Carlo Murena, architetto, nacque Collalto Sabino, oggi in provincia di Rieti
il 16 luglio 1713. Appassionato di studi umanistici, si dedicò inseguito all'architettura
attraverso un amico fraterno del padre Giuseppe, Nicola Salvi, romano,
vincitore nel 1732 del concorso per la costruzione nel 1732 della celeberrima
Fontana di Trevi.
Un piccolo ma significativo lavoro effettuato nel palazzo di famiglia, intorno
al 1737, attirò l'attenzione del Cardinale Francesco Barberini, nipote dell'omonimo
istitutore della famosa Arazzeria, che lo segnalò all'architetto Luigi Vanvitelli
( Figlio di Gaspar Van Wittel, olandese ), mentre questi era intento
alla costruzione del Lazzaretto di Ancona.
Da quel momento e fino alla morte avvenuta improvvisamente a Roma
il 7 maggio 1764, il Murena fu costantemente al fianco del vanvitelli,
sostituendolo più volte soprattutto a partire dal 1750, quando Luigi vinse
il concorso per la costruzione della Reggia di Caserta e praticamente si trasferì
nella città campana.
Partecipe nel 1739 della progettazione e realizzazione del convento
di Montemorcino nei pressi di Perugia per conto dei monaci olivetani,
l'anno successivo divenne direttore dei lavori del monastero di Santa Maria in Campis,
presso Foligno, sempre su commissione del medesimo ordine.
Santa Crose di Sassovivo |
A Gubbio, Carlo costruì insieme ad altri l'ospedale Grande
della città e progettò la chiesa di Santa Croce di Sassovivo, sempre in Foligno.
Nel 1748, a Roma, sostituì il Vanvitelli nella direzione dei lavori
in Santa Maria degli Angeli e nella chiesa di Sant'Agostino, mentre all'inizio
del 1750 il Cardinale Federico Marcello Lante gli commissionò
la costruzione dell'omonimo palazzo, vicinissimo al Pantheon.
palazzo Lante |
Chiamato al santuario della Santa Casa di Loreto, Carlo fu l'unico responsabile
della realizzazione del campanile del Palazzo Apostolico e poco
dopo entrò nel novero degli degli Architetti del Capitolo di San Pietro
in Vaticano
Loreto |
La costruzione della Cappella Sampajo in Sant'Antonio dei Portoghesi
a Roma venne accolta con particolare favore e gli aprì le porte
per la nomina ad accademico di San Luca, titolo che gli permise di aprire
una scuola di architettura dove appresero e lavorarono tra gli altri
Andrea Vici, Giuseppe Piermarini, Simone Cantoni e il giovane
Carlo Vanvitelli, figlio di Luigi, nato nel 1739
San Silvestro in Capite |
Progettista e costruttore all'interno della chiesa di San Pantaleo,
vicino a Piazza Navona, concluse i lavori di sistemazione per le suore clarisse
di San Silvestro in Capite che si protraevano da anni con imbarazzanti sostituzioni
di conduttori incapaci. La morte lo colse quando si stava per ufficializzare l'incarico
prestigioso di Architetto Soprastante della Fabbrica di San Pietro
proprio in sostituzione del Vanvitelli, sempre più preso dalla costruzione della
reggia e che morirà nove anni dopo di lui senza vederla completamente realizzata.
Reggia di Caserta |
( Luigi De Benedetti, Libero del 18 luglio 2013 )
( fotografie dal web )