostro " tè nel deserto! "
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Il Circolo Polare Artico e il profumo del Mare del Nord
" Qualsiasi vento è vento di mare, è qualsiasi città, anche la più
continentale, nelle ore di vento, è marittima. C'è odore di mare, no, ma:
c'è aria di mare, l'odore lo aggiungiamo noi. Anche il vento del deserto è di mare,
anche quello della steppa è di mare. Giacchè al di là di ogni steppa e di ogni
deserto c'è il mare, l'oltredeserto, l'oltresteppa...
Ogni viuzza in cui tira vento è la viuzza di un porto.
( M.Cvetaeva )
Quel viaggio in Norvegia navigando da Amsterdam a Capo Nord è stato,
come ho già scritto in altre occasioni uno dei viaggi più belli e più coinvolgenti
dal punto di vista emozionale. Di quel viaggio tutto mi è entrato nell'anima, il silenzio,
la natura stupenda ed a tratti spaventosa, l'aria, la luce che navigando sul
Circolo Polare Artico regalava a tutto un colore perlaceo indimenticabile., ma,la cosa che
per prima torna alla mia mente ogni volta che ripenso a quel viaggio è l'odore del mare.
L'odore del Mare del Nord, l'ho sentito subito che era un odore diverso, non era
l'odore del Mediterraneo...ricordo che continuavo a chiedere a mio marito e a chiunque mi capitasse sotto gli occhi: " Ma lo sentite che odore ha il mare? Lo sentite come questo odore è diverso
da quello del nostro mare?"...mi guardavano tutti come se fossi impazzita.
Anni dopo ho conosciuto un Capitano di Marina che aveva navigato per lungo tempo il
Mare del Nord e ricordo che una sera a cena gli raccontai questa mia sensazione...
che soddisfazione quando, appoggiando le posate, mi guardò e disse: " Caspita, che naso!
Certo che il Mare del Nord ha un odore differente dal mar Mediterraneo, succede a causa del Krill...
ma quasi nessuno se ne accorge...a naso! "
L'odore di quel mare, a distanza di anni, è ancora con me e ogni volta che ripenso
a quel viaggio mi pare di risentire quel " sapore di mare".
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" Certi ricordi bastano a profumare un'anima
per sempre "
( G.D'Annunzio )
Con questo post partecipo a Il Senso dei miei Viaggi
questo mese gestito da Norma